Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

 

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Noi - loro - io - voi -: tra i banchi di scuola

Post n°628 pubblicato il 22 Marzo 2018 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Noi che la nostra maestra non era laureata ma sapeva il congiuntivo e le tabelline.
Noi che un brutto voto equivaleva a una ramanzina, a volte un castigo,  di mamma e papà.
Noi che non ci sfiorava l’idea di picchiare un insegnante e rompergli qualche osso.
Noi che i nostri genitori non prendevano a pugni l’insegnante che ci rimproverava.
Noi che i voti erano sul registro di carta.






















Noi che, nonostante tutto, la scuola era buona...

… anche se scioperavamo contestando lo  sterile nozionismo, anche se eravamo politicizzati, anche se  avremmo bruciato la Divina Commedia, le ossido-riduzioni e i principi tutti della dinamica.

Loro che all’asilo la maestra li picchia e li umilia e che se hanno la febbre se ne frega.
Loro che un brutto voto equivale all’incapacità di spiegare dell’insegnante.
Loro che un professore va picchiato e se gli rompono qualche osso se ne infischiano.
Loro che i loro genitori schiaffeggiano la maestra perché giammai sia che il pargolo sia rimproverato.


Loro che
non scioperano, non sanno di politica ma hanno la buona scuola
E sanno alzare le mani.


Io che avevo 8 anni.
Io che  la mia maestra mi bacchettò il dorso delle mani e chiusi gli occhi per non piangere.
Io che alla lavagna ero colpevole di avevo fatto cadere dalla mensolina il cancellino.
Io che la bidella mi medicò e accarezzandomi mi diede una caramella Rossana.
Io che mostrai i lividi a mamma e papà.
Io che la mia mamma non dichiarò la notizia al giornale ma parlò con il Direttore.
Io che da quel giorno non presi più bacchettate perché il Direttore sostituì la maestra.


Io che , mamma oggi, osservo con piacere mie figlie scambiarsi aggiornamenti e comunicazioni con gli insegnanti via WhatsApp.

Voi che,  come me non comprendete né giustificate gli sporadici ma frequenti episodi di brutta cronaca e di pessima società,  ricordate qualche episodio bello o brutto legato al tempo della scuola e/o ai vostri insegnanti?

 

 

