la memoria dispersa

Sono molto felice di leggere questo post, finalmente eccoti di nuovo qui! Quello che hai descritto è quello che penso accada a quasi tutti quelli che come noi scrivono perchè ne sentono la necessità, per trasmettere cose vere, stati d'animo e fare qualcosa di buono. Scrivere serve appunto come dici tu a raccogliere opinioni, pensieri a scoprire cose nuove a imparare leggendo cose che non sapevamo o alle quali non avevamo pensato. Da tutto c'è da trarre esperienza, tutto serve in un senso o nell'altro. Non puoi immaginare di quanto io sia contenta che tu abbia deciso di continuare a scrivere, mi sei già mancata molto, senza di te ci starei troppo male, sei un'amica molto preziosa. bacio:)

Grazie Rosa...Un bacio :-)

Spesso ho notato il modo di scrivere impersonale quindi hai lasciato o se preferisci creato in me qualche perplessità, (parla di lei?) ma diciamo che questo è uno stile che (giustamente pone un freno anche a eventuali forme di invadenza), tuttavia in alcuni casi avrei voluto dirti e commentare la tal cosa in un certo modo anziché in un altro, ma a volte ho temuto di imbattermi in ipotetiche tue suscettibilità, magari non è così e tutto ciò è solo il frutto di impressioni dettate dal limite della conoscenza virtuale …, insomma si trasmette in un modo e si riceve in un altro. Sono un perfetto sconosciuto e come tale ti dico che le cose che hai pubblicato sono di ottima qualità. Spesso nei tuoi commenti ho trovato spunti di riflessione e modi di vedere le cose da altri punti di vista e in alcune circostanze sei stata fonte di ispirazione … Ho sempre apprezzato molto le tue recensioni culturo-letterarie e perché no, anche quelle di stampo più giornalistico e su “tutto” non sei seconda a nessuno; sono del parere che potresti scrivere sulle pagine interne riservate alla cultura del Corriere della Sera e della Repubblica, non si sa mai … ( e non scherzo!). Ritengo che il tuo spirito critico è particolarmente conforme a questo tipo di creatività perché dal di fuori riesci a essere cinicamente obiettiva, quando invece entri in maniera soggettiva nei contesti, viene meno il tuo “benefico” individualismo con un velo che ti si cala davanti e che ti fa tornare dentro … Per quanto sopra, non vi è ragione per la quale non dovresti continuare e dopotutto a pensarci bene, FB e il Blog sono calpestati da estranei per gli estranei, noi tutti rappresentiamo sempre una novità, il qualcosa di inaspettato, di diverso; prova ad immaginare di raccontare e/o scrivere le cose sempre alle stesse persone dal vivo, dopo un certo tempo subentrerebbe una sorta di assuefazione cronica destinata a morire a se stessa.

Grazie Elvio per il tuo commento. Ci conosciamo da tanti anni eppure il nostro è stato sempre un dialogo a distanza in cui ci siamo misurati su temi dove non sempre ci siamo trovati d’accordo ma è proprio questo il sale di una sana e libera comunicazione. Io so che vivi a Catanzaro, che sei originario di Cividale, che sei un buontempone, che ti piace suonare, ma anche discutere e ragionare. Di più non so e neanche mi sono permessa di indagare anche perché tra le tantissime conoscenze virtuali che ho coltivato in questi anni ho cercato soprattutto lo scambio e il confronto su temi che fossero di interesse comune. In questa comunità, ho riscontrato che ognuno trova quel che cerca ma il mio unico scopo è sempre stato quello di comunicare idee e pensieri, stroncando sul nascere approcci d’altro genere. Ho conosciuto persone squisite ma anche no, ho preso cantonate né più né meno che nella vita reale ma ho conosciuto anche la lealtà, la gentilezza, l’autenticità. Perché sprecare la possibilità di continuare a relazionarmi su questo piano? E poi...dovessi venire a Udine, chi l’ha detto che non potremmo, da buoni amici berci un caffè o un buon bicchier di vino?

Ho partecipato al concorso "Tito Maniacco" a Udine. Nel mese di marzo ho spedito sei poesie, ho saputo che i primi di giugno la giuria ha deliberato i verdetti, poi mi hanno riferito che a settembre avrebbero fissato la data della premiazione. Sono passati oltre 14 mesi dal bando del concorso (giugno 2014) e ancora non si hanno notizie. Mi ero ripromesso di fare una scappata per l'occasione nel caso avessi avuto un qualche riconoscimento (meglio se il primo premio; 1000 euro), il caffè sarebbe già pagato :) Non è per caso che tu hai qualche notizia?

Non ne so niente anche perché in genere non partecipo a concorsi. Il caffé resta in sospeso.

