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Creato da: iltempocambiera il 09/01/2012
Il Consiglio politico della Federazione della Sinistra, riunito a Roma il 10 dicembre 2011 ribadisce la propria collocazione all’opposizione del governo Monti. Tale giudizio si conferma viste le caratteristiche della manovra predisposta dall’esecutivo, una stangata in che non presenta segni di discontinuità rispetto alle politiche economiche e sociali del governo Berlusconi, nè mantiene i promessi segnali di equità sociale. Grava pesantemente sulle lavoratrici e i lavoratori, i pensionati, i giovani mentre salvaguarda i grandi patrimoni, i grandi speculatori, i grandi evasori. E’ vergognoso l’intervento sulle pensioni. Si porta da subito il periodo contributivo a 42 anni e un mese, prevedendo che cresca di un altro mese ogni anno futuro, e si aboliscono le quote cioè la somma tra età ed anni di lavoro. Ci si accanisce ancora una volta con le donne che hanno sopportato per tutta la vita anche la fatica del lavoro domestico e di cura. Si portano tutti al contributivo diminuendo pensioni già basse e si blocca la rivalutazione delle pensioni al costo della vita per pensioni da anni non più agganciate all’aumento delle retribuzioni. Per giustificare questi interventi, si è preparato il terreno raccontando molte falsità. E’ falso che l’Italia spenda per le pensioni più del resto d’Europa ed il bilancio dell’Inps è in attivo ormai da anni. E’ vero invece che il sistema previdenziale è iniquo, perché i fondi dei lavoratori dipendenti, dei parasubordinati e quelli per la cassa integrazione, con i loro attivi coprono i passivi degli altri fondi a partire da quelli dei dirigenti, su cui non c’è nessun intervento. Così accade che ci siano pensioni da, 90.246 euro al mese, che prendono dall’INPS ogni 48 ore quanto un pensionato al minimo prende in un anno! Intervenire ancora per fare cassa sulle pensioni dei lavoratori è intollerabile. Così come è inaccettabile l’attacco continuo sui lavoratori pubblici. Tagliare ancora, invece di preoccuparsi di assicurare oggi un reddito sociale e domani una pensione decente per i lavoratori precari e i giovani, altrimenti condannati alla miseria, è scandaloso. E’ inaccettabile tagliare ancora su Regioni ed Enti Locali. Si tagliano altri 5 miliardi da subito, 6,5 dal 2012. Sono tagli ai servizi sociali, agli asili nido, alla non autosufficienza, alle politiche abitative e del lavoro. E’ messa in discussione sempre di più la sanità pubblica, già colpita da tagli per 13 miliardi al 2014. Inoltre nulla si prevede per scuola e università, anzi si proclama la continuità con la controriforma Gelmini. E’ iniquo l’intervento sulla casa. La rivalutazione degli estimi catastali, unito alla reintroduzione dell’ICI sulla prima casa colpirà pesantemente le famiglie italiane. Si colpisce nel mucchio senza tutelare i lavoratori e le fasce più deboli. Senza contare che non è prevista alcuna estensione del pagamento dell’ICI sugli immobili ecclesiastici utilizzati a fini di lucro. E’ inaccettabile che si varino nuove privatizzazioni e liberalizzazioni. Contro 27 milioni di italiani che hanno votato al referendum contro le privatizzazioni dell’acqua e dei servizi pubblici locali, si va avanti su quella strada. Il governo vuole privatizzare i beni comuni e rimuovere ogni residuo intervento pubblico in economia e nei settori strategici. Il taglio sui trasporti e la drammatica vicenda Fincantieri sono li a dimostrarlo.

 

 

ELEZIONI AMMINISTRATIVE ROMA 26 E 27 MAGGIO 2013

Post n°26 pubblicato il 22 Maggio 2013 da iltempocambiera
Foto di iltempocambiera

Elezioni Municipali 26 e 27 maggio 2013 a Roma. Elio LAURIA candidato al Consiglio del Municipio I Roma Centro Storico nella lista Sinistra per Roma (ex Municipio I + ex Municipio XVII). Sulla scheda ROSA barra il simbolo di Sinistra per Roma e scrivi ELIO LAURIA.

