Il volo verso...

Diario proEtico sperimenziale immaginirico

 

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LXIV Piuma - Lotus

Post n°82 pubblicato il 06 Novembre 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

Dimentica te stesso! Se desideri esser padrone della tua anima e di ogni tua possibile vita, allora lascia che il fuoco distrugga un passato i cui insegnamenti ormai giacciono sotto coltri di nebbia... E' inutile vagare in tutte le direzioni alla ricerca di un'illusoria immagine di te, perché col solo tatto non potrai scrutarne la profondità degli occhi!
Dimentica te stesso per sentirti rinascere, quando i ricordi germoglieranno nuovamente sotto una luce più vera. Col tempo ti ritroverai...

 
 
 

LXIII Piuma - La voce dell'Invidia?

Post n°81 pubblicato il 04 Novembre 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

La felicità non si trova con facilità. Questo lo sapete bene, eppure vi accontentate di poco, vi liberate dalla schiavitù dei perché, annacquando l'intensità di uno sguardo in promettenti sorrisi e banali leggi universali. Non so quanto potrò comprendervi. Credete davvero di aver raggiunto il massimo nella vita o siete consci del fallimento e vi accontentate di questa infima vittoria? Vorrei abbandonaste tutte le certezze illusorie, costruite o meno, e guardaste in faccia la realtà: la vostra realtà di esseri infelici, bugiardi, contraddittori, umani! Solo allora potremo camminare insieme verso LA felicità. Ma fino a quando darete tutto per scontato, mi condannerete alla solitudine... Ed io non so se potrò perdonarvi quel giorno...

 
 
 

LXII Piuma - Catene

Post n°80 pubblicato il 01 Novembre 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

Le facili illusioni e la superbia vengono sempre punite. Volevo volare e invece cammino a stento, ogni passo si rivela incerto e vano, mentre guardo dietro di me e non riconosco più la strada da dove sono giunto. Incatenato e perso in un labirinto di mille pensieri, difficoltà, incertezze... Vorrei poter fermare il tempo e non sentire il suo incalzante respiro; fermarlo ed essere nuovamente padrone di me, liberarmi dalla paura di scegliere una via. Essere deciso! Ma c'è un modo per infrangere questi nemici ed uscire a guardare nuovamente il Sole? Ho con me una piuma amica, testimone del mio passato, fremente dei giorni che sono: ella può diventare l'arma con la quale vincerò la mia battaglia. Ma ho bisogno di trovare il fuoco, intingervela e brandirla!

 
 
 

LXI Piuma - Il fine

Post n°79 pubblicato il 07 Settembre 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

Si può creare dal nulla un mondo intero, senza peccare di superbia? Tentare di ripercorrere le meccaniche divine dal principio alla fine che verrà, con la sola arma del sentimento umano, per sua natura inferiore a quello dell'Uno, non è follia pura?
Eppure voglio perseverare, per sapere come sarà la mia morte e come verrò giudicato al di là di essa. Non voglio che di me rimanga la persona, tanto meno il nome. Voglio che la mia creatura prenda vita e continui a crescere, se non in questo mondo e in questo tempo, almeno in un universo parallelo che renda omaggio al creatore, nella sua nera essenza...

 
 
 

LX Piuma - Berserkr

Post n°78 pubblicato il 04 Settembre 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

La pienezza di quest'estate trabocca e inonda i giorni che verranno. Li vivo con le speranze e le preoccupazioni del futuro imminente, tra fantasie di ambizioni da sogno e di amori impossibili, figlie di passioni in ombra così belle da rivendicare ogni volta la loro essenza con ardente potere. E risorge in me il demone di un'arte che cerca forma, di una vita che vuole realizzarsi e travolgere chiunque incontrerà sulla via...

 
 
 

LIX Piuma - Come terra

Post n°77 pubblicato il 31 Luglio 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

Nel mio piccolo, cerco di abbracciare l'immensità della vita; con sforzi immensi, rinunce alle vie convenzionali del trascorrere lieto e tranquillo, mi piace l'abbandono agli impeti dell'occasione imprevista, quella che abbatte ogni difesa della mente e si radica nel profondo del cuore, cercando di estirparne lo spirito e purificarlo nelle acque del vivere.
Quanto mi logorerà non so dire... Ma almeno mi scioglierò contento, polvere che ritorna alla sua natura, granelli che recano una testimonianza di amore e gioia così intensi da scuotere le più solide montagne! Tornerò più forte coi loro insegnamenti. Arrivederci, terra madre...

 
 
 

LVIII Piuma - Applausi

Post n°76 pubblicato il 05 Luglio 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

Come l'odore della pioggia estiva, dolce sarà il respiro del mio inchino. Voi che avete incrociato la mia via, che avete assistito anche per un solo secondo al mio spettacolo, concedetemi di guardarvi, uno per uno, negli occhi. Lasciate che provi a leggervi l'anima, le impressioni e le emozioni che ho lasciato in voi. Saranno i vostri sguardi grati a dirmi che, pur fingendo, sarò riuscito a comunicarvi delle verità; che avrò vissuto come un artista... O meglio, come un'opera d'arte vivente, in continuo allestimento e mutamento che, per quanto bella e sublime potrà essere, un giorno dovrà esser smantellata per metterne in scena un'altra e un'altra ancora...

