COINCIDENZE

Post n°10 pubblicato il 23 Febbraio 2005 da mi_Han_deluso
Foto di mi_Han_deluso

20/01/2005
Smetto di scrivere nel forum solitamente da me fraquentato

25/01/2005
Creo un profilo che si chiama: "mi_Han_deluso" la parola "Han" con la H maiuscola sta a significare le iniziali del mio solito nick: Hantaro78 (che molti abbraviano in "Han")
Creo il mio blog col mio primo post
Per errore entro nel forum senza nascondere il nick e "lei" (che in quel momento era collegata) mi viene subito a vedere sia il profilo che il blog, io penso: "cazzarola" e tolgo subito sia profilo che blog.

31/01/2005
Riapro profilo e blog, con l'ipotesi (ma io non ho nulla da nascondere) che potesse essere rivisto da lei e da altre persone che mi conoscono... (pur sperando che non sia così...) nessuna delle persone che conosco (tranne due miei amici al quale ho detto chi ero) vengono a leggermi e tantomeno a commentarmi.

23/01/2005
Stamattina riappaio sul forum, con uno spirito abbastanza sbollito e con l'ipotesi di ritornare a frequentarlo, nel pomeriggio "lei" (per "lei" intendo la stessa lei che cito all'inizio del post) mi lascia dei commenti "carini" dicendo che solo ora legge tutto questo "minestrone".

Fossi stato in lei avrei dovuto dire: "Ma a chi la racconti? Questo è solo un benvenuto che volevi darmi per avermi letto nel forum"

Ma io il beneficio del dubbio lo lascio... le coincidenze esistono...

Tornano alla mente le mie delusioni ed i fatti accaduti di più di un mese fa... ok... speravo di essere riuscito a metterle da parte...

Grazie

 
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Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 03 Febbraio 2005 da mi_Han_deluso
Foto di mi_Han_deluso

Un'ombra

per loro eri solo un'ombra
ecco cos'eri
per loro eri un'ombra
che esisteva solo grazie alla loro luce
un'ombra che faceva risaltare la loro solarità
un'ombra che contrastava con i loro colori d'arcobaleno
un'ombra che ora non c'è
quest'ombra di mostro che interferiva con le loro amicizie
quest'ombra che doveva rimanere la' al suo posto per non fare danni
l'ombra ora non c'è più

 
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Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 01 Febbraio 2005 da mi_Han_deluso
Foto di mi_Han_deluso

 
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Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 01 Febbraio 2005 da mi_Han_deluso
Foto di mi_Han_deluso

BRUTO

Se c'è qualcuno in questa assemblea che era amico di Cesare, a lui dico che Bruto era a Cesare amico quanto lui. Se l'amico domanda: "Perché Bruto insorse contro Cesare?", questa è la mia risposta: "Non che amassi di meno Cesare, ma che amavo Roma di più".

 
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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 01 Febbraio 2005 da mi_Han_deluso
Foto di mi_Han_deluso

