Creato da Ilariapensieribimbi il 22/02/2008

Esperienze d'Aborto

La parola alle donne che hanno fatto l'IVG, che hanno avuto un raschiamento, che hanno rinunciato per sempre al loro figlio. Basta chiacchiere e giudizi è ora di leggere.

NON FERMATEVI A LEGGERE SOLO I POST MA...

Non fermatevi solo a leggere i post scritti da donne, mamme o ragazze, ma leggete in mezzo ai commenti, spesso si trovano altrettante storie e testimonianze che magari possono esservi d'aiuto: Tutti i commenti

 

 

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ILARIA UN'ABORTO SPONTANEO DOPO UN IVG

La storia di questo aborto, l'inizio della gravidanza, la speranza e infine la delusione ...

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« Carissime "mamme di pens...l'inizio della fine »

parlate con lui...

Post n°28 pubblicato il 02 Agosto 2012 da lasceltamigliore

è passato tanto tempo. avevo 27 anni. non avevo un lavoro. lo conoscevo da 2 mesi. un amore folle, da pazzi, che una notte ci aveva fatto dimenticare ogni precauzione. avevo anche preso la pillola del giorno dopo. non aveva funzionato evidentemente.

mi sono accorta tardi di essere incinta. ho abortito quasi al terzo mese. inizialmente pensavo di tenerlo, poi ho avuto paura. paura di non poterlo crescere bene, di che vita avrebbe avuto in un paese che complica la vita alle mamme (e disoccupate e nel sud italia) in ogni modo, e che stesse male lui, e io. 

ho abortito per paura, e credo lo facciano in tante. è impossibile ragionare col senno del poi e dire "forse se l'avessi tenuto...", perchè un bambino è una rivoluzione nella tua vita.

ascoltando la razionalità sono andata contro il mio cuore, e sapevo che avrei sofferto. ma non sapevo che avrei sofferto così tanto. così tanto che non ho il coraggio di raccontarlo.

ma anche ora, anzi, ora più di prima, so che ho fatto la scelta più giusta. ossia, la meno peggio. perchè è questo in fondo: scegliere, e in fretta, per il meno peggio.

non ho ancora figli, non ho un compagno. faccio sempre ancora lavori saltuari. vedo i bambini e li mangio con gli occhi, sono meravigliosi i bambini. ma i bambini crescono, e i figli sono da accudire finchè non diventano in tutto autonomi. non ce l'avrei mai fatta, lo so. preferisco portare il peso di questa vita difficile da sola, e non doverla condividere con un innocente.

quando ancora ero indecisa tra il sì e il no, una mattina mi sono svegliata con una frase stampata in testa: anzitutto bisogna pensare a chi già vive. sì, dovevo pensare anche a me. e non è egoismo, è ruvida e amara comprensione della realtà.

io non mi sono mai pentita dell'aborto. ma di un'altra cosa sì: nel momento della scelta mi è sembrato che dovessi liberare il mio compagno dal peso della responsabilità nella decisione, a modo mio lo volevo aiutare. quasi non ho parlato con lui, gli ho comunicato la mia decisione. prima la mia decisione di tenerlo, poi quella di abortire. lui non ha capito, poi ci siamo mollati subito dopo e non gli ho mai potuto spiegare, e ho saputo che non me l'ha mai perdonato.

è vero, era anche suo figlio. 

anche lui indeciso, anche lui più propenso per l'aborto. questo me l'aveva detto in poche frasi. ma non siamo mai stati capaci di parlarne davvero. 

io so che la decisione ultima spetta alla donna. e che io pensavo di essere nel giusto nel volerlo togliere dall'imbarazzo di scegliere. ma lui l'ha vissuto come un non tenerlo assolutamente in conto come padre...

lo so, lo vedo adesso che gli ho fatto del male, e sono sicura che ora non rifarei mai un errore simile, ma la pressione psicologica era forte, i tempi stretti. mi dispiace tantissimo.

questo vorrei dire alle ragazze davanti a una scelta così dolorosa: parlatene con lui. anche se vi sembra bloccato, assente, sfuggente, provate a parlargli. agli uomini delle volte gli si blocca in gola, sembrano mettersi da parte. ma loro ne sono i padri.

