APRILE

Post n°29 pubblicato il 24 Aprile 2020 da bri_ant_5

Ciao, dopo tempo torno... che periodo... Breve pensiero confuso!

 
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PASSA IL TEMPO

Post n°28 pubblicato il 10 Aprile 2019 da bri_ant_5
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Buona serata, torno dopo mesi al mio blog, un blog anomalo e privo di interessi .. comunque Auguro Buona Pasqua a tutti quelli che butteranno un'occhiata qui al mio "sgangherato quaderno di appunti"  

 
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Il tempo vola

Post n°27 pubblicato il 12 Giugno 2018 da bri_ant_5

Ciao, il tempo vola si in tutti i sensi, ho creato questo blog sembrava ieri e son trascorsi 10 anni!!!! Confesso che dopo l'iniziale spinta l'ho trascurato un poco, ma troppa carne al fuoco non va bene, in quanto si rischia di scriver cose per nulla interessanti o quantomeno scontate.  Un tempo adoravo scrivere mi "pigliava bene" e giù a postare a incollare faccine ora mah.. perso spinta... vediam se la ritrovo.

Ciao bloggo alla prossima

 
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RITORNO

Post n°26 pubblicato il 23 Settembre 2016 da bri_ant_5


Quanto tempo è passato dall mio ultimo post, troppo lo so. Periodo "silenzioso" purtroppo, si vede che "ho perso le parole...."

 
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BUON NATALE"""

Post n°25 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da bri_ant_5
Foto di bri_ant_5

BUON NATALE A TUTTI!!!

 
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Un autore consigliato... un libro consigliato.....

Post n°24 pubblicato il 30 Gennaio 2012 da bri_ant_5

Il libro "Terroni" di Pino Aprile dovrebbe diventare un testo di scuola. Da 150 anni ci raccontano la barzelletta del Sud liberato dai Savoia per portarvi la libertà, la giustizia, il progresso. "Terroni" descrive con una puntigliosa documentazione e ricerca delle fonti un'altra realtà. Quella di un Paese occupato, spogliato delle sue attività produttive, concentinaia di migliaia di morti tra la popolazione civile. Un Paese "senza più padri", costretti, per sopravvivere, a milioni all'emigrazione (prima quasi sconosciuta) dopo l'arrivo dei Savoia che, per prima cosa, ne depredarono le ricchezze a partire dallaCassa del regno delle Due Sicilie. "Terroni" racconta le distruzioni di interi paesi, le deportazioni, la nascita delle mafie alleate con i nuovi padroni. L'Italia unita è stata fatta (anche) con il sangue degli italiani.

 
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Manco da molto...

Post n°23 pubblicato il 27 Novembre 2011 da bri_ant_5
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Bene parecchio che manco, ma son qui per augurare un 


BUON NATALE  a tutti quelli che .... leggeranno


Lo so sono in anticipo ma .. chi ha tempo non aspetti tempo. Inoltre mi auguro che l'anno nuovo porti almeno un poco di serenità.

 
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No no... tranquilliiiiiiiiii

Post n°22 pubblicato il 26 Gennaio 2011 da bri_ant_5

Veramente non pizzica affatto almeno... io l ho preparata.. no pizzica ma è molto gustosa si abbina benissimo ai formaggi tipo robiola e caprino:-)

 
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Grazie

Post n°21 pubblicato il 26 Gennaio 2011 da bri_ant_5

Mille grazie a tutti quelli che han risposto...ed han visitato il mio piccolo blog

Marilu... ma non è piccante la marmellata.. garantito!!!:-)

Ne ho altre .....

 

 
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Ricettine

Post n°20 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da bri_ant_5
Foto di bri_ant_5

 

MARMELLATA DI PEPERONCINI ROSSI PICCANTI

 

 

·                                 20 min  preparazione

·                                 90 min  cottura

·                                 2

·                                 0

·                                 2

+ il raffreddamento e 15 min di sterilizzazione

Ingredienti Necessari

·                     

Presentazione


La marmellata di peperoncini piccanti, è una classica preparazione calabrese, dove il peperoncino è di casa e la gastronomia locale se ne avvale ampiamente.

Questa sfiziosa e piccante marmellata è ottima da gustare insieme a formaggi come la ricotta fresca o affumicata, alla robiola o ai formaggi cremosi come il Philadelphia o il Quark, che ne attutiscono in parte la piccantezza senza toglierne il gusto; per i più audaci si consigliano formaggi stagionati come per esempio il pecorino.

Preparazione


Questa marmellata può essere preparata indistintamente con dei peperoncini piccanti appuntiti o tondeggianti, come vedete sopra nella fotografia: io ho scelto quelli appuntiti. 
Lavate, asciugate e tagliate in due i peperoni, poi togliete loro il picciolo, i filamenti bianchi interni e i semi e tagliateli a pezzetti; fate lo stesso con i peperoncini.

Ponete i due tipi di peperoni in una casseruola assieme allo zucchero, al pizzico di sale e al vino, poi sistemate sotto la pentola una retina spargifiamma e poneteci sopra la pentola, accendendo il fuoco molto basso.

Coprite la pentola con un coperchio, avendo cura di lasciare uno sfiato per il vapore, e fate cuocere i peperoncini per circa un’ora.
Trascorso il tempo necessario, spegnete il fuoco e passate il tutto al passaverdura, soffermandovi a lungo sulle bucce, in modo da fare fuoriuscire tutto il possibile.

Quando avrete terminato di passare al setaccio i peperoncini mettete il composto ottenuto sul fuoco basso e, rimestando e schiumando spesso, fate cuocere per un’altra mezz’ora.

Quando la marmellata di peperoncini sarà densa, spegnete e invasate subito in contenitori sterilizzati, poi chiudete con i tappi e rovesciate i vasetti; lasciateli così fino a quando si  saranno raffreddati.
Mettete i vasetti ormai freddi in una pentola, avvolgendoli con dei canovacci puliti, poi copriteli con dell’acqua fredda e metteteli a bollire per almeno 15 minuti dall’inizio del primo bollore.

Trascorsi i 15 minuti, spegnete il fuoco, lasciate raffreddare l’acqua e poi estraete i vasetti, asciugateli e riponeteli in un luogo fresco e buio. Volendo potete consumare la marmellata di peperoncini immediatamente.

Consiglio


Prima di manipolare i peperoncini vi consiglio caldamente di mettervi dei guanti e di non toglierli fino a che non avrete finito di toccarli con le mani.
Quando toglierete i semi all’interno dei peperoncini piccanti, tagliate questi ultimi a metà e metteteli sotto l’acqua corrente: vi aiuterà a estrarli con più facilità.

Ingrediente principale

 

L'ingrediente principale di questa ricetta è il Peperoncino

Il Peperoncino è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Solanacee e originaria del Messico; viene spesso utilizzato nella cucina tipica di alcune regioni.

 Ditemi le vostre impressioni!!!

 

 
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