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Messaggi del 30/09/2010

Il buio s'avvicina

Post n°1111 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 



di Kathryn Bigelow. Con Tim Thomerson, Jenny Wright,
 
Lance Henriksen, Adrian Pasdar Titolo originale 
Near
dark
. Horror, durata 95 min. - USA 1987.











Oklahoma. È sera. Caleb incontra Mae, una bella ragazza che lo attrae e a cui subito offre un passaggio. I due si baciano e a quel punto lei non può fare a meno di rivelare la sua vera natura. È un vampiro e succhia il sangue di Caleb senza ucciderlo ma trasformandolo a sua volta in un ‘non vivo’. Sono immortali e il loro amore sarà eterno ma la luce del sole è loro vietata. Brucia la loro pelle fino al punto di farla esplodere e il sangue è il loro vero nutrimento. Ora Caleb entra nel gruppo di vampiri a cui Mae appartiene ma non viene ben accolto. Jesse e Diamondback (i meno giovani) il violento Severen e il malefico adolescente Homer lo vogliono subito mettere alla prova: deve uccidere se vuole rimanere. Il ragazzo tenta la fuga ma inutilmente. Mae cerca di aiutarlo nutrendolo con il suo stesso sangue mentre il padre e la sorella Sarah sono alla ricerca del ragazzo.
Un caravan che corre sulle assolate strade di uno degli Stati a sud degli Usa. Cosa c’è di più legato alla famiglia tradizionale di un caravan? Ancora una volta Kathryn Bigelow rovescia le coordinate tradizionali e dietro ai vetri oscurati dell’automezzo occulta una ‘famiglia’ del tutto anomala. Il veicolo verrà ben presto dato alle fiamme ma il segnale è stato lanciato. “Guarda la notte: è così luminosa tanto da abbagliarti”. La notte, il luogo deputato per l’anomalia (vista dai ‘normali’) si trasforma agli occhi di Mae ma non riesce ad assumere del tutto una connotazione diversa per Caleb refrattario vampiro apprendista per amore. I codici del genere ‘vampiresco’ vengono riletti con uno sguardo che si lega direttamente alla profondità del disagio esistenziale dell’archetipo portato sulla scena letteraria da Bram Stoker. Mae e Caleb, nella possente scena in cui si nutrono del sangue di un camionista mentre le trivelle ‘succhiano’ materia prima dalle viscere della terra, sono vicini come non mai. La loro è la bramosia vorace della gioventù, il cercare il limite per superarlo ma con la consapevolezza di una ‘morale’ che ai vampiri della tradizione manca. La regista si muove sulla lama di rasoio di una violenza che esplode inarrestabile nella scena del bar fatiscente (mentre in sottofondo emergono progressivamente le note di “Fever”) a cui lega la solo apparentemente contraddittoria torbida innocenza di Mae. Non sempre gli happy end vengono per nuocere. Perlomeno non quando c’è una vera regista dietro la macchina da presa.
Commento di Giancarlo Zappoli

 
 
 

Essere una Star

Post n°1112 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

Kirsten Dunst



in Marie Antoinette di Sofia Coppola. 2006

 
 
 

Somewhere

Post n°1113 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 



di Sofia Coppola. Con Stephen Dorff, Elle Fanning
Drammatico, durata 98 min. - USA 2010.