 

Commenti al Post:
Ilariapensieribimbi
Ilariapensieribimbi il 02/08/12 alle 12:57 via WEB
Ti abbraccio e ti ringrazio per questa testimonianza, ti auguro che il tuo desiderio di maternità sia coronato e che tu guardi tuo figlio/a come la cosa più bella al mondo, come uno splendido dono ... atteso da tanto! Con affetto! Ilaria
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
newyorkdgl11 il 21/08/12 alle 13:12 via WEB
Io ho parlato con lui e mi ha costretta ad arbortire anche se poi sono io che sono andata in ospedale. bisogna parlare ma sentire e scegliere con il proprio cuore. Altrimenti vivere così come viviamo noi, con i rimpianti, il dolore, è solo un'atroce condanna.
 
annadimaggio677
annadimaggio677 il 24/08/12 alle 14:48 via WEB
Ho passato la tua la stessa tragedia, ma a 42 anni e con un marito e due figli. Sono stata indecisa fino al momento di entrare in sala parto, ho pianto finché l'effetto dell'anestesia non mi ha chiuso gli occhi. E dopo è stato ancora peggio. Ne sono uscita solo scrivendo, ripercorrendo tutto più e più volte, sprofondando e rivivendo il mio dolore, fino a sentirmi nauseata. E facendo pace con me stessa e con il bambino che ho ucciso. Sto pubblicando la mia storia su 'unminutoallavolta.blogspot.com', spero che aiuti qualcuno a decidere, o a perdonarsi. Un forte abbraccio.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
nunzia il 30/08/12 alle 22:51 via WEB
anch io sto nella stessissima situazione martedi uccidero' il mio piccolo bimbo,purtroppo nn posso fare altro,ho gia' altri 2 bambini ma nn posso far nascere pure il terzo perche' dovremmmo poi rinunciare a tante cose io potrei pure farlo rinuncerei a tutto per farlo nascere ma gli altri miei 2 bimbi nn possono rinunciare pure loro,far nascere questo mio bimbo sarebbe da egoisti perche' insieme ai suoi fratelli nn vivrebbe nel meglio della vita,perche' purtroppo oggi la vita e' cosi,gia' so che sara' un errore e un rimorso che mi portero' per tutta la vita ma e' meglio che soffro io che dovranno soffrire tutti e tre rinunciando a troppe cose
 
 
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 31/08/12 alle 11:29 via WEB
Nunzia mi dispiace, lo so al giorno d'oggi è difficile, ma non è vero quello che dici, mio fratello ha quattro figli, lavora lui e mia cognata si arrangia con qualche lavoretto ma arriverà a 300 euro al mese, i figli sono venuti più dritti e bravi di tanti altri che sono solo in due, sono ragazzi educati, che sanno rinunciare, che non hanno la marea di roba inutile che hanno i figli di oggi (compresi i miei). Tu che hai figli, tu che sai che cosa vuol dire avere un piccolo fagottino tra le braccia, pensaci meglio, credimi non sarà facile la tua strada, prova a chiedere aiuto ai centri di aiuto alla vita, non lasciare tutto perduto!!! Ti abbraccio e ti auguro tanto tanto coraggio, che la tua scelta sia giusta <3<3<3 e facci sapere, se vuoi fare due chiacchiere, mandami pure una e-mail ilab721@inwind.it ... sarebbe il mio sogno avere il terzo figlio, forse ti rispondo condizionata dal mio desiderio, ma credimi è davvero difficile convivere con questo grande senso di colpa! Bacioni! Ilaria
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
nunzia il 17/09/12 alle 14:21 via WEB
ciao linda,grazie per le tue parole ma niente io 2 settiamane fa mi sono recata in ospedale e ho fatto quello che dovevo fare,putroppo in me nn c e piu' quel fagottino che c era fino a 15 giorni fa,che mi ha reso felicissima per 2 mesi il periodo che e' stato in me,ma putroppo nn potevo fare diversamente ero solo io che volevo quel bambino e da sola nn potevo crescerlo insieme agli altri 2,nn sono stata forte come 7 anni fa quando decisi da subito che pure da sola avrei tenuto il mio bambino(che oggi appunto e' un ometto e ha sette anni)ma la cosa piu' brutta e che sento un vuoto dentro anche se faccio finta di niente,nn riesco a guardare bimbi appena nati perche' mi viene da piangere,anche se nn so come sarebbe stato/a lo penso/a sempre ogni giorno e sara' il mio angioletto e spero che mi perdonera' per quello che ho fatto,che e' una cosa tremenda e nn faro'mai piu' in vita mia
 
