C'est la Vie

Difficile argomento l'amore, abituati e nati in un certo ambiente e appartenente a un periodo, mi sento a disagio, ma l'amore è di tutti e non puoi negarlo, ciò che non comprendo è che un bimbo dovrebbe vivere tra due genitori che gli insegnino i valori della vita e ad amarla nel giusto modo,tutti hanno diritto di innamorarsi liberamene, ma un bimbo deve crescere tra due genitori che gli hanno dato la vita, senza cambiarne le le regole che la natura ci ha donato. ^__^ kiss Elena

perchè a disagio, Giù? dici bene: l'amore è di tutti. avviene anche tra persone dello stesso sesso. entrambe le storie di vita che ho riportato sono vere e ti assicuro che i protagonisti non le vivevano con la serenità che un amore deve avere. i troppi pregiudizi guastano sempre.
sono anch'io con te: un conto è l'unione, per quanto ostacolata possa essere, fra 2 persone adulte, un altro è crescere i figli. non perchè 2 uomini o 2 donne non siano in grado di insegnare loro i valori ma perchè dici tu, la Natura ha provveduto a differenziarci.la mamma è la mamma e il papà è il papà, secondo me... buon lunedì :-)

All'amore, ovviamente, non ci sono confini, e la realtà va accettata, ma questo riguarda il fatto personale. Sul piano sociale mi sembra logico che se due persone (di qualsiasi sesso) costituiscono un nucleo legato da comunanze e affetto, la legge li deve considerare come una famiglia (con reversibilità, informazioni mediche, ecc.). Magari può prescrivere che questo legame risulti da un atto. Non so se è opportuno che questo atto si chiami matrimonio, ma ci può stare. Sulla capacità di due persone dello stesso sesso di avere dei figli il discorso è più complesso. Nel caso delle adozioni penso che è assai meglio per un bambino solo avere due adulti dello stesso sesso che lo accudiscono piuttosto che rimanere da solo. La cosa cambia un po' se il bambino (nel caso delle donne) viene al mondo nella coppia, in tal caso non è necessario alcun riconoscimento legale. Tuttavia non si può sconvolgere i piani della natura, che sono anche psicologici. Non ha senso dire che un padre e una madre sono equivalenti a due mammi o a due mamme. Il bambino dovrà sempre essere in grado di riconoscere la sua situazione come differente (non inferiore) da quella comune, che, ritengo, continuerà ad essere prevalente. L'evoluzione ha stabilito che la prole non si avvale semplicemente di due adulti, ma di due genitori di sesso diverso. Questo non vuol dire che il suo affetto non possa essere indirizzato verso di loro. La cultura può certamente modificare il comportamento biologico, ma non lo può annullare. In una popolazione basata sui due sessi secondo me il bambino deve apprendere da due sessi diversi, per acquisire le competenze che gli saranno utili nella vita. Questo è almeno il mio pensiero. Sarò retrogrado, magari, comunque penso che tu, Elena, mi condivida abbastanza....

:-) la Merkel fa scuola! e noi impariamo. pare sia questo l'indirizzo che si vuole seguire qui in quest'Italia un po' moderna eppure ancora lontana dall'accettare le unioni gay.
fra i 1000 cavilli sull'adozione pare che si opterà perchè almeno uno dei 2 genitori sia genitore biologico cosicchè il compagno potrà adottare il bimbo. io credo che, oltre all'affetto, nell'educazione e nella crescita di un figlio concorrano tante altre componenti. per questo sono molto scettica o retrograda riguardo al problema figli... buon lunedì, Reanato :-)

Un tema attualissimo e sempre più presente. Anche se si creano situazioni drammatiche e insostenibli, non mi sento di alienare e inibire i potagonisti di queste coppie "uguali" che si ritrovano magari dopo aver vissuto altre esperienze più "conformiste". Sono scelte che devono essere rispettate secondo me, la libertà si esprime anche su queste questioni che passano per scabrose. Ripeto, alle spalle lasciano spesso voragini dramamtiche, eppure in piena coscienza e autonomia, si procede seguendo cuore e sentimenti. Su un aspetto, tuttavia, la mia morale e le mie convinzioni non transigono: niente matrimonio sacro e niente figli. Sono e resto per il sano e sacro concetto della famiglia: padre, madre e figli!!! Buon giorno Elena.

