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s_velata

Post n°566 pubblicato il 01 Aprile 2017 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

E di' alle credenti di abbassare i loro sguardi
ed essere caste e di non mostrare, dei loro ornamenti, se non quello che appare;
di lasciar scendere una copertura fin sul petto
e non mostrare loro ornamenti  ad altri che ai loro mariti, ai loro padri, [..]
E non battano i piedi sì da mostrare gli ornamenti che celano.
Tornate pentiti ad Allah tutti quanti, o credenti, affinché possiate prosperare”
  Corano: Sura XXIV An-Nûr

 

L'uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio;
la donna invece è gloria dell'uomo.
E infatti non l'uomo deriva dalla donna, ma la donna dall'uomo;
né l'uomo fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo.
Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza
Bibbia : Prima lettera ai Corinzi  11, 7

 

 

Quando nonna mi portava in Chiesa, vedevo vecchie donne inginocchiate che sgranocchiavano il rosario fra Ave  Maria e Pater Noster e si coprivano il capo con il velo.

- Perché ? -   chiedevo a nonna.
- Perché è bene che le donne stiano a capo velato in presenza di Dio.
Elena, tu sei ancora piccina ma quando riceverai il Corpo di Cristo ne avrai uno bianco di velo e quando ti sposerai te ne regalerò uno di bellissimo, ricamato in pizzo, che scenderà sugli occhi e ti incornicerà il contorno del viso. Sarai pura verso il tuo sposo. -

Quel velo non me lo regalò mai.
E un velo, anche se prezioso e ricamato in pizzo,  non l'avrei mai indossato.


Portare il velo integrale nel nostro Paese non è considerato reato.
In qualche comune  sono state introdotte sanzioni amministrative per chi lo portava.
Francia, Belgio e Canton Ticino hanno approvato il divieto del velo islamico che copre il viso in tutti i luoghi pubblici.





















Oggi, lei , bolognese di adozione e originaria dal  Bangladesh, quel velo non lo voleva più portare. Voleva essere come le altre coetanee. Ma per la cultura islamica della famiglia, il velo era un indumento imprescindibile al punto che la mamma  le ha rasato i capelli, quando ha scoperto che appena fuori casa se lo levava passeggiando per la città a capelli scoperti  e lo rimetteva  prima di rincasare.
Come si è conclusa questa triste faccenda è su tutte le prime pagine.
E non metto parola.

Per molti occidentali il velo, sia anche a viso scoperto,  è un insulto alla donna e alla femminilità.

Per altrettanti musulmani è una regola di vita dettata dal Corano e da ancestrali tradizioni.

… chissà qual  è il confine tra regole religiose, cultura e  ataviche  tradizioni,  o fanatismo primordiale, però…

 

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Commenti al Post:
occhi_digatta
occhi_digatta il 01/04/17 alle 17:39 via WEB
Mia cara Elena, di sicuro un tempo forse poteva considerarsi un credo verso un'altra religione, ma oggi sostengo che sia più un atto di fanatismo e costrizione a rispettare non la tradizione bensì ciò che si cela dietro ad un velo. Basta vedere la vicenda accaduta a quella ragazza che si è ribellata. Lei voleva essere libera e non prigioniera in ciò che forse non crede se pur costretta. Il mondo sta peggiorando il genere umano, troppe guerre per un finto credo e spesso ci o si nascondono in nome di chissà chi. L'essere cristiani non ci obbliga ad essere praticanti, ognuno di noi in noi "stessi" ha una guida...con un nome che solo noi conosciamo. Mia cara Elena di sicuro ci sono molte vie di discussioni che ovviamente è meglio sorvolare, in tutto questo ti lascio il mio abbraccio di sole.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 03/04/17 alle 21:20 via WEB
ciao Serenella :-)) ben riletta!
oh sì, alcune situazioni cui assistiamo sono pericolosi segnali di fanatismo o se vuoi di ignoranza, intesa non come insulto, ma come la non capacità di uscire dagli schemi imposti. in fondo, per certi aspetti, anche nei nostri avi c’era quella sorta di timor di Dio: un Dio giudice, cattivo, punitore. poi molti rituali si sono persi e la religione, per i più, - o per i meno- è scelta etica e di vita.
un grande abbraccio :-) ciaooo
 
woodenship
woodenship il 01/04/17 alle 20:42 via WEB
Argomento molto complesso quello del velo nella religione.E fai benissimo ad affrontarlo partendo proprio da quello previsto e predicato dalle religioni cristiana ed ebraica. Personalmente sono contrario totalmente al burqa,al velo e a qualsiasi altro segno di religiosità imposto.Di qualsiasi religione si possa trattare.Sono per uno stato laico che faccia comprendere a chiunque quanto sia importante la suddivisione tra il potere politico laico ed il potere religioso e spirituale.Credo che sia principalmente da ciò che nascano i più grossi problemi nell'incontro delle diverse civiltà.Mentre nell'islam ancora all'oggi coincidono le diverse forme di autorità sia religiosa che politica e militare.Nei paesi occidentali,invece,questo passaggio è già avvenuto.Dunque è su questo che si deve fare presa per far comprendere a chi ricerca nuove opportunità nei nostri paesi:la religione non può influire sulla scuola,come anche sulla società e le libertà che lo stato laico deve garantire.Può solo limitarsi all'ambito privato nel manifestare e celebrare la fede.Dunque ha fatto bene la preside della scuola a denunciare la cosa e far si che si sottraesse la ragazzina vessata.Però si farebbe ancor meglio se si provasse a cercare di convincere anche la madre del fatto che non si può più esercitare la tradizione in chiave coercitiva,poichè ognuno deve avere la possibilità di ricercare una propria strada e in base a ciò che ritiene più opportuno,sempre naturalmente nel rispetto dell'altro e delle leggi laiche dello stato.............Un abbraccio scintillante di stelle.........W........
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 03/04/17 alle 21:23 via WEB
ciao, ...W... :-)
sono in totale sintonia con il tuo pensiero e la scelta di riportare uno stralcio di Corano e uno di Bibbia non è stato casuale. cogli esattamente il mio sentire: il trapasso, o la modernizzazione – se preferisci- nell’Occidente è avvenuta.
sono anche io per uno stato laico in cui, utopicamente forse, dovrebbero convivere e coesistere culture diverse nel pieno rispetto della persona e della fede che professa.
in tutta franchezza a me non infastidisce la donna che per scelta - e sottolineo per scelta- porta il velo.il velo può diventare anche simbolo di appartenenza a quella fede, così come per il cristiano lo è il crocifisso.
circa la vicenda in sé non voglio dare alcun parere: saprai che da ieri le carte in tavola sembrano essersi ribaltate.
trascorri una strabella serata!
 
