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POSSIBILI VITTIME...

 

 

Che gente...

Post n°33 pubblicato il 19 Settembre 2009 da E_nigmist_A
Foto di E_nigmist_A

                     
                    P L A Y

Pochi giorni fà in tv annunciavano la visione della pellicola che rappresenta in parte l'essere che scrive quanto segue...
l'annuncio non è stato per niente rappresentativo delle azioni svolte dal protagonista del film, l'apostrofare con l'aggettivo pazzo e psicopatico un personaggio che rende giustizia all'umanità è da criminali e padroni assoluti dei termini usati dagli stessi. E' pure vero che la giustizia non fà parte di questo mondo, però, finchè è possibile farla perchè evità un'azione così tanto giusta? Ve piace esse bastonati e restavvene in silenzio? Porge l'altra guancia? Accomodatevi pure seduti, io rimango in piedi.

PLAY
Un semplice esempio di giustizia è che se un Tizio per volontà propria spezza un dito a Caio, Caio deve spezzà un braccio a Tizio e Semprogno se deve solo fà l'affari sua, nessun terzo deve intervenì perchè altrimenti è chiaro che tra i due litiganti il terzo gode, quindi poi per logica ma più per giustizia sarebbe opportuno l'intervento di un quarto che non ha interessi se non quello di bilanciare la bilancia, non dovrebbe presentà pieghe come discorso.
Quindi prima de attribuì termini a gente seria a casaccio è bene riflette sulla propria brutta immagine che se dà a chi di "serio" è rimasto in ascolto.
Abbiate la compiacenza de non dì fesserie che c'è gente che potrebbe non capì qual'è la cosa giusta, non condizionate e spegnete i condizionatori che l'estate è finita.
 


PLAY

 
 
 

Volevo fare un gioco

Post n°32 pubblicato il 09 Agosto 2009 da E_nigmist_A
 
Foto di E_nigmist_A

Inizia da QUI e finisce qui:

(PLAY)

(PLAY)

Alcune persone non meritano scianz, e infatti così è, ci si prova, cissi prova e nulla.

Ci si prova una volta (UNA) 

Ci si prova la seconda (DUE) 

Ci si prova la terza (TERZA) 

...una quarta (QUARTA) 

(QUINTA) e (SESTA)   

(SETTIMA) e (OTTAVA) 

None  (NONA) 

poi basta, c'è un limite e si pensa...(Click


PLAY 

 
 
 

Il cerchio

Post n°31 pubblicato il 05 Agosto 2009 da E_nigmist_A
 
Foto di E_nigmist_A

Il cerchio di per se rappresenta una linea che gira intorno a se stessa senza via d'uscita, quindi quando si decide di indossare il cerchio si deve essere in quella condizione che si sà che non si può più tornare indietro, non è che stiamo decidendo d'indossare un vestito e quindi oggi lo metto domani ne metto un altro. Quindi una volta che si è deciso d'indossarlo facendoci stampigliare il nome sopra, assolutamente non si può più tornare indietro, la conseguenza di un cambio di decisione dopo che i giochi ormai sono fatti, visto le leggi in vigore è unicamente...le regole sono semplici:


PLAY

Un giusto legame tra due esseri di sesso opposto deve essere appositamente stretto in questo modo:


PLAY

Una volta stretto quel tipo di legame, come ho accennato prima, non c'è modo da scioglierlo se non...PLAY...(per il motivo accennato sopra) ma c'è l'alternativa, in fondo nessuno ha l'obbligo di indossare niente, c'è la possibilità di un legame anche senza cerchio, basta un ciondolo, una medaglietta, un pendolo, ogni cosa volendo rappresenta ciò che si decide che rappresenti.
L'unica e sola soluzione è dettata dall'istinto di sopravvivenza che non ci sarebbe se si seguisse alla lettera ciò che è in vigore, in sostanza la legge si schiera dalla parte del sesso debole che è debole solo quando je pare, e poi visti i tempi e l'andazzo non me sembra debole per niente, al contrario, esiste gente debole che guadagna molto più di quella forte quindi per evitare inutili "crimini" sarebbe il caso di non fare discriminazioni per evitare anche cremazioni, se qualcuno avesse qualcosa da dire al riguardo se andasse a mangià il cremino che stà in basso in alto a destra sulla sinistra, avvelenato è chiaro, qui mica stiamo al bar.

