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Malati d'Amore e ..

Rubrica sull'amore, sulle relazioni, e fondamentalmente sulla battaglia per riuscire ad amare qualcun altro e se stessi.

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Malati d'amore e ....

Rubrica sull'amore, sulle relazioni, e fondamentalmente sulla battaglia per riuscire ad amare qualcun altro e se stessi.

Siamo pronti a dare qualsiasi risposta su quello che è il cardine intorno al quale gira sempre la nostra vita: l'amore!
Una sorta di rubrica vecchio stampo: "Caro Blog, ti scrivo perchè vorrei suggerire .... oppure, vorrei il tuo parere....".
I consigli, i pareri, le impressioni  sono aperti a tutti coloro che vorranno confrontarsi
confidandoci i  loro interrogativi.
Come sapete la Community  di Digiland è molto ampia per cui i punti di vista possono essere davvero molteplici.
ai di fa

"Una finestra sui malanni che l'amore non smette mrci provare"

 

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cinque strategie per rinascere dopo la fine di una storia

Post n°115 pubblicato il 21 Settembre 2016 da romidgl

Sei appena uscita da una relazione? È il momento di fare i conti con te stessa e imparare a guardare questo termine come un nuovo inizio.

Chi non ha mai sperimentato il dolore per un amore che finisce?

L'intensità dei sentimenti, l'ansia del tempo che passa inesorabile e le aspettative riposte nell'altro spesso ci inchiodano al passato.

La sfida è trasformare l'ora dell'addio in un nuovo inizio: è il momento di fare i conti con noi stessi, lasciar andare ciò che non fa più parte della nostra vita, aprire la porta al futuro.


1) DATTI TEMPO, MA… – Dopo la rottura di una relazione è fondamentale avere pazienza e darsi il tempo sufficiente per elaborare la perdita. Allontanarsi dalla persona amata costituisce un vero e proprio lutto, per questo abbiamo bisogno di metabolizzare l'evento. Lasciar uscire rabbia, tristezza, frustrazione permette di dare forma alle emozioni negative e superare la fase critica evitando che i sentimenti repressi diventino un livido sotto pelle, doloroso e non detto. Attenzione, però: vietato chiudersi in casa per lamentarsi e inveire contro l'ex.

2) SMUOVI LA MENTE – Essere attivi a livello fisico aiuta a sfogare le tensioni e il senso di agitazione. Fare sport influisce sul rilascio di endorfine, è un modo per scaricare la rabbia, costituisce un'iniezione di autostima per l'umore e amplifica le sensazioni di benessere. Sentirti in forma e piena di energia ti aiuterà a gestire meglio anche la fame nervosa e la tendenza a cercare gratificazioni nel cibo, che spesso può comparire nei momenti difficili o di stress.

3) ORGANIZZA LA GIORNATA – Prendersi per la gola a colazione ha due effetti positivi: è il momento giusto per concedersi un dolce perché si avrà tempo per smaltire le calorie durante la giornata. Inoltre, in prospettiva di una ricca colazione il risveglio sarà più allettante. Permetti al dolore di uscire: le ferite possono guarire solo quando accettiamo di vederle e curarle, con pazienza e amore. Frequenta persone positive, organizza momenti spensierati con gli amici, lasciati coinvolgere dalle novità.

4) CURA TE STESSA – A fine giornata ritaglia del tempo per te. Evita di lavorare fino a notte fonda. Concentrarsi esclusivamente sul lavoro o guardare programmi televisivi per mantenere la mente occupata non è una soluzione. Vai in bicicletta, cammina, usa i pattini o lo skate. Assaporare l'aria fresca e il sole sulla pelle, incontrare lo sguardo dei passanti e immergersi nella natura è una vera e propria terapia per l'anima.

5) ELABORA PER IMPARARE – La decisione può essere stata presa da te oppure nascere dall'altro: in entrambi i casi quando una relazione si interrompe è importante cercare che cosa non ha funzionato. Darsi la colpa a vicenda non aiuta a crescere e aumenta la tensione. Usa un diario come occasione per riflettere. Che cosa desideri oggi da un compagno? L'ingrediente essenziale per immaginare un nuovo futuro è l'onestà. Rifletti su di te, spiega a te stessa che cosa desideri cambiare della tua vita, accetta la solitudine e impara a scoprire il piacere di stare con te stessa.

