L'essere e il nulla

Scusami, ma è difficile parlare di queste cose in poche righe! :-) Volevo dire che io, in senso assoluto, non posso essere sicura della tua esistenza, ma posso essere sicura della mia, perché non posso negare di star comunque facendo, in questo momento, una qualche esperienza: sia pure l'esperienza di una conversazione illusoria. Qui sorge il problema: posso ammettere che esista un mondo "esterno", cioè indipendente dalla mia esperienza (intesa genericam. come tutto ciò che esperisco)? Come posso esserne sicura, se non posso farne esperienza? Riassumendo: esiste qualcosa al di fuori dell'unica cosa di cui sono certa, ovvero la mia esperienza? Spero di essermi spiegata meglio... comunque è un piacere trovare in rete qualcuno che si interessa di queste cose! Ciao

Spiegati meglio

Ma puoi essere sicuro che il mondo esisterebbe ugualmente se non ci fossi tu a precepirlo? Ha senso considerare l'esistenza di qualcosa di cui non è possibile fare esperienza? E l'unica esperienza di cui possiamo essere sicuri, è la nostra... io sono convinta di star parlando con te, ma non posso essere assolutamente certa che tu esista, mentre sono certa di star facendo esperienza di parlare con te. Non so se mi sono spiegata... E poi, pensa alla fisica quantistica: il risultato dell'esperimento dipende dall'osservatore... pazzesco! Alla faccia della realtà oggettiva...!

Ecco il problema...l'esistere delle cose a prescindere da noi. E' vero, tu esisti. Ci sei, occupi uno spazio nel pianeta, e questo tuo occupare uno spazio e percepirlo, DEVE attraversare il silenzio degli oggetti, e delle persone pure, e cambiare tutto, anche se in minima parte. La tua vita ha cambiato la mia, anche se io non lo so e nemmeno tu, ma lo ha fatto. Forse grazie al fatto che quel lunedì sei andata al supermarket, io sono vivo. Quindi il tuo esistere cambia il mondo e le sue abitudini. Le cose, le movenze, le persone. Solo in piccolo, in molto piccolo. Ne deriva che se tu non ci fossi a percepirlo, il mondo esisterebbe quasi ugualmente ma , irrimediabilmente , NON SAREBBE PIU' LO STESSO.

Io posso essere certa solo di me stessa... in assoluto non posso essere certa che nient'altro esista. Di sicuro c'è che io esisto, questo non posso negarlo, perché devo esistere per poterlo negare. Questo io si percepisce come separato dal mondo esterno... ma se io non ci fossi a percepirlo, il mondo esterno esisterebbe ugualmente?

Io sono lo spettatore....dunque il mio IO percepisce, elabora, commenta. Ma il mio o il tuo ESSERE, sono una cosa sola? Oppure la separazione dell'IO e del TU è un che di assoluto? Io vedo le cose, ma sei sicuro che in un certo qual modo le cose non vedano me?

La coscienza dell'essere è presente in te; sei tu che vedi le cose... sei tu lo spettatore.

Ciao è un quadro Olio su tela fatto da mio padre...ho anche foto molto più nitide....! ;)

benvenuto! bella l'immagine che hai scelto per il tuo blog! posso chiederti chi la ha creata??? :-)