Cornerblog

una notte in bianco porta sempre con sè le sue strane sensazioni...

Il tempo si dilata e si restringe arbitrariamente.
Lo sguardo si sofferma su dettagli che di solito non noti.
Vivi con il fuso orario di Melbourne e ti senti uno zombie in un mondo velocissimo.

Se non fosse alienante sarebbe bello vivere in controtempo.... tutta una vita in levare, come un brano ska... ma rallentato.

E' bello, una volta ogni tanto, non andare più in fretta degli altri e potersi fermare.

scritto ascoltando i Pantera, A New Level (Vulgar Display of Power)

La domanda mi è sorta inaspettata... come tutti i pensieri del resto:
Quanto tempo ci vuole per rispondere ad un post?

Risposta autogeneratasi:
Ci vuole poco tempo per rispondere, ma tanto per sapere cosa rispondere.

Domanda successiva:
Tanto quanto?

Risposta:
Quanto basta, sufficiente per essere sicuro di aver provato davvero a capire ciò che l'autore voleva scrivere, e non di esserci fermati a ciò che avremmo voluto leggere.

Domanda finale:
Ma come fai a sapere ciò che l'autore del post voleva scrivere?

Risposta ineluttabile:
Non lo saprai mai, ma provarci ti avvicinerà a lui.

So che deliro, e lo faccio più spesso di quanto immaginiate.
Visto che il mio blog è ormai poco più che un sondaggio perenne, sarebbe bello sapere cosa ne pensate Voi...

scritto ascoltando i Blues Brothers, Soulman

Ci sono persone che ti entrano dentro senza il tuo permesso.

Ci sono persone in cui vedi dentro senza chiedere il permesso.

Persone con cui non vai d'accordo perchè, nonostante tutto, restate ai margini di qualcosa di profondo.

A volte pensi che sarebbe bello lasciarsi andare nel baratro per mano... cadere come sempre, ma non più solo.

Spesso ti mancano, e non ne sai il perchè.

Se la vita è un deserto voglio essere un cactus, e mi piacerebbe che tu lo fossi con me.

Riporto l'analisi di fatti accadutimi.
Gradirei avere, questa volta, un commento da chiunque dovesse passare di qui.

Premetto che il mio problema è nella mia non comune percezione del concetto di relazione pubblica.
Questo mi accade in ogni contesto, quindi anche su internet.
Non entro nella "gara dei blog", non mi interessa avere un folto pubblico, non mi interessa particolarmente elogiare od osannare gente davanti agli altri, in genere preferisco farlo direttamente con gli interessati.
I rapporti umani, per me, esistono anche nel mondo reale e non si consumano soltanto su una pagina web.

Non me ne frega nulla di chi mi mette nella lista dei luoghi da visitare.
Non me ne frega nulla se mi vengono a leggere tutti i giorni.
Non me ne frega nulla d’avere audience se nessuno mi dà uno spunto per crescere od essere migliore.
Vivo benissimo ugualmente!!!

Ho creato il blog soprattutto per sperimentare su di me la possibilità di scrivere in pubblico e non me ne fregava nulla dell'opinione della gente.
Ora, dopo una serie di rotture di scatole da parte di terzi, ciò che scrivo non lo pubblico più qui.
Ho però trovato qualcuno di interessante da leggere. Da qui poi si potranno forse sviluppare rapporti di amicizia, o forse no. Se sarà così ne sarò lieto, altrimenti continuo per la mia strada.
Il blog non è l'unico momento espressivo della mia vita.

Non sono in cerca di affermazione pubblica.
Non sono in cerca di qualcuno con cui comunicare per uscire dalla solitudine.
Non voglio niente da nessuno, se non quello che ognuno vuole spontaneamente darmi.

Cosa c'è di sbagliato in tutto questo?
Perchè devo caricare di simboli estetici e futili qualcosa che non ne ha?
Perchè c'è sempre l'occasione per qualcuno di fare polemica con me?
Perchè la gente gode a farsi del sangue marcio, dicendo peraltro di avere già troppi problemi, e non mi ignora soltanto?

scritto ascoltando gli Skid Row, 18 and Life (Forty Season)

xoomer.virgilio.it/animaniacs/pbpinky.html

NACCHIO!!!

scritto ascoltando la sigla