Pensierini

ricordi...

ciao blog.. stavo scrivendo l'altro giorno ma poi causa tempo e il mio continuo dilungarmi nelle mie chiacchierate con te... ho dovuto salvare la bozza.. ebbene si è toccato anche a me abbozzare.
Mica devo finire tutto per forza no?o no? te belo!
beh...
ho da poco concluso una telefonata, che dire.... sarà ma sono sempre piu' convinto che oggi giorno manchi un po' di semplicità.
dici di no? no bisogna vestirsi con gusto, abbinati, se una sera esci e ti metti le scarpe da ginnastica perchè ti va di metterti le scarpe da ginnastica vieni giudicato uno sfigato, se non abbini i vestiti idem, mah....

ma uno non puo' essere se stesso ? certo che uno se esce la sera vestito da lavoro non sta mica bene  ma se uno si sente comodo, e a suo agio? 

come dice sempre il mio vecio... poera Italia ... en vensom po' de guerè! ( tanto non ne abbiamo mai vinte!)

e va beh, cosi va il mondo e di sicuro io vado avanti per la mia strada. 

parliamo dell'ultimo turno di notte... che è oramai finito da  qualche giorno .. e  meno male perchè quelle notti sono state a dir poco devastanti, una mattina rientrato nel mio bilo sono andato a dormire a 7 e mezzo di mattina, dopo un po' ho cominciato a rigirarmi nel letto, guardo l'ora... le 9? madooooooooo ma set mat? ma no ma no...  

 quelle notti sono state particolari sai? dopo non so quanti anni, causa il fermo improvviso    per un calo di ordini sulla mia linea, son tornato a lavorare nel vecchio capannone dove  avevo iniziato.

 Delle due vecchie linee ne rimane solo una funzionante anche se a guardarla sembra un dinosauro che sta tirando gli ultimi.

Mentre ero alla postazione dove si formano i pacchetti, che adesso da un paio d'anni la chiamano "Steacker"... ma che poi la prima volta che era venuto il nostro ex direttore in una giornata dove eravamo nelle piu' alte per via di alcuni problemi, venne da me e mi fa?

ma come mai non c'è nessuno allo steacker? 

lo chi?

lo stecher?

si  dov'è l'addetto allo steacker che non c'è li nessuno?

..non sapevo cosa rispondere e mi sentivo una merda  perchè in 8 anni non avevo mai Sentito lo stecher... già che ero tutto preso a mettere a posto un pacco di lastre con la Carta fuori intanto che seguivo la formazione pacco....

al che feci finta di niente e andai avanti a fare le mie cose tutto preso e gli risposi: go miò lasè ades parla col Capo va la!

poi arrivò il mio capo e il direttore gli fece la stessa domanda... 

insomma.. in quel momento c'ero io allo "stecher" perchè stavo dando il cambio all'addetto perchè era andato a mangiare...

ah signur gli inglesismi...unaa volta mi chiese se gli davo una mano e se facevo un programmino per gestire il ( non so come si scrive) "coloff"

al chi? al coloff?

c'è da premettere che con il mio ex direttore ho sempre avuto un rapporto dialettale a differenza di tanti altri con i quali parlava in italiano..

al coloff? cus'el? 

osti set miò cosa l'è al coloff?

ehm... scolta... parla normale per piacere. me te otè anche però anche te parla normale!

per no parlare poi del packing, del converting, e dell'ITOP.. Italian Operations

..Fabio stiamo facedo una specie di sito intranet e vorremmo che ce lo fate tu e Amedeo perchè è un progetto APS... 

A PI CHI?

mah... 

è un mondo dificile... lo è tantissimo perchè quando attaccano il loro grafici sulla bacheca tutti li guardano e visto il livello di scolarizzazione nessuno capisce nulla...

comunque io stavo parlando di un altra cosa.

ero allo Steacker sulla linea 3 e guardavo di fronte lo scheletro, il fossile di quella che era la vecchia linea 2 dove avevo cominciato la mia avventura.

Come sono cambiate le cose i tutti questi anni.

Quanta gente che è passata, quanti se ne sono andati , chi in pensione, chi è passato a miglior vita chi ha cambiato strada, chi è stato spostato di reparto.

ricordo ancora il giorno del colloquio che venni portato dall'Acaro (all'epoca responsabile di produzione ) ( incompetente per giunta) che passai qui tra le due linee e mi portò fino in fondo nella parte umida dove un odore di acidi e solventi si mischiava insieme e quasi ti toglieva il fiato.