 
 
 

Fine

Post n°30 pubblicato il 31 Dicembre 2008 da E_nigmist_A
 
Foto di E_nigmist_A

Sembra che l'anno nuovo è alle porte, sia dentro che fuori, quel che è certo è che visto che si festeggia ovunque è una sorta di compleanno per tutti, nessuno escluso, poi è chiaro, c'è quello o quella che dice che per lui o per lei, usiamo per loro sennò diventa tutto doppio, è un giorno come un altro, come dargli torto, sempre di un giorno si tratta, o di una notte che sia o tutte e due assieme visto che molti faranno le ore piccole, ma c'è anche chi non aspetta l'ultimo dell'anno e le fà quotidianamente o sporadicamente, quindi la differenza stà solamente nel fatto che a mezzanotte si stappa la bottiglia, e che magari intorno c'è un pò più di gente, o chi preferisce magari stà con una sola compagnia o compagna/o, o addirittura, perchè ognuno decide come meglio crede e più desidera, in totale solitudine, perchè no, è sempre un'esperienza che non tutti sono disposti a sperimentare, anche perchè alla domanda, cosa hai fatto a capodanno, rispondere l'ho passato da solo suona male, poi che sia per scelta o per obbligo fa lo stesso, la musica non cambia. In genere è abitudine aggregarsi a qualche gruppo, c'è chi preferisce un locale affollato o chi magari una casa con gente di cui si sà che non ci si annoierà, poi di tempo per restarsene soli o soli in due ce n'è dopo i fuochi, chi ne farà altri o chi distrutto o stanco da ciò che ha fatto o assimilato proseguirà o terminerà la serata a letto, restando svegli o ad occhi aperti sarà poi una scelta, ce n'è sempre una o più di una da seguire, qui c'è solo da farsi guidare dall'istinto che è sempre la cosa migliore, soprattutto quando combacia. Loro, quelli che a tutti i costi devono distinguersi, a modo loro lo fanno, sempre, non solo in questa occasione, poi magari quando riescono a seguire l'istinto, non si distinguono più, diventano uguali al resto dei loro simili, anche se cercano in tutti i modi di non appartenere a nessuna categoria, ma ce n'è una per tutti, c'è un apposito catalogo che le categorie le comprende tutte. Ste righe stanno prendendo na brutta piega, ma ogni discorso ha un'infinità di sbocchi e alternative, ho solamente perso l'orientamento ma adesso intravedo la strada del ritorno e prendo un sentiero diverso, quello che avrei dovuto prendere dall'inizio. Una serie di circostanze e di eventi, ha messo in moto dentro di me, uno strano pensiero, forse ogni tanto mi sarebbe più salutare spengere il motore ma soprattutto la tv, o cambiare del tutto genere,  sintonizzarmi sul pianeta terra e non cambiare quando c'è la pubblicità, i consigli per gli acquisti potrebbero servire a riflettere, ma non su ciò che dovrei acquistare, li non ho bisogno di consigli, e oserei dire nemmeno in altro, tanto faccio sempre di testa mia quindi il consiglio a poco mi servirebbe, ma poi un consiglio su cosa? A come investire? Investire cosa? Tempo? Denaro? Se c'è una cosa che ho imparato nel corso di tutti questi anni è che nessuno ti regala niente a meno che non sia il giorno del tuo compleanno, quindi cos'altro rimane? Ciò che rimane non può essere consigliato da nessuno, nessuno conosce nessuno in realtà, ciò che si conosce è solamente ciò che si vede, o meglio ancora ciò che ognuno decide di far vedere o meno, ogni essere conosce solamente il proprio essere, qualche essere non conosce nemmeno questo, oppure fà finta di non conoscere, a quale scopo è un mistero, oppure magari no, forse è un essere che non gli piace, comunque sia io sò cosa essere io, e ciò al momento mi basta, mi fà porre un sacco di domande ma sò già tutte le risposte, tranne la spiegazione ed il perchè, un domani forse ci arriverò, anche se servirà a poco, niente cambierà e tutto rimarrà uguale, forse varierà il paesaggio e gli elementi che ci interagiscono, questo è inevitabile, scelta o non scelta, alcune cose avvengono per puro caso, o per destino. Ho sbagliato strada un'altra volta, non è facile prendere quella giusta, ci riprovo.
Sempre per una serie di eventi m'è sorto uno strano pensiero, stavo pensando ieri sera che la vita è come un grosso film o telefilm a puntate, ogni essere vivente ha la sua parte, c'è la comparsa, i personaggi principali, le figure le controfigure ecc ecc, c'è chi fà la parte dell'eroe, chi fa quella della vittima, chi quella dell'amico/a e tante altre parti quali sono quelle che in genere compongono tutta la pellicola. Facendo un paio di conti, riflettendo molto meno di un secondo sono arrivato alla conclusione che quest'anno, io non ho avuto nessuna parte, mi sono limitato a fare lo spettatore, telecomando alla mano con a disposizione migliaia di canali, tutti free, anche se bombardato da decine di sms di sky dove dicevano che mi avevano riservato un'offerta esclusiva, una 50 ina ne saranno arrivati, non me interessa grazie, la tv la guardo poco e il calcio non mi piace, una volta fino a poco tempo fà, quando ancora le corse di F1 se potevano guardà che le regole non erano così ferree guardavo quelle, un altro sport che mi piace che non è proprio uno sport in tv è poco presente, e poi non c'è tanto da vedere, piuttosto mi piacerebbe praticarlo ma è per pochi, e de sti tempi è per molti meno, forse più in là, ce sò altre priorità. Per quest'anno penso che possa bastà, non rimane che chiudere in bellezza. Ci si becca l'anno prossimo.


