Creato da Messaggero_Libero il 06/11/2014
 

Fiamma Eterna

Specchio di un Anima Mimesi, verità, fiction

 

 

Luce tra le Ombre...©

Post n°293 pubblicato il 13 Settembre 2024 da Messaggero_Libero
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

**Luce tra le Ombre**

In corridoi silenziosi, dove l'eco porta storie,
Una piccola guerriera, con il soprannome di Picchio, esplora le glorie.
Con zii portantini e infermiere amiche,
Trasformare l'ospedale in un luogo di magie.

**Strofa 1:**
Tra le stanze, lei danza, portando sorrisi,
Ai bambini sofferenti, regala paradisi.
La sera arriva, e con dolcezza culla,
I più piccoli al riposo, con una promessa nulla.

**Strofa 2:**
E quando il silenzio cala, su chi non respira più,
Picchio sente il loro addio, ma nel cuore non c'è un addio.
Parla ai muti compagni, con un saluto sincero,
Con la certezza che ascoltano, oltre il terreno mistero.

**Strofa 3:**
Non dolore, ma felicità, per l'ultima volta condivisa,
Con chi ha lasciato il mondo, per una nuova divisa.
La sua sicurezza è ferma, che le risposte verranno,
Basta aspettare, e i segreti si sveleranno.

**Finale:**
Così Picchio cammina, con una luce interiore,
Che risplende anche nell'ombra, con un calore superiore.
E noi, ascoltando la sua storia, impariamo una verità:
che anche nel buio più profondo, c'è sempre una via di felicità©

 

© Tutti i diritti d'autore di questa poesia

appartengono al poeta stesso e/o ai suoi rappresentanti.

Copiare e utilizzare poesie senza autorizzazione

è un reato ai sensi della legge n. 5846 sulle opere intellettuali e artistiche.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Branco...©

Post n°292 pubblicato il 18 Agosto 2024 da Messaggero_Libero
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C'era una volta una valle verde e rigogliosa, abitata da una comunità di orsi buoni e gentili. Gli orsi vivevano in armonia con la natura, pescando nei fiumi cristallini e raccogliendo miele dai fiori più dolci.

Un giorno, un branco di lupi cattivi arrivò nella valle. I lupi erano famelici e senza scrupoli, e iniziarono a terrorizzare gli orsi, rubando il loro cibo e distruggendo le loro case.

Gli orsi, nonostante fossero pacifici, sapevano che dovevano proteggere la loro casa. Così, il più saggio tra loro, l'orso Bruno, propose un piano. Invece di combattere, avrebbero mostrato ai lupi la bellezza della condivisione e dell'amicizia.

L'orso Bruno invitò i lupi a un grande banchetto. I lupi, diffidenti ma affamati, accettarono. Gli orsi prepararono un pasto con i migliori frutti della valle, il miele più dolce e il pesce più fresco.

Durante il banchetto, l'orso Bruno raccontò storie di come la valle fosse prosperata grazie alla gentilezza e all'aiuto reciproco. I lupi ascoltarono, e per la prima volta, si sentirono parte di qualcosa di più grande.

Col passare del tempo, i lupi iniziarono a cambiare. Impararono a pescare, a raccogliere il miele senza danneggiare i fiori e a vivere in armonia con gli orsi e la natura.

La valle degli orsi divenne un luogo dove lupi e orsi vivevano insieme, non più come nemici, ma come amici. E la leggenda della loro amicizia si diffuse in tutto il bosco, ricordando a tutti che la bontà e la comprensione possono trasformare anche il cuore più selvaggio.©

 

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Luna..©

Post n°291 pubblicato il 10 Luglio 2024 da Messaggero_Libero
 

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In un villaggio nascosto tra le montagne, viveva una giovane pastorella di nome Luna. Il suo nome era un presagio, poiché la luna era la sua compagna più fedele. Ogni notte, Luna si arrampicava sulla collina più alta e guardava il cielo stellato, desiderando qualcosa di più grande.

Un giorno, mentre pascolava le pecore, Luna trovò una pietra lucente. Era liscia e argentata, con un alone di magia. La pietra le sussurrò: "Portami alla Luna, e i tuoi desideri si avvereranno."

Luna non esitò. In una notte di luna piena, si arrampicò sulla collina con la pietra stretta tra le mani. Guardò la luna e desiderò con tutto il cuore: "Voglio conoscere il segreto delle stelle."

La luna brillò più intensamente, e Luna sentì un vortice di energia. Fu sollevata da terra e trasportata verso il cielo. Attraversò le nuvole e raggiunse la Luna, dove incontrò Selene, la dea della notte.

Selene aveva occhi argentei e capelli scintillanti. Le raccontò il segreto delle stelle: ogni stella è un desiderio che si è avverato. Le stelle brillano per guidare gli animi smarriti verso la loro felicità.

Luna tornò sulla Terra con un dono: una stella cadente. Era un frammento di un desiderio, e poteva esaudire un solo sogno. Luna lo nascose sotto il suo cuscino e sognò di volare tra le costellazioni.

Ma Luna era altruista. Sentiva il bisogno di aiutare gli altri. Così, una notte, vide un vecchio contadino che desiderava una buona raccolta. Luna prese la sua stella e la lanciò nel cielo. Le piogge arrivarono, e i campi fiorirono.

Da allora, Luna diventò la custode delle stelle. Ogni volta che qualcuno faceva un desiderio sincero, lei donava una stella. Ma un giorno, Luna si svegliò senza la sua pietra. Era diventata una stella cadente, libera di viaggiare tra i mondi.