 
 
 

LVII Piuma - Stupidità e sofferenza

Post n°75 pubblicato il 25 Giugno 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

Guardate quest'uomo. Per amore della Verità è condannato a rinunciare ai piaceri terreni. Vive solo per Lei e per Lei muore. Un'essenza per metà angelica, per metà demoniaca che lo guida e lo porta a sè, con mano di fuoco gli lascia impresso il marchio della schiavitù e del martirio. Per quale fine? Esiste forse un piacere nel farsi tutt'uno con la divinità? O sarà solamente un'altra esistenza infernale? Magari in un altro mondo, in un altro tempo...

 
 
 

LVI Piuma - Lamento

Post n°74 pubblicato il 19 Giugno 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

Mi chiedo perché tu mi condanni ad abortire gli amori come i sogni, a guardarli appassire prima che il fiore sia sbocciato... Ti vedo con quella bilancia, a pesare ciò ch'è giusto e sbagliato, le gioie e le tristezze della mia vita. E osservo il tuo ghigno far pendere sempre più il piatto oscuro, per vedere quanto la mia anima sia in grado di sopportare il dolore. Chi ha lanciato questa sfida al massacro? Se non volevi seguissi la via che m'hai indicato, se avevi paura potessi raggiungerti, allora perché quel giorno hai giocato con la mia essenza? Perché mi hai creato?

 
 
 

LV Piuma - L'esprit du voyage

Post n°73 pubblicato il 16 Giugno 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

Decidere di lasciare la vita in un istante, per immergersi in un sogno. Quanto durerà non importa, purché sia intenso di emozioni. L'anima del viaggio è questa. Libera, sognatrice, romantica. Non è da tutti sacrificare qualcosa per sette giorni diversi dal solito e son sempre meno, purtroppo, quelli che rischiano, quelli che lasciano le certezze alle spalle e sprofondano lo sguardo nell'indefinito, alla ricerca di un'isola che non c'è. L'anima del viaggio è infantile, perché solo il bambino guarda il mondo con colori e forme differenti, sa meravigliarsi e non si vergogna di chiedere un perché a dio. Ma il mondo, che chiude sempre più i propri orizzonti dentro e fuori dall'uomo, ha ancora un ricordo della sua fanciullezza?

 
 
 

LIV Piuma - Nemo nihil

Post n°72 pubblicato il 21 Maggio 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

L'aspettativa uccide l'anima, la condanna a cadere nell'abisso che c'è fra gioia e dolore, con appeso al collo un macigno di umana meraviglia. Ma io, furbo e cinico, mi sono fatto più leggero e me ne sono liberato, così che possa rialzarmi subito da una caduta ed apparire più forte ai miei stessi occhi. Meno umano.
Perché l'uomo è debole, cattivo, menzognero. E trema di paura. Perciò ha creato un confortante dio che sia il suo opposto; peccato che inconsciamente lo abbia plasmato a sua immagine e somiglianza ed ora si lamenti perché non viene ascoltato.
Perciò vi prego, sconvolgetevi le coscienze e chiedetevi, almeno una volta nella vita, se avete mai visto un uomo ascoltare, aiutare, perdonare senza chiedere gli interessi o sperare in un ritorno d'immagine. Io non gli credo più. Non credo nemmeno nel mondo. E forse neppure in me stesso. La diffida è la mia sola arma di sopravvivenza...

 
 
 

Invito alla lettura

Post n°71 pubblicato il 08 Maggio 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

"L'anima" è un racconto che ho inviato per un concorso letterario indetto nell'Ateneo. Il premio? La sola "gloria" di una pubblicazione! Dopo oltre un mese di assenza, ho deciso di riaprire in grande, con una piuma che rappresenta, per me, il fulcro ed il fil rouge di tutto il blog, tant'è che ne viene ripreso e spiegato il titolo. Da qui l'invito alla lettura per tutti i visitatori interessati, i cui commenti saranno sempre benvenuti!

 
 
 

LIII Piuma - L'anima (Atto III)

Post n°70 pubblicato il 08 Maggio 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

Avevo vinto il nemico una volta, come potevo soccombere davanti alla mia stessa potenza? Che senso aveva ardere e sfoggiare la mia natura, se ero ugualmente condannato ad una morte, forse ancor più atroce della prima? La soluzione venne da sé, in modo assolutamente naturale e non poteva essere altrimenti: rinacqui dalla scintilla, mi librai ancora una volta nell'aria e ricominciai il lungo volo verso mio padre. Non avevo più paura di un eventuale conflitto interiore , perché mi risolsi per una non-vittoria, un sottile punto di equilibrio fra mente e cuore, con la serenità di dover rinascere sempre e comunque, quasi fosse una dolce condanna.
Man mano che mi avvicinavo al Sole, le fiamme s'infervoravano sempre più e sentivo l'impellente desiderio di coglierne la verità. Però, nonostante tutti i miei sforzi, non riuscivo a sollevare il capo per osservare, perché il peccato originale m'aveva reso insopportabile la vista di mio padre, forse per la vergogna che ancora provavo o forse perché lui era ancora adirato con me. Solo una volta ho avuto l'opportunità di contemplarlo; una minuscola frazione di tempo e niente di più.
Un battito di palpebre per sognare la bellezza e la verità del mondo.
Tanto m'è bastato per trovare te al mio fianco, anima solitaria.
E tanto ce ne vorrà per chiederti, con uno sguardo, se hai sognato anche tu e se vorrai viaggiare con me...

