Creato da rosannasapori il 23/07/2008

Sapori..e dissapori

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HO SCRITTO AL VESCOVO DI BERGAMO....

Post n°40 pubblicato il 07 Aprile 2010 da rosannasapori
 

MA NON MI HA RISPOSTO, NEPPURE UNA MAIL, NEANCHE UN BIGLIETTO.....

Forse ho esagerato, forse ho sbagliato, ho confuso un po' di titoli, Monsignore, Eccellenza...ma perdindirindina rispondimi....ecco il testo che gli ho inviato il 17 marzo....accidenti forse è il 17 che è sbagliato...voi che ne dite?

Sua Eccellenza

Monsignor FRANCESCO BESCHI

Vescovo di Bergamo

Curia Vescovile di Bergamo


inviata via mail a : segrvesc@curia.bergamo.it


Azzano San Paolo, 17 marzo 2010


Egregio Monsignore

le scrivo perché spero di poterla incontrare e conoscere personalmente. Sono una giornalista free-lance che vive uno dei momenti professionali più tristi della propria vita. Amo il mio lavoro ma mi rendo conto che oggi nel nostro Paese è impossibile fare informazione. Non solo per lo strapotere esercitato dal Presidente del Consiglio ma perché la mia categoria è soggetta ad una autocensura preventiva spaventosa mai avvenuta prima. Io stessa ho pagato in prima persona la libertà di informare senza censura. Qualcosa di me lo può trovare visitando il mio sito internet www.rosannasapori.com. Immagino che non sarà lei a visualizzarlo personalmente, comunque sia credo giusto che chi collabora con Lei possa essere messo al corrente di quanto questa “giornalaia di provincia” sia un po' rompiscatole.

Bergamo è una città particolare dove vige il detto. “non muove foglia che il Vescovo non voglia”. Ecco la Curia bergamasca ha la fortuna di possedere dei potenti mezzi di informazione: un giornale, una televisione e due radio. In questo particolare momento, di politica dalla morale devastante, credo che questi mezzi potrebbero essere usati - penso soprattutto alla televisione e alla radio - per far rialzare la testa non ai cittadini ma bensì a molti politici intenti a tenerla troppo vicino alla “mangiatoia” istituzionale. Uso un linguaggio il più possibile contenuto e Lei avrà ben capito dove voglio arrivare. Recentemente ho stampato e distribuito a mie spese, 1000 copie di un pieghevole di 4 pagine che le allego in copia pdf. L'ho buttato giù così, di botto in un pomeriggio. Mi creda mai mi sarei aspettata tanta reazione da parte dei miei concittadini – grazie anche ad un articolo che Domenica 7 marzo a pag. 28 il quotidiano L'Eco di Bergamo mi ha riservato -. Il successo è dovuto non tanto a ciò che raccontavo ma a come lo raccontavo, con ironia e scanzonatura. Alla gente è piaciuto molto, ai politici locali quasi per nulla. Obiettivo c'entrato.

Quando avrò il piacere di incontrarla, Le racconterò anche tante altre cose, ma veniamo al perché della mia lettera. Tutti i Giovedì il quotidiano L'Eco di Bergamo pubblica circa 10 pagine dedicate alle offerte di lavoro. Leggendole c'è da chiedersi: ma dove sta tutta sta crisi guarda quante offerte! Poi..settimana dopo settimana ti accorgi che le offerte sono sempre le stesse, viene cambiata la disposizione ma circa il 70% di queste sono identiche alla settimana prima, al mese prima. Le faccio solo un esempio. Un'azienda di Trezzo sull'Adda è da gennaio che cerca un magazziniere iscritto alle categorie protette. Ora mi chiedo: possibile che non l'abbia ancora trovato? Conosco persone che hanno risposto a questo annuncio, compilato curriculum, colloqui ecc..ma risposte niente. La solita società di lavoro interinale che raccoglie dati sensibili per poi farne cosa?

Sia chiaro che il quotidiano non ha responsabilità alcuna in queste offerte di lavoro ma non sarà proprio un caso se il giovedì il giornale vende più copie.

Sto raccogliendo varie testimonianze di giovani che si recano a questi colloqui e sto registrando situazioni che sono al limite della tolleranza.

Monsignore, Lei ha idea che tipo di domande vengono rivolte ai giovani che rispondono a queste società di “risorse umane” ?

Per esempio, per un posto da commessa all'Oviesse, ad una ragazza di 19 anni è stato chiesto nell'ordine:

  • Perché vuoi lavorare presso i nostri magazzini?

  • Hai mai acquistato i nostri prodotti?

  • Vivi da sola? Che tipo di cucina ti piace?

  • Sei fidanzata? Esci la sera e dove vai?

  • Bevi? Ti droghi?

  • Sei omosessuale o etero?

  • Con il tuo fidanzato hai rapporti occasionali o ti frequenti regolarmente?

  • Preferisci la convivenza o il matrimonio?

  • Che tipo di musica ti piace e quali film guardi?

  • Mare o montagna? Pesce o carne?


