Creato da ascolto_donna il 15/06/2008
ascolto donne in difficoltà
 

 

Post N° 51

Post n°51 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da ascolto_donna
 

Regione Lazio: Servizi Integrati per lo Sviluppo dell’Economia Femminile

Promosso dalla Regione Lazio, gestito dal BIC Lazio e finanziato dal Fondo Sociale Europeo, il Progetto “Servizi Integrati per lo Sviluppo dell’Economia Femminile” prevede la creazione di quattro Centri per l’inclusione Finanziaria Femminile (CEIFF) dislocati sul territorio presso Fondazione Risorsa Donna (CEIFF 1), Confartigianato Lazio (CEIFF 2), BIC Lazio (CEIFF 3), Centro per l’Impiego di Primavalle (CEIFF 4). I centri forniranno gratuitamente alle utenti servizi di:
 accoglienza ed orientamento
 assistenza ed informazione
 assistenza tecnica per l’accesso al credito
 consulenza specialistica

Il CEIFF 1 è stato costituito presso la sede della Fondazione Risorsa Donna, ad esso possono rivolgersi le neo-imprenditrici, italiane e straniere, residenti a Roma - nei Municipi I, XII, XIII, XV - e nei Comuni di Ardea, Pomezia, Albano Laziale, Ariccia, Castelgandolfo, Genzano di Roma, Marino, Ciampino, Colonna, Frascati, Grottaferrata, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora.
Gli sportelli sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle ore 13.30 e il lunedì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.30.

Per ulteriori informazioni:
Fondazione Risorsa Donna,
via di S. Balbina, 6 - 00153 Roma
tel. 06 57289655 fax 06 5745506
e-mail: infoceiff1@piucreditoalledonne.it, info@fondazionerisorsadonna.it

 
 
 

Il Papa ed i Contraccettivi

Post n°50 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da ascolto_donna
Foto di ascolto_donna

 Altro tema caldo : Religione e libertà di procreazione. Voi cosa ne pensate?

CITTA' DEL VATICANO  - I metodi contraccettivi che impediscono la procreazione di figli snaturano il senso ultimo del matrimonio: lo ha ribadito con forza oggi Benedetto XVI, in un messaggio inviato ad un congresso sui 40 anni dell' Humanae Vitae (l'enciclica con cui Paolo VI proibì a pillola), in corso a Roma.

"La possibilità di procreare una nuova vita umana è inclusa nell'integrale donazione dei coniugi", ha spiegato papa Ratzinger. "Se,infatti - ha aggiunto - ogni forma d'amore tende a diffondere la pienezza di cui vive, l'amore coniugale ha un modo proprio di comunicarsi: generare dei figli....Escludere questa dimensione comunicativa mediante un'azione che miri ad impedire la procreazione significa negare la verità intima dell'amore sponsale, con cui si comunica il dono divino". Benedetto XVI ha ammesso che "nel cammino della coppia possono verificarsi delle circostanze gravi che rendono prudente distanziare le nascite dei figli o addirittura sospenderle". "Ed è qui - ha sottolineato - che la conoscenza dei ritmi naturali della fertilità della donna diventa importante per la vita dei coniugi". "I metodi di osservazione, che permettono alla coppia di determinare i periodi di fertilità - ha proseguito - consentono di amministrare quanto il Creatore ha sapientemente iscritto nella natura umana, senza turbare l'integro significato della donazione sessuale".

"Possiamo chiederci: come mai oggi il mondo, ed anche molti fedeli, trovano tanta difficoltà a comprendere il messaggio della Chiesa, che illustra e difende la bellezza dell'amore coniugale nella sua manifestazione naturale?", si chiede papa Ratzinger. "Certo -osserva - la soluzione tecnica anche nelle grandi questioni umane appare spesso la piùfacile, ma essa in realtà nasconde la questione di fondo, che riguarda il senso della sessualità umana e la necessità di una padronanza responsabile, perché il suo esercizio possa diventare espressione di amore personale. La tecnica non può sostituire la maturazione della libertà, quando è in gioco l'amore", ammonisce Benedetto XVI. "Per questo - esorta -il servizio che la Chiesa offre nella sua pastorale matrimoniale e familiare dovrà saper orientare le coppie a capire con il cuore il meraviglioso disegno che Dio ha iscritto nel corpo umano, aiutandole ad accogliere quanto comporta un autentico cammino di maturazione
".

