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stamani mi son alzato dal nido e pensavo a silvio e mi e' venuta in mente questa canzone TE LA TETICO CON IL CORE E CON LA MENTO
I LOVE THIS MAN
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D'in su la vetta della torre antica,
Passero solitario, alla campagna
Cantando vai finchè non more il giorno;
Ed erra l'armonia per questa valle.
Primavera dintorno
Brilla nell'aria, e per li campi esulta,
Sì ch'a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
Gli altri augelli contenti, a gara insieme
Per lo libero ciel fan mille giri,
Pur festeggiando il lor tempo migliore:
Tu pensoso in disparte il tutto miri;
Non compagni, non voli,
Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi;
Canti, e così trapassi
Dell'anno e di tua vita il più bel fiore.
Oimè, quanto somiglia
Al tuo costume il mio! Sollazzo e riso,
Della novella età dolce famiglia,
E te german di giovinezza, amore,
Sospiro acerbo de' provetti giorni,
Non curo, io non so come; anzi da loro
Quasi fuggo lontano;
Quasi romito, e strano
Al mio loco natio,
Passo del viver mio la primavera.
Questo giorno ch'omai cede la sera,
Festeggiar si costuma al nostro borgo.
Odi per lo sereno un suon di squilla,
Odi spesso un tonar di ferree canne,
Che rimbomba lontan di villa in villa.
Tutta vestita a festa
La gioventù del loco
Lascia le case, e per le vie si spande;
E mira ed è mirata, e in cor s'allegra.
Io solitario in questa
Rimota parte alla campagna uscendo,
Ogni diletto e gioco
Indugio in altro tempo: e intanto il guardo
Steso nell'aria aprica
Mi fere il Sol che tra lontani monti,
Dopo il giorno sereno,
Cadendo si dilegua, e par che dica
Che la beata gioventù vien meno.
Tu solingo augellin, venuto a sera
Del viver che daranno a te le stelle,
Certo del tuo costume
Non ti dorrai; che di natura è frutto
Ogni nostra vaghezza
A me, se di vecchiezza
La detestata soglia
Evitar non impetro,
Quando muti questi occhi all'altrui core,
E lor fia voto il mondo, e il dì futuro
Del dì presente più noioso e tetro,
Che parrà di tal voglia?
Che di quest'anni miei? Che di me stesso?
Ahi pentiromi, e spesso,
Ma sconsolato, volgerommi indietro.
SE LEOPARDI AVESSE AVUTO YOUPORN STE CAZZATE NON LE AVREBBE SCRITTE
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Un'eccezione è quella delle anatre, specialmente i germani reali. Benché i germani reali si accoppino anche volontariamente, le femmine sono spesso violentate da maschi randagi.
Tuttavia, anche se in questa specie il 40% dei raporti sessuali sono forzati, gli anatroccoli sono perlopiù generati con i compagni scelti dalla femmina: questo implica, che le femmine possano avere un meccanismo che permette loro di controllare la paternità dei loro piccoli.Così il gruppo di ricerca ha deciso di osservare con attenzione la parte posteriore delle papere, scoprendo, con grande sorpresa, degli ovidotti a forma di cavatappi. Anche il fallo maschile ha forma di una spirale, ma che si gira in senso opposto, in senso antiorario: in questo modo, le torsioni nell'ovidotto sembrano progettate per escludere le torsioni avversarie del fallo del maschio. È un sistema ottimo di serratura-a-chiave.Solo se la femmina è rilassata e cooperativa lo sperma del maschio può raggiungere le uova non fecondate. Ora c'è da chiedersi se anche altri animali abbiano sviluppato questi tratti antagonistici alla fecondazione da parte del maschio e se, soprattutto, se questa scoperta può valere anche per il genere umano.
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accoppiamento fagiani
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Inviato da: s.t.e.f.y5
il 26/04/2011 alle 15:42
Inviato da: losfagianos
il 26/04/2011 alle 15:07
Inviato da: s.t.e.f.y5
il 23/04/2011 alle 14:18
Inviato da: s.t.e.f.y5
il 20/04/2011 alle 10:43
Inviato da: losfagianos
il 20/04/2011 alle 10:41