Questa ragazza era umiliata, mi ha raccontato che la prima volta ne è uscita devastata, non sapeva cosa rispondere. Ora ha imparato la lezione e dà risposte standard.

Com'è possibile che si permetta tutto questo? Com'è possibile invadere così tanto la vita di una persona per un posto da commessa da 800 euro al mese con contratto a termine di 4 o 6 mesi? Che fine fanno queste risposte? Dove vanno a finire questi moduli?

Chi ha consentito che si arrivasse a livelli di paghe da fame 5/6 euro l'ora senza nessuna garanzia? Cosa stanno facendo i Sindacati, anche quelli cattolici, perché questo massacro abbia a finire?

Ho continuato la mia inchiesta con altri giovani, alcuni dei quali talmente demotivati che non vanno più neppure a questi colloqui, oppure ci vanno e rispondono cose assurde. Molti di loro ridendo mi hanno detto: “almeno mi diverto io a prendere in giro loro, tanto sono a casa a far niente...”

Che razza di domanda è : Perché vuoi lavorare presso i nostri magazzini?

Un giovane mi ha detto di aver risposto: “siccome ho vinto al superenalotto ma mi annoio tantissimo e non so come spendere i soldi ho deciso di fare un po' di esperienza presso di voi, così poi decido se acquisirvi in blocco e lei sarà la prima che licenzio...” I giovani quando non si impasticcano come bestie sanno anche essere ironici.

Oppure la ragazza che ha risposto di essere omosessuale. Perché le ho chiesto...la risposta è stata fulminea: “così almeno pensano che non mi sposo e non faccio figli e mi assumono a tempo indeterminato”.

Vanno a questi colloqui come pecore sono 200/300 per un posto da commessa mentre confabulano nei corridoi dell'attesa e si consigliano su cosa rispondere. Stai attenta che quando entri ti chiedono a bruciapelo: “senza guardarsi in giro mi dica dov'è il giornale”.

Monsignore, questa è pazzia pura. Avviene a Bergamo a Milano a Roma a Napoli e questo non giustifica nulla.

Gli addetti alle Human Resurce (risorse umane), così come amano definirsi, sono dotati di una perfidia e stupidità senza limiti. A volte mi dico che anche loro, prima di arrivare lì, avranno subito un test attitudinale di quel genere. Potrei continuare ancora ma Le chiedo uno sforzo che so che Lei può fare. Usi la sua “potenza mediatica” per cercare di girare questo nastro impazzito, la televisione può fare molto. Usi questi mezzi per stimolare il “politico distratto” a rivedere certe situazioni. La TV nazionale è imbarbarita da programmi demenziali, quelle locali possono e devono fare qualcosa.

Monsignore, com'è possibile che ci siano imprenditori che vogliono costruire Centri Commerciali e scrivono che lì, proprio lì da loro...ma guarda che combinazione...”ci saranno spazi dedicati ai bambini dove gli stessi impareranno a far finta di lavorare....” non sto vaneggiando, questo l'ho letto nel progetto dell'avveniristico Polo del Lusso e della cultura. I bambini devono imparare a far finta di lavorare? Si rende conto del messaggio devastante che viene lanciato? Il bambino non deve andare all'Oratorio ma la Centro Commerciale...

In questi giorni Bergamo (come il resto dell'Italia) è invasa dai manifesti elettorali. Vota vota vota farò farò farò....L'unica cosa che interessa loro è lo stipendio alla fine del mese, un po' di sforzo per 40 giorni e sono sistemati per 5 anni.

Aspetto una sua risposta, vorrei poterla incontrare e sono sicura che guardandoci negli occhi tutto sarà più semplice, si può ancora cambiare e io in Lei nutro molta speranza.

Con stima e speranza.

ROSANNA SAPORI




 

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Commenti al Post:
rosannasapori
rosannasapori il 16/04/10 alle 21:34 via WEB
mi ha scritto il suo segretario (del vescovo) dopo che ho sollecitato per ben due volte una risposta...mi ha detto di rinviare la lettera perchè il file non si apriva..(sigh sigh)
 
westernelephones
westernelephones il 13/09/10 alle 02:10 via WEB
In questo condivido il tuo pensiero...ci troviamo innanzi ad un mondo folle ...chiedere cose riservate come la propia sessualità è indecente , a me per un qualcosa che a che vedere con la telvisione mi si chiedeva se ro fidanzato ed il mio profilo di facebook...giuro..non riuscivo a credere ai miei occhi...mi hanno perfino chiesto quale fosse stata l'esperienza che mei aveva lasciato un segno nella vita...li non ho risposto...cose da pazzi...Rosanna queste non son cose da quotidiani locali ma da quotidiani nazionali...certo che le tv nazionali..beh fanno pietà con i loro programmoni indigesti e le loro terrificanti fictions...brutte al punto tale che un episodio del tenente Columbo sembra un film di Bergman...dovresti provare ad andare da Santoro..ma riuscire ad inserire questo discorso in un argomento più complesso su cui è costruita la puntata
 
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