Secondo me in ogni caso deve prevalere la libertà personale e la libera scelta dei tempi per procreare un figlio. Anche perchè credo che un genitore comincia ad amare un figlio non quando lo genera , ma quando inizia a desiderare la sua venuta al mondo .MARGHERITA

 
 
 

Post N° 49

Post n°49 pubblicato il 30 Settembre 2008 da ascolto_donna

... non disperate!!

A breve pubblicheremo le foto del "Volo degli Aquiloni"!

Vi mostreremo i capolavori dei piccoli artisti che hanno partecipato all'iniziativa domenica scorsa a Rocca di Papa!

 
 
 

Il Parlamento

Post n°48 pubblicato il 25 Settembre 2008 da ascolto_donna
 

Risoluzione del Parlamento europeo del 3 settembre 2008 sull’impatto del marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini (2008/2038(INI))

Il Parlamento europeo,

1.   insiste sull’importanza di dare alle donne e agli uomini le stesse possibilità di svilupparsi come individui;

2.   rileva che gli stereotipi di genere esistono ancora in ampia misura malgrado i diversi programmi comunitari volti a conseguire la parità tra i sessi;

3.   osserva che ulteriori ricerche potrebbero illustrare meglio il legame tra la pubblicità che presenta stereotipi di genere e l’ineguaglianza tra i sessi;

4.   esorta il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri ad avvalersi delle ricerche in suddetto campo e dei risultati che ne emergono e a provvedere a darne diffusione;

5.   sottolinea l'importanza del rispetto da parte degli Stati membri degli impegni assunti in virtù del sopra citato Patto europeo per la parità di genere;

6.   invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a conformarsi agli orientamenti adottati tramite diversi programmi comunitari, come EQUAL, e alle direttive generali in materia di parità di genere;

7.   invita il Consiglio e la Commissione a monitorare l'attuazione delle vigenti disposizioni di diritto comunitario in materia di discriminazione sessuale e di incitamento all'odio basato sul sesso;

8.   invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a lanciare campagne di sensibilizzazione contro gli insulti a sfondo sessista o le immagini degradanti della donna e dell'uomo nella pubblicità e nel marketing;

9.   invita gli Stati membri ad effettuare studi e predisporre relazioni sull'immagine delle donne e degli uomini nella pubblicità e nel marketing;

10. sottolinea che la presenza di stereotipi negli spot pubblicitari trasmessi durante i programmi per bambini costituisce un vero problema a causa delle sue potenziali ripercussioni sulla socializzazione di genere e, di conseguenza, sul modo in cui i bambini vedono se stessi, i propri familiari e il mondo esterno;

11. constata che gli sforzi volti a combattere gli stereotipi di genere nei media e nella pubblicità dovrebbero essere affiancati da strategie e misure educative per sensibilizzare i bambini fin dall'infanzia e per sviluppare il senso critico fin dall'età adolescenziale;

12. insiste sul ruolo fondamentale che deve svolgere il sistema scolastico per lo sviluppo nei bambini di uno spirito critico verso l'immagine e i media in generale, onde prevenire gli effetti sgraditi prodotti dal persistere di stereotipi sessisti nel marketing e nella pubblicità;

13. constata che è necessario mettere in discussione la suddivisione tradizionale dei ruoli per poter conseguire la parità tra i sessi;

14. evidenzia in particolare la necessità di eliminare dai testi scolastici, dai giocattoli, dai videogiochi per PC e console, da Internet e dalle nuove tecnologie di informazione e di comunicazione (TIC) e dalla pubblicità trasmessa dai vari tipi di media, i messaggi che ledono la dignità umana e che contengono stereotipi di genere;

15. rileva con estrema preoccupazione che l'offerta di prestazioni sessuali sulla stampa, compresi i quotidiani locali, oltre a rafforzare lo stereotipo della donna-oggetto, rende tali messaggi visibili ed accessibili ai minori;

16. constata che è necessario condurre una formazione continua rivolta ai professionisti dei media e in collaborazione con questi, e azioni di sensibilizzazione della società in merito agli effetti negativi degli stereotipi di genere;

