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Fiamma Tricolore partito personale di Romagnoli

Post n°24 pubblicato il 27 Febbraio 2011 da Varese1910
Foto di Varese1910

La Fiamma starà dentro l’alleanza di centrodestra, a sostegno di Letizia Moratti. L’accordo sembra fatto, e l’artefice è il sottosegretario all’Attuazione del programma, Daniela Santanchè, che della Fiamma era alleata alle Politiche nel 2008, e che ieri è intervenuta all’assemblea del partito all’hotel Cavour di via Fatebenefratelli: «Noi - ha detto - siamo quelli del no al Corano nelle scuole, del no al voto agli immigrati, del no alle droghe. Credo che sarebbe sbagliato lasciar fuori dall’alleanza la Fiamma». La sottosegretaria ha anche commentato la posizione di Giuliano Pisapia, indirettamente coinvolto nel caso degli affitti d’oro: «Tutta quella vicenda è uno schifo - ha detto - . Credo che anche Pisapia dovrebbe dimettersi da candidato».
Il Movimento Sociale guidato da Luca Romagnoli, dunque, il partito che fin dal simbolo si richiama alla storia dell’Msi di Giorgio Almirante, ha deciso di mettere da parte le aspirazioni a una corsa solitaria, e di entrare nell’alleanza che sostiene la candidatura del sindaco uscente, con Pdl e Lega. Il primo positivo contatto con la Moratti c’è stato, e Romagnoli ieri ha incontrato ieri i militanti milanesi del partito incassando il via libera all’intesa elettorale, che a questo punto pare cosa fatta, salvo sorprese.
Una sorpresa per la verità ieri c’è stata, dal momento che quello che avrebbe dovuto essere il capolista, Alberto Torreggiani, figlio di Pierluigi, il gioielliere ucciso dai Pac nel 1979, all’ultimo momento ha rifiutato. «Era stato lui a proporsi - a precisato Romagnoli - e ci sembrava che potesse essere un nome simbolicamente importante, ma la sua scelta improvvisa non cambia niente. Ci saremo con il nostro simbolo, l’unico capace ancora di suscitare passione e orgoglio; ci saremo con il nostro capolista, quello che avrebbe dovuto essere il candidato sindaco, l’avvocato Gabriele Leccisi; e ci saremo con i nostri valori e le nostre proposte, il mutuo sociale, le pari opportunità per gli italiani, i custodi sociali per le periferie, la sicurezza e la giustizia sociale».

 
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Libia: e se non fosse tutto vero?

Post n°23 pubblicato il 27 Febbraio 2011 da Varese1910
Foto di Varese1910

Un'interessante lettera a Il GiornaleEgregio Direttore
Mi chiamo Paolo Pazzini vivo a Tripoli e sono appena rimpatriato il 24 febbraio.
La nostra azienda ha dei contratti in Libia per questo vivo lì, nel centro di Tripoli. Vorrei confortare le dichiarazioni dell'Ambasciatore Italiano Schioppa: a Tripoli la situazione è calma, fino a ieri tutti lavoravano, e i bombardamenti sulla folla sono propaganda pura, come propaganda pura sono le fosse comuni. Infatti il cimitero di Tripoli sorge sul mare e le foto fatte vedere da giornali, e non, italiani («Repubblica» etc..) sono foto di normali sepolture in quel cimitero.
I giornali italiani ed in genere occidentali stanno raccontando una marea di menzogne mirate con l'appoggio di elementi libici che vivono all'estero cacciati dal Paese. Le faccio presente che io stesso lavorando con i militari, le assicuro che non un solo reparto dell'Esercito, né della Marina, né dell'Aviazione si sono ancora mossi.
Ci sono combattimenti nella zona di Bengasi ed in altre città dell'est tra la Polizia Libica (non le forze armate quindi) e le bande armate. Le due navi che, dicono, avrebbero disertato sono una menzogna e propaganda pura. É stato smentito anche dalle forze Amate maltesi, («Times» di Malta): nessuna nave militare libica è approdata a Malta. Ci sono state diserzioni di solo due aerei i cui piloti hanno approfittato della giusta occasione per espatriare all'estero chiedendo asilo, ma nulla a che vedere con diserzione delle Forze Armate.
La rivolta è iniziata da Bengasi mi hanno spiegato i militari, perché è stata fatta da egiziani, armati sino ai denti, entrati in Libia illegalmente che hanno preso il potere a Bengasi con l'appoggio di elementi libici dell'opposizione. Sono state fermate carovane di auto nella zona di Tripoli, cariche di egiziani e colme di armamento ed esplosivo di fabbricazione occidentale. E queste bande armate egiziane, sono state finanziate non si sa da chi.
Teniamo presente che con la propaganda che stanno facendo in giro per il mondo (con l'appoggio della opposizione italiana che lo fa per avere vantaggi elettorali interni, e perdite enormi per il sitema Italia) il gioco è chiaro, cioè togliere la Libia all'Italia, quindi a Eni, Impregilo, Finmeccanica e migliaia di altre aziende, (parliamo di contratti in corso per miliardi di Euro) per accaparrarsi il petrolio libico, le infrastrutture, e la posizione strategica.
Infatti, oggi, inglesi, francesi, americani, tedeschi, etc...etc... stanno già parlando di inviare «navi militari» per «aiuti umanitari», quindi installarsi nel Paese militarmente.
Il gioco è chiaro.
Fortunatamente Frattini sta cercando di tenere, dichiarando che ogni intervento deve essere fatto dall'Onu (quindi dopo aver acquisito prove, dimostrabili) e non unilateralmente da Nato, Usa, Francia, o Inghilterra.
La saluto cordialmente
Paolo Pazzini