E così, ogni volta che vedete una stella cadente, ricordate Luna e il suo dono di speranza. Perché anche noi possiamo essere custodi delle stelle, portando luce e magia nel cuore di chi ci circonda.©
: Questa storia è frutto della mia immaginazione e non si basa su fatti realmente accaduti.

 

 

 

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grazie mamma...♕

Post n°290 pubblicato il 20 Giugno 2024 da Messaggero_Libero
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arcobaleno di Monia

Monia, con gli occhi rivolti al cielo, cerca un futuro incantato, un sogno senza velo.

Tra le nuvole e i raggi del sole, desidera un cammino che la consoli e la catturi.

Monia, la bionda dai capelli d'oro, spera in un arcobaleno, un ponte tra i giorni.

Le sue mani intrecciano i colori dell'anima, e il cuore batte al ritmo di mille promesse.

Nel suo mondo, gli arcobaleni danzano, come fili di speranza tra le dita di Monia.

Rosso di passione, arancione di coraggio, giallo di risate e verde di nuovi inizi.

Monia, guarda oltre l'orizzonte, dove l'arcobaleno si curva e si allunga.

Lì troverai il tuo futuro, luminoso e audace,

un viaggio di colori che ti abbraccia e ti guida.

E quando la pioggia cesserà e il sole tornerà, Monia, ballerai nell'arcobaleno,

con gli occhi gioiosi e il cuore aperto, verso un domani di meraviglie e incanto.

Note: Questa poesia è dedicata a Monia,

la donna che cerca un futuro con tanti arcobaleni.

Che la sua strada sia illuminata da colori e speranze...Da mamma ©

 

 

Grazie Mamma.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

La bellezza rinnovata...♕

Post n°289 pubblicato il 13 Giugno 2024 da Messaggero_Libero
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Voglio raccontare cosa penso di chi per motivi propri

decide di cambiarsi i propri lineamenti

e parti del proprio corpo...

BRAVISSSSSSIMISSSSIMI

è il segno di aver cambiato quello di voi che vi rendeva triste e insicuri.

Un esempio,mio padre dopo una malattia perse i capelli,

gli amici e il nostro quartiere fece una colletta e mio padre si fece il trapianto,

ma non è finita ,la mia mamma fu morsa sul le labbra dal nostro cane

lei per tirarsi indietro perse parte delle labbra e di nuovo con  l'aiuto

di amici e vicini si è rifatta le labbra,ma dopo qualche mese

ci confesso che era un suo desiderio da anni averle cosi belle e grandi.

Ecco magari mio padre poteva farsi la barba sulla testa 

e mia mamma rimanere con le sue piccole labbra era bella uguale,

ora mi chiedo perché altre donne pensano diversamente

se si trovano davanti una donna che si è rifatta dove non si sentiva contenta???

Carissime donne l'invidia è una patologia grave e stranamente chi critica

è non certo di bell' aspetto,non è l'età che rende anziani

ma pensare che altri devono pensare diversamente

e continuare a sentirsi desiderabili.(magari non nascosti dietro le chat)

 

Racconto La Donna di Smeraldo

Nella città, circondata da colline verdi e fiorite, viveva una donna di nome Isabella. Era una bellezza sfacciata, con occhi di smeraldo e capelli corvini che cadevano come una cascata di seta. Ma Isabella aveva un segreto: il suo cuore era inquieto.

Aveva attraversato gli anni con grazia, ma ora, nel riflesso dello specchio, vedeva le rughe che solcavano la sua pelle. Le labbra sottili, il seno meno turgido, le mani che non erano più morbide come petali di rosa. Isabella voleva sentirsi ancora desiderabile, come quando i suoi occhi attiravano gli sguardi degli uomini e le parole dolci danzavano intorno a lei.

Un giorno, passeggiando per il parco, Isabella incontrò un vecchio amico, il dottor Alessandro. Era un chirurgo rinomato, con mani abili e occhi che vedevano oltre la superficie. Isabella gli raccontò il suo desiderio: "Voglio tornare a essere quella donna desiderata."

Il dottor Alessandro la guardò con attenzione. "La chirurgia estetica può aiutarti a ritrovare la tua bellezza, ma ricorda che la vera attrattiva risiede nell'anima."

Isabella si sottopose a interventi: un lifting per sollevare le guance, un'addominoplastica per rimuovere l'eccesso di pelle, e infine, il tocco finale, un impianto di seno. Quando si svegliò dalla narcosi, vide il suo riflesso nello specchio. Era cambiata, ma il vuoto nel suo cuore persisteva.

Le persone la guardavano con ammirazione, ma Isabella sentiva ancora l'ansia. Aveva ottenuto la bellezza esteriore, ma la sua anima era ancora inquieta. Il dottor Alessandro la visitò di nuovo.

"Isabella," disse, "la chirurgia può correggere il corpo, ma non può guarire l'anima. La vera bellezza risiede nella fiducia, nell'amore per se stessi e nella gentilezza."

Isabella rifletté sulle sue parole. Aveva speso anni a inseguire l'illusione della perfezione, ma ora capiva che la vera desiderabilità veniva dall'interno. Si tolse il trucco pesante, si guardò allo specchio e sorrise.

Da quel giorno, Isabella iniziò a coltivare la sua anima. Si avvicinò alle persone, ascoltò le loro storie, donò il suo tempo ai meno fortunati. Scoprì che la bellezza vera risiedeva nell'amore che si dava agli altri.

E così, Isabella divenne una donna di smeraldo, non solo per i suoi occhi brillanti, ma per la luce che emanava dall'interno. La sua bellezza non era più solo superficiale, ma profonda come l'oceano e luminosa come una stella.©

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
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