17. richiama l'attenzione sul fatto che i bambini e gli adolescenti fanno crescente uso della televisione e delle nuove tecnologie, che tale fenomeno inizia in età molto precoce e che la visione televisiva senza supervisione adulta è in aumento;

18. osserva che la rappresentazione dell'ideale corporeo nella pubblicità e nel marketing può influire negativamente sull'autostima delle donne e degli uomini, in particolare delle adolescenti e di quante sono esposte al rischio di disordini alimentari come l'anoressia nervosa e la bulimia nervosa; invita i pubblicitari a considerare con attenzione il ricorso a modelle estremamente magre per la pubblicità dei prodotti

19. invita gli Stati membri a provvedere con idonei mezzi affinché il marketing e la pubblicità garantiscano il rispetto della dignità umana e dell'integrità della persona, non comportino discriminazioni dirette o indirette né contengano alcun incitamento all'odio basato su sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale, e non contengano elementi che, valutati nel loro contesto, approvino, esaltino o inducano alla violenza contro le donne;

20. riconosce il lavoro fin qui svolto dalle autorità di regolamentazione dei media di alcuni Stati membri per esaminare gli effetti degli stereotipi di genere ed esorta le competenti autorità di tutti gli Stati membri a condividere le migliori prassi in materia;

21. ricorda alla Commissione che la direttiva 2004/113/CE del Consiglio sopramenzionata, nella prima versione da essa proposta, trattava anche la discriminazione nei mass media; invita la Commissione ad intensificare il suo impegno nella lotta contro questo tipo di discriminazione;

22. sottolinea la necessità di buoni esempi (da una prospettiva di genere) nel campo dei media e della pubblicità per mostrare che un cambiamento è possibile e auspicabile; ritiene che gli Stati membri dovrebbero ufficializzare l'aggiudicazione di un premio da parte dell'industria pubblicitaria ai propri appartenenti e di un premio da parte del pubblico per i messaggi pubblicitari che si allontanano maggiormente dagli stereotipi di genere per dare un'immagine positiva e valorizzante delle donne, degli uomini e dei rapporti fra i due sessi;

23. sottolinea la necessità di diffondere i principi della parità di genere nei media tramite pubblicazioni e programmi rivolti a differenti fasce di età e tendenti a far conoscere le migliori prassi e il rispetto per le differenze di genere;

24. sottolinea la necessità di intrattenere una discussione permanente nella pubblicità e nel marketing e il loro ruolo per quanto riguarda la creazione e il mantenimento di immagini stereotipate di genere;

25. invita gli Stati membri ad elaborare e lanciare iniziative didattiche informate a uno spirito di tolleranza e di astensione da ogni forma di stereotipo e aventi lo scopo di promuovere la cultura della parità di genere attraverso idonei programmi educativi;

26. sottolinea che gli stereotipi di genere devono essere eliminati;

27. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri. 

 
 
 

tossine e cancro

Post n°47 pubblicato il 21 Settembre 2008 da ascolto_donna
Foto di ascolto_donna

Mi è stato inviato questo email

Acqua in bottiglia di plastica che si lascia in macchina: 
Se sei una di quelle persone che lascia la sua bottiglia di plastica in macchina, 
Durante I giorni caldi e  bevi l'acqua dopo, quando torni in macchina,
Corri il rischio di ammalarti di cancro al seno! ... Sheryl Crow ha detto, 

Nel corso del programma di Ellen, che in questa maniera aveva contratto il cancro al seno.
I medici hanno spiegato che il caldo fa sì che la plastica emetta tossine tossiche

Che portano a contrarre il cancro al seno. Le tossine tossiche della plastica sono le stesse 

Trovate nei tessuti dei seni con cancro. 
Di conseguenza, per favore, NON bere da quella bottiglia che hai lasciato in macchina e diffondi questa informazione a tutte le donne della/nella tua vita (che conosci)
Queste genere d'informazioni sono quelle che dobbiamo sapere affinchè tutte le donne siano a conoscenza e possono forse salvarsi da questa orribile malattia ...
...PER FAVORE NON TENERE  SOLO PER TE QUESTA INFORMAZIONE ...
mi hanno inviato questa mail e mi sono sentita in dovere di postarla.
Un abbraccio a tutti. MARGHERITA


 

 

 
 
 

premio

Post n°46 pubblicato il 18 Settembre 2008 da ascolto_donna
Foto di ascolto_donna

PREMIATO IL BLOG: DONNE IN ASCOLTO

Grazie!! Grazie veramente al blog "I love Chioggia" per questo premio e per aver riconosciuto ed apprezzato il nostro lavoro. Questo è il suo blog:

I love Chioggia

E questa è la sua motivazione:

Donne in ascolto: http://blog.libero.it/donneinascolto

perchè ascolto_donna ha creato un blog di donne per le donne.

