Cos'è il DOC

Chi è costui ?

Regista e fotografo olandese, senza dubbio fra i più celebri nell'area del documentario creativo e uno dei più interessanti autori di cinema non fiction a livello internazionale.
E' senza dubbio il mio autore preferito. Il fatto è che i suoi film sono di "nicchia" e a parte "Fuori Orario" (la trasmissione di Rai 3 che ha trasmesso qualche suo film) non è molto conosciuto al grande pubblico.

Johan van der Keuken nasce ad Amsterdam nel 1938. Nel 1955 pubblica il suo primo album di fotografie "Nous avons 17 ans". Nel ‘56 s’iscrive all’IDHEC. A partire dal ‘62 inizia un percorso parallelo di cinema e fotografia. Amsterdam Global Village, The Withe Castle, Flat Jungle, I Love $;  The Way South, The Filmmakers Holiday e il recentissimo Last Words - My Sister Joke.

The long holiday

di Johan van der Keuken, OLANDA 2000, 142', v. or. olandese sott. ingl.
Ottobre 1998: Johan van der Keuken in seguito a una telefonata al suo radiologo di Utrecht viene a sapere che gli rimangono pochi anni di vita perché il cancro si è pericolosamente impadronito del suo corpo. Per molti anni il regista ha viaggiato per il mondo con sua moglie Nosh van der Lely, e insieme decidono di trascorrere l'ultimo prezioso tempo che rimane, osservando e ascoltando.
A Natale si mettono in viaggio per il Butan portando con loro una piccola videocamera digitale e una macchina da presa Aaton: decidono di girare con entrambi i mezzi e di portarli poi in 35mm. Il lungo viaggio che porterà van der Keuken dal Nepal al Brasile e dagli Stati Uniti al Sahara si fa cronaca di una personale visione del mondo meditata attraverso una nuova prospettiva sulla vita e sulla morte. Lo sviluppo del film, così come quello della vita del regista, diventa un cammino verso la speranza quando van der Keuken trova negli Stati Uniti una medicina che aumenta considerevolmente le possibilità di salvezza; e il progetto di The Long Holiday diventa alla fine un grande inno alla vita, vissuta in ogni parte del mondo.

L'ultimo Film
 
http://www.effettonotteonline.com/enol/archivi/articoli/cult/200403/200403cu03.htm