ECCO L'ANALISI DI ARISTOTELE SULL'AMICIZIA

"(L'amicizia) è una virtù o s'accompagna alla virtù; inoltre essa è cosa necessarissima per la vita. Infatti nessuno sceglierebbe di vivere senza amici, anche se avesse tutti gli altri beni (e infatti sembra che proprio i ricchi e coloro che posseggono cariche e poteri abbiano soprattutto bisogno di amici; infatti quale utilità vè in questa prosperità, se è tolta la possibilità di beneficare, la quale sorge ed è lodata soprattutto verso gli amici? O come essa potrebbe esser salvaguardata e conservata senza amici? Infatti quanto più essa è grande, tanto più è malsicura). E si ritiene che gli amici siano il solo rifugio nella povertà e nelle altre disgrazie; e ai giovani l'amicizia è d'aiuto per non errare, ai vecchi per assistenza e per la loro insufficienza ad agire a causa della loro debolezza, a quelli che sono nel pieno delle forze per le belle azioni: Due persone che insieme vanno. E così sono più capaci a pensare e ad agire. Sembra poi che l'amicizia sia insita per natura in chi genera verso il generato e in chi è generato verso il genitore, e ciò non solo negli uomini, ma anche negli uccelli e nella maggior parte degli animali; e sia insita negli animali della stessa specie tra di loro e soprattutto negli uomini tra di loro, per cui noi lodiamo i filantropi. E anche durante i viaggi si può osservare come ogni uomo sia familiare e amico ad altro uomo. Sembra che persino le città siano tenute unite dall'amicizia, e i legislatori si preoccupano di essa ancor più che della giustizia; infatti la concordia sembra essere qualcosa di simile all'amicizia ed essi mirano essenzialmente a quella e vogliono tener lontana soprattutto la discordia, che le è nemica. E poi, quando si è amici, non v'è bisogno per nulla di giustizia, mentre, anche essendo giusti, si ha bisogno dell'amicizia, e il più alto punto della giustizia sembra appartenere alla natura dell'amicizia. L'amicizia poi non è solo una cosa necessaria ma è anche decorosa: infatti noi lodiamo gli amanti dell'amicizia e l'abbondanza di amici sembra essere una delle cose decorose: e alcuni ritengono che l'esser buoni e l'esser amici siano propri delle medesime persone.

Ma anche intorno all'amicizia si sollevano molte questioni. Alcune infatti la considerano una specie di somiglianza e dicono che i simili sono amici, da cui il detto che il simile cerca il suo simile, o che la cornacchia cerca la cornacchia, e cose siffatte. Altri invece dicono che tutti i simili sono tra loro come gli stovigliai in concorrenza. E intorno a queste cose argomentano più dall'alto e da un punto di vista più fisico, come Euripide, che dice che la terra inaridita ama la pioggia e che il venerando cielo, pieno di pioggia, ama riversarsi sulla terra, ed Eraclito, che dice che l'utile nasce dal contrasto e che dai contrari sorge la più bella armonia e che tutte le cose sorgono per la discordia. Al contrario di questi invece parlano altri, tra cui Empedocle, secondo cui ogni simile tende a cercare il suo simile"

"Tre dunque sono le specie di amicizie, come tre sono le specie di qualità suscettibili d'amicizia: e a ciascuna di esse corrisponde un ricambio di amicizia non nascosto. E coloro che si amano reciprocamente si vogliono reciprocamente del bene, riguardo a ciò per cui si amano. Quelli dunque che si amano reciprocamente a causa dell'utile non si amano per se stessi, bensì in quanto deriva loro reciprocamente un qualche bene; similmente anche quelli che si amano a causa del piacere. Infatti essi amano le persone facete non perché queste abbiano date qualità, ma perché sono piacevoli. Quindi coloro che amano a causa dell'utile amano per via del bene che proviene a loro, e quelli che amano a causa del piacere per via di ciò che di piacevole proviene a loro e non in quanto la persona amata è quella che è, bensì in quanto essa è utile o piacevole. Perciò queste amicizie sono accidentali: infatti colui che è amato non viene amato per via di quello che è, ma in quanto procura chi un bene chi un piacere. Quindi simili amicizie sono facilmente caduche, poiché le persone non restano sempre uguali: se infatti esse non sono più piacevoli o utili, cessano di essere in amicizia. E l'utile non dura, ma cambia a seconda delle circostanze. Svanendo quindi il motivo per cui costoro erano amici, si scioglie anche l'amicizia, giacché l'amicizia era in rapporto a esso. Soprattutto nelle persone anziane sembra sorgere una tale amicizia (infatti gli uomini di tale età non ricercano ciò che è piacevole, ma l'utile) e anche in quelli degli uomini maturi e dei giovani che ricercano l'utile. E costoro non conducono tra loro neppure una vita in comune; infatti talora non sono neppure piacevoli a frequentarsi, per cui gli amici non desiderano neppure una tal compagnia, quando essi non siano utili; infatti essi sono piacevoli solo nella misura in cui offrono la speranza di qualche bene. Tra queste amicizie si collocano pure quelle coi forestieri. L'amicizia dei giovani invece sembra essere a causa del piacere: essi infatti vivono secondo la passione e ricercano soprattutto ciò che è piacevole a loro e nel presente; quando però l'età muta, muta anche l'amicizia, e di un siffatto piacere rapido è il mutamento. E i giovani poi sono portati all'amore erotico: infatti la maggior parte di tale amore avviene secondo la passione e a causa del piacere: perciò essi amano e rapidamente smettono, mutando sentimento più volte nello stesso giorno. Ed essi vorrebbero passare tutto il giorno insieme a fare vita in comune: infatti così sorge per essi ciò che è conforme all'amicizia.