 
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 19/09/12 alle 10:03 via WEB
Mi dispiace tanto Nunzia, hai iniziato questo cammino difficile e non avrai nemmeno spazio per piangere le tue lacrime, con i figli che hai, anche a me nell'aborto spontaneo che ho avuto sei anni fa ho durato tanta fatica nell'elaborazione, perche non avevo spazio per sfogarmi. Ti abbraccio forte forte e guarda la foto che ho postato oggi nel blog, la trovo fantastica e consolante.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
nunzia il 20/09/12 alle 18:21 via WEB
ciao,stamattina sono andata in ospedale per il controllo e' stato ancora piu' straziante di quella maledettissima mattina che ho fatto l ivg,quando il dottore mi ha fatto vedere che nn c era piu' niente era andato tutto via sono scoppiata in lacrime nn c e la faccio proprio nn credevo fosse cosi difficile,ogni giorno che passa e' sempre peggio,come vorrei tornare indietro a 15 giorni fa se sapevo che ti sentivi cosi vuota,sporca,triste dopo averlo fatto nn avrei mai pensato di abortire,addirittura se adesso dio mi manderebbe un altra gravidanza l' accetterei immediatamente come ho accettato le 2 precedenti,grazie per potermi dare un po' di spazio per sfogarmi per in tutto cio che sto passando nn posso nemmeno parlare con nessuno perche' la mia famiglia era contraria all ivg e quindi adesso devo far finta di stare bene per nn parlarne di come fingo con mio marito che in questa situazione hai influito piu' di tutti
 
 
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 21/09/12 alle 22:25 via WEB
Carissima nunzia, non sai quanto mi dispiace sentiti così giù <3<3<3<3 quanto ti capisco, ricordo ancora tutte le sensazioni di quei giorni e tutto il vuoto che provavo. Coraggio!!! Leggi le esperienze, scrivi in un quaderno le tue emozioni e butta fuori quello che hai dentro! Cerca di trovare un sfogo e prendi la tua energia nei tuoi figli e nel loro amore e per l'immenso amore che te provi per loro! Il tuo piccolo pensiero di bimbo ti starà vicino e ti aiuterà a passare questo momento! Io sono qui, quando vuoi! Ti abbraccio stretta stretta! Ilaria
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
nunzia il 22/09/12 alle 14:00 via WEB
grazi linda per le tue parole di conforto ma io in questo periodo nn riesco a vedere spiragli di luce penso solo a quello che ho fatto,si l unica mia forza sono i miei bambini che mi danno la forza di poter andare avanti ma quando rimango da sola il mio unico pensiero e' quello di nn aver fatto crescere dentro di me il mio piccolo,come si fa ad essere cosi' crudeli io ancora nn riesco a focalizzare l azione che ho fatto,come ho potuto solo a pensarci mi sento una persona assolutamente senza amore,ho dato la possibilita' ai miei bambini di nascere e crescere perche' a lui nn glielo data perche' ha avuto la sfortuna di essere il terzo oppure perche' ha avuto la sfortuna di essersi formato dentro di me,nn c e niente che mi giustifica lo so benissimo ma vorrei solo trovare un po' di serenita' che in questo momento nn ho
 