 
 
 

Malati d’amore? Guarire sì, ma senza fretta

Post n°114 pubblicato il 20 Settembre 2016 da forblog

Lacrime, depressione, notti insonni, malinconia e senso di vuoto. Tutti sintomi da “cuore infranto”, un disagio che in tempi di stalker ossessivi e di cronache piene di delitti passionali, i medici non prendono più alla leggera. Il “mal d’amore” non è più considerato un fenomeno da romanzo dell’Ottocento, ma è diventato oggetto di convegni e dibattiti tra psichiatri e psicoterapeutici a livello mondiale.

Perché, se è vero che l’innamoramento è un’esperienza destabilizzante, ma felice, “lasciarsi” è senza dubbio un evento di grande impatto emotivo e spesso si è incapaci di affrontare un abbandono. Insomma, quando si è felici è la cosa più bella del mondo, ma quando l’amore finisce e si viene abbandonati, sprofondiamo in una sofferenza che può sfociare in patologia, perfino in un’ossessione. Un pensiero fisso da cui è difficile distaccarsi, al punto che l’ex monopolizza tutta la nostra mente.

 

La dottoressa Federica Mormando, psichiatra e psicoterapeuta a Milano, fa parte della Commissione europea Educazione e Cultura, presidente di Eurotalent, lo dice chiaramente: «Separarsi da un amore può essere un’esperienza tragica. È una ferita, profonda. Se poi, siamo stati traditi e lasciati per un’altra persona si aggiunge anche una sorta di insulto. O almeno si vive come tale».

Dottoressa, il mal d’amore è davvero un disagio così preoccupante?

«Bisogna distinguere l’abbandono da un amore non ricambiato, dalla fine di una storia “vera”, che è stata di completa reciprocità affettiva. Nel primo caso, è necessario ridimensionare ciò che credevamo fosse un grande amore, nel secondo caso invece staccarsi da quel rapporto è difficile perché si era “affettivamente dipendenti”. Il dolore per la perdita del partner, nel momento della separazione è profondo e non ci sono differenze di sesso o di età. Ci si sente incapaci di vivere senza di lui, senza di lei».

Come si esce da questa situazione?

«Cercando aiuto dalle persone vicine, qualcuno a cui possiamo raccontare il nostro dolore e che ci rassicuri. Sconsiglio invece di assumere psicofarmaci che molti credono possa essere una scorciatoia per lenire le ferite. Dobbiamo cercare di affrontare il dolore e la prima terapia è il tempo: prima arriverà la fase emotiva i cui si spera che l’altro possa tornare, poi quella del ragionamento in cui si cercherà anche di capire gli errori commessi, poi quella del distacco quando finalmente si apre un varco nella nostra mente».

Quanto può durare tutto questo percorso?

«Un anno o poco più. Se dura più a lungo è meglio richiedere il supporto di uno psicoterapeuta. Ognuno di noi vive la sofferenza dell’abbandono secondo le esperienze passate e se non si riesce a riemergere dal dolore significa che sono state toccate corde più profonde della nostra anima. Traumi, anche lontani nel tempo, che non sono stati affrontati e risolti. A quel punto, però il problema non è la storia d’amore finita male, ma noi stessi. L’altro non c’entra».

Per soffrire un po’ meno cosa dobbiamo evitare?

«Certi comportamenti ossessivi non aiutano il processo di distacco. Bisogna evitare, ad esempio, di passare sotto casa dell’ex partner o telefonargli in continuazione. Per questo è indispensabile farsi aiutare da persone a noi care. Alcune volte però, ci si ostina a rimanere malinconici, nonostante sia passato tanto tempo. Questa sorta di resistenza a ritrovare la serenità, deriva dal fatto che non vogliamo spezzare il filo che ci lega a lui o lei che ci ha lasciato. Con l’altro si rimane in comunicazione anche nel dolore. Se si è felici, quella comunicazione si rompe».

Insomma, si può rimanere tutta la vita nostalgici di un amore?