Johnny Marco vive in un appartamento dell'hotel Chateau Marmont. Tra spettacoli erotici di dubbia eleganza e avventure amorose brevi e disimpegnate , trascorre le giornate in un'apatia ovattata e silenziosamente distruttiva. L'inaspettata permanenza della figlia Cleo impone un cambiamento nel ritmo quotidiano dell'attore. Videogiochi, nuotate, esposizioni al sole e un'incursione alla serata dei Telegatti italiani riempiono le giornate dei due famigliari. L'equilibrio apparente dura fino alla partenza di Cleo per il campeggio. E il ritorno alla vita di Johnny.
Dopo il pernottamento a Tokyo di Lost in Translation, Sofia Coppola sposta l'attenzione su un altro hotel, il famoso Chateau Marmont, residenza alternativa di molte star hollywoodiane. Siamo a Los Angeles, in un posto riconoscibile e leggendario, ma i luoghi del film (stanze, piscine, studi televisivi) sono fondamentalmente ‘non luoghi', ambienti senza radici, che, allo stesso tempo, assumono il ruolo di deposito di emozioni forti ma taciute. Le abitudini edoniste del protagonista assicurano l'illusione del successo ma sono così portate all'estremo da trasformare l'eccitazione in indifferenza. Lo sguardo sottile della regista (anche sceneggiatrice del film) ci introduce al personaggio con delicata tenerezza. Non condanna la sua pacata amoralità né giudica l'impacciata ricerca di incontri sessuali; preferisce invece svelare la sostanziale cifra di quei comportamenti, drammaticamente sconsolati e privi di vitalità. Lo stile di ripresa, fatto di lunghi silenzi, inquadrature ferme (dove spesso è uno zoom lentamente graduato ad avvicinarsi al soggetto) e piani-sequenza densi di suggestioni, mettono in luce le contraddizioni esistenziali di Johnny. La regista mostra gli opposti in gioco con un senso dell'ironia seduttivo. L'arrivo discreto della figlia scombina questo piano narrativo e diventa lei la responsabile della riconquista emotiva del padre. È la piccola Cleo il personaggio attivo che ‘pattina' con grazia sulla strada sottosopra del genitore. 
Il circuito chiuso della scena iniziale, dove una Ferrari corre in moto perpetuo, è la rappresentazione visiva dell'aridità umana dell'attore. La scarsità di parole dei dialoghi bilancia la ruvidità del rombo del motore o del chiasso delle festicciole private, per dire che l'affetto, per manifestarsi, non ha bisogno di fare rumore. Il cinema della Coppola, ancora una volta, predilige l'omissione alle dichiarazioni esplicite e in questa rarefatta rinascita del rapporto tra padre e figlia chiede agli attori una gestualità posatissima ma, al tempo stesso, ricca di microespressioni che svelano l'amarezza interiore. Il trash abbonda (l'Italia televisiva è un paese dal quale scappare di corsa) e si insinua nelle camere d'albergo come nell'intimità delle persone, ma rimane, in questo caso, a coprire il ruolo di comparsa. Come Benicio Del Toro in ascensore o Laura Chiatti a Milano. Figuranti di uno spettacolo che va in scena da ‘qualche parte', ovunque e in nessun luogo.
Commento di Nicoletta Dose




 
 
 

Kate Hudson al Late Show with David Letterman

Post n°1114 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 






 
 
 

Coppie Cinematografiche

Post n°1115 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

Kate Hudson e Heath Ledger



in Le Quattro Piume (
The Four Feathers) di Shekhar Kapur. 2002.
LINK: Kate Hudson

 
 
 

Coppie Cinematografiche

Post n°1116 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

Kate Hudson e Matthew McConaughey









in
Tutti pazzi per l'oro (Fool's Gold) di Andy Tennant. 2008.
LINK: Kate Hudson

 
 
 

Essere una Star

Post n°1117 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

Kate Hudson e Liv Tyler
 
  
  
in Il dottor T e le donne (Dr. T & the Women) di Robert Altman - 2000


   
LINK: Kate Hudson

 
 
 

Coppie Cinematografiche

Post n°1118 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

Kate Hudson e Owen Wilson  



LINK: Kate Hudson

 
 
 

Emma Watson

Post n°1119 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

Emma Charlotte Duerre Watson
(Parigi, 15 aprile 1990)
è un'attrice e modella britannica.















E' universalmente nota per aver interpretato ruolo
di Hermione Granger nella fortunata saga
di Harry Potter.