francesca.genco1984
francesca.genco1984 il 15/01/13 alle 13:03 via WEB
Siamo sole nel nostro dolore e nessuno potrà farci mai tornare al momento in cui abbiamo visto le 2 lineette rosse comparire sul test.. Il momento in cui tutto cambia in un secondo e nel quale si comprende di essere.. Una MAMMA..! Attimi magici seguiti da gioia eterna o rifiuto compulsivo. Personalmente io ero nell‘Olimpo a ballare con gli Dèi e non vedevo l ora di dirlo a tutti.. Eppure.. Eppure quei tutti non l hanno decisamente presa bene ed anzi, hanno istantaneamente consigliato caldamente di abortire, imponendo di rinunciare al problema e di togliermi un peso che avrebbe portato solo che disagi a tutti i membri della famiglia Mi hanno invitato, con pressione psicologica costante, a sbarazzarmi dell’ errore e di tornare con i piedi per terra e non farmi prendere dall emozione momentanea del cuore ma pensare con la testa al futuro ed alla realtà. Giorni pesanti passati a letto a piangere escogitando possibili vie di fuga, modi alternativi di vita o soluzioni alla mia in occupazione a seguito della laurea. Qualsiasi via scegliessi comunque ci sarebbero state difficoltà ma in alcun secondo ho mai pensato di ucciderlo o rinunciare a lui. Il mio puntino era la fonte della mia serenità totale ed il fulcro dello stress dei parenti. No, io sono una donna di 28 anni e sono libera di scegliere per me e per la vita che avevo in grembo ergo non avrei mai potuto vivere con me stessa se avessi “evitato l errore” come molti suggerivano. Non ce l avrei mai fatta perché, proprio io che non ho avuto una famiglia unita, non vedevo l ora di averne una tutta mia, piena di amore e di serenità. Tutto ciò che non ho avuto io lo avrei desiderato per lui/lei. In onestà lo aspettavo da tanto e sognavo spesso di avere anche io una bellissima pancina tondetta…E finalmente ero incinta.! Sapete però che il Destino è grande e non si può evitarlo.. Ed alla fine l’ ho perso comunque il mio puntino perchè alla 7’settimana , a seguito di pianti e disperazione, insonnia brividi e dissenteria, se n è andato: così come era entrato a far parte della mia vita, ha lasciato la mia pancia ed è andato giù nel water, in compagnia di crampi uterini e sangue copioso..Ed io ho tirato l’acqua. Inutile sprecare parole per l’ipocrisia dimostrata da coloro i quali avrebbero dovuto essere i primi a gioire per me e la mia naturale felicità. Essi hanno letteralmente tirato un sospiro di sollievo appena appresa la notizia e ciò che ancora non riesco a tollerare è la totale mancanza di pensiero per me, il mio disperare ed il mio ex miracolo. Nessuno ha mai dimostrato un briciolo di entusiasmo o incoraggiamento per la mia situazione tanto fantasticata. Ero così entusiasta e piena di energie che non vedevo l ora di avere un minimo di comprensione dagli altri ma ovviamente non è mai arrivata. Purtroppo, come sarebbe potuta andare, non lo sapremmo mai ed io mi ritrovo a simulare una normalità apparente che davvero non avrei mai ipotizzato di vivere.
 
