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Messaggi del 28/02/2012

Discorso sull'ineguaglianza - Jean-Jacques Rousseau

Post n°3043 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da a17540
 

Il Discorso sull'origine e i fondamenti dell'ineguaglianza tra gli uomini (Discours sur l'origine et les fondements de l'inégalité parmi les hommes) è un testo scritto di Jean-Jacques Rousseau, pubblicato in Francia nel 1755. È anche citato col titolo più breve di Discorso sull'ineguaglianza.

«Spogliando questo essere così costituito di tutti i dono sovrannaturali che egli abbia potuto ricevere e di tutte le facoltà artificiali che ha potuto acquistare soltanto mediante un lungo progresso, e considerandolo, in una parola, quale è dovuto uscire dalle mani della natura, vede un animale meno forte di alcuni, meno agile di altri, ma tutto sommato, quello organizzato più vantaggiosamente di tutti; lo vedo che si riposa sotto una quercia, si disseta al primo ruscello, trova il suo letto ai piedi dello stesso albero che gli ha fornito il pasto – ecco soddisfatti i suoi bisogni. La terra lasciata alla sua naturale fertilità e coperta di foreste che la scure non ha mai mutilato offre ad ogni passo delle riserve alimentari e dei giacigli agli animali di ogni specie»

«La grandissima disuguaglianza nella maniera di vivere, l’eccessivo ozio degli uni e l’eccessivo lavoro degli altri, la facilità di eccitare e soddisfare i nostri appetiti e la nostra sensualità, i cibi troppo raffinati dei ricchi […], il cattivo nutrimento dei poveri, le veglie, gli eccessi di ogni genere, le esaltazioni smoderate di tutte le passioni, le fatiche e l’esaurimento dell’intelletto […]: ecco le prove funeste che la maggior parte di tutti i mali è opera nostra e che li avremmo evitati quasi tutti conservando la maniera di vivere semplice , uniforme e solitaria che ci era stata prescritta dalla natura»

«Guardiamoci dunque dal confondere l’uomo selvaggio con gli uomini che abbiamo sotto gli occhi. La natura tratta gli animali abbandonati alle sue cure con una predilezione che sembra indicare quanto essa sia gelosa di questo diritto».

«Il primo che, avendo cintato un terreno, pensò di dire “questo è mio” e trovò delle persone abbastanza stupide da credergli, fu il vero fondatore della società civile. Quanti delitti, quante guerre, quanti assassini, quante miserie ed errori avrebbe risparmiato al genere umano chi, strappando i pioli o colmando il fossato, avesse gridato ai simili: “Guardatevi dal dare ascolto a questo impostore! Se dimenticate che i frutti sono di tutti e la terra non è di nessuno siete perduti!”»

 
 
 

Farò della mia anima uno scrigno - Khalil Gibran

Post n°3044 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da a17540
 

Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene. 
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.

Khalil Gibran (arabo: جبران خليل جبران Ğubrān Ḫalīl Ğubrān)
(Bsharri, 6 gennaio1883  New York, 10 aprile 1931)
è stato un poeta, pittore e filosofo libanese.

 
 
 

Il paradiso è là - Khalil Gibran

Post n°3045 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da a17540
 

Il paradiso è là, dietro quella porta, 
ma ho perso la chiave. 
Forse ho solo dimenticato dove l'ho messa.

 
 
 

True Love Leaves No Traces - Leonard Cohen

Post n°3046 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da a17540
 





As the mist leaves no scar 
On the dark green hill 
So my body leaves no scar 
On you and never will 
Through windows in the dark 
The children come, the children go 
Like arrows with no targets 
Like shackles made of snow 

True love leaves no traces 
If you and I are one 
It's lost in our embraces 
Like stars against the sun 

As a falling leaf may rest 
A moment on the air 
So your head upon my breast 
So my hand upon your hair 

And many nights endure 
Without a moon or star 
So we will endure 
When one is gone and far 

True love leaves no traces 
If you and I are one 
It's lost in our embraces 
Like stars against the sun


Come la bruma non lascia sfregi
Sul verde cupo della collina
Così il mio corpo non lascia sfregi
Su di te e non lo farà mai

Oltre le finestre nel buio
I bambini vengono, i bambini vanno
Come frecce senza bersaglio
Come manette fatte di neve

Il vero amore non lascia tracce
Se tu e io siamo una cosa sola
Si perde nei nostri abbracci
Come stelle contro il sole 
Come una foglia cadente può restare
Un momento nell'aria
Così come la tua testa sul mio petto
Così la mia mano sui tuoi capelli

E molte notti resistono
Senza una luna, senza una stella
Così resisteremo noi
Quando uno dei due sarà via, lontano 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: a17540
Data di creazione: 14/06/2010
 

AREA PERSONALE

 
 

Epifania, dal greco
επιφάνεια,
epifaneia, che significa
manifestazione.

 

LEE WILEY - THE MAN I LOVE



 

Un’epifania è un momento
speciale in cui un qualsiasi
oggetto della vita comune,

una persona, un episodio
diventa "rivelatore"
del vero significato
della vita a chi
ne percepisce il valore
simbolico.

 

KATE HUDSON - CINEMA ITALIANO




 


Lo stream of consciousness
o flusso di coscienza
è espressione di  quell'area della mente umana che sta al di là della comunicazione e che non è controllata razionalmente né logicamente ordinata.
Applicato in ambito artistico permette di travalicare le consuete strutture sintattiche e arriva a toccare il fondo oscuro e inconfessato dell'animo umano. 

L’esempio più celebre e valido in ambito letterario è forse il monologo di Molly Bloom con cui si chiude l’Ulisse di James Joyce.
Lo scopo dell'artista in questo caso non è quello di insegnare ma di presentare la realtà in tutti i suoi aspetti nel modo più impersonale ed oggettivo possibile e di lasciare al lettore la possibilità di comprenderla attraverso la sua personale percezione.

 
 

IMMA-NU-EL

"Ecco, la Vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emanuele" (Isaia)
Emanuele in ebraico è Imma-nu-El letteralmente "con noi Dio".
Il 6 gennaio la Chiesa commemora l'Epifania del Signore, ossia quando il Messia si è rivelato al mondo: quando "Dio è con noi".

 

BILLIE HOLIDAY - MY MAN



 

ELLA FITZGERALD - I LOVE PARIS



 

 

JUDY GARLAND - HAVE YOURSELF A MERRY LITTLE CHRI



 

JEAN ARTHUR CARY GRANT - ONLY ANGELS HAVE WINGS



 
 

 
 

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