 
 
 

Emma and her Ponies

Post n°1120 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

Emma Watson

 
 
 

Ricochet River

Post n°1122 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

di Deborah Del Prete. Con Kate Hudson - 1998.

Wade e Lorna hanno passato tutta la loro vita nella cittadina di Calamus Grove, luogo isolato dove i cambiamenti arrivano con grande lentezza. Jesse Howl, adolescente nativo americano, si è appena trasferito nella cittadina e si sente escluso dalla comunità. Il ragazzo stringe amicizia con Wade e Lorna. I tre rubano un'auto e si allontanano per una gita estiva che insegnerà molte cose sulla vita.

LINK:
Kate Hudson

 
 
 

Desert Blue

Post n°1123 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

di Morgan J. Freeman. Con Casey Affleck, Christina Ricci
Brendan Sexton III, Kate Hudson. 1998




LINK: Kate Hudson

 
 
 

Kate Hudson

Post n°1125 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

Tutti i suoi Film



LINK: Kate Hudson

 
 
 

About Adam

Post n°1126 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

di Gerard Stembridge con Kate Hudson - 2000

























LINK:
Kate Hudson

 
 
 

Gossip

Post n°1127 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

di Davis Guggenheim. Con James Marsden,
Lena Headey, Kate Hudson - 2000






LINK: Kate Hudson

 
 
 

Le Divorce - Americane a Parigi

Post n°1128 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

(Le Divorce, 2003) di James Ivory.
Con Kate Hudson, Naomi Watts, Glenn Close.






LINK: Kate Hudson

 
 
 

Kate Hudson Tells Rachael Ray About Turning 30

Post n°1129 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

 
 
 

Kate Hudson on GMTV

Post n°1130 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

 
 
 

Kate Hudson

Post n°1131 pubblicato il 30 Settembre 2010 da a17540
 

Kate Hudson dopo aver vinto il People's Choice award
parla con Maggie Rodriguez dell'essere single  e del suo
ultimo film Bride Wars - La mia migliore nemica (Bride Wars)
di Gary Winick - 2009


 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: a17540
Data di creazione: 14/06/2010
 

AREA PERSONALE

 
 

Epifania, dal greco
επιφάνεια,
epifaneia, che significa
manifestazione.

 

LEE WILEY - THE MAN I LOVE



 

Un’epifania è un momento
speciale in cui un qualsiasi
oggetto della vita comune,

una persona, un episodio
diventa "rivelatore"
del vero significato
della vita a chi
ne percepisce il valore
simbolico.

 

KATE HUDSON - CINEMA ITALIANO




 


Lo stream of consciousness
o flusso di coscienza
è espressione di  quell'area della mente umana che sta al di là della comunicazione e che non è controllata razionalmente né logicamente ordinata.
Applicato in ambito artistico permette di travalicare le consuete strutture sintattiche e arriva a toccare il fondo oscuro e inconfessato dell'animo umano. 

L’esempio più celebre e valido in ambito letterario è forse il monologo di Molly Bloom con cui si chiude l’Ulisse di James Joyce.
Lo scopo dell'artista in questo caso non è quello di insegnare ma di presentare la realtà in tutti i suoi aspetti nel modo più impersonale ed oggettivo possibile e di lasciare al lettore la possibilità di comprenderla attraverso la sua personale percezione.

 
 

IMMA-NU-EL

"Ecco, la Vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emanuele" (Isaia)
Emanuele in ebraico è Imma-nu-El letteralmente "con noi Dio".
Il 6 gennaio la Chiesa commemora l'Epifania del Signore, ossia quando il Messia si è rivelato al mondo: quando "Dio è con noi".

 

BILLIE HOLIDAY - MY MAN



 

ELLA FITZGERALD - I LOVE PARIS



 

 

JUDY GARLAND - HAVE YOURSELF A MERRY LITTLE CHRI



 

JEAN ARTHUR CARY GRANT - ONLY ANGELS HAVE WINGS



 
 

 
 

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