«Il senso di nostalgia che proviamo nel tempo è soprattutto verso noi stessi, magari ricordando come eravamo con quella persona. Ogni amore che abbiamo vissuto non si cancella, ma rimane dentro di noi».

http://iltirreno.gelocal.it/italia-mondo/2015/03/30/news/malati-d-amore-si-puo-guarire-ma-senza-fretta-1.11146337

 
 
 

8 Marzo

Post n°113 pubblicato il 08 Marzo 2016 da forblog

 

 
 
 

Buone vacanze!

Post n°112 pubblicato il 23 Agosto 2014 da stanzaNapolieNapoli

 

 
 
 

15 cuccioli per sorridere

Post n°111 pubblicato il 14 Aprile 2014 da forblog
 

 

La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo” diceva Charlie Brown, il personaggio dei mitici Peanuts, coccolando Snoopy.

Chi non si scioglie, vedendo un piccolissimo pinguino, un paffuto paperotto, un tenero - chi l'avrebbe mai detto - minuscolo pesce palla?

 

Ecco una selezione di scatti protagonisti di una condivisione virale sul web, partita dall'Australia (da dove molti turisti postano le foto scattate in zoo e riserve) e rimbalzata di pagina in pagina tra Facebook e Twitter anche in Europa, Africa e States.

 Qual è il vostro preferito?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

La “richiesta di amicizia” che mi sconvolse la vita

Post n°110 pubblicato il 28 Marzo 2014 da romidgl

Patti Callahan Henry, autrice bestseller americana, porta in Italia un romanzo ispirato a una storia vera: quella di sua sorella Barbi, che dopo 20 anni riceve una “richiesta di amicizia” su Facebook dalla bambina che anni prima aveva dato in adozione.

In esclusiva, per soli 3 giorni, Repubblica, pubblica l'inedito testo in cui le due sorelle raccontano la “vera” storia, da cui il romanzo ha preso vita SCARICA IL TESTO

Lei è un'infermiera, specializzata in pediatria. La maternità le offre opportunità di dedicarsi alla grande passione: la scrittura.

Un libro, poi un altro, e in pochi anni Patti Callahan Henry diventa autrice bestseller del New York Times, tanto che decide di dedicarsi alla narrativa a tempo pieno. Tra pochi giorni nelle librerie italiane arriva il suo romanzo più “speciale”.

Dietro a un titolo carico di zucchero (E poi ti ho trovato, originale And then I found you, Editrice Nord, 16,60 euro, uscita 27 marzo) inizia la storia di Katie: “A Bluffon, South Carolina, era scoppiata la primavera ed era carica di possibilità”. È il giorno del suo primo bacio. Dopo 35 anni Katie, che “da grande” si fa chiamare Kate, considera ancora l'inizio della bella stagione un momento da celebrare con delle “prime volte”: i suoi genitori e quelli del suo Rowan finalmente si stanno per incontrare. Si proietta nel futuro, vede una vita assieme (forse dei figli, chissà), ma un segreto la tormenta.

Il suo segreto è quello di Barbi, sorella dell'autrice Patti Callahan Henry: quando era giovane, troppo giovane, ha partorito una bambina e l'ha data in adozione. Da allora si chiede dove sia, con chi, se la difficile decisione di affidarla a una famiglia più consapevole l'abbia almeno resa felice. Finché una mattina (è primavera, ancora una volta) arriva su Facebook una richiesta di amicizia da una tredicenne di nome Emily….
"Nel bel mezzo di un giorno qualunque, è accaduto qualcosa di davvero straordinario che ha cambiato la mia famiglia per sempre. Circa vent’anni fa, mia sorella minore diede in adozione la sua bimba appena nata. Fu la decisione più difficile, coraggiosa e sofferta della sua vita. Poi, due anni fa, ho ricevuto una richiesta d’amicizia su Facebook da una ragazza che compiva gli anni lo stesso giorno di mia nipote. Sembrava troppo bello per essere reale, quasi impossibile, ma era tutto vero: la figlia di mia sorella, mia nipote, ci aveva trovati su Facebook" racconta l'autrice.

