Malati d'Amore e ..
Rubrica sull'amore, sulle relazioni, e fondamentalmente sulla battaglia per riuscire ad amare qualcun altro e se stessi.
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Rubrica sull'amore, sulle relazioni, e fondamentalmente sulla battaglia per riuscire ad amare qualcun altro e se stessi.
Siamo pronti a dare qualsiasi risposta su quello che è il cardine intorno al quale gira sempre la nostra vita: l'amore!
Una sorta di rubrica vecchio stampo: "Caro Blog, ti scrivo perchè vorrei suggerire .... oppure, vorrei il tuo parere....".
I consigli, i pareri, le impressioni sono aperti a tutti coloro che vorranno confrontarsi
confidandoci i loro interrogativi.
Come sapete la Community di Digiland è molto ampia per cui i punti di vista possono essere davvero molteplici.ai di fa
"Una finestra sui malanni che l'amore non smette mrci provare"
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Post n°115 pubblicato il 21 Settembre 2016 da romidgl
Sei appena uscita da una relazione? È il momento di fare i conti con te stessa e imparare a guardare questo termine come un nuovo inizio. Chi non ha mai sperimentato il dolore per un amore che finisce? L'intensità dei sentimenti, l'ansia del tempo che passa inesorabile e le aspettative riposte nell'altro spesso ci inchiodano al passato. La sfida è trasformare l'ora dell'addio in un nuovo inizio: è il momento di fare i conti con noi stessi, lasciar andare ciò che non fa più parte della nostra vita, aprire la porta al futuro. 1) DATTI TEMPO, MA… – Dopo la rottura di una relazione è fondamentale avere pazienza e darsi il tempo sufficiente per elaborare la perdita. Allontanarsi dalla persona amata costituisce un vero e proprio lutto, per questo abbiamo bisogno di metabolizzare l'evento. Lasciar uscire rabbia, tristezza, frustrazione permette di dare forma alle emozioni negative e superare la fase critica evitando che i sentimenti repressi diventino un livido sotto pelle, doloroso e non detto. Attenzione, però: vietato chiudersi in casa per lamentarsi e inveire contro l'ex. |
Post n°114 pubblicato il 20 Settembre 2016 da forblog
Lacrime, depressione, notti insonni, malinconia e senso di vuoto. Tutti sintomi da “cuore infranto”, un disagio che in tempi di stalker ossessivi e di cronache piene di delitti passionali, i medici non prendono più alla leggera. Il “mal d’amore” non è più considerato un fenomeno da romanzo dell’Ottocento, ma è diventato oggetto di convegni e dibattiti tra psichiatri e psicoterapeutici a livello mondiale. Perché, se è vero che l’innamoramento è un’esperienza destabilizzante, ma felice, “lasciarsi” è senza dubbio un evento di grande impatto emotivo e spesso si è incapaci di affrontare un abbandono. Insomma, quando si è felici è la cosa più bella del mondo, ma quando l’amore finisce e si viene abbandonati, sprofondiamo in una sofferenza che può sfociare in patologia, perfino in un’ossessione. Un pensiero fisso da cui è difficile distaccarsi, al punto che l’ex monopolizza tutta la nostra mente.
