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Post N° 127

Post n°127 pubblicato il 08 Giugno 2007 da Caty1966

Pacifinti e dintorni

"se ci saranno limitazioni sarà un problema per tutti, non solo per noi“.

(Luca Casarin, leader dei no global del nordest, a proposito dei divieti imposti dal Prefetto di Roma, Serra, circa la manifestazione no global di sabato contro Bush in Italia)

Queste sono le parole di pace (pace=minaccia) che escono dalla bocca dei pacifinti di casa nostra.

Gente che non suda per evitare di far fuoriuscire dalle ascelle anche una sola goccia dell'odio che covano dentro.

Gente che ha votato per questo Governo nei cui programmi c'era (c'era un volta..come nelle fiabe) la moralizzazione della politica e del paese.

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Commenti al Post:
davide19581
davide19581 il 09/06/07 alle 09:51 via WEB
Be, il prefetto Serra ha esagerato. Come si puo pretendere che dei bravi ragazzi, che manifestano SOLO per la pace, possano partecipare ad una marcia pacifica (???) quasi nudi???Pensa te hanno proibito loro di indossare: casci, passamontagna, sciarpe, bastoni, molotov, spranghe, catene,sassi,tirapugni, coltelli ecc. Sarebbe stato come mandarli in pellegrinaggio a Santiago de Compostela.
 
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 09/06/07 alle 12:32 via WEB
senza prendere in considerazione l'ipotesi che un colpo di vento potrebbe causare loro un malanno. Questo Serra è proprio un uomo senza cuore! Questi poveri ragazzi vanno lasciati liberi di protestare e, se è il caso, menare le mani, spaccare vetrine, bruciare macchine... Hanno diritto di sfogarsi, sono solo dei compagni che sbagliano. Mi fermo perchè mi viene il vomito. Siamo un Paese allo sbando e me ne vergogno. ciao pierluigi
 
acquamarina_56
acquamarina_56 il 10/06/07 alle 16:28 via WEB
.....infatti non hanno dato ascolto ai consigli di zio Serra e come volevasi dimostrare hanno fatto le solite "ragazzate" grrrrrrrrr
 
a_tiv
a_tiv il 13/06/07 alle 12:09 via WEB
Mi domando se alla prossima tornata sarà Bertinotti o Diliberto a portare Casarin in Parlamento! Ciao Caty...Vito
 
f.cacciapuoti
f.cacciapuoti il 13/06/07 alle 17:19 via WEB
esproprio ferroviario.... che cretino! ciao Francesco
 
FiorVita
FiorVita il 17/06/07 alle 21:10 via WEB
Certo che chi li nomina pacifisti ha un coraggio
 
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Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

 

7.L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano

 

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 
 
 
 

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