Creato da disSErtAZIONI il 22/06/2010

DISSERTANDO

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Prove Tecniche in Lombardia

Post n°12 pubblicato il 24 Settembre 2010 da disSErtAZIONI
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Prove tecniche di

RAZZISMO

in Lombardia da parte dei leghisti....


Ricordate la scuola di Adro e la conseguente querelle tra il sindaco ed il mondo politico?
Bene,non si tratta di un episodio isolato,bensì di qualcosa che parte da lontano,qualcosa già pianificato da diverso tempo.



Massimiliano Orsatti:

"Oggi gli studenti lombardi partono svantaggiati perché nei test di ammissione alle università a numero chiuso si tiene conto anche del voto preso all’esame di maturità, che in alcune regioni del sud è notoriamente dato con generosità... di sostenere in via prioritaria gli studenti lombardi anche sugli interventi a favore del diritto allo studio...Successivamente chiediamo una corsia riservata per gli studenti che siano residenti in Lombardia da almeno anni"


Avete letto bene..."Successivamente chiediamo una corsia riservata per gli studenti che siano residenti in Lombardia da almeno cinque anni." 
E questo mi riporta alla mente alcune cose accadute tempo fa:

Regio decreto legge n. 1779 del 15 settembre 1938
Articolo 1

A qualsiasi ufficio od impiego nelle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, frequentate da alunni italiani, non possono essere ammesse persone di razza ebraica, anche se siano state comprese in graduatorie di concorsi anteriormente al presente decreto; nè possono essere ammesse al conseguimento dell'abilitazione alla libera docenza. Agli uffici ed impieghi anzidetti sono equiparati quelli relativi agli istituti di educazione, pubblici e privati, per alunni italiani, e quelli per la vigilanza nelle scuole elementari.
E poco importa se nella
Costituzione italiana è presente questo scritto:

art. 34 Costituzione Italiana
La scuola è aperta a tutti.

E' cosa nota ormai,certi elementi viaggiano con una costituzione diversa,gridano:Roma ladrona,
e in parlamento votano le leggi che salvano i ladroni.

Ma ritornando sulla questione della scuola,quel "tutti" dell'articolo 34 della Costituzione è così facile da capire,anche per loro se si impegnano, "tutti" vuol dire senza escludere nessuno,senza preferenze,perchè la cultura non deve avere corsie preferenziali. 

 
 
 
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