Mi spiego grosso modo tutto il funzionamento della linea il perchè di certe lavorazioni e mi disse: si ecco poi va beh il lavoro si svolge su turni il a ciclo continuo sabato e domenica compresi ma alla fine ti capita si e no uno due sabati al mese poi c'hai le ferie se vuoi andare a vedere la juve prendi le ferie e vai.. tu a che squadra tieni?....
sta di fatto che l'acaro aveva raccontato un sacco di palle e il primo mese mi feci 3 sabati e due domeniche dentro!... tenevo alla Juve ma visto che adesso so che ci tieni anche tu mi tolgo dai tifosi perchè mi stai antipatico tiè tiè!

e cosi cominciai il 25 ottobre di quell'anno... alle 8 mi presentai mi diedero i vestiti, le scarpe, il marsupio il cutter, il metro il pennarello la maschera, i guanti da lavoro e i guanti in gomma per gli acidi la tuta, la maglietta, le scarpe antinfortunistiche... piu' tardi gli chiesi anche se mi procuravano le Nike ma per quelle ci aiutò il Cozzo ..un napoletano assai sveglio e scaltro...io e Matteo, ex compagno di scuola e di naja ci avviammo verso le due linee e ci portarono dai due rispettivi capotutno...ci dissero di scegliere una delle due linee che avremmo affiancato gli analisti in quel    giorno. Ero indeciso ma Matteo lo era di piu'! cosi, sulla linea 2 vidi  il Gianca, il mio catechista di quando ero ragazzino... stavano tribulando parecchio e cosi decisi di andare sulla due.... ma quella era solo la prima delle scelte che mi sarei trovato a fare... la seconda credo che sia stata quella decisiva per la mia vita lavorativa li dentro! 

dopo due giorni a fare giornata e affiancati a tutti i turni che giravano nel frattempo mister Antonio( il capo dell'Acaro) ci chiamò nel suo ufficio e ci disse che avremmo dovuto scegliere in che turno stare... c'erano 2 opzioni.... chi decideva di stare nel turno B il giorno dopo sarebbe stato a casa ma avrebbe coninciato le notti con sabato e domenica compresi... chi decideva di stare nel turno A  avrebbe fatto le mattine fino a sabato... Matteo era indeciso.... anzi... era muto proprio... cosi gli chiesi qual'era il turno B e mi confermò che era quello del Gianca e decisi cosi quel giorno di fare subito le notti di sabato e domenica.

Capii con il tempo di aver fatto la scelta giusta perchè il turno B era ai tempi il turno migliore, non tanto come risultati ma come rapporto tra le persone. Non ci si guardava nel di dietro l'uno con l'altro e tanto meno si facevano ripicche..gli scherzi invece erano all'ordine del giorno ma quella era una costante valida su tutti i turni... 

Cominciai cosi la mia avventura nella parte Umida...cominciai con le analisi chimiche dei campincini che ogni tot dovevamo prelevare dalle vasche di acidi . cominciai a conoscere i quadri comandi, mi piaceva. Mi affascinava tanta tecnologia.. io venivo da un officina meccanica dove la 626 non era ancora stata inventata, dove i guanti se anche erano rotti me li davano una volta a settimana, dove i pakistani passavano con il carroponte con attaccato pacchi mal messi di pezzi di ferro da 40 50 quintali e te lo inchidavano sopra la testa tutto traballante e nel frattempo andavano a accendere la sigaretta... è un miracolo che abbia ancora tutti gli arti e soprattutto che sono ancora vivo!

cominciai cosi a conoscere tutto il turno... con me alle analisi il Gianca.. Il capoturno Giacomo, il presidente Enrico cosi detto perchè era ed è tutt'ora presidente di una squadretta di pallavolo.. il sindaco che te ne ho già parlato... Gigi.... e poi nel laboratorio della 3 il Ross, il suo capoturno Vietnamita, Frank, Il Dani e come jolly il Coccige... detto cosi perchè una volta si rifiutò di imballare perchè gli faceva male il coccige... era anche chiamato l'uomo con una palla per via della vocina che ha... a differenza del fratello il direttore che lui ne aveva 3 perchè aveva un vocione! 

si sa... madre natura ne ha date sempre 4.... 3 a uno e 1 all'altro ahahahah

il Dani invece ha un problema e tartaglia... e ricordo ancora i primi cambi turno quando entrava Gianpaolo un mattacchione del turno A che faceva anche lui le analisi che passava di li e gli diceva:

Danilo!

e-e-e-èèèè

Enculet!

