Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

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Come un figlio, più di un figlio

Post n°605 pubblicato il 12 Gennaio 2018 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Negli States esiste già da tempo.
Google e Amazon non sono da meno.
Mai sia che noi potessimo non fare altrettanto!

Fino all’altro  ieri, esisteva  il "Pet Friday"  istituito dalla Nintendo Italia : si trattava di giornate in cui tutti i dipendenti potevano  portare i loro animali domestici in azienda e una volta al mese succedeva  anche nella sede di Mars Italia di  Assago.

Da ieri, grande svolta.
Negli uffici dell'assessorato alla Cultura del Comune di Genova è concesso portare il proprio cane.

Si tratta di uffici pubblici, ma non a diretto contatto con il pubblico
Unica condizione: che si ci sono persone allergiche o cane-fobiche .


























La scienza dice che  lavorare in un ambiente pet friendly ridurrebbe lo stress e renderebbe più produttivi.
Addirittura la presenza di Fido in ufficio porterebbe benefici all’umore e  incrementerebbe l’attaccamento all’azienda perché diminuirebbe il senso di colpa di lasciare l’amico che nulla chiede e tanto dà a casa da solo.

Per cui Fido starà fermo sotto la scrivania del padrone o s’accuccerà sulle gambe , magari dormirà o girerà fra fili di pc in cerca di qualche carezza o di una grattatina.
Nessuno si deconcentrerà, anzi!
E lui berrà solo in pausa mentre elemosinerà qualche briciola di brioche o di cracker.
E poi, tutti insieme,  bipedi e quadrupedi, andranno in pausa pranzo  e sarà di rigore  la passeggiatina che tanto fa bene al padrone  quanto  è fondamentale per l’amico a 4 zampe.

Dicono i pionieri di questa esperienza che il loro cane non ne soffre affatto: a lui interessa solo stare con il padrone, non importa dove.


 

Come un figlio, più di un figlio, vien da dire.

Eccesso o sintomo di civiltà questa nuova sperimentazione che a primavera arriverà anche nei musei genovesi?

 

 
Rispondi al commento:
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 14/01/18 alle 18:57 via WEB
Condivido del tutto il tuo pensiero, Grace. A che pro? Non certo pro-cane! Il cane fa molto e dà tutto per il padrone, ma da qui a sostenere che non soffra ce ne passa, secondo me.
Sono con te anche sul fatto di non imbattersi sempre in vetrine che espongono la targa con un musetto di cane e la scritta"Io qui non posso entrare". Però comprendo anche che ad alcune persone il cane non piace, ad altre crea paura e c'è pure qualcuno che è allergico. Chi ha un cane sa che deve rispettare queste 'leggi'.
Una stupenda serata a te, ciao ^__^
 
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