La dottoressa Federica Mormando, psichiatra e psicoterapeuta a Milano, fa parte della Commissione europea Educazione e Cultura, presidente di Eurotalent, lo dice chiaramente: «Separarsi da un amore può essere un’esperienza tragica. È una ferita, profonda. Se poi, siamo stati traditi e lasciati per un’altra persona si aggiunge anche una sorta di insulto. O almeno si vive come tale». Dottoressa, il mal d’amore è davvero un disagio così preoccupante? «Bisogna distinguere l’abbandono da un amore non ricambiato, dalla fine di una storia “vera”, che è stata di completa reciprocità affettiva. Nel primo caso, è necessario ridimensionare ciò che credevamo fosse un grande amore, nel secondo caso invece staccarsi da quel rapporto è difficile perché si era “affettivamente dipendenti”. Il dolore per la perdita del partner, nel momento della separazione è profondo e non ci sono differenze di sesso o di età. Ci si sente incapaci di vivere senza di lui, senza di lei». Come si esce da questa situazione? «Cercando aiuto dalle persone vicine, qualcuno a cui possiamo raccontare il nostro dolore e che ci rassicuri. Sconsiglio invece di assumere psicofarmaci che molti credono possa essere una scorciatoia per lenire le ferite. Dobbiamo cercare di affrontare il dolore e la prima terapia è il tempo: prima arriverà la fase emotiva i cui si spera che l’altro possa tornare, poi quella del ragionamento in cui si cercherà anche di capire gli errori commessi, poi quella del distacco quando finalmente si apre un varco nella nostra mente». Quanto può durare tutto questo percorso? «Un anno o poco più. Se dura più a lungo è meglio richiedere il supporto di uno psicoterapeuta. Ognuno di noi vive la sofferenza dell’abbandono secondo le esperienze passate e se non si riesce a riemergere dal dolore significa che sono state toccate corde più profonde della nostra anima. Traumi, anche lontani nel tempo, che non sono stati affrontati e risolti. A quel punto, però il problema non è la storia d’amore finita male, ma noi stessi. L’altro non c’entra». Per soffrire un po’ meno cosa dobbiamo evitare? «Certi comportamenti ossessivi non aiutano il processo di distacco. Bisogna evitare, ad esempio, di passare sotto casa dell’ex partner o telefonargli in continuazione. Per questo è indispensabile farsi aiutare da persone a noi care. Alcune volte però, ci si ostina a rimanere malinconici, nonostante sia passato tanto tempo. Questa sorta di resistenza a ritrovare la serenità, deriva dal fatto che non vogliamo spezzare il filo che ci lega a lui o lei che ci ha lasciato. Con l’altro si rimane in comunicazione anche nel dolore. Se si è felici, quella comunicazione si rompe». Insomma, si può rimanere tutta la vita nostalgici di un amore? «Il senso di nostalgia che proviamo nel tempo è soprattutto verso noi stessi, magari ricordando come eravamo con quella persona. Ogni amore che abbiamo vissuto non si cancella, ma rimane dentro di noi». |
Post n°112 pubblicato il 23 Agosto 2014 da stanzaNapolieNapoli
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“La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo” diceva Charlie Brown, il personaggio dei mitici Peanuts, coccolando Snoopy. Chi non si scioglie, vedendo un piccolissimo pinguino, un paffuto paperotto, un tenero - chi l'avrebbe mai detto - minuscolo pesce palla?
Ecco una selezione di scatti protagonisti di una condivisione virale sul web, partita dall'Australia (da dove molti turisti postano le foto scattate in zoo e riserve) e rimbalzata di pagina in pagina tra Facebook e Twitter anche in Europa, Africa e States. Qual è il vostro preferito?
