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Lettera aperta al sig. Matteo Renzi, Presidente del Consiglio

Post n°19 pubblicato il 01 Ottobre 2015 da luigifox55
 
Foto di luigifox55

http://www.democraziainmovimento.org/forum/index.php?topic=1727.0

 

Egr. Sig. Renzi, Ella, quale abile utilizzatore di slogan mediaticamente efficaci, sta spingendo per una rapida approvazione della riforma costituzionale, in questi giorni in discussione al Senato. Ora, a parte qualche strafalcione, possibile in un Paese dimentico della sua storia, quale quello del tempo nel quale si sarebbe iniziato a discutere di riforma della costituzione (addirittura 70 anni fa, ossia ben prima della approvazione della stessa Costituzione), il punto del Suo pensiero, ripetuto come un mantra con l'avallo di tutti i mezzi di comunicazione, è che dopo decenni di tentativi di riforma dello Stato oggi non ci sarebbero più ragioni per non fare una riforma che tutti attendono. Su questo assunto cardine del Suo pensiero alcuni di noi avrebbero da sollevare qualche piccola ma, almeno per noi, fondamentale precisazione dovuta ad un irrisolvibile difetto: siamo partecipi di un Paese complesso e non omologati né omologabili al pensiero oggi dominante (il Suo). Ci dispiace deluderLa, ma non tutti fremono di orgasmo per la riforma costituzionale. Forse Ella si è convinto del contrario a causa degli "yesman" che sempre affollano il campo dei presunti Leader del momento, ma nel Paese reale la questione è molto meno avvertita come necessaria di quanto Le possa apparire. Ormai il 50% della popolazione non esercita manco più il diritto / dovere di voto, si figuri se si interessa ad una questione così complessa e, a torto, ritenuta astratta e lontata dai fatidici "problemi reali". Un'altra parte della popolazione è poi decisamente contraria alla riforma per i più svariati motivi: di merito, di metodo, di forma. Ci permettiamo evidenziare che la famosa "maggioranza" che oggi detta l'agenda in Parlamento è frutto di una legge (il Porcellum) dichiarata incostituzionale dalla Consulta con sentenza n. 1/14. Dunque, quella maggioranza è maggioranza parlamentare ma non maggioranza reale nel Paese. Uno statista ne terrebbe conto e saprebbe distinguere l'applicazione del principio di "necessaria continuità degli organi costituzionali" ai fini della approvazione delle leggi ordinarie, quelle per far funzionare il Paese (nelle more di restituire al Popolo Sovrano la scelta dei propri rappresentanti nel rispetto dei principi costituzionali e della "rappresentanza"), dall'uso finalizzato a modificare la Costituzione, ossia il "patto sociale" fondante la stessa convivenza civile tra tutti i cittadini. Evidentemente, Ella cresciuto nell'epoca della politica fatta per spot e slogan non ha la necessaria sensibilità istituzionale per cogliere la differenza e restituire il Paese alla sua ordinarietà democratica. Oppure, possiamo ipotizzare che dovendo rispondere a pregressi patti, forse quelli che l'hanno sorretta e la stanno sorreggendo in questo Suo tentativo, non può fare altrimenti, pena la Sua "defenestrazione". Detto ciò, ci preme ricordarLe che il Paese vive di altre emergenze ben più rilevanti e antiche della riforma costituzionale, eppure queste rimangono emergenze irrisolte, anzi sempre più relegate in fondo alla lista e certamente non tra le priorità della Sua agenda di governo. Il Paese tutto, ormai non solo il sud, è sempre più soggiogato dalla criminalità organizzata, dal mefitico intreccio tra mafia, drangheta, camorra e sacra corona unita e politici e imprenditoria. La stessa capitale d'Italia è in mano ad una consorteria criminale che la sta spolpando fino all'osso. Non v'è settore economico che non veda la presenza criminale di queste organizzazioni e dei loro sodali dai "colletti bianchi": rifiuti, opere pubbliche, immigrazione etc. Nella sua politica spot della risoluzione veloce dei problemi e delle riforme pret-a-porter non rientra il debellamento immediato, senza ritardo, definitivo della criminalità organizzata, dell'annientamento dell'intreccio mafia - politica - imprenditoria. Nella Sua agenda non rientra l'obbligo di fare finalmente piena luce sulle ragioni delle stragi del '92 - '93, i cui effetti terribili per il Paese si protraggono fino ai giorni nostri. Nella Sua agenda del "fare in fretta le riforme" non v'è spazio per la definitiva soluzione delle tante "terre dei fuochi" sparse per il Paese. Attendiamo tutto questo dall'Unità d'Italia, attendiamo che cessi la lunghissima scia di morte e distruzione economica, politica, culturale, sociale, che la criminalità organizzata porta con sé. Ma La vediamo affaccendato in altro, temiamo proprio che su questo dovremo attendere ancora a lungo. Noi, comunque, ostinati come sempre, non possiamo far altro che ricordarLe quali sono le vere priorità del Paese reale, le ragioni per le quali gli investitori esteri si tengono lontani dal nostro Paese: non il Senato e il bicameralismo perfetto, ma la presenza distruttiva della criminalità organizzata ,della corruzione e di una politica ed imprenditoria che grazie ad esse e con esse fa affari e prospera a danno del resto del Paese. Nel nostro piccolo proviamo a tenere alta l'attenzione e ci vediamo il 15 novembre 2015 per la seconda edizione dell'evento "la mafia non è mai stata onorevole. Storia di vittime di mafia". Se si degna di darci una occhiata scoprirà da quanto tempo aspettiamo la soluzione a questo "problema". Distinti Saluti Alessandro Crociata (avvertenza: il presente scritto è riferito esclusivamente al suo autore, il quale si assume responsabilità civile e penale dello stesso. Il contenuto non è stato sottoposto al voto degli associati DiM pertanto non necessariamente esprime le posizioni del Movimento. Viene pubblicato per alimentare il dibattito).