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Commenti al Post:
satanona
satanona il 22/03/18 alle 15:37 via WEB
Delle elementari ho un ricordo fantastico..un pò meno quelle delle medie dove il prof di matematica mi metteva sempre in imbarazzo davanti ai compagni facendomi domande assurde sapendo ovviamente le mie difficoltà in quella materia e ci godeva stando anche per più di mezz'ora a torturarmi e deridermi davanti al mio banco e nel frattempo in attesa delle mie risposte scherzava con gli altri..lo faceva spesso e ciò mi procurò non pochi problemi,,poi son diventata molto forte caratterialmente e alle superiori ho sempre tenuto testa a tutti professori compresi ma sempre nel rispetto e in modo educato..la scuola di prima ti insegnava anche a farti le ossa e a crescere..buona serata
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 22/03/18 alle 19:31 via WEB
Ciao Asia :) che squallore che un insegnante goda delle difficoltà di uno studente! :( Nessuno nasce imparato, anzi! si va a scuola per imparare...
Anche io ho un ricordo bello del mio percorso scolastico. Fatta eccezione per quella bacchettata che comunque non ha influito sul mio equilibrio ;)
Si dice che la scuola sia maestra i vita: io penso invece che la scuola sia una palestra di vita nel senso che impari l'agilità, il sotterfugio, impari anche ad arrampicarti sugli specchi quando non hai studiato. Le ossa, secondo me, te la fa la vita poi...dopo...
Una bella serata a te!
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/03/18 alle 17:10 via WEB
Ogni giorno un caso e nientemeno, poiché la vendetta è un piatto che si mangia freddo, l'altro giorno una coppia ha incontrato casualmente un insegnante che un anno fa aveva osato redarguire la loro bambina e l'hanno picchiata. Vogliamo discutere di noi? Non ne vale la pena mia cara, pensiamo a queste bestie che credono di essere giudici e giustizieri! Non sappiamo nemmeno se abbiano mai frequentato una scuola e se lo hanno fatto sono stati sempre molto distratti!!!!! Del nostro tempo e delle nostre passate esperienze scolastiche, non ne parliamo, teniamole per noi e quelle bacchettate avute tu sul dorso della mano e io sul palmo della mano, a me sono servite molto e a casa, non sapevano nulla. Se avessi raccontato, avrei avuto pure il resto: non sulle mani, ma da qualche altra parte: meglio come sia andata. Ci abbiamo guadagnato tutti. Buona sera cara Elena.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 22/03/18 alle 19:40 via WEB
Sì, purtroppo sono fatti di brutta cronaca che leggiamo spesso: il caso che citi tu, Carlo ma anche , di ieri, il genitore che ha sferrato un pugno all'insegnante che lamentava le troppe assenze del figlio. Sono gesti inqualificabili.
Così come, secondo me, è tristissimo pensare che un bambino si tenga le vergate sulla mano perchè altrimenti ne avrebbe ricevute altre dai genitori. Con le botte non si va da nessuna parte e soprattutto non si educa. E' un mio pensiero ma anche uno stile di vita.
Per questo penso sia giusto andare a ritroso e ricordare. Ci dà il senso di quanto sia cambiata la società: allora dopo il prete, la maestra era colei i cui gesti dovevano essere rispettati e 'onorati ' a prescindere.
Eppure nel momento in cui una persona, insegnante o genitore o ragazzino che sia, esercita violenza su un'altra persona ne perdiamo tutti!
Una bellissima serata, ciao :)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 22/03/18 alle 18:56 via WEB
Come maestra di prima e seconda elementare Era all'antica; autoritaria ma brava.ho preso dolo uno scappellotto perché mi ciucciavo il dito.poi ebbi un maestro grandissimo che ancora tutt'ora ci vediamo.avevamo gli stessi ideali.alle medie la musica cambio,troppa politica e così alle superiori.se non eri del littorio,eri fregato.che dire di oggi? Si è ribaltato tutto.sono allibito ed è eufemismo.poi se una insegnante di storia dice ai suoi allievi che le donne vanno sterminate,trai tu le conclusioni.meglio i miei tempi.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 22/03/18 alle 19:47 via WEB
:) solo? Per me basta e avanza!
Nella mia testa è assurdo, inconcepibile alzare le mani su un bambino. Anche su un adulto.
Anche io , sai, con alcuni prof. ho mantenu un cordialissimo rapporto e conservo un ricordo piacevolissimo. Qualche giorno fa per caso ho incontrato un mio vecchio insegnante e prendere il caffè insieme a lui è stato un piacere fra ricordi passati e racconti quotidiani.
Se un insegnante dice certe boiate o compie certe porcate perchè non radiarla/o? La scuola e i ragazzi si meritano di meglio e fuori dai provveditorati la fila di bravi professori che aspettano un lavoro è lunga...
Buona serata, ciao! ^__*
 
diogene51
diogene51 il 22/03/18 alle 23:11 via WEB
Alle elementari ebbi un bravo maestro, giustamente severo, forse distribuiva qualche "nocchino" qua e là, mi pare, ma usava...alle medie un professoressa severissima, che però mi dette una volta 10 nel compito di analisi logica, poi un'altra molto più umana che ci trattava come se fossimo suoi figlioli. Insieme mi insegnarono quel latino che mi permise, al primo compito della IV ginnasio, di essere una delle due sufficienze. Era un "test d'ingresso" per vedere che classe aveva, il professore si dimostrò una pasta d'insegnante e ne ho scritto nel post http://blog.libero.it/Stimoli/commenti.php?msgid=10493877&id=217304#comments al quale sono rimasto affezionato come a un secondo padre...ti mando a rileggere i miei vecchio post, Elena, scusami (perché so che lo andrai a leggere) E poi altri...il mondo della scuola mi è rimasto nel cuore. Qualcuno fu un po' peggio del meglio ma nel complesso ricordo tutti con piacere... Mentre scrivo vedo la tua mano mandare un bacio e contraccambio.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 24/03/18 alle 14:16 via WEB
E certo che sono venuta a leggere questo tuo ricordo, Renato! Dolcissimo ricordo quello che conservi: sì. dici bene quando scrivi: * il mondo della scuola mi è rimasto nel cuore.*
Credo sia un bel ricordare all'indietro quei tempi che ci hanno permesso di essere quello che siamo. Un sorriso e buon sabato! :)
 