 
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Sindaco di Cuneo: fuori dai coglioni

Post n°22 pubblicato il 27 Febbraio 2011 da Varese1910
Foto di Varese1910

Copiate tutti ed incollate in una mail:Non si può tollerare che il Primo Cittadino partecipi ad una manifestazione liberticida nei confronti di
un'associazione culturale, manifestazione alla quale partecipano dei teppisti paramilitari che assaltano le forze
dell'ordine e tentano di uccidere quelli che, a loro avviso, non hanno il diritto di vivere e di esprimersi.
Ci sono troppi precedenti che indicano come certe prese di posizione faziose, inaccettabili per chi riveste una carica istituzionale, abbiano prodotto infinite spirali di assassinii negli anni di piombo.
Il sindaco dia prova di maturità e di civiltà condannando l'atto violento e lo scampato linciaggio che -
sicuramente per sconsideratezza - ha finito con l'avallre oggettivamente.
Si eviti di riportare l'Italia al sangue per odio ideologico e per immaturità.

Da inviare ad entrambe le mail che seguono:

ufficio.protocollo@comune.cuneo.it

segreteria.sindaco@comune.cuneo.it

 
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Scontri a Cuneo all'inaugurazione CPI

Post n°21 pubblicato il 27 Febbraio 2011 da Varese1910
Foto di Varese1910

''E' inaccettabile - prosegue Iannone - che nonostante le minacce e le intimidazioni, nonostante gli atti di violenza che si sono susseguiti nei giorni scorsi, nonostante solo ieri, ancora prima che aprisse, la sede di Cuneo sia stata danneggiata dagli stessi provocatori che oggi sono scesi in piazza, nessuna misura sia stata presa per prevenire un'aggressione premeditata ai danni di un'associazione legalmente riconosciuta che ha pieno diritto a svolgere la sua attivita' politica, che niente ha a che fare con la violenza. L'avevamo detto e a buona ragione oggi lo ripetiamo, e con piu' forza: gesti come questi sono figli del clima di odio politico creato dal comportamento isterico di forze politiche inadeguate, che non sono in grado di andare oltre la caccia alle streghe e il fomentare all'odio utili idioti''.
''Se a questo aggiungiamo quanto accaduto questa mattina nel centro di Bologna - conclude il leader di Cpi -, dove le forze dell'ordine sono rimaste inermi di fronte al blitz dei collettivi, lasciando che entrassero nella sala dove doveva tenersi una conferenza organizzata da Cpi, ci rendiamo conto di trovarci di fronte a uno Stato che abdica alla sua funzione, che rinuncia a difendere i diritti dei cittadini per restare in balia dei violenti e dei prepotenti. CasaPound Italia comunque non si fa intimidire e continuera' a portare avanti come sempre le sue attivita' politiche e culturali''.

 
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Droga uguale merda

Post n°20 pubblicato il 20 Febbraio 2011 da Varese1910
Foto di Varese1910

La cocaina è la sostanza più diffusa fra gli studenti. Più in particolare, gli studenti consumano più cocaina rispetto alla popolazione generale (l'1,6% l'ha consumata negli ultimi 30 giorni contro lo 0,4%) e molta più cannabis (12,3% contro 3%). Il consumo di spinelli cresce con l'età dai 15 ai 19 anni. Per quanto riguarda la popolazione generale, per l'eroina cala il consumo occasionale mentre resta stabile quello frequente o quotidiano; cala anche il consumo occasionale di cocaina. I ricoveri in ospedale per uso di cocaina sono aumentati nel 2009 del 4,2% rispetto all'anno precedente, e quelli per uso di cannabinoidi del 5%. Diverse le classi di età più frequentemente coinvolte: più giovani per la cannabis (20-24 anni), per la cocaina 30-39 anni, per l'eroina 35-44 anni. La media nazionale è di 41,7 ricoveri ogni 100 mila abitanti. Si conferma, poi, la tendenza alla diminuzione dei decessi per droga: nel 1999 erano stati 1.002, nel 2009 sono stati 484. Aumenta l'età media delle persone morte per droga. La regione più critica è l'Umbria, con un tasso medio tre volte superiore a quello nazionale. E si continua a morire soprattutto per eroina, ma anche per cocaina, rispetto alla quale si registra un aumento delle overdose. Online si offre, si acquista, si attivano blog, forum e social network per scambiarsi consigli e informazioni. Negli ultimi anni, rileva la relazione, si registra uno spostamento sempre più marcato dell'offerta e della commercializzazione di sostanze via Internet. Ci sono "farmacie" online che vendono sostanze di ogni tipo senza alcuna prescrizione medica, e drugstore dove è possibile acquistare sostanze vietate. Vigilate, vigiliamo sui nostri giovani, facciamo loro capire che tutta questa roba è merda, aiutiamoli a costruire una società con dei valori sani per cui combattere: anche a costo della propria vita.

 
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