La dea che ride

...Mi sento come un girasole, impazzito di luce..

Creato da deagatta80 il 19/04/2006

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« Scivolando giu'..Il difficile atto di perdonarsi »

La stanza

Post n°321 pubblicato il 26 Febbraio 2016 da deagatta80

Stanza

Nota: non ho una tastiera italiana e nemmeno il programma di italiano su word (pc aziendale).. quindi mi scuso per gli apostrofi usati erroneamente come accenti.

Io non so come voi altri blogger viviate il vostro blog.

Se lo pensiate come una vetrina, un diario, un canale di informazione, una seduta psicologica a costo zero.

Io lo vivo come una stanza. Soleggiata, salubre, con una grande terrazza e le pareti insonorizzate, cosi che si possa cantare, gridare, ridere.. senza dare fastidio a nessuno. Anche sognare.

Perche’ i sogni, quelli grandi o importanti, almeno per chi li sogna, fanno un rumore, una musica assordante.

E io, nonostante sia un periodo molto buio della mia vita personale, di sogni ne ho ancora qualcuno.. stanno nella stanza assolata e io li proteggo li’ e li vado a trovare. E ci facciamo un sacco di risate e di chiacchiere. Li coccolo e li guardo.. Non crescono molto.. sono sempre piccini.. alcuni un po’ pallidi. Ma io faccio finta di non accorgemene. Lo so perche’ succede. Ma non c’e’ bisogno che lo sappiano anche loro. Li preferisco ignari e spensierati.

Uno dei miei sogni e’ una bimbetta impertinente. C’e’ da tanto tempo e ci sono affezionata da morire. Ultimamente e’ molto capricciosa, perche’ ha capito, adesso piu’ di sempre, che non ci sara’ nessun futuro per lei. E allora mi e’ diventata invidiosa. Sfoglia le riviste, vede la tv, i giornali.. e le sale una rabbia e un’invidia!!! Potrebbe essere un’attrice brava e famosa anche lei.. e’ piu’ brava di tante altre!! Sbatte i piedi e diventa tutta rossa in faccia. Si agita e grida e rompe le cose. Rompe i pensieri, rompe le lacrime. Si chiede perche’. E io proprio non so cosa dirle. Le dico che mi dispiace tanto. Che se avessi capito prima, tanti anni fa, quanto contava davvero PER ME, a prescindere dagli altri, avrei fatto scelte diverse. Ma non si puo’ tornare indietro. Ieri sera tremava ed era inconsolabile. E’ sempre piu’ pallida.

I sogni muoiono quando manca loro la speranza.

E io so che un giorno, non tanto lontano, tornero’ nella stanza e lei non ci sara’ piu’. Ci saranno solo le riviste e i giocattoli rotti. E io so che quando se ne andra’, se ne andra’ anche una parte di me, quella che piu’ mi rispecchia.

Non ci penso. Entro nella stanza e sorrido. Mi sembra che da un anno a questa parte il sole sia meno forte e la musica piu’ leggera. Forse troppo.

Ma stamattina mi sono seduta in terrazza e ho cercato di sentirlo forte quel sole. E mi sono detta che tutto passa. Che torneranno la musica, il sole, i colori e che la stanza si ripopolera’ di sogni.. e magari si dovra’ ampliare.

Primavera, ti aspetto!


 
 
 
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