ESPERIENZA TOGO

21.02.10

Oggi,  invece sono andata al mare di pomeriggio, al mattino invece abbiamo parlato un pò con Maristella della situazione qui, che avrebbe bisogno di una mano con la gestione del dispensario, perché qui ci sono un sacco di progetti da seguire, alcuni già avviati, come il dispensario, ma che comunque ha sempre bisogno di qualcosa, o altri che stanno partendo ora, ad esempio la radiologia, la microbiologia, il progetto agricolo 50 ettari da pulire da erba e radicioni e poi vangare..seminare….insomma qui le cose sono tutte più complicate che in Italia, e poi c’è la scuola, c’è da ascoltare la gente, che è una cosa importante, vedere chi ha bisogno, capire..comprendere e questo pesa tutto sulle spalle di Mari, io credo che sia una persona strepitosa, ma a volte bisogna saper dire di no, più hai progetti che alle persone. Poi abbiamo preparato il pranzo e un budino per festeggiare Isabelle, la bimba più grande dei tre orfani che vengono qui a trovarci nel we e gli abbiamo fatto dei piccoli regali…era la bimba più felice del mondo…che bello J Finito il pranzo tutti quanti al mare…finalmente mi sono abbronzata un po di piùJ ma mi si è sciolta una treccina L la sera invece di andare dalle nostre suore siamo andate da quelle di Lomè…Invidiosi della mia vita mondana????? Eheheh

Continuo a leggere i vostri commenti, non avete idea di qto mi facciano sentire la vostra presenza…davvero…lo so che ve l’ho ripetuto mille volte ma….

Dado..ma quand’è che ti colleghi???mi manchi…non ti ho più visto…sei l’unico della famiglia che manca all’appello…ti voglio un mondo di bene…cercate di venire dai dai….a fine marzo dovrebbe scendere giù Mirco per due settimane, se volete venire giù con lui….vi faccio andare a lavorare nel campo J ghghghgh

Per il momento non sto facendo quello che vorrei, forse di stare dentro a un laboratorio proprio non mi va..insomma mi manca il contatto con la gente…qui l’unico momento in cui vedo della gente durante il lavoro è nel momento del prelievo, ma non è che puoi tenerli dentro per molto si cerca di far veloce anche perché poi tocca far le analisi…al giorno faremmo un trentina di prelievi..lo so che vien da ridere a chi lavora in un laboratorio in Italia, ma qui davvero è tutto manuale…insomma il lavoro da tecnico vero e proprio…bello bello mi piace J

Ma sto pensando che all’epoca della laurea ho sbagliato…dovevo fare l’infermiera, ho scelto il tecnico per poter aver qualcosa in mano per andare a lavorare in Africa, ma mi rendo conto che facendo l’infermiera avrei avuto più contatti con la gente…avrei potuto conoscerla di più e invece…uff

Speravo che da questa avventura potessi capire qualcosa di più sulle scelte da fare nel mio futuro e invece per il momento c’è sempre nebbia nella mia testa…sto da dio qui…è l’Africa…il solo fatto di vedere gente africana, colori e profumi africani mi fa stare bene e qto non mi stancherò mai di dirlo..qui non mi sento mai sola, come invece succede spesso a Novi…qui mi sento viva, serena..piena di vita…mi sento a casa..mi sento accolta…se chiudo gli occhi vedo scena…attimi di vita viste durante il giorno…bimbi che ritornano a casa, scherzando…cantando..ridendo..donne che vendono quello  che cucinano, pagne (tessuti africani per fare i vestiti) piegati in maniera ordinatissima, a volte a formare torri altre volte piegati e stesi su bastoni…colori..colori vivi…che danno vita che ti fanno stare bene..che donano un sorriso….bimbi piccolissimi sulla schiena delle mamme con i pagne, mentre queste sono intente a lavorare…o semplicemente a camminare..qui i bimbi piccoli sono a stretto contatto con le mamme…sempre…sembrano un tutt’uno…come se la vita intrauterina continui anche dopo la nascita…cullatti dei movimenti delle mamme mentre pestano la manioca con il classico loro enorme pestello…avete presente????non so come si chiama e loro li sereni che dormono presi tra il colore dell’aria e tra quello della madre…immagino che stiano come in un limbo…sereni…e poi qui difficilmente i bimbi piangono a meno che non vengono bucati con le siringhe..poveri patati…mi fanno un pena….piangono come disperati…tutte le persone che gridono jovò jovò…e io che lo ridico je suis jovò jovò..eheheh…

Oggi lunedì siamo andati a casa di un  signore…famiglia di 5 persone lui compreso…un figlio di 13, 11 e 9 genitori e figlio più piccolo malati di AIDS…genitori senza lavoro…un monolocale e un bel cortitle….peccato che il tetto sia tutto bucherellato e che in un letto matrimoniale o sulle stuoie a terra ci dormano in 5…il padre ci ha chiesto una mano per rifare il tetto e per fare una stanzetta per figli dove possano studiare e dormire..costretti ad andare in una scuola privata perché quella pubblica è lontano e in più ci hanno detto che si, è gratuita ma che è senza banchi e che le lezioni si fanno solo per due ore al giorno e lui vuole un futuro migliore per i propri figli e così grazie l’aiuto dell’associazione vanno in una scuola decente e per mangiare voi mi chiederete???la moglie cucina del cibo che poi va a vendere…qta è l’unica fonte di sostentamento della famiglia..pesante…pesante..eppure dignitosissimi, gentili e molto ospitali.

…..

Dopo mercato ad assiyeye..non credo si scriva così…molto carino…non commerciale e turistico come il grande marchè di Lomè..bello bello..semplice..africano…bello mi è piaciuto moltissimo…occhi gentile..visi sorridenti..stanchi…urla per attirare gli acquirenti…ma com’è possibile che tutto quello che  odio in italia qui mi piace??? Boh non riesco a spiegarmelo….

Sono felice…un abbraccio a tutti..sono felice..felicissima..vi voglio bene..grazie di esserci…mi sento molto amata in questo periodo…un abbraccio e un sorriso a tutti…kossiwa J