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Attentato o consapevolezza delle nostre competenze?E’ stato riportato nella Newsletter del 1.02.08 del RIAB INFO la presa di posizione della “PASSI”, che riportiamo di seguito, sulla questione dell’ordine professionale dei fisioterapisti e relative riserve operative a loro riconosciute: 3) Dal presidente@associazione-passi.it un comunicato di tutt’altro tenore apparso sul sito del quale si propone il link http://www.scienzemotorie.eu/component/option,com_smf/Itemid,3/topic,205.msg320/topicseen,1/#new
Attentato alla nostra professione o consapevolezza delle nostre competenze?
Spettabili Dottori e Studenti in Scienze Motorie d'Italia, La mia prima reazione è stata di incredulità; non avrei mai pensato che un laureato in Scienze Motorie, e soprattutto in questo caso chi afferma di parlare anche a nome della categoria, arrivasse a tali livelli di danneggiamento non solo di sé stesso, ma anche tutti noi. Permettetemi di entrare nel merito dello scritto: Palombella sembra trascurare persino la nozione di prevenzione primaria e quindi gli sfugge la pericolosità di questa riserva. Per aiutarlo a comprendere, riporto testualmente che cosa recita il “Dizionario dei Termini di Medicina” - Garnier Dellamare: “complesso di provvedimenti presi allo scopo di evitare la manifestazione di complicanze, nonché la comparsa”. Quindi con una prevenzione così estesa si riserverebbe ai fisioterapisti tutto il movimento umano sia nel sano che nel malato perché è chiaramente sempre indicato come attività di prevenzione primaria. Comunque l’UNC, ed è stato già riportato nel sito, ha provveduto a fare in modo che questo venisse modificato e si parlasse di prevenzione secondaria chiaramente rivolta alla patologia. Per quanto attiene l’art. 1 septies, tuttora legge dello Stato, solamente i meno avveduti non hanno capito o fingono di non capire che non è un’equipollenza acquisita, ma deve passare tramite un corso per recuperare le differenze che vi sono tra la laurea in Scienze Motorie e quella in Fisioterapia. Questo recupero si deve fare proprio perché le lauree non sono uguali. L’attentato alla salute del cittadino, che scandalizza tanto il nostro Palombella, è evidente: fareste fare attività fisica educativa, pre-sportiva ecc. a persone che come i fisioterapisti conoscono solamente la patologia? E quando uno non conosce non fa danni? E facendo danni non attenta alla salute del cittadino? Sono contento che, finalmente, siano usciti allo scoperto coloro che remano contro la categoria; non riesco però ancora a capirne il perché e mi auguro che sia dovuto solo a scarsa consapevolezza, ma, come ha avuto modo di scrivere Andreotti “a pensare male si fa peccato, ma molte volte si indovina”. Questi “amici del nemico” sono pochi, ma ciò non ci deve consolare, ma bensì spronare a fare in modo che siano espulsi dal nostro mondo e messi in condizione di non nuocere, sia loro che coloro che li appoggiano guidandoli. Giorgio Berloffa
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Inviato da: farfalla_granata
il 15/04/2009 alle 17:06
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 17:46
Inviato da: nalya
il 06/01/2008 alle 17:52