L'urlo della civetta

“The Sisters”, il reality che spacca il Libano

Una Beirut fatta di tacchi alti, ristoranti esclusivi e saloni di bellezza, che suscita reazioni opposte nel grande pubblico: 200 mila follower su Instagram e proteste indignate sui giornali.
C’è chi le ama e chi le odia, chi non si perde una puntata del loro reality e chi le considera un insulto alla società nazionale: a dividere il Libano è il serial “The Sisters”, le sorelle. Le puntate sono iniziate in marzo con le protagoniste Alice, Nadine e Farah Abdel Aziz intente ad emulare il popolare reality show americano “Keeping up with the Kardashians”. Ma l’effetto non è stato quello desiderato perché la Beirut che descrivono, fatta di tacchi alti, ristoranti esclusivi e saloni di bellezza, suscita reazioni opposte nel grande pubblico.  
C’è chi vi si riconosce, spiegando i 200 mila followers della pagina Instagram di Alice, intitolata “Style in Beirut”, e chi invece scrive ai media locali per esprimere “sdegno” e “disgusto” per la descrizione di un modello di vita “che non potrebbe essere più lontano dalla realtà di una nazione segnata da guerra civile e profughi”. A dare voce a tali critiche è Sareen Akharjalian, la popolare vignettista satirica, che parla di “insulto alle donne libanesi che tentano di farcela superando le più terribili difficoltà”. La polemica riflette il contrasto fra opposte anime del Libano.