EREMO MISANTROPO

Anche non sapere di fare del male è inquietante.

Piuttosto diffuso. Paradossalmente, secondo me, è meno grave la situazione di chi fa del male in piena consapevolezza e accentandone i risultati, le responsabilità e le conseguenze, di chi fa del male inconsapevolmente. E' difficile da spiegare, ma metto in primo piano la consapevolezza. Fai del male, per scelta e consapevolmente, non ti assolvo(se mai fossi nella posizione di poter assolvere qualcuno), ma è una scelta, discutibile forse, ma è una scelta di cui ci si può pentire, a cui si può rimendiare. Fai del male inconsapevolmente (non intendo incidentalmente o per disgrazia), per me, è peggio, perché dove sei? Dove eri nel momento in cui facevi del male? Chi agiva? Tu? L'inconsapevolezza viene vantata come "attenuante" ma non lo è perché, spesso, viene usata per attenuare le responsabilità a dispetto dei danni. In breve è messo peggio (ma proprio per lui/lei stesso/a come persona) chi fa male inconsapevolmente di chi lo fa consapevolmente. Mah... mi sono spiegata? Boh.