 
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ROMA -ELEZIONI MUNICIPALI DEL 26 E 27 MAGGIO 2013 DEL I ed ex XVII MUNICIPIO

Post n°25 pubblicato il 08 Maggio 2013 da iltempocambiera
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RICOSTRUIAMO L’ETICA, LA MORALITA’ E L’ONESTA’ PER IL I E XVII MUNICIPIO, COSI’ LIBERIAMO ROMA DAI PRIVILEGI DELLA POLITICA! VOTA SINISTRA PER ROMA ED ELIO LAURIA, CANDIDATO CONSIGLIERE DEL I E XVII MUNICIPIO CON SINISTRA PER ROMA

 
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ROMA BENE COMUNE

Post n°24 pubblicato il 07 Ottobre 2012 da iltempocambiera
Foto di iltempocambiera

Carissime/i, nel dibattito pubblico su ROMA BENE COMUNE tenutosi ieri, 6 ottobre, al Pigneto, in Piazza Nuccitelli-Persiani, c’è stata una totale condivisione tra la Federazione della Sinistra (Fabio Nobile-esecutivo FDS Roma), SEL (Gemma Azuni consigliera comunale), Don Roberto Sardelli (Gruppo non tacere) e Danilo Lollobrigida (Alba Roma) sul programma Proposto dalla FDS, contenente 54 proposte per cambiare Roma, mettendo in primo piano il senso etico e morale della politica (vedi F. Nobile e G. Azuni) che deve essere praticata in difesa dei diritti dei cittadini e non dei privilegi, vitalizi e degli interessi personali dei politici, come purtroppo avviene.

Gli elementi prioritari della 54 proposte della FDS per cambiare Roma riguardano : LA RICONVERSIONE ECOLOGICA – CEMENTO ZERO – TRASPARENZA DIRITTI CIVILI – DIRITTO ALLA CASA – PIANO PER IL LAVORO – TRASPORTI E SERVIZI PUBBLICI Qui di seguito trascrivo alcune mie riflessioni a seguito degli interventi da me condivisi di Nobile, Gemma Azuni, Sardelli, Lollobrigida e dei tanti partecipanti al dibattito pubblico Il progetto della Federazione della Sinistra, per il quale la militanza attiva si è battuta e ha lavorato indefessamente sul territorio consiste nel promuovere una partecipazione politica attiva, volta a rinnovare i linguaggi e le pratiche della politica stessa.

Quella della FDS consiste in una nuova esperienza collaborativa e plurale per costruire la buona politica, quella che si allontana dall’autoreferenzialità e che pone al centro la vita e gli interessi delle persone. Praticamente la FDS all’origine è stata un laboratorio di idee e di pratiche nuove che ha avuto come scopo di riportare all’attenzione della politica i soggetti sociali più deboli, quelli rimossi dalla discussione pubblica, pezzi disparati di una società ormai allo sfascio e impaurita. Distrutta da una guerra tra ultimi, una competizione tra poveri, di tutti contro tutti.

Noi cerchiamo il coinvolgimento delle persone per affrontare e risolvere tutti insieme i numerosi problemi della società Con la propria azione la FDS STIMOLA il coinvolgimento dei cittadini affinchè si riappropri della politica superando l’ormai insopportabile prassi partitica di candidati e delegati imposti dall’alto. Una politica fatta di azioni concrete, fatta da persone e dalla società civile che con il loro carico di idee e speranze inizino a costruire sistematicamente una nuova società. Tutti insieme per Costruire un nuovo modo di vivere gli spazi, di usufruire dei beni pubblici e di vivere il territorio.

Questo è la FDS, il luogo di costruzione di una coscienza collettiva, basata sull’idea di cooperazione e di inclusione sociale. Tutto ciò non si raggiunge da soli ma bisogna lavorare assieme a tutti quei soggetti, politici e non, che credono in una Roma e in un’Italia migliore. L’interesse primario della FDS deve essere quello della riappropriazione pubblica della politica lontana da privilegi, opportunismi e dalla ricerca di poltrone a tutti i costi.

Cerchiamo di risolvere i problemi attuali e contemporaneamente di vedere la nostra capitale e il nostro Paese tra vent’anni, attraverso l’elaborazione di un programma politico realizzabile, Basta ordinanze immediate e decreti che nascondono i problemi invece di cercare di risolverli.. Lo sguardo deve essere puntato verso il futuro.

Altro punto fondamentale è la questione dei diritti civili: dal pieno riconoscimento delle coppie di fatto, ai matrimoni gay, dalla procreazione assistita, al testamento biologico. Tutto ciò si può raggiungere dando spazio e visibilità a chi si impegna concretamente sul territorio e non dando spazio a quei Gruppi che vogliono appropriarsi della politica e poi infonderla ai militanti. Questo concetto di politica va combattuto e sconfitto altrimenti sarebbe come essere nel PD o in qualsiasi altro partito politico che si trova nell’arco parlamentare.

QUANDO SI PRESENTANO TALI SITUAZIONI ALLORA BISOGNA AVERE LA FORZA E LA VOLONTA’ DI DENUNCIARLE PER NON PERDERE LA FIDUCIA DEI CITTADINI E DEI MILITANTI ATTIVI. MA PURTROPPO QUANDO C’E’ UNA VOCE CRITICA SU TALI SITUAZIONI, ESSA VIENE SISTEMATICAMENTE MESSA A TACERE ED ESCLUSA PERCHE’ FASTIDIOSA. PERCHE’ DIRE LE COSE COME REALMENTE STANNO DA’ SISTEMATICAMENTE FASTIDIO AI GRUPPI DI POTERE!