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Varie_tà

Post n°29 pubblicato il 30 Novembre 2008 da E_nigmist_A
 
Foto di E_nigmist_A

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Ogni tanto, quando ne vale la pena, quindi solo nella finzione, bisogna anche salvarla, la vita umana, e poca robba, giusto qualcosetta nel reale, or ora ho un lapsus di quelli che non si sà con certezza se finzione si scrive con la Z oppure con la S, sò quasi certo che è giusto come ho scritto, su frizione per esempio non avrei avuto alcun dubbio, dopo aver schiacciato la frizione si procede con la marcia, e io procedo e precedo alcune volte. L'altro giorno, circa un paio di settimane fà, ho messo mano su quello che è raffigurato nel video che segue:

...la prima volta finii velocemente con successo, oggi invece, tempo permettendo, finirò lentamente quando il tempo sarà dalla mia.
In ogni gioco o storia che prende piede in qualunque luogo c'è sempre un eroe, un/a cattivo/a e la vittima, dove non c'è questo triangolo NON C'E' STORIA, il buono non esiste senza cattivo e viceversa, la vittima è il jolly, la marionetta in balia del destino, crudele qualche volta, ma per lo più no, il bene trionfa sempre nella finzione, nella realtà è il male che comanda e tiene i fili, basta accendere la tv, appunto io non l'accendo, c'è sempre chi lo fà per me, pare che spenta fà troppo rumore, comunque sia tempo del pasto e click, tanto è solo immondizia quel che fanno vedere, ma soprattutto quello che non fanno vedere, il più pulito come dice il detto cià la rogna, l'unico audio che è più saggio da ascoltare è il silenzio di quando verso l'una e mezzo le 2, viene a crearsi quando gli occhi vanno a chiudersi, a qualcuno/a forse gli si chiuderanno prima, male, c'è tutta una morte pe dormì.
Quasi un mese fà ho intravisto per strada un cartellone pubblicitario, mai altro è stato più gradito, questa si che è sana pubblicità, il 5-12-2008 qui da ste parti fanno il V (5), forse sarà la volta buona che riuscirò ad andà al cinema da solo, perchè chi se lo vede se non s'è visto gli altri? O nella peggiore delle ipotesi, se non piace? Mah, bòh, semmai lo vedrò con un altro sistema di visione.

Nell'attesa...


 
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