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Post n°110 pubblicato il 28 Marzo 2014 da romidgl
Patti Callahan Henry, autrice bestseller americana, porta in Italia un romanzo ispirato a una storia vera: quella di sua sorella Barbi, che dopo 20 anni riceve una “richiesta di amicizia” su Facebook dalla bambina che anni prima aveva dato in adozione. In esclusiva, per soli 3 giorni, Repubblica, pubblica l'inedito testo in cui le due sorelle raccontano la “vera” storia, da cui il romanzo ha preso vita SCARICA IL TESTO Lei è un'infermiera, specializzata in pediatria. La maternità le offre opportunità di dedicarsi alla grande passione: la scrittura. Un libro, poi un altro, e in pochi anni Patti Callahan Henry diventa autrice bestseller del New York Times, tanto che decide di dedicarsi alla narrativa a tempo pieno. Tra pochi giorni nelle librerie italiane arriva il suo romanzo più “speciale”. Dietro a un titolo carico di zucchero (E poi ti ho trovato, originale And then I found you, Editrice Nord, 16,60 euro, uscita 27 marzo) inizia la storia di Katie: “A Bluffon, South Carolina, era scoppiata la primavera ed era carica di possibilità”. È il giorno del suo primo bacio. Dopo 35 anni Katie, che “da grande” si fa chiamare Kate, considera ancora l'inizio della bella stagione un momento da celebrare con delle “prime volte”: i suoi genitori e quelli del suo Rowan finalmente si stanno per incontrare. Si proietta nel futuro, vede una vita assieme (forse dei figli, chissà), ma un segreto la tormenta. Il suo segreto è quello di Barbi, sorella dell'autrice Patti Callahan Henry: quando era giovane, troppo giovane, ha partorito una bambina e l'ha data in adozione. Da allora si chiede dove sia, con chi, se la difficile decisione di affidarla a una famiglia più consapevole l'abbia almeno resa felice. Finché una mattina (è primavera, ancora una volta) arriva su Facebook una richiesta di amicizia da una tredicenne di nome Emily…. La storia vera del ricongiungimento di una madre alla figlia dopo tanti anni ha sconvolto, nel bene e nel male, la vita della famiglia delle due donne; quando Patti, scrittrice, ha deciso di farne materiale da romanzo la sorella è stata felice di contribuire, non solo sostenendola, mettendole in mano le proprie intime emozioni, ma perfino sfidando se stessa, sedendosi dietro a un computer per scrivere assieme un testo, inedito in Italia, in cui anticipano e spiegano come il libro è nato, come abbiano vissuto la vicenda reale, da quali forti sentimenti l'intera famiglia (Barbi ha un marito e due figlie, oltre a una tranquilla vita da hostess di linea nella provincia americana) sia stata investita e come Patti li abbia tradotti in materia da romanzo. |
Post n°109 pubblicato il 03 Febbraio 2014 da forblog
SALERNO - Scusi, lei che lavoro fa? «Le code». Giovanni Cafaro, salernitano trasferitosi a Milano, è diventato famoso in tutto il mondo – con interviste anche alla Bbc e al quotidiano Le Monde – per il nuovo lavoro che si è inventato dopo essere rimasto senza lavoro. Quarantadue anni, una laurea in Scienze della Comunicazione e un lavoro perso perché la sua azienda – una holding internazionale – ha chiuso la sede italiana. A quel punto l’intuizione: «Con dieci euro all'ora faccio la fila per te». Il sistema funziona, alle Poste o in banca, perfino al supermercato, Cafaro si sostituisce alle persone che hanno anche altri impegni. I clienti aumentano, soprattutto sulla pagina Facebook che lui sta utilizzando come sorta di prenotazione, e la rete potrebbe anche ampliarsi creando una vera e propria agenzia. Nel frattempo, e in attesa che arrivi qualche altro lavoro, Cafaro continua a mettersi in fila.
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Post n°108 pubblicato il 03 Febbraio 2014 da forblog
Ecco alcune idee per trasformare la giornata dedicata all’amore in una festa memorabile per tutte le coppie. C'è da seguire un unico dictat: a ciascuno il suo stile! |
Post n°107 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da forblog
Negozi e locali interrati sono rimasti allagati in zona Prima Porta a Roma a causa delle forti piogge che si sono abbattute sulla capitale. Alcuni piccoli torrenti che confluiscono nel Tevere sono esondati provocando diversi disagi. Alcuni cittadini vedendo l'acqua che aveva raggiunto il mezzo metro sono saliti impauriti sui tetti delle abitazioni per essere soccorsi dai vigili del fuoco, intervenuti con mezzi anfibi.