 
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Lettera aperta al sig. Matteo Renzi, Presidente del Consiglio

Post n°18 pubblicato il 01 Ottobre 2015 da luigifox55
 
Foto di luigifox55

http://www.democraziainmovimento.org/forum/index.php?topic=1727.0 Egr. Sig. Renzi, Ella, quale abile utilizzatore di slogan mediaticamente efficaci, sta spingendo per una rapida approvazione della riforma costituzionale, in questi giorni in discussione al Senato. Ora, a parte qualche strafalcione, possibile in un Paese dimentico della sua storia, quale quello del tempo nel quale si sarebbe iniziato a discutere di riforma della costituzione (addirittura 70 anni fa, ossia ben prima della approvazione della stessa Costituzione), il punto del Suo pensiero, ripetuto come un mantra con l'avallo di tutti i mezzi di comunicazione, è che dopo decenni di tentativi di riforma dello Stato oggi non ci sarebbero più ragioni per non fare una riforma che tutti attendono. Su questo assunto cardine del Suo pensiero alcuni di noi avrebbero da sollevare qualche piccola ma, almeno per noi, fondamentale precisazione dovuta ad un irrisolvibile difetto: siamo partecipi di un Paese complesso e non omologati né omologabili al pensiero oggi dominante (il Suo). Ci dispiace deluderLa, ma non tutti fremono di orgasmo per la riforma costituzionale. Forse Ella si è convinto del contrario a causa degli "yesman" che sempre affollano il campo dei presunti Leader del momento, ma nel Paese reale la questione è molto meno avvertita come necessaria di quanto Le possa apparire. Ormai il 50% della popolazione non esercita manco più il diritto / dovere di voto, si figuri se si interessa ad una questione così complessa e, a torto, ritenuta astratta e lontata dai fatidici "problemi reali". Un'altra parte della popolazione è poi decisamente contraria alla riforma per i più svariati motivi: di merito, di metodo, di forma. Ci permettiamo evidenziare che la famosa "maggioranza" che oggi detta l'agenda in Parlamento è frutto di una legge (il Porcellum) dichiarata incostituzionale dalla Consulta con sentenza n. 1/14. Dunque, quella maggioranza è maggioranza parlamentare ma non maggioranza reale nel Paese. Uno statista ne terrebbe conto e saprebbe distinguere l'applicazione del principio di "necessaria continuità degli organi costituzionali" ai fini della approvazione delle leggi ordinarie, quelle per far funzionare il Paese (nelle more di restituire al Popolo Sovrano la scelta dei propri rappresentanti nel rispetto dei principi costituzionali e della "rappresentanza"), dall'uso finalizzato a modificare la Costituzione, ossia il "patto sociale" fondante la stessa convivenza civile tra tutti i cittadini. Evidentemente, Ella cresciuto nell'epoca della politica fatta per spot e slogan non ha la necessaria sensibilità istituzionale per cogliere la differenza e restituire il Paese alla sua ordinarietà democratica. Oppure, possiamo