Un blog creato da lorifu il 31/12/2009

la memoria dispersa

un mondo di affetti perduto (ricordi, pensieri, riflessioni)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FELICITÀ

 
 
 
 
 
 
 

SULL'ONDA DEI RICORDI

 
 
 
 
 
 
 

I MIEI BLOG

LA MEMORIA DISPERSA

 

VITA E DINTORNI

GRAPPOLI DI EMOZIONI

 

IN PUNTA DI PENNA


 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ossimoraacer.250neveleggiadra0Led_61prefazione09barby123456elea_uVince198woodenshiplorifuperlarosadifiumemarabertowbevialexbelf_agor
 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 63
 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 

siti web

 
 
 
 
 
 
 




 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
« Bukowski, nato per essereCats »

Sempre...per sempre

Nicoletta Tomas Caravia

 

Sempre e mai, due avverbi apparentemente insignificanti ai quali spesso attribuiamo un concetto di assoluto ben sapendo che di assoluto c’è soltanto lo scorrere del tempo  e la certezza della morte.

Eppure quel “per sempre” pronunciato con la massima sincerità e convinzione, soprattutto nel momento dell’innamoramento che vorremmo eternizzare,  può naufragare per infinite ragioni perché è legato al momento presente dinanzi alle stesse condizioni che ne hanno determinato il pronunciamento.


Come dice un mio amico,  l'avverbio “sempre”, molto usato in amore, è privo di significato a meno che non si avverta subito, alla fine dell’ennesimo “sempre”, la necessità di dire ancora “sempre”.

In sostanza è l’idea dell’amore che si conferma e autentifica di continuo finché sono presenti le condizioni che l’hanno determinato.

Il “per sempre”, paradossalmente,  può avere la temporalità di un attimo ma essere così intenso da sembrare infinito. Dovremmo ricordarcelo quando un amore finisce e resettiamo tutto, privandoci di momenti di vita che per un periodo più o meno lungo ci hanno reso felici.

Anche il mai è legato alla percezione che ne abbiamo nel momento in cui lo pronunciamo. Davanti ad un’ipotetica idea di abbandono, nel momento del massimo appagamento amoroso il mai fluisce naturale e rafforza quell’idea d’indissolubilità che in quel momento è la ragione unica del nostro esistere rendendoci infiniti.

 Stasera, ripensandoci, con il cuore e lo stomaco in subbuglio, mi dico che forse in fondo la vita è così: molta disperazione, ma anche qualche istante di bellezza dove il tempo non è più lo stesso. È come se le note musicali creassero una specie di parentesi temporale, una sospensione, un altrove in questo luogo, un sempre nel mai.

Sì, è proprio così, un sempre nel mai".

Mi è rimasta impressa questa frase de “l’Eleganza del riccio” dove l’accostamento di due parole, un raffinatissimo ossimoro, può togliere e dare contemporaneamente valore a questi due esigui  avverbi  in base al significato che siamo disposti a dargli.

Riflessioni alle quali giungi dopo aver vissuto il disincanto e sperimentato amarezze e delusioni ma anche un  punto di arrivo dopo un percorso evolutivo.

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/Filodelricordo/trackback.php?msg=13428386

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
catanzarogiusep50_1
catanzarogiusep50_1 il 13/07/16 alle 15:15 via WEB
Con sempre e mai possiamo esprimere lo stesso concetto; non finirò mai d'amarti. Ti amerò per sempre. Sono due esempi, ma tante frasi si possono comporre con questi due avverbi, ma è anche vero che sempre e mai sono solo concetti relativi. Un abbraccio
 
 
lorifu
lorifu il 26/09/16 alle 10:28 via WEB
Ci sono periodi della vita in cui il sempre e mai sono la proiezione dei nostri desideri...dopo questi cambiano e ti cambiano lasciandoti la nostalgia di quello che eri.
 
woodenship
woodenship il 14/07/16 alle 22:23 via WEB
E'una prova di quanto possa risultare velleitario il linguaggio,questo tuo post,così ricco di considerazioni e riflessioni avvincenti.Mi fai andare con la mente al romanticismo,a quel promettersi "infinito"amore...Ecco si:infinito può suonare ancor più definitivo di quel sempre e mai.Sebbene,alla fine,ci si renda conto di quanto tutto ciò posso suonare tremulo,precario,per non dire pretenzioso, visto che, nella nostra esistenza,non c'è nulla che si possa definire infinito o chiudersi con un mai oppure con un sempre,almeno fino a quando non arriviamo a chiudere gli occhi.Ma anche qua: nessuno è"mai tornato a confermarci che li chiudiamo per"sempre"e che forse non li riapriremo mai.........Un abbraccio di petali vellutati scintillanti di stelle............W.........
 
 
lorifu
lorifu il 26/09/16 alle 10:30 via WEB
Un cammino sulle ali delle ipotesi, tuttte possibili quando si vive soprattutto di emozioni. Buona giornata carissimo Wooden. :-)
 
Vince198
Vince198 il 17/07/16 alle 08:03 via WEB
Il titolo di questo bellissimo post mi ricorda un altrettanto bel brano di De Gregori, Loretta.
Il tema appartiene ovviamente alla sfera personale e si rivela "sinusoidale" a seconda di chi pensa quelle parole, le pronuncia, immaginando che il palcoscenico del proprio vissuto, improvvisamente si illumina..
Le emozioni che ne derivano sono fra le più disparate, quando ad es. a me capita di assimilare quelle parole a qualche cosa di illusorio se, alla base di tutto, manca quell'indefinito "non so che" .. che regge tutto il palcoscenico. Forse assenza di desiderio? Non saprei dirti, forse è limitativo quel termine, ma sono sicuro che quando c'è quel pizzico di vuoto dentro e non si riesce a colmarlo seguendo il proprio istinto, quelle parole diventano l'emblema di nostre incertezze.
Tutto mi da la sensazione di un continuo ricostruire, mettersi in gioco perché, in fondo, la natura dell'uomo è una continua sfida con se stesso, desiderio di mettersi alla prova e vivere continuamente emozioni che lasciano segni incancellabili dentro.
Anche quando sul palcoscenico le luci sono spente.
In questo caso mi ritornano in mente i versi di Charlie Chaplin che ho ricordato nel mio blog..
Un abbraccio di splendidi raggi di sole (oggi c'è e speriamo che duri) per te ^_____^
 
 
lorifu
lorifu il 26/09/16 alle 10:35 via WEB
La canzone di De Gregori è di quelle che entrano dentro e ti fanno capire che il sempre per sempre esiste anche quando pensi di averlo perso...per sempre.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

BURANO 2020

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 

 


Tu credi di incontrare l’amore,

in realtà è l’amore che incontra te

nei modi più strani,

inaspettati, involontari, casuali.

A volte lo confondiamo col bene

e lo surroghiamo.

Spesso siamo convinti sia amore,

fingiamo sia amore,

e leghiamo noi stessi

a una indistruttibile catena

frutto dei nostri desideri mancati

dei nostri sogni sopiti

delle nostre abitudini

delle nostre paure

delle nostre comodità

delle nostre viltà

dei nostri calcoli

della nostra apatia

dei nostri falsi moralismi.

Ma quando arriva, se arriva,

lo riconosci,

come  “il sole all’improvviso”

sconvolgente, coinvolgente,

totalizzante, esclusivo,

fusione di corpo e anima

osmosi perfetta.

Se finisce,

un dolore muto, senza fine.

loretta

 

 
 
 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963