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 22/01/13 alle 13:10 via WEB
Carissima Francesca, il mio consiglio è sempre quello di parlare con gli altri, con i familiari, per trovare il supporto che serve per avere un bimbo, mi dispiace che tu non abbia trovato accanto a te persone che abbianno condiviso la tua gioia, prima e la tua amarezza e profonda tristezza di ora. Non so, credo sia triste, non riuscire a vedere in un bambino, o in un "pensiero di un bambino" (è il nome che ho dato al mio piccolo :)) la gioia e una vita rinnovata per tutti, per te mamma e per il resto della tua famiglia. Il destino ha deciso per te, forse davvero non era il momento giusto... Ti racconto anche la mia di storia, io ho fatto un interruzione volontaria di gravidanza, con tutte le conseguenze che ho subito, i rimpianti e la profonda tristezza nel senso di colpa del mio gesto, poi rimasi nuovamente incinta e questa volta di mia figlia Linda, ma lei era destinata al Paradiso, infatti dopo nove mesi perfetti, nacque e tagliato il cordone ombelicale, morì per colpa di un'atresia della trachea. Poi ho avuto due figlie che sono la mia gioia e la mia ricchezza, ma la mia storia di mamma, ancora non era finita li. Sono rimasta nuovamente incinta, io ero al settimo cielo, mio marito invece sembrava sotto un treno, il terzo figlio proprio non lo voleva. A otto settimane, ho avuto un aborto spontaneo e il mio pensiero di bambino ha lasciato la mia pancina, con dolori, pianti ed una profonda tristezza. Tutto questo racconto per dirti che a volte c'è qualcuno che sceglie per noi... "il destino".. "Dio" o qualsiasi cosa che non fa andare le cose come avremmo voluto. Ma io penso che noi guardiamo la nostra vita come da un buco della serratura e non siamo in grado di vedere il meraviglioso disegno dietro la porta, questo forse ti è servito per farti capire quanto sia meaviglioso essere mamma ed un giorno sono sicura che riuscirai a realizzare il tuo desiderio di avere un figlio, ed allora tutto ritroverà un senso e questo figlio avrà un valore doppio. Credi nella tua vita meravigliosa, nel tuo meraviglioso dipinto che ancora non vedi, sono sicura che sarai ricompensata da tutto il dolore che provi adesso. Ti auguro tutto il bene di questo mondo! Ilaria
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
nunzia il 04/04/13 alle 23:00 via WEB
cara francesca ti capisco e come io oggi dopo 7mesi da quel maledettissimo giorno sono stata sempre da sola nel mio dolore,nessuno mi e' stato vicino e a nessuno ho mai parlato di questo dolore che mi affligge tutti i giorni,nn c e un maledettissimo giorno che nn penso al mio piccolo e' la cosa piu' brutta e' che nemmeno mio marito ha capito il mio dolore proprio lui che piscologicamente ha pesato molto sulla mia scelta e in verita' nn riesco a guardarlo piu' come prima ed e' cambiato molto il mio rapporto con lui almeno per me.in questi giorni sarebbe nato SE SOLO IO GLI AVESSI DATO L 'OPPORTUNITA' L' UNICA COSA CERTA E' CHE QUESTO DOLORE NN ANDRA' MAI VIA
 
   
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 05/04/13 alle 11:28 via WEB
Carissima Nunzia, gli uomini purtroppo sono un passo indietro a noi, non per cattiveria, ma perchè innanzi tutto sono più materiali e quindi pensano più con la testa alla situazione economica che cambia e alle difficoltà che possiamo incontrare, noi donne invece viviamo tutti questi sentimenti con amore e con il cuore, senza considerare che la vita inizia proprio nel nostro grembo ed anche questo è un sentimento in più rispetto ad un marito che sente la genitorialità solo dopo, quando il pancione è bello grande e il bimbo inizia a muoversi. Purtroppo, alcune di noi non sono così coraggiose da andare contro tutti e tutto (io per prima, che ho dato retta a mio marito, allora fidanzato, ed ho fatto l'IVG) però credo che per vedere di nuovo tuo marito con amore, prima devi perdonare te stessa e poi perdonare lui. Piano piano e con tanto amore, prova a donare questa tua sofferenza come una preghiera per la tua famiglia e vedrai che avrai un po' meno peso. Io sono quì se hai bisogno di sfogarti! Coraggio carissima mammina<3<3<3 Ilaria
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
nunzia il 13/04/13 alle 16:53 via WEB
linda sicuramente e' come dici tu gli uomini si sentono genitori solo quando vedono per la prima volta il loro piccolo cioe' quando e' nato e no come noi donne che lo sentiamo gia nostro figlio dal giorno in cui vediamo quelle due liniette sul test di gravidanza.be io penso proprio che nn mi sono ancora perdonata per quel gesto quindi come voglio perdonare lui se ancora devo perdonare me stessa per adesso sento che nn c e la faccio ancora a perdonarmi e a perdonarlo,l' unica forza che mi fa andare avanti sono i miei 2 splendidi gioelli i miei figli se no avrei gia' girato pagina da quel maledettissimo 4 settembre,puo' essere che con il tempo possa colmare questo dolore ma per adesso credo che sia presto
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
triste il 24/10/13 alle 21:48 via WEB
il 10 settembre ho perso mio figlio, ho perso anche me stessa non vivo più.
 
