DISSERTANDO

Nel paese delle bufale,dove anche gli idioti vengono fatti passare per geni
(a proposito l'avete vista la faccia di genio che ha il direttore di questo giornale?)...
Dicevo dove anche gli idioti vengono fatti passare per geni,e dove gente che dovrebbe lavorare la terra,se ne va in giro  a farsi chiamare direttore
una cosa del genere non l'avevo mai vista.




Stamane il giornale(?) Libero pubblica questo articolo dove a suo dire i giochi sarebbero chiusi...(qui potete leggere l'articolo intero)..., per quelli che non amano leggere riassumo io.
In effetti sembrerebbe che tutta la redazione di Libero quotidiano per una settimana avrebbe indagato su un'auto tarocca,su cui viaggia il Tulliani.
Settimana di ricerche e lavoro di redazione,senza riuscire a scoprire,che fosse il proprietario dell'auto in questione,e di conseguenza i geni giornalai si iniziano ad interrogare:ma gliel'avrà data Gheddafi?Forse è l'auto di Batman in persona?Oppure la n'drangheta?Che ne pensate dei Rettiliani,ad un certo punto ha azzardato il genio assoluto.
E mentre la tensione sale,si pubblica lo scoop:l'auto di Tulliani è tarocca.


Ma è noto...mille idioti non fanno una persona normale,e così dopo aver interpellato le persone giuste,si viene a sapere che in Italia  ci sono migliaia e migliaia di veicoli con targhe non registrate, o che rispondono a nomi fittizi. Auto blu, auto militari, auto di diplomatici, auto di politici, una dinamica purtroppo normalissima. Non solo, "questo è un privilegio che si estende spesso pure ai familiari dei politici", e alle persone della loro cerchia. Insomma, tutto clamorosamente spiegabile, tutto clamorosamente italiano.
Quante braccia rubate all'agricoltura!

INDOVINA IL PERSONAGGIO

Un tempo girava a Milano con la pistola ed aveva lo sguardo da mafioso...
(sarà un caso pensando a quello che è sucesso dopo?)



INDOVINATE CHI E' IL TIZIO NELLA FOTO E VINCERETE UN PREMIO DA
"POLLOUCCISO"

CE LO SIAMO PROPRIO MERITATI , il titolo che
ci dedica Foreign Policy, autorevole rivista
statunitense: l’Italia di Mr B. è “The Bordello
State” (superfluo tradurre). James Walston,
professore di Relazioni internazionali alla
American University di Roma, non scrive per
sentito dire e usa Dante come guida: cita il
Purgatorio, Canto VI, “Ahi serva Italia, di
dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran
tempesta, non donna di provincie, ma
bordello ! “, ma colloca l’Italia di Berlusconi
all’inferno. La critica al premier spazia dalla vita
privata – “le sue residenze sono diventate
bordelli, non solo metaforicamente”– alle
scelte politiche ed economiche fino all’attuale
leadership volubile (elezioni sì, elezioni no;
campagna acquisti sì, nuovo gruppo no; grandi
riforme, o anche no purchè si tocchi la
giustizia). E la politica estera non è un paradiso,
anzi, con quegli angeli custodi demoniaci che
sono Putin e Gheddafi. Walston richiama la
tesi di Maurizio Viroli, secondo cui l’Italia ha
trasformato “senza violenza una Repubblica
democratica in una corte con al centro un
signore feudale circondato da cortigiani
ammirati e invidiati da una moltitudine di gente
con spirito servile”. E chiosa crudamente le
polemiche di giornata sulle parlamentari
‘prostituitesi ’: “Il problema non è che alcune
donne approdino in Parlamento attraverso la
camera da letto; è che uomini e donne,
giornalisti e professionisti, abbiano ceduto, più
che il loro corpo, la loro mente e i loro
principi”. E qui siamo a Goethe: un Paese di
Faust.
Giampiero Gramaglia 19/09/2010

Ma che brutta fine abbiamo fatto,stritolati tra un Veltroni che dice:Non ho fatto il Pd che sognavo,scusatemi.


Tra una compravendita di deputati senza colore e senza ideali come si comprano le bestie
 e
un razzismo dilagante che spinge la polizia
ad identificare delle persone solo perchè


avevano il tricolore  --(la bandiera dell'Italia)--  in mano,ma si trovavano a Venezia...Ma poi Venezia è ancora in Italia oppure è reato essere italiani a Venezia?Mah...



 Intanto checchè se ne dica in Europa continuiamo a perdere peso politico,siamo stati relegati a rappresentanti per l'Europa di Albania e Uganda,mentre a Nazioni sull'orlo del fallimento come l'Irlanda è stata assegnata la rappresentanza di Stati come Cina e Giappone.
Andiamo di male in peggio,se senti parlare Silvio,sembra che noi siamo la spina dorsale dell'Europa,ma di fatto,non godiamo di nessuna considerazione ai vertici Europei,il discorso cambia quando c'è da fare festini con alcuni capi di Stato,
poichè quando si tratta di "escort" i pagliacci non li batte nessuno. 

Forza Silviuccio datte da fà....
che sto tizio quà
quasi te sta a piglià
non vedi come sta a tallonà...
Po perdi er primato
e Sarkò
t'ha quasi superato...
Ma è solo colpa tua
a tutti l'hai insegnato
e tra un pò resti fregato...