virgola_df
virgola_df il 23/03/18 alle 08:40 via WEB
Noi che eravamo colmi di valori e principi, Noi che amavamo cose, animali e persone con la stessa intensità ed interiorità, Noi che rispettavamo noi stessi e gli altri allo stesso modo, mal ci sposiamo con tutto ciò che da questi immensi s'allontana. Atti di violenza e pochezza che non riusciremo a comprendere mai, meno che mai a perdonare.
Abbracci cari, ede, e buona giornata di venere.
virgola
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 24/03/18 alle 14:19 via WEB
Noi che... non possiamo fare di tutta l'erba un fascio e quindi comprendiamo che quei casi di brutta cronaca rappresentano un'esigua minoranza di giovani studenti.
Noi che... la violenza e la pochezza non la comprendiamo e non la comprendono neppure i ragazzi che studiano e credono ancora nella scuola.
Un grandissimo sorriso e un bel sabato a te :)) Virgola
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 23/03/18 alle 10:29 via WEB
Sai bene che non ritengo opportuni tutti i fatti di cronaca inerenti al mancato rispetto fisico e linguistico nei confronti di qualsiasi corpo docente.Purtroppo,nella scuola si riversa il comportamento e lo stile di vita di molti definiti "adulti".Il percorso di formazione è proprio la simbiosi della competenza e formazione educativa degli insegnanti con la partecipazione corretta degli adulti.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 24/03/18 alle 14:20 via WEB
Lo so, Patty! e sono del tutto d'accordo con il tuo pensiero. Sono convintissima che la prima educazione nasca in e dalla famiglia.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 23/03/18 alle 10:39 via WEB
Il brutto inconsapevole è stato ripetere un esame.L'intuizione dell'insegnante delle potenzialità future..
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 24/03/18 alle 14:21 via WEB
Succede di dover ripetere un esame...è nella logica delle cose :)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 23/03/18 alle 10:39 via WEB
Una buona giornata Elena...
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 24/03/18 alle 14:22 via WEB
Un buon sabato a te, Patty...spero di riuscire ad entrare nel tuo blog: da qualche giorno mi si blocca la connessione e di questo mi dispiaccio.
 