Donne in Ascolto ha deciso di donare il premio a:

i colori dell'anima

per la meraviglia dei colori dei suoi arcobaleni

Marco Piccolo

per l'attualità dei suoi scritti

StellaDanzante

perchè è sempre presente come lo sono anche i suoi consigli!

Briciole di Pane

perchè i disturbi alimentari spesso sono un segnale di dissidio interiore e questo blog aiuta molto nei suoi scritti ad amarsi per quello che siamo.

Mydreamly

per la purezza delle sue emozioni

Il mio velo

perchè è una persona speciale

LE REGOLE DEL PREMIO:

1) Se è la prima volta che ricevi il premio, devi inserire nel tuo blog tramite un post le regole del premio.

2) Nel ricevere il premio, devi scrivere un post citando l'url del blog che ti ha premiato.

3) Devi premiare altri 5 blog.

4) Il premio non va modificato.

5) Il nome del premio è: BELblog, ed è stato realizzato dal blog di francesco: http://unitaliano.myblog.it

 

 
 
 

Anoressia... riflettiamoci!

Post n°45 pubblicato il 17 Settembre 2008 da ascolto_donna
 
Tag: video

 
 
 

L'AFRICA DELLE DONNE

Post n°44 pubblicato il 08 Settembre 2008 da ascolto_donna
 
Tag: foto
Foto di ascolto_donna

A richiesta... ecco qualche foto del meraviglioso convegno di ieri!

qui... ne trovate altre:

http://laquilonerosa.forumattivo.com/eventi-f11/castelli-in-africa-t99.htm#493

 
 
 

Evento

Post n°43 pubblicato il 07 Settembre 2008 da ascolto_donna

7 SETTEMBRE 2008

Eravamo ospiti a Lanuvio (RM) alla manifestazione "Castelli in Africa".

Abbiamo presentato "L'Africa delle Donne": un meraviglioso dossier di foto e musica che ritrae la vita quotidiana e la forza delle donne africane!

Grazie a tutti!!

Anche qui... L'Aquilone Rosa c'era!

 
 
 

Regalo di nozze

Post n°42 pubblicato il 28 Agosto 2008 da ascolto_donna
Foto di ascolto_donna

Il parlamentare della Lega Nord Gianluca Buonanno, ha pensato di accompagnare gli auguri di nozze ai propri cittadini neo-sposi...... con un bel volumetto... sulla separazione.

In pratica, a ogni coppia che si unisca nel così-non-più-tanto-sacro vincolo del matrimonio in comune il primo cittadino fornirà un manuale pratico di separazione e divorzio.Di certo si può dire che "l'occasione della consegna" del prezioso libro non è tra le più opportune e gradevoli

Ma a ben vedere, non potrebbe essere davvero un saggio consiglio, quello del politico leghista?

I matrimoni durano sempre di meno, le relazioni extraconiugali, seppure di durata sempre più breve, aumentano  con la quasi automatica conseguenza  che le storie si spezzano, e con loro i matrimoni.

E allora, tanto vale sapere quali passi intraprendere per dare via libera al "dopo" e magari riuscire ad avere quel che ci spetta. O è troppo cinico?

Voi cosa ne pensate?

 c'è una differenza fra il matrimonio in chiesa e quello in municipio?

Secondo me il matrimonio in municipio è un semplice contratto e non vedo male il fatto che possa essere sciolto così come tutte le "società", mentre per il matrimonio in chiesa penso che l'investimento emotivo debba essere diverso.

Un saluto a tutti

 
 
 

Omosessualità

Post n°41 pubblicato il 27 Agosto 2008 da ascolto_donna
Foto di ascolto_donna

«Sono lesbica. E adesso?»
in Lifestyle

Dopo l'accettazione dell'omosessualità per molte donne si pone un dilemma: come fare a dirlo? E soprattutto meglio dirlo o no?