è indubbio che sono scelte delicatissime e che vanno rispettate. però, succede che spesso siamo bravi a parlare meno ad accettare altrimenti non si spiegherebbero polemiche, discriminazioni e un'omofobia che ha dell'assurdo.
leggevo che in una scuola materna di Roma le insegnanti raccontano la *Piccola storia di una famiglia* cioè stanno preparando i bambini all'idea che nasca un bambino con 2 mamme o con 2 papà. la cosa ha creato sconcerto per più ragioni ma anche perchè in fondo la famiglia ci piace 'tradizionale'. buon pomeriggio, Carlo :-)

Buon inizio settimana :-)))))))))))))))

quanto adoro il saluto ..del lunedì ;-))))))))) che ovviamente ricambio prontamente...

che io riricambio dato che oggi è martedì e va già meglio. Ciaooooo edeL :-))))))))

già, un martedì iniziato con il sole...

No no...cara Elena. La famiglia è sempre stata pensata come nucleo di convivialità delle differenze. Non oso pensare un bambino che cresce; magari con livelli educativi eccelsi, da due papà, o da due mamma. Il bimbo dovrà scontrarsi inevitabilmente con una distorta realtà della natura; il chè non depone alla sua biologica crescita. Circa i cromosomi oso fornire una personale considerazione, e cioè: basta essere XX o XY per definirsi femmina o maschio ? Direi di no. Un individuo, con corredo cromosomico XX può apparire maschio, in barba alla coppia che lo vorrebbe femmina, e, viceversa, l'XY, può apparire femmina nonostante i cromosomi lo vorrebbero maschio. Sorvolo il meccanismo che avviene in queste dinamiche invertite. Detto questo, biologicamente depone a favore dell'unione fra gay...ma a me rimane il diniego più assuluto! Piacevole pomeriggio, cara !

ecco, Peppe... mi perdonerai se ho usato XX e YY...;-)
non basta essere XX per essere donna e neppure XY per essere uomo.oltre a quelli che la Natura ci fornisce ci sono 1000 sfaccettature.
non ci crederai ma mi fa piacere il tuo parere: chiaro e senza mezzi termini. non lo condivido del tutto, ma trovo che rispecchi il parere di moltissimi italiani che però non vogliono ammetterlo.
buona serata a te :-)

PAPA FRANCESCO disse ''Se uno è gay e cerca il Signore, chi sono io per giudicarlo? Non si devono discriminare o emarginare queste persone, lo dice anche il Catechismo. Il problema per la Chiesa non è la tendenza. Sono fratelli'' LINK In parte tratta anche questo argomento nonostante la tematica principale sia un'altra

...Ely, scusami ma ho qualche difficoltà a credere che la Chiesa e la catechesi siano veramente così di ampie 'vedute' quando proprio in questi giorni si penalizza, in qualsiasi caso, l'aborto e si invita i medici ad essere obiettori. certo, il diritto alla vita è innegabile, ma è disciplinato da una legge e soprattutto rientra in quelle che sono questioni morali e personali.

essere gay è una brutta malattia? detta da un'insegnante fa paura ti lascia immagginare cosa sarà il futuro e quali orizzonti possa aprire! mha!! ciao Elena buona serata! :)

sì, Tony...è successo a Perugia.
buona serata a te :-)

Essere gay è una diversità che rientra nella totale normalità... povera Italia che mentalità ottusa!! ciao Elena buona giornata! :-)

diverso, normale...ma poi che cos'è il diverso e il normale? mi sento Marzullo, ma sono termini che in questo contesto mi fanno rabbrividire.
è di oggi la notizia secondo cui a Milano viene annullato un matrimonio contratto in Spagna fra 2 donne.
buona giornata a te :-) ciao Tony

Buonasera Elena! Wow... Era un bel po' che non passavo... :( Ben tre post... E, devo dire, tutti 'interessanti'... No... Non mi dilungherò né ti tedierò... Solo che cercherò di dare un breve parere su ognuno... Dunque... Ho sempre detestato la 'Storia', come materia scolastica, fino ad una certa età... Di colpo mi si aprì un varco nella mia 'ostica riluttanza' verso la materia grazie ad un prof che ne parlava in maniera tale da 'coinvolgere' gli alunni, rendendola una materia 'viva'... Ogni giorno che passa sarà 'materia di studio' per i posteri... Storia 'nuova' che va ad aggiungersi a Storia 'vecchia'.... La vita è fatta di fili 'visibili ed invisibili'... E' più facile districare quelli 'visibili'... Anche se necessitano di un taglio netto e di un 'riallaccio'... Certo... Il 'nodo' si vedrà... :( Ma anche per quelli 'invisibili', spesso, c'è bisogno di tagli... E spesso quei tagli non si possono né si vogliono 'riannodare'... Sia 'visibili' che 'invisibili', prima o poi, 'tutti i nodi vengono al pettine!'... E se ci mettessimo tra le X e le Y una bella Z? :)... Sorrido... Ovvio che non si può... Madre natura ha già deciso dalla notte dei tempi... Ma, non sempre le riesce tutto bene... A volte ci sono delle 'sviste' alle quali non si può né si deve 'dare contro' ghettizzando... L'Amore è universale... Quindi, se ci si ama, secondo me non c'è problema alcuno se a farlo sono due persone di sesso opposto o uguale... Tra una persona di colore e una bianca... E la lista sarebbe lunga... Sulla 'famiglia' ho qualche riserva... Ma il mio parere resta sempre molto 'personale'... Serena serata mia cara... Un abbraccio e un bacione e... perdona la mia latitanza... :) Rosa