nina.monamour
nina.monamour il 23/03/18 alle 11:45 via WEB
Buongiorno Elena, i miei ricordi scolastici sono tutti, o quasi tutti belli. Nelle elementari ho avuto la fortuna di avere una maestra/mamma di cui oggi conservo ancora il suo sorriso, la sua bontà, la bravura nell'insegnare! Quando è morta, (andavo già al Liceo) sono andata al suo funerale dove ho incontrato tantissimi miei compagni e lì tutti a piangere per averla persa. "Alla lavagna!", diceva l'insegnante a chi veniva interrogato. Con le spalle ai compagni, si restava soli davanti a questo grande spazio nero, da riempire con lettere o numeri. E si tornava a posto con le mani sporche di gesso, che bei ricordi. Un problemino l'ho avuto in terza Liceo con una folle Insegnante di Latino che credeva di essere Gesù Cristo, arrogante ed antipatica, tanto che quell'anno mi rimandò a Settembre. Apriti cielo in casa con i miei genitori, mi mandarono a ripetere la materia per tutta l'Estate. Oggi le cose sono cambiate, bisogna porsi ad ascoltare i nostri ragazzi, guardare la scuola con i loro occhi, renderli protagonisti, lasciarli liberi di scegliere le modalità con cui apprendere, con cui studiare, in una nuova interazione con il docente. E se la scuola del passato è stata fondata sull'ascolto, sarebbe a dire sull'autorità dell'insegnante e del libro, sul silenzio degli scolari, sull'apprendimento mnemonico, quella nuova sull'attività, ovvero sulla collaborazione tra insegnante e scolari e tra scolaro e scolaro, sull'abitudine al confronto, sullo sviluppo del senso critico, l'anima di questa istituzione imprescindibile non potrà fare a meno comunque mai della sua missione, da traguardare tenendo conto del cambiamento dei tempi, la trasmissione di regole e diritti, di esperienza e cultura, di cognizione del passato e addestramento al futuro. C’è da dire che anche gli studenti sono cambiati, prima eravamo molto più disciplinati, avevamo il senso del rispetto per gli altri e soprattutto per le persone più grandi. Adesso invece, forse per colpa delle famiglie che non danno una educazione valida e solida ai figli forse perché i figli sono diventati strafottenti e menefreghisti il senso del rispetto si e attenuato molto.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 24/03/18 alle 14:39 via WEB
Ciao Nina :) hai usato un bellissimo termine: autorità. Ecco, la scuola autoritaria del passato è una scuola ormai finita perchè sono cambiati i tempi. Quindi di bacchettatesui bambini non s'ha da leggere più, così come di violenze sugli insegnanti. Quest'ultimo aspetto di pessima cronaca denota una società malatissima.
Oggi ci sono due articoli sulla scuola: il primo lo riporta Repubblica e titola " In Italia gli insegnanti meno pagati" ; l'altro è un'intervista che Huffington fa a Lamberto Maffei che dice "Insegnanti ormai inascoltati e privati di dignità sociale, la scuola riparta da loro"
La scuola è un'istituzione e ha delle regole ( come il mondo del lavoro) quindi lo studente le accetta. Cero, ci va collaborazione, rispetto da entrambe le parti e perchè no? anche competenza da parte dei docenti. Sai, in verità, come mamma noto che mie figlie e i loro compagni hanno un rapporto sereno, di fiducia, di non sottomissione ma di rispetto verso gli insegnanti e questo mi rincuora.
 
nina.monamour
nina.monamour il 23/03/18 alle 11:46 via WEB
Buona giornata Elena, al Sud piove a dirotto, è tornato l'Inverno altro che Primavera, un abbraccio (^_^)
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 24/03/18 alle 14:41 via WEB
Sì ho visto al Sud paesaggi stupendi...innevati e bianchi.
Pazienta ancora un po' e vedrai che la primavera rinverdirà e colorerà di tenui colori e dolci profumi. Un sorriso ^___*
 
donadam68
donadam68 il 23/03/18 alle 23:37 via WEB
Noi che, nonostante tutto, ma oggi quel tutto cambiato tranne quando si trasmette con il cuore , non esiste registro elettronico che tenga o freddo calcolo, scambi wp e poi, chissà altro.... ma solo quel rapporto vero che si crea tra una classe e l'insegnante, quell'interscambio sentito davvero , ove da entrambi i lati si cresce , diverso forse dal nostro , ma in certi versi ancor vero e genuino, nonostante mille difficoltà , laddove insegna ancora il cuore ad imparare la vita ; ti abbraccio Elena :)D
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 24/03/18 alle 14:48 via WEB
Tu che... hai reso con semplicità il vero compito di un professore non cattedrattico, ma capace di dare disciplina e regole;
loro che... un insegnante così lo stimano;
io che... ammiro chi sa trasmettere il proprio sapere con il cuore e che quell'insegnante resta dentro il cuore fra i ricordi.
Io che... ti abbraccio con altrettanto affetto, buon sabato, Dona :))
 
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