ipotizzare che dovendo rispondere a pregressi patti, forse quelli che l'hanno sorretta e la stanno sorreggendo in questo Suo tentativo, non può fare altrimenti, pena la Sua "defenestrazione". Detto ciò, ci preme ricordarLe che il Paese vive di altre emergenze ben più rilevanti e antiche della riforma costituzionale, eppure queste rimangono emergenze irrisolte, anzi sempre più relegate in fondo alla lista e certamente non tra le priorità della Sua agenda di governo. Il Paese tutto, ormai non solo il sud, è sempre più soggiogato dalla criminalità organizzata, dal mefitico intreccio tra mafia, drangheta, camorra e sacra corona unita e politici e imprenditoria. La stessa capitale d'Italia è in mano ad una consorteria criminale che la sta spolpando fino all'osso. Non v'è settore economico che non veda la presenza criminale di queste organizzazioni e dei loro sodali dai "colletti bianchi": rifiuti, opere pubbliche, immigrazione etc. Nella sua politica spot della risoluzione veloce dei problemi e delle riforme pret-a-porter non rientra il debellamento immediato, senza ritardo, definitivo della criminalità organizzata, dell'annientamento dell'intreccio mafia - politica - imprenditoria. Nella Sua agenda non rientra l'obbligo di fare finalmente piena luce sulle ragioni delle stragi del '92 - '93, i cui effetti terribili per il Paese si protraggono fino ai giorni nostri. Nella Sua agenda del "fare in fretta le riforme" non v'è spazio per la definitiva soluzione delle tante "terre dei fuochi" sparse per il Paese. Attendiamo tutto questo dall'Unità d'Italia, attendiamo che cessi la lunghissima scia di morte e distruzione economica, politica, culturale, sociale, che la criminalità organizzata porta con sé. Ma La vediamo affaccendato in altro, temiamo proprio che su questo dovremo attendere ancora a lungo. Noi, comunque, ostinati come sempre, non possiamo far altro che ricordarLe quali sono le vere priorità del Paese reale, le ragioni per le quali gli investitori esteri si tengono lontani dal nostro Paese: non il Senato e il bicameralismo perfetto, ma la presenza distruttiva della criminalità organizzata ,della corruzione e di una politica ed imprenditoria che grazie ad esse e con esse fa affari e prospera a danno del resto del Paese. Nel nostro piccolo proviamo a tenere alta l'attenzione e ci vediamo il 15 novembre 2015 per la seconda edizione dell'evento "la mafia non è mai stata onorevole. Storia di vittime di mafia". Se si degna di darci una occhiata scoprirà da quanto tempo aspettiamo la soluzione a questo "problema". Distinti Saluti Alessandro Crociata (avvertenza: il presente scritto è riferito esclusivamente al suo autore, il quale si assume responsabilità civile e penale dello stesso. Il contenuto non è stato sottoposto al voto degli associati DiM pertanto non necessariamente esprime le posizioni del Movimento. Viene pubblicato per alimentare il dibattito).

