Creato da: infernox il 24/11/2011
ln tempo di crisi, gli intelligenti cercano soluzioni, gli imbecilli cercano colpevoli.

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

infernoxcassetta2Dott.Ficcagliaacer.250m12ps12solitudinesparsaamorino11Miele.Speziato0margahlegrin2NonnoRenzo0Noir72dgllupettadellenevisuarez65bamby1966
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« Riflessioni sulla Riform...Referendum: senza paura »

Referendum: centralismo o federalismo?

Post n°83 pubblicato il 24 Ottobre 2016 da infernox

E’ normale, nella prassi politica, che il popolo non c’entri per nulla con le decisioni e le normative che vengono introdotte volta per volta dai nostri amabilissimi parlamentari, per lo piu’ dietro l’impulso del Governo.    Ci sono sicuramente le elezioni politiche che devono determinare l’orientamento degli elettori nei confronti delle strategie da adottare, ma alla fine il personale politico e’ piu’ o meno sempre lo stesso, con un ricambio relativamente modesto, per cui l’inerzia parlamentare e’ sempre molto forte.

            Inoltre, bisogna notare che le leggi vengono per la loro gran parte scritte da personale amministrativo che non cambia ad ogni elezione.  La dirigenza pubblica e’ stabile e compatta come una colla tutte le eventuali sbandate dei nostri politici.

            Quando invece il popolo puo’ incidere con forza sulle decisioni?  Proprio nell’occasione dei referendum.    Col referendum si introduce una cesura netta fra le vie da adottare.  Non c’e’ piu’ la melassa, c’e’ solo un SI o un NO.     Alcuni referendum passati hanno determinato svolte storiche nella politica italiana.    Non li elenco perche’ sono molto noti.

            Ci sono stati anche referendum scarsamente incisivi.  L’ultimo sulle trivelle ne e’ un banale esempio.   E questo referendum prossimo venturo e’ di quelli epocali oppure no?

            Dal lato della riduzione costi, sicuramente no.  La spesa pubblica italiana supera gli 800 miliardi, e non saranno 500 (o meno) milioni a spostare qualcosa.     Dal lato della velocita’ dell’approvazione delle leggi, probabilmente no.  Gia’ adesso, se c’e’ la volonta’ politica, una legge impiega meno di 3 mesi ad essere approvata da entrambe le Camere.   Come si vede, dipende dalle teste, e non dal manico.

            C’e’ poi il (falso) argomento della svolta autoritaria.   Ma questo fattore dipende dalla legge elettorale.   Una legge che non c’entra con la Riforma, e che puo’ essere cambiata in qualsiasi momento, oppure disattivata dalla Corte Costituzionale, come e’ gia’ accaduto con la precedente legge, molto simile.

            Rimane quindi l’ultimo argomento: la centralizzazione delle decisioni in tema di politiche energetiche e di infrastrutture strategiche.   In altre parole, un minor potere alle Regioni.   Questo e’ forse l’unico argomento solido che potrebbe indurre qualcuno a votare SI al referendum.    Ma per altri versi (per es. chi vuole piu’ federalismo) l’argomento potrebbe indurre una consistente fetta di elettori a votare NO.

            Probabilmente sara’ questo tema a caratterizzare il decorso degli eventi successivi al referendum.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963