   
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 28/10/13 alle 08:35 via WEB
Ti mando un abbraccio carissima <3<3<3 La vita è preziosa e dipende da te tornare a sorridere, lotta per riconquistare i tuoi sogni, sbagliare ... succede...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Nunzia il 04/09/13 alle 13:33 via WEB
Ciao a tutte oggi sono tristissima,oggi e' un anno da quel maledettissimo giorno che ho abortito.putroppo nn riesco ancora a perdonarmi di quello che ho fatto.con mio marito il rapporto stava crollando e per questo abbiamo deciso di avere un altro bambino infatti sono incinta di quasi 4mesi,sono felicissima ma questo bambino nn prenderà' il suo posto perché lui c e stato anche se solo per pochissimo tempo e' stato solo sfortunato perché io ho deciso di nn farlo vivere,ma nella mia vita ci sarà sempre, sarà il mio angioletto e spero solo tanto che mi avrà perdonato per quello che gli ho fatto anche se io ancora mi devo perdonare e credo che nn mi perdonerò mai
 
 
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elena il 07/09/13 alle 12:14 via WEB
Anche io come te ho fatto quello che non avrei mai dovuto fare.Purtroppo il demonio prima ti fa credere che non stai facendo niente di male e poi ti fa stare con i sensi di colpa. Il Signore perdona tutti i peccati, purchè in noi ci sia in vero ravvedimento e un sincero ritorno a lui. Prega il rosario tutti i giorni, con la preghiera a te ritornera la pace nel cuore, anche se il ricordo di cio' che abbiamo distrutto ce l'ho porteremo per tutta la vita.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
valerio il 07/07/14 alle 20:15 via WEB
Ciao, mi permetto di sciverti perchè ho letto il tuo commento e sembra la situazione che stiamo vivendo io e la mia, al momento credo, fidanzata. Forse la situazione non è uguale ma è simile e spero tu possa darmi un consiglio per come comportarmi. ti racconto in breve la storia: Ho conosciuto la mia attuale fidanzata da 5 mesi. Inizialmente è nato tutto cosi, non sono mai stato un ragazzo che lasciava pensare il cuore, non so se mi sono spiegato. Io ho 25 anni lei ne ha 30 ma ti posso assicurare che la differenza di età non si era mai sentita, le nostre giornate erano fantastiche ed i progetti anche. Fino a lunedi scorso. Lei ha scoperto di essere incinta, dal paradiso il nostro rapporto è sceso all'ultimo anello dell'inferno di dante. Inutili sono i miei tentativi di starle vicino, le risposte sono "lasciami sola" "vattene", capisco che è difficilissimo combattere una cosa del genere, ma per noi non è facile. Nello stesso momento vediamo la persona più importante della nostra vita stare male e quella che poteva essere l'altra persona importante nemmeno nascere. Il mio appoggio per tenerlo c'è stato, ma la risposta quella più dolorosa è stata: Hai 25 anni perchè ti devi rovinare la vita? Non ti nascondo che il pensiero può essere giusto, ma dall'altro lato la mia forte crede cristiana mi mette in un dubbio esistenziale gigante. Adesso siamo lontani lei è a lecce io a napoli ma viviamo insieme a malta. Sto già cercando una nuova casa perchè non vedo via d'uscita a questa situazione se non andare via, lasciandole il mio cuore impiccato li da lei. Scusami se ti scrivo ma la cosa che non mi conosci mi da la possibilità di aprirmi meglio, anche perchè per il momento mi tocca sfogare solo. Scusami se mi sono permesso di lasciarti un commento ma sembrava troppo la mia situazione e scusami se mi permetto non vorrei che la fine sia come quella da te descritta. Ma non so più come farglielo capire che ci sono! Forse lo capirà quando non ci sarò più!! Ciao e ancora scusa... Ti auguro tutto il meglio che c'è
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Elena il 11/07/14 alle 13:52 via WEB
La vita è sacra, va rispettata ed è un dono che il Signore ci da.Chi decide di abortire non sa che la sua vita dopo cambierà per sempre. Se la tua fidanzata ha dei dubbi, se vuole mi puo' scrivere a questo indirizzo elena.detroia@tiscali.it
 