L'amicizia perfetta è quella dei buoni e dei simili nella virtù. Costoro infatti si vogliono bene reciprocamente in quanto sono buoni, e sono buoni di per sé; e coloro che vogliono bene agli amici proprio per gli amici stessi sono gli autentici amici (infatti essi sono tali di per se stessi e non accidentalmente); quindi la loro amicizia dura finché essi sono buoni, e la virtù è qualcosa di stabile; e ciascuno è buono sia in senso assoluto sia per l'amico. Infatti i buoni sono sia buoni in senso assoluto, sia utili reciprocamente. E altrettanto sono anche piacevoli; infatti a ciascuno sono piacevoli le azioni a lui conformi e quelle simili; e le azioni dei buoni sono appunto eguali o simili. Una tale amicizia logicamente è stabile. Infatti in essa si incontrano tutte le qualità che sono necessarie agli amici. Infatti ogni amicizia sorge o in vista di un bene, o per il piacere, o assolutamente o in vista della persona amata, e in seguito a una certa somiglianza; in questo tipo di amicizia dunque sono presenti tutte le cose suddette per via degli amici stessi (essendo essi simili in ciò e nel rimanente) e ciò che è assolutamente bene è anche assolutamente piacevole. Queste dunque sono le cose soprattutto suscettibili d'amicizia e l'esser amico e l'amicizia si trovano soprattutto e perfettamente in esse. E naturale poi che tali amicizie siano rare: pochi infatti sono gli uomini siffatti. Inoltre per questo si richiede tempo e consuetudine; infatti, secondo il proverbio, non è possibile conoscersi reciprocamente prima di aver consumato insieme il sale, com'esso dice; né si può accogliere un amico né essere amici, prima che ciascuno appaia all'altro suscettibile di amicizia e sia creduto tale. Quelli che poi fanno subito amicizia tra loro vogliono essere amici, ma non lo sono, se non quando siano anche suscettibili di amicizia e non lo sappiano; infatti la volontà di amicizia sorge in fretta, ma non così l'amicizia"

IO PERSONALMENTE PENSO CHE L'AMICIZIA PER ME NON SIA UN BISOGNO DI AMICIZIA... NON CERCO L'AMICIZIA PER FORZA... HO CONOCIUATO QUESTO MONDO VIRTUALE PER CASO... HO CONOSCIUTO NUOVE PERSONE... MA NON ERO ALLA RICERCA DISPERATA DI AMICIZIA QUI DENTRO... NELLA VITA REALE HO DELLE AMICIZIE REALI CHE CREDO COLMINO IL MIO BOSOGNO DI AMICIZIA, AFFETTO E COMPAGNIA... NON AVEVO BISOGNO DELLA VOSTRA AMICIZIA... MA ORA CHE MI RENDO CONTO CHE QUESTA NON C'E' MAI STATA... ORA SI CHE MI RIMANE IL VUOTO... NON PERCHE' SENZA DI VOI NON SAPPIA CHE FARE... MA PERCHE' NEL MIO CUORE AVEVO RISERVATO UNO SPAZIO PER VOI... ED ORA QUELLO SPAZIO E' RIMASTO VUOTO... E QUESTO FA MALE... TEMPO AL TEMPO... SI RICHIUDERA' PIANO PIANO...

 
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