Ellen Degeneres e Portia De Rossi sorridono felici: hanno appena detto sì in California. Pochi gli invitati, ma la risonanza dell'evento è amplissima: sono le prime donne dello showbusiness americano a sposarsi. Il mondo dello spettacolo è sempre più abituato a donne dichiaratamente lesbiche: da Lindsay Lohan e Samantha Ronson a Jodie Foster e Cydney Bernard (ormai ex), da Cynthia Nixon a Carmen Electra. Negli Stati Uniti per lo meno perché in Italia si nascondono fingendosi single o facendosi di tanto in tanto fotografare con un belloccio di turno.

Le motivazioni possono essere diverse - dal timore di essere discriminate sul posto di lavoro alle reazioni dei familiari - ma il coming out è una questione personale, come ha detto Paola Concia, l'unica deputato omosessuale della legislatura eletta nelle liste PD. «In Parlamento mi sento sola, ma non sono la sola» aveva detto in un'intervista al settimanale Gioia, «Siamo tra il 7 e il 10 per cento. Il Parlamento rispecchia l`Italia, almeno in questo caso».

«Sapete qual è il momento + brutto nella vita di un omosessuale?» ha scritto sul suo blog lesbikaeorgogliosa, «Ve lo dico io...quando lo viene a sapere la famiglia...ovvero mamma e papà,ke avevano progettato tutta una vita alla loro piccolina (mia madre già pensa al corredo ),e ke si troveranno davanti questo "problema" insormontabile... Sapete quant'è brutto quando mia madre mi dice "ehy,quando ci fai conoscere il fidanzato?" vorrei sprofondare,insieme a questo mondo di merda!!! Personalmente nn ho ancora trovato il coraggio di dirlo ai miei,ma se nn lo faccio io lo verranno comunque a sapere prima o poi...».

«Penso sia giusto fare coming-out con tutti, per ragioni sia personali sia "sociali"... certo non sempre è stato facile, a volte avevo un blocco di granito sullo stomaco e una paura boia ma ho sempre fatto un respiro profondo e via. A volte è andata male, più spesso è andata bene ma comunque ho perseverato» ha invece scritto Sweet. «Però c'è un coming-out per cui non riesco proprio a trovare il coraggio, quello coi miei nonni. Voglio bene ad entrambi e loro ne vogliono a me, ma so con certezza che non la prenderebbero per niente bene».

Proprio l'altro giorno ho visto le foto del matrimonio di Ellen Degeneres e Portia De Rossi e la prima cosa che ho pensato è che fosse giusto che due persone che si amano possano vivere felici il giorno della loro unione. Mi sono sempre chiesta come ci si possa sentire nel non essere libere di abbracciare e baciare la persona che si ama in pubblico senza destare lo stupore di chi passa. Per me la sessualità è una cosa talmente intima e profonda che appartiene solo alla persona, la vita sociale è altro.

Un saluto affettuoso a tutti

 
 
 

notizie

Post n°40 pubblicato il 21 Agosto 2008 da ascolto_donna

Ieri sul Sole 24 Ore è comparso un articolo del Vice Presidente della Commissione Lavoro alla Camera sulla proposta da parte del governo di innalzare l'età pensionabile delle donne in maniera da portarla al pari degli uomini. Leggetelo!

Cosa ne pensate?

 
 
 

Post N° 39

Post n°39 pubblicato il 10 Agosto 2008 da ascolto_donna
Foto di ascolto_donna

Sedicenne si uccide a Rovigo con la pistola del padreEx fidanzato diffuse sue immagini hard riprese con cellulare

(ANSA) - ROVIGO, 9 AGO - Una ragazzina di 16 anni di Adria, in provincia di Rovigo, si e' tolta la vita ieri sera sparandosi con la pistola del padre.

Due anni fa, alcune scene intime che la vedevano protagonista, erano state riprese con il telefonino dal suo ex fidanzato e poi scaricate sul computer: da qui erano cominciate a girare per tutto il paese e non solo. L'inchiesta della polizia ha portato alla denuncia dell'ex fidanzato e di una ventina di persone.

Un pensiero ed un abbraccio a questa giovane anima soffocata dal dolore.