è-è è-a-

se se dai ta mal diset domà!

ahahahahahahah

è-è-è-ènculet Pali

capii cosi che bisognava stare attenti a come si parlava e a quello che si diceva o faceva altrimenti ci si sarebbe beccatin subito il soprannome... come Simone che arrivo dopo 15 giorni e doppo due giorni di lavoro venne chiamato " fobali'" .. perchè era cremonese e giocava spesso a fobali'! il calcio balilla e siccome per natura molto calmo e tranquillo ma troppo tranquillo era stato chiamato cosi per prenderlo per i fondelli

arrivo molta gente dopo.. arrivò il principe alias il vigile per via del concorso perso ..

poi arrivò Emi che dopo una settimana di lavoro con Piero gli disse: Piero... ma tu ti sei mai fatto le canne?

pota no disse Piero

ma sei matto?!?! prova è bellissimo!!! 

però che bello era lavorare su quelle linee..  almeno una notte si faceva festa... prendevano il muletto 8, mettevano un bancalone sulle zanche, un cartone protettivo, con la carta facevamo la tovaglia , e poi via con salame nostrano, vino, torte... una volta uno dei nuovi arrivati disse: ho portato io una cosa e tirò fuori la bottiglia di vecchia romagna.. A giacomo si drizzarono i capelli perchè il vino anche se non condivideva lo accettava ma la grappa no! era troppo..Quello della vecchia rimase poco... e meno male perchè era un tipo piuttosto inquietante... 

avendo un ruolo abbastanza dinamico e libero se riuscivo a organizzarmi bene andavo spesso a dare i cambi alle altre postazioni.. capitò cosi diedi il cambi ad Angelo... quello della vecchia... erano le 4 di mattina... in laboratorio avevamo la radio costantemente sintonizzata sulla diretta dal Florida ... arrivo la e ... ascoltava la messa in latino... e va beh... fin li sai...ognuno ha le sue convinzioni e fa quello che crede giusto per lui...  però... io non ho mai minacciato nessun cognato con i coltelli... eh... quando si dice praticante! 

e cosi... piano piano il tempo passava, dopo 2 mesi mi piantarono da solo a gestire una cosa che era troppo grande per me... o almeno cosi credevo perchè in fin dei conti piano piano cominciai a conoscerla... mi piaceva quel groviglio di tubi... conducimetri, phmetri,   sensori di temperatura..

cambiare i cilindretti spremitori... mamma che paura la prima volta...

cambiare i cilindretti era una cosa che nessuno voleva fare... e naturalmente noi del turno B la facevamo sempre...

quindi... io da una parte della linea... Giacomo dall'altra... sollevavamo il cilindretto dalle guide per i cuscinetti... e io... con piede incastrato nella ringhiera della passerella, la mano sinistra attaccata sopra le coperture... mi allungavo a sbalzo sopra la vasca di acido... 2500 litri di fosforisco in una... circa 4000 litri di solforico con dentro la corrente per l'elettrolisi nell'altra... e... sti caxxo di cilindretti erano pesanti assai è!

poi si faceva il giro sulla macchina per verificare i livelli delle vasche.. cosi... se erano bassi si apriva il rubinetto dell'acqua per il reintegro...una cavolata cosa ci vuole a aprire un rubinetto dell'acqua? il problema che per portarsi avanti a volte si aprivano piano piano piu' rubinetti su piu' vasche... e immancabilmente uno lo si dimenticava aperto... cosi dopo mezz'ora c'erano le cascate di acido... 

dopo due mesi mi lasciarono da solo... in previsoone della produzione che stavano cercando di lanciare sul mercato avremmo dovuto essere almeno in due... mi misero uno nuovo... Remo... che per la sua mole da palestrato era stato soprannominato Hercules e successivamente cambiato in "il Centurione"