Elio

 
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Renata Polverini si è dimessa. ERA ORA!!!

Post n°23 pubblicato il 25 Settembre 2012 da iltempocambiera
Foto di iltempocambiera

La decisione dopo l'annunciata sfiducia dell'Udc. Ma "La festa era finita già da lunedì scorso", dice lei

Dopo una giornata convulsa, fra anticipazioni e smentite, alla fine la governatrice del Lazio, con una conferenza stampa straordinaria, ha rassegnato le proprie dimissioni. Ha anticipato i tempi, spiazzando tutti e rendendo inutile il voto di sfiducia alla Pisana. Ieri aveva incontrato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio Mario Monti e il segretario Pdl Angelino Alfano. A quanto pare a tutti e tre aveva già comunicato le proprie intenzioni di dimettersi, ma “ho aspettato – ha appena dichiarato Polverini – per vedere il comportamento delle opposizioni”. E alla fine le dimissioni si trasformano in uno sfogo contro i gruppi d’opposizione alla Pisana. Secondo la ormai ex governatrice, sono colpevoli di aver finto di voler rassegnare le dimissioni senza formalizzarle realmente. “Sono io a mandarli a casa – dice Polverini -, stessero sereni perché da ora hanno tanto tempo per fare politica se ancora si ricordano come si fa”. E giudica comunque “indegno il comportamento di alcuni rappresentanti della mia giunta”, “che hanno fatto cose raccapriccianti”, anche se – ricorda alle opposizioni – “ostriche e champagne alla Regione Lazio non le ho inventate io”. “La festa era finita già da lunedì scorso”, aggiunge, irridendo a modo suo i giornalisti. In realtà, sembra ormai chiaro che questa decisione sia conseguente all’annuncio dell’Udc che, per bocca di Pierferdinando Casini, aveva già dimostrato l’intenzione di ritirare la fiducia in Consiglio regionale, vanificando anche la seduta straordinaria di mercoledì. Casini era intervenuto al Tg3 all’edizione delle 19, mentre Renata Polverini si apprestava a iniziare la conferenza stampa, e aveva annunciato il suo desiderio di “ridare la parola ai cittadini”. Poco conta, dunque, che nei ringraziamenti finali, durante i titoli di coda del suo breve governo, la ex governatrice abbia ringraziato l’Udc “che mi è stata vicino”. Proprio per la mancata formalizzazione delle dimissioni da parte delle opposizioni, se mercoledì la maggioranza fosse rimasta compatta, e senza defezioni dei consiglieri in quota Udc, Renata avrebbe quasi sicuramente continuato a tener duro per prolungare l’agonia della sua tragicomica maggioranza.

Elio

 
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Mozione di sfiducia alla Giunta Polverini per richiederne le dimissioni.

Post n°22 pubblicato il 24 Settembre 2012 da iltempocambiera
Foto di iltempocambiera

Mozione di sfiducia alla Giunta Polverini per richiederne le dimissioni.

Fondi Pdl

Peduzzi e Nobile (Fds): “Pronti a dimetterci” : Ecco cosa affermano Ivano Peduzzi e Fabio Nobile, il capogruppo e il consigliere regionale della Federazione della Sinistra,

“La Fds del Lazio è pronta a ritirare i propri rappresentanti dal Consiglio regionale, consapevole però, come le forze che hanno promosso l’iniziativa delle dimissioni, dell’estrema difficoltà di raggiungere il numero necessario per lo scioglimento del consiglio. La Fds tiene a precisare di non essere presente nell’ufficio di presidenza, dove la minoranza è rappresentata solo da Pd e Idv, e che ha votato all’unanimità la delibera di aumento dei contributi per l’attività dei gruppi. E’ ormai evidente a tutti come la pessima gestione della giunta Polverini, che ha messo “il carico da undici” alle politiche antipopolari dei governi Berlusconi e Monti, sia inquinata anche da un uso privatistico dei fondi destinati all’attività politica. La magistratura si occuperà di accertare le responsabilità in questo senso, per quanto ci riguarda tutti possono verificare sul nostro sito il bilancio del gruppo. I prossimi giorni sarà discussa la mozione di sfiducia, alla giunta Polverini, presentata da tutta l’opposizione, è necessaria una mobilitazione dal basso in tutto il territorio, per rafforzare la richiesta di dimissioni di un governo regionale che è una vergogna per tutti gli abitanti del Lazio”.

Per info Ufficio Stampa Fds Lazio

www.federazionesinistralazio.it

Elio

 
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