 
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la democrazia diretta č diventata un miraggio

Post n°17 pubblicato il 20 Settembre 2015 da luigifox55
 

Prendo spunto da alcune affermazioni di esponenti politici che martellano h24 sulle tv nazionali, che imperterritamente continuano a menar il can per l'aia, a destra Salvini che spara a zero esclusivamente sull'immigrazione a sinistra il pd che spara a zero solo sulle riforme e dentro la minoranza del suo amato partito che pianta belle rogne....... in mezzo i cittadini sballottati illusi e incapaci di reagire. Numerosissimi gruppi che vanno a sovrapporsi uno rispetto all'altro, in una crisi di identità spaventosa, ma che non interpreta affatto la 'massa' e quindi, esistono sempre 'i soliti' che hanno o tentano di diffondere i 'miraggi' della democrazia diretta. Proprio non si riesce a comprendere, che ipotizzare azioni che provengono dal basso, non possono essere condotte solo alla mera sovrapposizione ideologica che è diventata asfissiante e intollerabile pretesa. Sembra che il non essere di quella area particolare, sia un problema insormontabile. Un pedigree assoluto, che sia e dia la garanzia che si parte dall'essere 'i buoni' per forza. Non è affatto così, esiste tutto un elettorato, che le menate della fiscalità selettiva, non la tollerano più, essendo state le prime vittime sacrificate sull'altare del risanamento. A tal riguardo il risanamento non è del mega riccone, che ha raddoppiato i suoi patrimoni e continua a farli i suoi beati raddoppi, i quali se pagano, pagano pochissimo rispetto a quello che hanno imbertato in 7 anni di crisi nera e quindi questa politica, difende assurdamente esclusivamente solo la loro ricchezza e non la distribuiscono. Né del povero assoluto, è mai più 'affare' che o riguardi il cosiddetto risanamento, appunto perchè non è nemmeno in grado di contribuire, se mai sta cercando di capire sotto quale ponte andrà a svernare lui e la sua famiglia e quindi resta un fardello sulle spalle di tutti gli altri. Con 4 milioni di poveri assoluti e altri 6 ( milioni ) a ruota vicinissima, una economia non ha nessuna speranza di risollevarsi. 4 milioni di cittadini in Italia , rappresentano quasi tutta la città di Roma, rasa al suolo economicamente parlando. Quante risorse occorreranno e per quanti anni ancora, per ricostruire e levare dalla miseria tutte queste persone? Ecco perchè il risanamento ( altro miraggio ) è solo e soltanto su spalle esauste, di una classe media, che non ce la fa più ad avere il carico di rimboccarsi le maniche tutte le sante mattine e andare a smazzare per tutti e portare immani risorse nella gestione pubblica, che in soli tre anni ha incrementato di miliardi su miliardi il debito pubblico italiano e non è riuscita almeno per ora, a far ripartite l'economia italiana. Timidi segnali? Una goccia in una mare tempestoso, che sta continuando a distruggere le persone, le produzioni e le imprese, in un avvitamento infernale e senza senso, che oramai nemmeno fa notizia. Bisogna reinterpretare esattamente questa condizione, appunto della classe più numerosa dei cittadini e tirare fuori dal fango, chi ci è andato a finire. In tutto questo bel ragionamento, l'elettore, che non è capace di decidere, resta stritolato e maciullato ogni giorno che passa sempre di più, da una incapacità generale, sia dei partiti e sia dei gruppi che si professano di democrazia diretta, ad essere ad ogni costo il fari illuminati per queste persone, che non hanno più nessuna fiducia, che hanno i remi in barca ( se li hanno ) e si disinteressano della socialità completamente, cercando esclusivamente di tirare a campare e di sbarcare il lunario. Sbarcare il lunario e cercare di dare a campare le famiglie, saltando pagamenti di ogni tipo e facendo debiti su debiti anche nelle banche italiane, che si strofinano le mani per gli affari succulenti che fanno in barba a tutti. E quelli presi a calci e sputati fuori dal circuito finanziario, sono i topolini migliori dell'usura illegale che introita profitti spaventosi e che è la rappresentazione più forte in assoluto, della autentica EVASIONE FISCALE. Evasione che spinta solo in questa direzione, è complicato vederla come un vera e propria evasione essendo invece, solo un colossale riciclaggio, che si autoalimenta costantemente e che ha creato una economia occulta, che non può assolutamente emergere. L'usuraio ha la cassaforte in casa, non va a mettere i soldi in una banca, non va farsi le vacanze ai Caraibi, non compra le ferrari, non investe legalmente, non fa impresa pulita e sana e quindi è imprendibile, sconosciuto ed è quindi il 'verme' per antonomasia. L'economia del malaffare, che è infarcita dalla corruzione imperante e dalla mafia sporca, della droga e della prostituzione, del gioco d'azzardo, fa in modo o induce a far pensare che si possa scambiare l'evasione per la sopravvivenza volutamente, ma non è certo per l'investimento speculativo. Questo tipo di investimento, lo fa chi ha i capitali all'estero, non il poveraccio che deve comprare il pane o non mangia........... Chi ha il capitale all'estero, non è affatto un poveraccio, ma un autentico bastardo ed è esattamente identico all'usuraio, che ha rubato alla collettività e ha lasciato macerie intorno a se. Questo, è quello che l'ideologia di non ha capito e né mai, sarà in grado di capire. Questa 'mala politica' che ha prodotto queste miserabili condizioni deve finire, se vogliamo risolvere qualcosa, oppure senza problemi, torniamo pure a disputarci, se abbiamo o meno bocciato il pallino bianco, in mezzo ad altre bocce, il sabato e la domenica e lasciamo perdere le velleità politiche.