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Post n°106 pubblicato il 21 Novembre 2013 da forblog
Croce Rossa Italiana ha attivato un numero solidale per sostenere la popolazione colpita dall’alluvione in Sardegna. Per donare 2 euro alla CRI è possibile inviare un sms al 45500 da cellulari personali TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Noverca o chiamare da telefono fisso Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu, Tiscali e TWT sempre del valore di 2 euro. Il numero è aperto fino al 4 dicembre. Le donazioni saranno utilizzate per sostenere gli interventi di soccorso e sopperire alle esigenze della popolazione colpita dall’alluvione. Per l’emergenza in Sardegna la CRI ha inoltre aperto una raccolta fondi. Oltre al numero solidale, le altre modalità per donare sono: Mediante bonifico su conto corrente bancario Codice IBAN: IT19 P010 0503 3820 0000 0200 208 Intestato a: ” Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12 – 00187 Roma” presso Banca Nazionale del Lavoro – Filiale di Roma Bissolati Tesoreria – Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma Indicare la causale “Emergenza Sardegna” (Per donazioni dall’estero codice BIC/SWIFT: BNL II TRR) Mediante conto corrente postale n. 300004 intestato a: ” Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 – 00187 Roma” Indicare la causale “Emergenza Sardegna” On-line sul sito www.cri.it (cliccare sul banner “DONA on-line”) Selezionare la causale “Emergenza Sardegna”.
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Post n°105 pubblicato il 06 Novembre 2013 da romidgl
Mancanza di sonno, anemia, squilibri ormonali. Sono tra i principali nemici del desiderio sessuale femminile. Cause diffuse, sottovalutate, ma anche risolvibili. «Tutti pensano - spiega Graziottin - che il desiderio sia una nuvola colorata, o nera, sopra la testa. Il desiderio è un'espressione dell'energia vitale nella direzione sessuale. Una donna che è già stressata perché dorme poco, non ha desiderio. E sappiamo quanto le donne riducono il sonno per riuscire a fare mille cose. Anche una donna anemica non ha desiderio. Basti pensare che l'anemia raddoppia il rischio di depressione e la depressione è il primo nemico del desiderio femminile. Un problema enorme visto che ci sono un milione e settecentomila anemiche in Italia». «Anche la carenza ormonale - conclude Graziottin - è alla base di una perdita di desiderio. Una donna giovane senza ormoni è una Ferrari senza benzina. Diamo la benzina, ovvero gli ormoni>. |
Post n°104 pubblicato il 04 Novembre 2013 da stanzaNapolieNapoli
“Il mio errore di uomo lo porterò con me e con la mia coscienza, ma in termini pubblici il mio errore è stato quello di averlo fatto quando ero a capo di un’istituzione e penso di averlo chiuso quando ho restituito quelle chiavi”. Piero Marrazzo parla a Domenica In dello scandalo che lo portò a dimettersi da Governatore della Regione Lazio ma anche del suo imminente ritorno in Rai. |
Post n°103 pubblicato il 31 Ottobre 2013 da romidgl
Enorme, mostruosa, vicina. Impossibile. É una luna fantastica, nel vero senso del termine, la “Supermoon” fotografata da Aaron J Groen in Sud Dakota. La luna, “super” appunto per dimensioni e colori, domina alberi e case, accendendo di riflessi il paesaggio. E l’immaginario. Monumentale, come solo le fantasie sanno essere, finisce per schiacciare ogni dettaglio intorno a sé e catturare tutta l’attenzione. Negli scatti, ora è il traguardo di una strada deserta che corre tra i campi, ora invece appare incredibilmente vicina alle finestre di una casa in legno abbandonata vicino al lago Oahe. Esattamente come – e dove – Aaron ha deciso di costruirla. Sì, perché la sua luna super è frutto di una speciale tecnica fotografica, basata sull’impiego di un apposito teleobiettivo. Ed è proprio un sapiente gioco di lenti ad assicurare al fotografo l’elasticità della Luna, tra grandi e piccole dimensioni. |
