Dark side of Mars...

Heeelppp meeeeee...

Io ho un problema.
Uno solo, direte voi?? Ma come sei generosa con te stessa

E va bene, più di uno

Però diciamo che uno è talmente ingombrante che davvero vorrei gettarlo dalla finestra come si fa con le cose vecchie a Capodanno (come dite?? da voi non c'è questa amena abitudine tipicamente terrona??? Aaahhh..non sapete che vi perdete..quando tornate a casa dal veglione, e dalle mie parti dovete stare attenti a cosa piove dal cielo... tazzine, servizi di piatti, a volte addirittura interi mariti

Coomunque, dicevo...
Il mio problema è che non riesco a farmi aiutare.
L'orgoglio.

Per cui, a meno che non stia letteralmente annaspando e lottando per rimanere a galla in un mare di melma (diciamo pure che sia nelle sabbie mobili fino al naso) io non chiedo aiuto. Mai.
Ma non solo. Rifiuto pure sistematicamente le mani che mi vengono tese.

Lo sa bene la mia amica di qui che ogni volta mi frusta simoaticamente, a questo proposito: "Giù, ma possibile che dobbiamo tirarti fuori sempre tutto con le tenaglie?? ma se sei in difficoltà dillo, che magari a chi ti vuole bene fa pure piacere darti una mano..."

E invece, no, nisba, niet, nada de nada.
Faccio come Ponocchio, che promette, promette e non mantiene mai. E la volta dopo, sempre la stessa storia.

In qualsiasi frangente, di qualsiasi cosa si stratti ( e a maggior ragione in questioni economiche) io son sempre lì che stringo i denti e mai, mai ammetterei di aver bisogno di una mano, manco sotto tortura. Perchè mi è stato insegnato a cavarmela da sola, a misurare le mie forze e a fare i salti mortali per appoggiarmi solo su quelle. 
E' per questo che, vedete, mi scaglio sempre a testa bassa contro le gattemorte che riescono a "spolpare" i polli che hanno sottomano senza batter ciglio. O contro chi si dimostra miserevole non solo di cuore, ma anche con il portafogli.

Giustamente, le mie amiche di qui, al post fatto sul primo appuntamento, hanno risposto in molte che pur di non veder fare le pulci sul conto, pagherebbero di tasca propria, ed io, assolutamente idem.

Sarà il frutto di queste nuove generazioni, o sarà invece che le vecchie nostre erano abituate a ben altra nobiltà...che non è quella degli assegni o della carta di credito, ma quella dello spirito. E come diceva il grande Totò, per questo bisogna nascerci però. E molti di noi, vi nacquero..altri invece no.
E chi nasce tondo, non muore quadro. Mai

Suppongo che a questo punto, quindi, dovrò abbandonare pure le mie misere speranze di riuscire a cambiare... giusto??

Io non so se sia giusto il mio, di atteggiamento, oppure quello degli altri.
So solo che, piuttosto che approfittare dell'aiuto degli altri, di chiunque altro, prima esploro tutto lo scibile in cerca di soluzioni, e non so se questa sia una cosa encomiabile o meno, sta di fatto che poi, quando sono arretrata talmente tanto che non solo sono con le spalle al  muro, ma l'ho proprio sfondato e sono finita dall'altra parte con il sedere per terra, solo allora (forse) provo ad alzare lo sguardo, e vedo che non sono sola, ma intorno a me ci sono tante persone che magari non chiedono di meglio che darmi una mano per rialzarmi, e non per carita' cristiana, ma perchè mi vogliono bene.

E' questo che non dovremmo dimenticare, mai.
Che non solo lassù, ma anche la' fuori, da qualche parte, qualcuno ci ama, e magari, invece di darci solo la mano, ci prenderebbe anche in braccio.
Se solo lo lasciassimo fare. 

Phoenix* nobilis