 
 
 

OSPEDALE DONNA

Post n°38 pubblicato il 07 Agosto 2008 da ascolto_donna
 

Progetto Ospedale donna: assegnati i bollini rosa

L’Osservatorio Nazionale sulla Salute delle Donna - O.N.Da, che si occupa di studiare le principali patologie che colpiscono l’universo femminile e promuovere una cultura della salute di genere ha avviato nel 2007 un progetto specifico al fine di analizzare e classificare le strutture ospedaliere sulla base di specifici requisiti che, identificati da un’apposita Commissione, permettono di individuare le strutture che si sono distinte per la maggior attenzione e il miglior impegno nei confronti delle malattie femminili e incentivare le altre ad adeguarsi ai parametri.

 
 
 

Stereotipi e ... realtà

Post n°37 pubblicato il 30 Luglio 2008 da ascolto_donna
Foto di ascolto_donna

Comprendere la violenza alle donne significa prima di tutto affrontare alcuni stereotipi esistenti sull'argomento e fornire informazioni corrette. A volte ciò che sembre una causa della violenze (problemi legati alle minoranze etniche, abuso di sostanze...) è da considerare piuttosto come un problema aggiuntivo che si somma alla situazione di maltrattamento e rende più difficile uscirne.

Comunemente si crede che

In realtà
  • Sia un fenomeno limitato                      
  • E’ esteso, anche se ancora sommerso e sottostimato
  • Riguardi solo alcune fasce sociali svantaggiate, emarginate, deprivate
 
  • E’ trasversale, può riguardare chiunque. Riguarda donne e uomini di ogni età, razza e classe sociale.
  • Sia una questione culturale e in particolare propria delle comunità straniere 
  • E’ presente in culture diverse fra loro e non  riguarda soltanto culture minoritarie o immigrati. Dai dati della Associazione CADM risulta che la stragrande maggioranza degli uomini violenti sono italiani.
  • Sia entro certi limiti accettabile, perché dovuta alla naturale componente di aggressività maschile.
  • Questa spiegazione trova origine in una struttura patriarcale della società in cui si legittimano gli uomini ad avere il controllo della relazione e della propria partner.
  • Sia l’effetto di uno specifico “ problema “ in chi agisce la violenza quali l' assunzione di alcool / droghe,  o la presenza di disturbi della personalità
  • E’ agita da uomini che non presentano particolari problemi. Alcool, droghe e disturbi psichici non sono cause ma elementi che possono precipitare la situazione
  • Sia un problema degli uomini che nella loro storia familiare sono stati vittime e/o testimoni di violenza
  • Gli studi mostrano che non tutti i bambini che sono stati vittime o testimoni della violenza diventano uomini violenti
  • Colpisca donne “fragili“, “vittime passive“, cresciute in un clima familiare violento
  • Riguarda donne che non riconoscono di avere delle risorse e/o non le utilizzano in modo   adeguato. Questa svalorizzazione è anche un effetto della violenza.
  • Sia provocata dalle donne, che hanno parte attiva all’interno del rapporto
  • Nessun comportamento delle donne può giustificare l'uso della violenza. Spesso le donne hanno una relazione con chi le maltratta, ma  avere parte attiva in una reazione non significa essere responsabili o provocare la violenza
  • Debba trovare soluzione tra le pareti domestiche. Infatti è comunque importante che la famiglia resti unita per evitare che i figli soffrano l’assenza di un genitore.
  • E’ importante che la violenza venga alla luce e sia affrontata con aiuti esterni. Gli studi a questo riguardo dimostrano che i bambini crescono in modo più sereno con un genitore equilibrato piuttosto che con due genitori in conflitto.
  • Che la violenza sessuale sia nella maggioranza dei casi compiuta da estranei
  • Dai dati risulta che la percentuale dei casi è compiuta da conoscenti o persone della famiglia .
  • Che la violenza sessuale sia determinata da atteggiamenti delle donne provocanti o comportamenti poco prudenti
  • Questa spiegazione è il prodotto di una cultura che non rispetta il desiderio e il consenso dell’altra
 Anche in questo caso volevamo fornire informazioni, chiare ma anche di facile approccio per far sentire meno sole le donne che subiscono violenza. E naturalmente volevamo sentire un pò cosa ne pensate. Ciao a tutti
 
 
 

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