Qualcuno disse: ciò che scriviamo lo siamo. Sicuramente scrivere cercando di osservare se stessi, in tutto il proprio tempo di vita, fatto di esperienze, eventi, tempi, luoghi, persone, oggetti, sentimenti, emozioni, pensieri, porta a vedere chi siamo veramente, magari un chi siamo che non abbiamo mai conosciuto....... Tutti veniamo qui sulla Terra e nasciamo in un piccolo corpo, un bambino, cresciamo diveniamo adulti e poi abbandoniamo il nostro corpo vecchio; più o meno è cosi da millenni su questo pianeta. Questo non significa che non possa essere meglio di cosi......... In questo tempo di vita viviamo questi "elementi vitali": esperienze, oggetti, tempi, luoghi, persone, eventi, pensieri e sentimenti ed emozioni. Sono "elementi vitali" che tutti gli esseri umani vivono nella loro vita qui sulla Terra. Viviamo diversi "elementi vitali" come esseri umani, ma tutti viviamo gli "elementi vitali" sopra elencati. Quindi saper osservare a lungo, tutti gli "elementi vitali" del nostro tempo di vita, e farlo magari attraverso la scrittura, senz'altro porta a una conoscenza di noi stessi come mai l'avevamo raggiunta prima. E imparare a conoscere cosi la nostra personalità corpo-mente fondante della nostra esistenza. E forse, è solo cosi che poi possiamo osservare oggettivamente noi stessi e il mondo e tutti gli esseri umani e i loro "elementi vitali"......... Per la serie: "prima di conoscere veramente il mondo dobbiamo conoscere veramente noi stessi". La scrittura in tal senso è di notevole aiuto...........

È forse la cosa più difficile. Si dice anche che per amare gli altri bisogna prima di tutto amare se stessi e non c’è affermazione più vera perché è l’unica strada che ci permette di aprirci e scoprire ciò e chi ci circonda. Si arriva a questa consapevolezza attraverso l’esperienza e la sofferenza, quando, spogliati da tutti gli orpelli e la zavorra accumulata negli anni ci scopriamo a guardarci con altri occhi e riusciamo anche ad essere comprensivi con i nostri errori, liberandoci dal peso del giudizio e dai rimorsi disseminati per strada. A quel punto non senti più l’esigenza di dissimulare e pensieri, parole, azioni sono perfettamente allineati e in armonia con il tuo io più autentico. Grazie per il contributo. Buona serata, loretta

ben detto, se posso. siamo così ricchi di sfumature che possiamo essere solo percepiti..piacere, osservarsi, giocare, nascondersi, trasformarsi, restano giochi anche da adulti, magari è arte. ciao ricambio il passaggio, m^

Grazie per le tue parole e la visita ricambiata. :-)

Ciao Lori, quindi vi eri solo di passaggio al mio lago e bei rioni cittadini Perugini, la mia città giovanile, se consenti tornerò a salutarti, Camillo..

Perugia é una bella città come tante altre della nostra splendida Italia. Buona giornata e grazie per la visita.

Gli eagles, hotel california ascolto mentre osservo queste pagine......... Musica di quando all'eta di 16, 17, 18 anni accendevo una vecchia radio semiscassata e in qualche pomeriggio assolato d'estate che ho perso nella memoria dei miei anni, sognavo, sognavo ad occhi aperti un qualche amore impossibile, un avventura, uno scenario in cui ero il protagonista o il salvatore o l'eroe, oppure immaginavo quella donna di cui ero innamorato ma che non ho mai raggiunto o per troppa timidezza o forse perchè fin d'allora inseguivo quell'infinito sconosciuto che è divenuto ormai le fondamenta della mia esistenza......... Momenti passati che se fai emergere dall'inconscio in cui si sono inseriti, e se vivi nella saggezza del passato, nel sogno del futuro, nel presente della libertà, diventano non più passato ma momento presente in cui passato, presente, futuro coesistono in quell'unico momento........ Un caro saluto

Il passato, a volte, é più presente che mai e diventa, se bello, un presente infinito. Grazie per il tuo pensiero. Loretta

Scopro solo adesso, seppure in ritardo, che sei tornata a scrivere, e forse per continuare. Apprezzo molto queste tue riflessioni e le condivido,facendole anche mie,sarà perchè anche per me questo è il quinto anno sul web, trattando sempre di scrivere poesie........Un abbraccio più che mai di cuore ed una carezza di vento soave........W......

Grazie Wooden. È sempre bello relazionarsi con persone speciali come te. Mi farò viva al più presto. :-)

Lori devi continuare a scrivere, non interrompere!! Guarda che leggo volentieri le tue riflessioni, sono bellissime...Non interrompere mai ti prego!! Un bacione!

Grazie :-)

E' questo uno spazio in cui è bello lasciar andare, "briglie sciolte e .. resoluta comas", Loretta. Sono più di nove anni che lo frequento e mi trovo bene: un angolo in cui poter riversare quel che si ha dentro e, qualche volta - come hai ben osservato - liberarsi l'anima o lenirla quando se ne sente la necessità. Si, direi che il termine terapeutico è proprio ad hoc. Mi scuso per il ritardo con cui commento e aggiungo solo un .. "Bentornata" .. ^______^

Anche attraverso un blog si può riuscire ad esprimere e trovare conforto alle proprie ansie e sofferenze. Un abbraccio Vince.