Remo si presentò cosi... ciaopiaceresonoRemoho35annisonoseparatoconvivoeaspetto
unfiglio

piacereRemosonoFabiohovent'anniehaiduegiorniperimparareafarealmenoleanalisi
perchèpoipartel'Extrema

devo dire che Remo è uno in gamba... è appsaaionato di fotografia e aveva la camera oscura a casa .. da lui ho imparato tante cose... la prima... che bisogna stare calmi... la seconda che non si tirano i martelli quando Paolo B. ti fa incazzare, la terza che non si lanciano le anime di cartone delle bobine sempre perchè Paolo B. ti fa incazzare perchè si rischia di rompere qualche macchinario, la quarta che non si tenta di analizzare quanto fosforico c'è in una bibita famosissima perchè poi si sputtana la scheda al titolatore, la quinta che in fondo in fondo meglio mia dagò orò a Paolo B. perchè tanto al sa gne lu' chel che al dis..la sesta che non si deve dare i pugni all'armadietto quando l'Acaro , che anche lui al sa miò chel che al dis, ti viene a dare colpa a te per i suoi errori... piu' che altro si rompe l'armadietto...

una volta mi feci il pizzetto... andai in fondo alla linea e Paolo B. mi disse: ah... ghet fat al pizzetto? a me me sta soi coioni chei col pizzetto!

a me nvece ma sta soi coioni chei andrè!

Paolo B. anche da lui ho imparato tante cose sai? la prima che l'è mei fa sito invece de di cagadè per daga aria alle tonsille... la seconda che alla mattina alle 6 da fastidio se uno ti urla nelle orecchie... la terza che la menengite fatta da piccoli puo' segnare il cervello .. la quarta che l'amore se l'aveva trovato lui l'avrei trovato di sicuro anche io , la quinta che è meglio non fare incazzare Remo perchè potresti trovarti nel bel mezzo di una gara di lancio del martello, la sesta che il consumismo l'è na brutta bestia... la settima che ... in qualsiasi posto tu vai in ferie... o lui c'è già stato o se non ci è stato allora stai sicuro che secondo lui fa cagare quindi meglio non dirglelo... perchè poi ti urla nelle orecchie... Paolo B. per gli amici è schizzo...

ho capito anche che ... beh... lui è magro... ma si mangia una scatola di briosch perchè con una non riesce a sentire il sapore... lo yogurt? minimo minimo mezzo kilo perchè non gli arriva neanche in gola...

però! usci fuori che faceva la birra a casa... ci fece assaggiare la birra ai lamponi... scoprimmo poi che faceva tutto sua moglie... però dai l'erò dientat po simpatic...

ah dimenticavo... l'ottava... anche gli uomini alle volte hanno il ciclo... la matinò l'erò semper gnec!

poi cominciai a conoscere anche il ct Vietnamita... e qui... intravidi anche se per poco qualche pillola della saggezza orientale...

Rossano: Capo c'è da cambiare il cilindretto all'ossidazione che è sporco

ct : lashtare fa loro( lascia stare si arrangiano quelli del turno dopo)

Rossano : Capo c'è il peso vernice fuori di un punto cosa faccio do su ai giri dello spalmatore?

ct: nooo... no mica diventare matto ... lashtare vediamo dopo

Rossano : Capo Danilo ti chiama via interfono perchè c'è un difetto e non sa se scartarlo o no

ct: oshtia Danilo venti anni scei qui ancora capisce un casscio

Rossano: Capo finisco qui e poi preparo la bobina in terra per quelli del turno dopo.

ct: ahhhh lashtare sa rangia loro

Una volta con il telefono aziendale chiamo di la sulla uno... siccome la nostra era una macchina piu' veloce se mancava qualcuno bisognava sostituirlo ... cosi si pescava dalla 2 e dalla 3...

a inizio turno chiamò e rispose Emiliano..

Emiliano: produzione linea 1 pronto

Ct vietnamita: cecca pescione

Emiliano: ehhhh!

Ct Vietnam: cecca pescione di li?
Emiliano: scusa non ho capito chi è che cerchi?
Ct viet: scerve pescione? ti dico io se scerve pesciona di li
Emiliano: chi caso el sto pescione os beeep beep beeep beeep ma set dre a ciapam per al cul o che roba?
Emiliano: arda Flavio parlegò te perchè per me l'è dre a ciapam per el cul chest che!

bei tempi però... proprio belli