anche io avuto dei giorni di black out: colpa dei fili. invisibili e troppo delicati al punto da intrecciarsi in ghirigori troppo ingarbugliato. come a volte succede anche nelle storie di vita.lì però non sempre vale la pena riannodare, il groppo risulterebbe troppo ingombrante.
tra X, Y, Z mi riporti alle incognite: ostica materia, quella :-)
sono con te: l'amore non conosce colore di pelle. o almeno non dovrebbe conoscerlo, eppure sono parecchie le persone che ritengono che differenze culturali, religiose e etiche allontanino. così come l'accettare un amore fra persone dello stesso sesso urta più di quanto si voglia riconoscere. ufficializzare queste unioni a parole sono capaci tutti, ad accettarle, secondo meno di tutti.e la Storia ne è piena di esempi.talvolta non vengono riportati sui libri ma sempre di 'razzismo' si tratta.
estendere il concetto di famiglia a queste unioni potrebbe essere un atto di civiltà se per famiglia si intende legalizzare l'amore e non il ruolo di genitori. ovviamente è un mio parere.
buona notte Rosa..:-)

ciao Ed! per me l'Amore (con la "A") non ha sesso però poi un paletto lo metto nel discorso dell'avere dei figli. Secondo me dei figli dovrebbero crescere in una famiglia "tradizionale", ma non perchè l'altra sia sbagliata, ma solo perchè poi sarebbero estromessi da tutto e da tutti fin da quando cominciano ad andare alla materna e non è giusto! Buona serata Myla

* ma solo perchè poi sarebbero estromessi da tutto e da tutti fin da quando cominciano ad andare alla materna * trovo significativa questo tuo pensiero, Myla: è così. i pregiudizi sono devastanti più delle mine vaganti ma questo è davvero un ritratto reale di questa nostra società.la 'paura' del giudizio degli altri e il timore della ghettizzazione supera anche il buon senso.
buona notte, Myla :-)

Il commento di Dark e la tua risposta rispecchiano perfettamente il mio pensiero al riguardo... Amore e Rispetto sempre...

ilrispetto, quello sempre...ciao Ma(c)rio :-)

purtroppo anche se su determinate cose siamo all'avanguardia, su delle altre siamo invece (quasi) "cavernicoli" ; buona serata a te :)

e se togliessimo il 'quasi', che dici Myla? ;-))

DIO ha fatto l'uomo e la donna e gli ha accoppiati.e' abominevole fra due sessi uguali , accoppiarsi..queste persone sono malate. io la penso cosi' ciao elena.

rispetto il tuo pensiero, Dario, che poi è il pensiero di molti che però non hanno il coraggio di essere così espliciti. di mio, però non sarei però così severa. e neppure intollerante. gay e lesbiche vivono la loro vita: non insultano, non sono violenti, non ci usano violenza...vivono la loro storia fra troppi pregiudizi.buona notte :-)

concordo con dark, se anche noi fossimo pronti a vivere un rapporto d'amore omosessuale e a "subirne" le ripercussioni sociali che ne derivano, non ritengo sia corretto e giusto imporre tale scelta ai figli. Sarebbe una scelta egoistica fatta per proprio soddisfacimento personale e non nel vero interesse dei figli che sarebbero oggetto di discriminazione in una società clericalbigotta come l'omofobia regna sovrana anche negli ambienti più apparentemente disinibiti

e come a DarkMylaVampire ti rispondo : *questo è davvero un ritratto reale di questa nostra società.la 'paura' del giudizio degli altri e il timore della ghettizzazione supera anche il buon senso.*
una scelta egoistica però è anche quella di alcune coppie etero che fanno figli in età avanzata. un figlio è sempre un atto d'amore e mai di egoismo.

Sono cresciuta in un ambiente molto tradizionalista ma penso che ognuno di noi è libero anche in amore i figli. ...un altro discorso Buonissima giornata

e dovrebbe essere così: invece vuoi per pregiudizi, vuoi per moralismi l'essere omosessualità discrimina. grazie, anche a te Daniela :-)

Si spera in una nuova era glaciale sorella:)NocheS*

...il disgelo di certi retaggi...
¡Buenas!

Nonostante tutto.....amore è pur sempre amore. Ti lascio un saluto...Lilla

hai davvero ragione, Lilla..grazie e buon pomeriggio a te :-)