Post n°102 pubblicato il 18 Ottobre 2013 da romidgl
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Tra poco più di un mese dove da 95 anni c’è stato l’ingresso di Guida a Port’Alba, la libreria di generazioni e generazioni di napoletani, ci saranno quattro porte sbarrate. Guida chiude. E se ne va un pezzo non solo della cultura , e quanta cultura, ma della vita sociale della città. Lo conferma con la voce impastata dall’amarezza Mario Guida, 81 anni, tutti passati tra i volumi nuovi e antichi, tra gli autori italiani e stranieri che hanno presentato le proprie opere nella Saletta Rossa. |
Post n°100 pubblicato il 24 Settembre 2013 da vitadasingIe
Carmen vive in provincia di Avellino, ha solo 16 anni ma ha già due bambini di un anno ed è incinta del terzo figlio. Carmen ha dovuto lasciare la scuola e si occupa dei piccoli a tempo pieno... Diventare mamme prima che adulte. Essere genitori quando i coetanei vivono da figli: dal 25 settembre alle 21.10, ogni mercoledì Mtv entrerà nel mondo delle minorenni alle prese con la maternità con la prima edizione italiana di un format Usa che ha fatto molto discutere, 16 anni e incinta, affrontando un tema spesso ignorato e a molti sconosciuto. La prima stagione racconta in 12 puntate le storie di sei protagoniste - Gemma, Carmen, Chiara, Sara, Fleur e Ivonne - residenti in diverse parti d'Italia. |
Post n°99 pubblicato il 19 Settembre 2013 da forblog
Ad alcune viene tutto facile (o almeno così sembra). Vincere Miss Italia a 19 anni, girare il mondo come modella, diventare attrice di fiction e presentatrice Tv, prendere una laurea e due master, fidanzarsi con un bell’uomo che è anche attore (è l’ex Ispettore Coliandro) e scrittore (ad aprile è uscito 7 ore per farti innamorare, Piemme) e, infine, partorire in poche ore e, appena dimessa, andare tranquillamente al ristorante. La fortunata è Gloria Bellicchi, che il 14 agosto ha dato alla luce Gianmarco, avuto dal compagno Giampaolo Morelli. In queste foto li vediamo al mare, poche ore prima del momento fatidico. A noi ha concesso la prima intervista da neo-mamma. |
Post n°98 pubblicato il 05 Giugno 2013 da forblog
E IL SUO POST FA IL GIRO DEL WEB Una banale distrazione è costata cara a un uomo che, inavvertitamente, ha lasciato il suo profilo facebook aperto. La fidanzata ha così scoperto il tradimento e si è vendicata in un modo insolito e originale. La ragazza ha prima nascosto la sua roba e poi gli ha scritto una lettera costringendolo a una inedita caccia al tesoro: "Se vuoi le tue cose, fai così!". "Ciao Tesoro, indovina chi ha lasciato Facebook aperto sul proprio computer, e ha ricevuto un messaggio da Kelsi? Sì, proprio tu:) Ma non ti preoccupare, non ho rotto niente. Anzi, sono stata così dolce da impacchettarti le tue cose! Ho anche inventato un gioco divertente, visto che da quando ti conosco so che ti piace cercare le cose, e le altre ragazze! Ecco dove troverai le tue. I tuoi vestiti sono dove ci siamo incontrati la prima volta. |
Post n°96 pubblicato il 30 Maggio 2013 da forblog
"L'ho insultata ma le avevo chiesto scusa", sono le parole dell'ex fidanzato di Carolina Picchio, la quattordicenne suicida di Novara. Il giovane è accusato di essere il responsabile della morte della ragazza, indagato nella vicenda dalla Procura del tribunale dei minorenni di Torino. Lui e i suoi cinque amici, pure loro indagati per violenza sessuale di gruppo, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Non la pensano così gli amici della compagnia di Carolina, secondo i quali invece la ragazzina era stata umiliata e si era suicidata per la vergogna. |
Inviato da: emilytorn82
il 23/12/2016 alle 13:25
Inviato da: forblog
il 09/11/2016 alle 11:11
Inviato da: the.orthopedic
il 21/09/2016 alle 12:37
Inviato da: Romero
il 04/08/2016 alle 12:06
Inviato da: petrollamp
il 01/05/2014 alle 09:08