 

https://youtu.be/AyCWAgkDKxs

''il presente scritto riferibile esclusivamente al suo autore, il quale assume responsabilità civile e penale del suo contenuto, e potrebbe non essere condiviso o essere espressione delle decisioni di Democrazia in Movimento. Lo scritto vuole sollecitare il dibattito pubblico sul tema individuato dal suo autore" http://www.democraziainmovimento.org/forum/index.php?topic=1713.0

 
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MENTRE SI PERDE TEMPO

Post n°16 pubblicato il 20 Settembre 2015 da luigifox55
 
Foto di luigifox55

MENTRE SI PERDE TEMPO AD AFFANNARSI E A NON FARE UN BEL NULLA I LIBERI 'PENSIERI' TI PRENDONO E TI COSTRINGONO A PENSARE ALLA TUA ESISTENZA E A QUELLO CHE TI CIRCONDA. E NON E' UN BEL VEDERE........ L’italiano che c’ è in te, l’europeo che c’ è in te, un emigrante che c’è in te, …… o un prigioniero che c’ è in te e non può scappare……. Se hai l'auto o un motorino, paghi i carburanti 2 volte quello che costano, se ti fermi con l'auto paghi la sosta, se devi assicurarla paghi le tasse di nuovo, se hai l'auto o il motorino, paghi il bollo, se vai nei mezzi pubblici paghi 3 volte quello che costano, se viaggi 8 volte quello che costa , più tasse. Se bevi acqua la paghi come acqua minerale e alle volte ti arriva inquinata e non lo sai, se hai un telefono paghi in più 6 volte quello che costa, oltre a tasse, se hai l’energia la paghi 9 volte quella che costa e paghi ancora le tasse, se hai il gas lo paghi 10 volte quello che costa e paghi ancora le tasse. Se compri un pantalone lo paghi anche 30 volte in più di quanto costa, un paio di scarpe 50 volte quello che costa. Se hai la casa, paghi un affitto al comune, se ne hai una in più e allora, son dolori di pancia, paghi 4 volte in più chiunque tu sia ricco o povero, se ne hai due su una almeno ci paghi l’irpef, in più paghi oltre la metà della intera locazione che va a pantalone, se per caso la volevi locarla, ma no quella imposta la paga uno sventurato a cui l'hai data in locazione...... in fondo non sei poi così scemo!!. Se hai lavorato come un essere normale e non sei un privilegiato, la pensione la vedi dal binocolo, dopo però che ti hanno tolto la metà di quello che hai prodotto in tutta la tua vita e hai la certezza, di una vecchiaia di stenti.. e già, prima che te ne vai all'altro mondo,........ non vorresti soffrire ancora? Se mandi un ragazzino all’ asilo paghi la retta, sempre se te lo fanno entrare.. Se mandi un ragazzo ad istruirsi, in una scuola 'moderna' devi sperare che impari qualcosa, dove il preside, liscia bene l'insegnate e guai a non essere piacevoli, con il nuovo kapò.. e si alzerà indubitabilmente il consumo di calze rotte, di chi si illuderà di andare a fare l’insegnante..... Se ti ammali, paghi tutto il costo delle medicine o quasi, se sei un disabile paghi tutto quello di prima e in più fai una esistenza di disperazione tu e tutta la tua famiglia, se hai una tac e sospetti un brutto male, aspetti anche due anni, ma per non aspettare di sapere se vivi o muori, te la fai a pagamento, altrimenti giochi un terno a lotto con la tua vita. , se fai la spazzatura, non sai se hai buttato spazzatura o una televisione nuova o di un frigorifero nuovo insieme, se ti dice bene, ma se hai una attività oltre alla tv nuova e il frigorifero nuovo, ci metti dentro pure tutta una cucina nuova, una sala da pranzo e alle volte una stanza da letto nuova tutti gli anni. Se vai la mercato , oltre a vedere anziani a testa in giù a cercare nella spazzatura, un chilo di pomodori lo paghi 14 volte in più di quanto costa, il pane 3 volte, la carne 4 volte in più. Se ti arriva un temporale sulla testa, devi essere fortunato, che non ti si porta via una frana, che nessuno ti dice che ci sta o stai ben attento che puoi annegare in un torrente, o sotto un cavalcavia, progettato per uccidere. Se respiri attento a non respirare veleno e sostanze tossiche. Se vai in una banca, embè....... ti salassano con anatocismo e usura e se non paghi puntuale, ti rovinano, se ti rubano non hai giustizia, se ti ammazzano nemmeno, dopo 10 anni lo vedi in libertà e tu sotto un cipresso, se vivi paghi, se muori, paghi anche per farti o buttare in un loculo o per farti bruciare e lasci in braghe di tela la tua famiglia. Non devi nemmeno nascere, non hai nessun diritto per essere vivo, ma hai tutti obblighi per morire. Intanto c'è chi aspetta che ci finiamo di rovinare, perché più ti rovinano, più voterai chi dice che ti salva e quando arriva lui, resta tutto come prima, lui in fondo punta soltanto ai suoi miserabili 22 mila € al mese e di te continua a fregarsene. Ma tutto questo il disperato emigrante che si affanna su un gommone se riesce a mette il piede sulla terra promessa non lo sà o non lo sà? Salviamo lui, la sua famiglia e i suoi bambini, che si spiaggiano come pesciolini annegati , o li chiudiamo nei nuovi lager del 21mo secolo, o dietro ai muri, con mitragliatori, ma no, punzoniamoli e marchiamoli, magari chi con una stella e chi con la mezza luna........ e se sono della quarta luna, me li prendo io, quelli della sesta luna invece prediteli tu che a me danno più fastidio, o perchè sono più neri, o più celesti e più gialli..... in questa Europa bastarda e senza futuro... o salviamo noi stessi? Oppure riprendiamo un bastimento e ci lasciamo alle spalle questa landa desolata, in cui non hai speranza, ma solo la certezza della tua effimera esistenza!!

 
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