 
 
 

LIII Piuma - L'anima (Atto II)

Post n°69 pubblicato il 08 Maggio 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

Il tempo trascorreva senza perché, mi accontentavo di poco per sopravvivere.
Eppure sentivo un tormento interiore, l'eco di un paradiso perduto che riecheggiava nelle profondità del mio cuore. Mi meravigliavo di averne ancora uno; e così da questo sentimento ingenuo, cominciai la ricerca della verità su di me. Gli altri mi vedevano come un freddo e splendido uccello cristallino ed anch'io li consideravo tali. Ma mentivamo tutti quanti, perfino sul nostro aspetto. Sentii pungermi il cuore, un leggero bruciore che mi riportò alla mente il momento della nascita. Decisi di andare oltre nella mia sete di conoscenza; una violenta ribellione mi scuoteva dal profondo delle viscere. Gridai con tutte le forze che avevo e ruppi la pelle di ghiaccio che m'intrappolava, sprigionando fiamme intense e mostrandomi finalmente per quello che ero. Una fenice...
Cercai di aiutare gli altri ma videro in me un diverso, il pericolo ardente che poteva far loro del male. Speravo vivamente che fossero incoscienti del loro stato di prigionia, perché altrimenti non avrei esitato a mostrar loro la mia cattiveria. E così le fiamme mi sconvolgevano con la forza dell'amore e dell'odio, sentimenti puri e semplici come potrebbe provarli solo un bambino. Mi sentivo pieno di gioia ed orgoglio, abbandonai perciò quella pessima compagnia d'attori. Avevo un paio d'ali. Potevo volare e lo feci. Non avevo alcuna titubanza, conoscevo la mia meta, il Sole.
Ogni tanto le folate gelide tentavano di attecchire sul mio corpo ma ormai conoscevo il pericolo e la potenza delle mie fiamme. Certo della vittoria in questo conflitto, disperai vedendomi ridotto in cenere dalla forza distruttrice del mio stesso fuoco!

E poi la rassegnazione

 
 
 

LIII Piuma - L'anima (Atto I)

Post n°68 pubblicato il 08 Maggio 2007 da Fenix.Trinitars
Foto di Fenix.Trinitars

Credevo di esser sola, eppure sei davanti ai miei occhi, terribilmente bella. E se la vista è stata fin troppe volte ingannevole, non lo è quell'essenza unica e vera che emana dai nostri corpi, quel calore che sa di familiare e rassicurante. Non ti parlerò, sorella mia, lascerò piuttosto che lo sguardo rispecchi la mia interiorità, che a mala pena si può esprimere con le parole, perché anche tu possa riflettere ciò che eri e stai diventando...
Cielo! Siamo nate proprio lì, ricordi? Era un perenne giorno di fuoco; prima ancora che fosse creata la materia, nostro padre, il Sole, volle plasmarci perché non aveva alcuna creatura in cui compiacersi. Io credo che soffrisse anche un po' di quel malessere eterno che si chiama solitudine ma forse mi sbaglio o forse lui era troppo orgoglioso e vanitoso per ammetterlo. Se lo sia ancora oggi, mi è difficile dirlo, perché la disgrazia in cui caddi tanto tempo fa, m'impedisce di scrutare la sua anima; a questo rimorso si aggiunge il rimpianto di quei tempi felici, di cui ho una vaga e confusa immagine, come nel risveglio dopo una notte di sogno.
Ricordi come sorgemo da una scintilla nelle facole e come lui plasmò la nostra bellezza irradiandoci dei suoi venti? Ci donò due ali per volare, una forma snella ed elegante per fendere l'aria, un piumaggio di rubini incandescenti dell'amore e della passione con cui ci creò. Volavamo spensierate attorno alla sua figura immobile, noi ci specchiavamo in lui e lui in noi. Vivevamo.
A volte però nasceva un pensiero, tagliente come i venti invernali, che ci spingeva a sueprare ogni limite. E ne avevamo solamente uno dinanzi a noi: diventare come nostro padre. Allora, come tentammo di violare la nostra identità, quel pensiero e quel vento divennero così freddi da gelarci le piume ed impedirci di proseguire. Anzi, cominciammo a cadere, superando limiti che non avevamo incontrato e che non avremmo mai voluto conoscere. Durante la caduta sentivamo i raggi del sole che ci abbandonavano, i nostri corpi dirsi addio ed il gelo penetrare più a fondo nelle membra...

E poi l'oblio.

 
 
 
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Un blog di: Fenix.Trinitars
Data di creazione: 03/07/2006
 
 

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