 
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 14/07/14 alle 10:09 via WEB
Carissimo Valerio, prova a scrivergli una bella lettera con il cuore in mano, come hai fatto qui, se lei decidesse di abortire, sicuramente sceglie la strada più dura e difficile, in fondo 25 anni, non sono pochi per diventare padre e un figlio, credimi, non rimpiangi mai di averlo avuto, è più facile che nella vita ... anche in un futuro ... rimpianga di non averlo avuto, se è così per un uomo, figuriamoci per una donna che lo porta in grembo. So che 5 mesi sono pochi per conoscersi, ma magari Dio deciderà per voi ... parlaci e qualsiasi decisione prendete, cerca di stargli vicino, è assurdo che lei ti cacci via. Io ho avuto un IVG in giovane età, ma l'allora fidanzato ora è mio marito, magari se non siete pronti ora, lo sarete tra un po'. Prega, chiedi a Dio aiuto, mettiti nelle sue mani e vedrai che tutto si risolve <3 ...fammi sapere e quando vuoi, per sfogarti per qualsiasi cosa, sono qui.
 
darietta_06
darietta_06 il 04/10/14 alle 00:19 via WEB
Poche settimane fa ho avuto il mio 5 aborto. Ho avuto 3 aborti spontanei (con la mestruazione) e due raschiamenti. dopo il secondo aborto spontaneo, e diverse analisi abbiamo scoperto che ho una traslocazione bilanciata, è problema genetico ereditario, che comprata il 50% di aborti in gravidanza iniziale, e 1.5% di possibilità che il feto presenti malformazioni, ritardi etc., e in più sono trombofiliaca. a dicembre 2013 ho avuto il primo raschiamento,il battito del nostro bambino, ha 11 settimane, si era fermato, ci hanno detto che sono cose che posso capitare nei primi 3 mesi. a giugno sono rimasta di nuovo incinta, ma è stata una gravidanza che si è interrotta subito, e subito dopo sono rimasta incinta una altra volta. sembrava andasse tutto bene, il mio dottore ci aveva fatto sentire anche il battito, si muoveva. ma la nostra felicità è durata ben poco. sono andata a fare la consulenza genetica pre villocentesi, e quando le ostretiche mi hanno rifatto l'ecografia, hanno scoperto che il nostro bambino aveva una grave malformazione alla testa, in poche parole non si era formate le ossa della parte superiore del cranio. non ci hanno dato nessuna speranza. così ho dovuto interrompere la gravidanza. il mio muore è andato in frantumi per l'ennesima volta.... è come se il mondo ti crollasse addosso... ogni volta non posso neanche permettermi il lusso di iniziare a credere che "questa volta andrà bene", non posss neanche permettermi di fantasticare su come sarà averlo tra le braccia, che c'è qualcosa che non va per il verso giusto.... continuerò a provarci fino a quando non avrò il mio bambino... o perlomeno fino a quando troverò la forza di rialzarmi ogni volta e raccogliere i pezzi.... la mia fortuna più grande, è avere vicino a me un grande uomo che mi sostiene, e asciuga le mie lacrime ogni volta... Grazie per lo sfogo...
 