chiedididario66
chiedididario66 il 01/04/17 alle 23:02 via WEB
Non concepisco coprirsi il viso.non sono né leghista,ne'fascista.la donna deve mostrare la sua bellezza esteriore.Dio ci ha creati nudi.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 03/04/17 alle 21:24 via WEB
già...ma i testi sacri dicevano e dicono l’opposto. comunque sia il coprirsi completamente il viso, da donna, lo vedo non tanto come una forma di rispetto religioso, quanto come un annullare la propria femminilità.
bellissima serata per te, Dario, ciaooo :-))
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 03/04/17 alle 09:07 via WEB
Secondo il mio parere,il velo nelle varie religioni è la comunicazione corporea del vivere spirituale con l'Essere superiore. Ritengo che nella sfera di qualsiasi credo non deve mai trasformarsi in fanatismo.E' ammissibile l'ordinario quotidiano nei dogmi prefissati delle rispettive religioni.L'acutezza al disopra della giurisdizione e della trasparenza è semplicemente il rispetto dell'individuo che professa un altra religione.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 03/04/17 alle 09:07 via WEB
Ti auguro una buona giornata Elena:)
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 03/04/17 alle 21:25 via WEB
pienamente d’accordo, Patty! se una donna ritiene che il velo sia uno dei modi per vivere la sua religione, perché negarglielo? altro è l’imposizione da parte del marito o della famiglia che sviliscono e avviliscono. molti di noi portano in bella mostra il crocifisso, loro il velo: l’importante è il non ostentare o peggio l'intestardirsi sui simboli apparenti. conosco una signora musulmana, perfettamente integrata, che porta per scelta sua il velo e ne va fiera: per lei coprirsi il capo è simbolo della sua fede. alla sua bambina, nata in Italia, non lo fa mettere.
buonissima serata, un sorriso :-)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/04/17 alle 11:39 via WEB
Pensa te, dopo il casino combinato, la mamma ha dichiarato che lo ha fatto perché aveva i pidocchi in testa. Io avrei aggiunto che lei invece, avesse strane idee in testa. Con tutto il rispetto siamo a batterci ogni giorno sui...dettagli. Reazioni sproporzionate che non si possono sempre giustificare. Fede e credo religioso si coltivano nel cuore e non nell'abbigliamento. Buon giorno Elena.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 03/04/17 alle 21:27 via WEB
sul casino successo non metto verbo. spiaceva l’idea dei capelli rasati come punizione e spiace giustificare il gesto avvenuto a causa dei pidocchi. l’eco sulla vicenda è stato sulle prime pagine spendendo giudizi e applausi verso i provvedimenti presi.
concordo che fede, credo e abbigliamento, si dovrebbero coltivare nel cuore.
una grande serataper te, Carlo e buongiorno per domani :-) ciaooo
 
diogene51
diogene51 il 05/04/17 alle 22:38 via WEB
A parte il fatto che Niquab e Burka dovrebbero essere vietati perché sono contrari alle leggi di pubblica sicurezza, penso che nell'attuale momento le religioni siano in profonda crisi (intendo non come credo ma come istituzionalizzazione) e che reagiscono in modo diverso. La religione cristiana, recuperando parzialmente i messaggi originali, in buona parte occultati nel corso dei secoli per esigenze di potere, cerca di superare la burocratizzazione della fede e di porre l'accento sull'amore come valore supremo che deve guidare i credenti (e Papa Bergoglio ne è l'espressione). La religione musulmana, tramite una radicalizzazione di alcune frange della tradizione originaria, attraverso l'imposizione di regole e la lotta contro gli "infedeli". Non dimentichiamoci che la religione musulmana ha trasformato le bande di beduini che popolavano la penisola arabica in un formidabile strumento di lotta e di conquista. Queste imposizioni e queste guerre rappresentano secondo me un sussulto di lotta contro il laicismo che anche tra i musulmani cominciano a farsi strada. Ci vorrà molto tempo, sicuramente, perché il laicismo trionfi presso di loro, ma anche presso di noi, che non siamo molto avanti su questa strada... Buona serata, Elena! Libero è particolarmente impermeabile, oggi, chissà se riesco a commentare.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/04/17 alle 18:55 via WEB
convengo con te, Renato, praticamente su tutto.
non ho nulla contro la religione nè chi per scelta o per non scelta crede. ho tutto contro il fanatismo, il bigottismo e il 'religiosismo' di facciata che induce a gesti o a espressioni esagerate. non ho nulla contro il velo e il viso scoperto purchè sia indossato per fede della donna.
è da qualche giorno che Libero fa le bizze. ti lascio una bella serata e, se non riesco a passare da te, una serena Pasqua :-) ciao Renato!
 
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