 
ildiariodellalinda
ildiariodellalinda il 07/10/14 alle 10:27 via WEB
Cara Daria, non posso che abbracciarti e credere e provare a credere a tutta la tua amarezza, al peso che porti sulle spalle, ma è giusto non arrendersi e credere nel sogno che una mamma porta nel cuore, perchè se te molli, il sogno non potrà più realizzarsi. Credo che tu debba metterti in mani esperte ed avere una gran fiducia nei dottori, prova magari a chiedere un altro parere, non ti farà male! Ti abbraccio con tanto affetto e ti dico coraggio cara mammina, pregherò che le tue braccia siano piene d'amore! Ilaria
 
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QUESTA È LA MIA STORIA

Tanti anni fa 

Io sono Ilaria (nikname: ilariapensieribimbi e ildiariodellalinda) ho fondato questo blog perchè tutti si riepivano la bocca con parole sull'IVG, sulla legge 194 e la pillola del giorno dopo e sembrava che nessuno ascoltasse le storie di queste mamme a metà, le storie dei pensieri di bambini che ci hanno toccato e il dolore che portiamo costantemente nel cuore. E così ecco uno spazio dove potete leggere, scrivere post se siete registrate, altrimenti tutti, possono commentare e scrivere storie sotto altre storie, io risponderò sempre. Vi abbraccio con tanto affetto e coraggio ... il coraggio di lottare per qualcosa che amate e che amerete sempre.

Ilaria
ilab721@inwind.it 

 

NON SOLO CELLULE

E' semplicemente un link ad una ricerca di GOOGLE per vedere come è il vostro "pensiero di bambino" se vi sentite cliccate sopra e vedrete le varie immagini relative alle settimane e allo sviluppo.

 

TELEFONO ROSSO FARMACI IN GRAVIDANZA

06-3050077
Una linea telefonica dedicata a future e neo mamme.
E’ lo speciale servizio telefonico gratuito, il suo nome è Telefono Rosso, attivo presso l’Istituto di Ginecologia e Ostetricia dell’Università Cattolica, con il sostegno della Regione Lazio, che offre informazioni e chiarimenti “a domicilio” per la prevenzione dei difetti congeniti del neonato e una valutazione dei rischi teratogeni (fattori che possono causare malformazioni dell’embrione), per esempio derivanti dall’assunzione di farmaci in gravidanza.
 

QUANDO L'ATTESA SI INTERROMPE

Riflessioni e testimonianze sulla perdita prenatale

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MATERNITÀ INTERROTTE

Maternità interrotte
Le conseguenze psichiche dell’IVG

Tonino Cantelmi, Cristina Cacace, ELISABETTA PITTINO

Un libro che fa luce su un "malessere negato e per aiutare chi ne è colpito a superarlo, nell'auspicio di contribuire a ridurre l'atto che quel malessere genera: la soppressione del figlio non ancora nato "
Oggi la gravidanza è quasi sempre rappresentata come un evento gioioso e atteso, ma in alcuni casi può avere un'evoluzione estremamente dolorosa: l'aborto volontario.
Si tratta di un evento tragico, una soluzione violenta e mortifera, che da molte donne viene vissuto come un trauma. Alla morte fisica del bambino, infatti, corrisponde la morte di una parte della psiche della madre.
In questo libro gli autori parlano di aborto a partire dalle donne e dalle sofferenze che questa decisione spesso determina in loro e nell'ambiente che le circonda.

Maternità Interrotte - Edizioni San Paolo

 

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GENITORI DI UNA STELLA

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Un associazione per chi, come noi, deve affrontare la morte perinatale del proprio figlio. Un’associazione di mamme e papà a servizio di altre mamme e papà, che si propone innanzitutto di offrire un aiuto immediato per lenire, per quanto possibile, la solitudine e lo smarrimento iniziale.
L'associazione è nata dall'incontro mio e di Giovanna, avevamo condiviso le stesse emozioni, e
provato la stessa voglia di essere mamma, forse di una stella, ma mamma comunque, ma soprattutto avevamo la stessa voglia di aiutare gli altri.

l'inizio dell'associazione

 

 
 
 

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