La storia vera del ricongiungimento di una madre alla figlia dopo tanti anni ha sconvolto, nel bene e nel male, la vita della famiglia delle due donne; quando Patti, scrittrice, ha deciso di farne materiale da romanzo la sorella è stata felice di contribuire, non solo sostenendola, mettendole in mano le proprie intime emozioni, ma perfino sfidando se stessa, sedendosi dietro a un computer per scrivere assieme un testo, inedito in Italia, in cui anticipano e spiegano come il libro è nato, come abbiano vissuto la vicenda reale, da quali forti sentimenti l'intera famiglia (Barbi ha un marito e due figlie, oltre a una tranquilla vita da hostess di linea nella provincia americana) sia stata investita e come Patti li abbia tradotti in materia da romanzo.

 
 
 

Il salernitano che «fa la fila» per gli altri guadagnando dieci euro all'ora

Post n°109 pubblicato il 03 Febbraio 2014 da forblog

SALERNO - Scusi, lei che lavoro fa? «Le code».

Giovanni Cafaro, salernitano trasferitosi a Milano, è diventato famoso in tutto il mondo – con interviste anche alla Bbc e al quotidiano Le Monde – per il nuovo lavoro che si è inventato dopo essere rimasto senza lavoro. Quarantadue anni, una laurea in Scienze della Comunicazione e un lavoro perso perché la sua azienda – una holding internazionale – ha chiuso la sede italiana.

A quel punto l’intuizione: «Con dieci euro all'ora faccio la fila per te». Il sistema funziona, alle Poste o in banca, perfino al supermercato, Cafaro si sostituisce alle persone che hanno anche altri impegni.

I clienti aumentano, soprattutto sulla pagina Facebook che lui sta utilizzando come sorta di prenotazione, e la rete potrebbe anche ampliarsi creando una vera e propria agenzia. Nel frattempo, e in attesa che arrivi qualche altro lavoro, Cafaro continua a mettersi in fila.

 

 
 
 

Regali e mete romantiche, alcune idee per festeggiare San Valentino

Post n°108 pubblicato il 03 Febbraio 2014 da forblog

Ecco alcune idee per trasformare la giornata dedicata all’amore in una festa memorabile per tutte le coppie. C'è da seguire un unico dictat: a ciascuno il suo stile!

1. Romantico con una lettera d’amore scritta di proprio pugno oppure con un messaggio in bottiglia. Nel segno di Bacco, ecco il tappo in sughero del Mara Valpolicella Ripasso Superiore con frasi da dedicare alla propria metà.

2. Culturale. A regalare un libro non si sbaglia mai. Due le novità: L’amore non è mai per caso di Saverio Tommasella (Urra) e La posta del cuore di Luca Bottura e Linda Ovena (Kowalski). Il primo aiuta a superare e capire ciò che davvero ci impedisce di trovare la felicità in amore. Il secondo svela le confessioni fatte alla trasmissione radiofonica culto.

3. Dolce con Cioccolentino: a Terni, dal 9 al 14 febbraio lezioni di cioccolateria artigianale, degustazioni al buio Choco Sensorial ed escursioni Dolcemente in Tour attraverso un Bus-laboratorio in giro per la capitale degli innamorati.

4. Sexy con la lingeria edgy di Stella McCartney oppure con le calze eleganti e velate decorate con deliziosi cuoricini rossi. Il love kit di Pierre Mantoux (che comprende anche dei guanti) è dedicato a tutte le donne che amano sedurre e intrigare con eleganza. Siete patite solo dei guanti? Corti o lunghi ma di capretto foderati in cashmere, con ciondoli a forma di cuore e strass, per Sermoneta gloves, dal 1960 simbolo dell’artigianato italiano nel mondo.

5. Prezioso e unico con New Moon by Stoili in limited edition, se sei una donna che chiede la luna: imperdibile la versione cubic zirconia che porta magia sulla superficie. Volete dichiararvi? Pandora avvera i desideri con i nuovi anelli componibili con romantiche pietre a forma di cuore, che fa anche l’ingresso nel braccialetto con uno charm ad hoc. Breil invece ha creato Heartbreaker con le linee del cuore.

6. Gustoso: arrosto di branzino in manto di melanzane, arrosto di galletto in salsa pizzaiola cruda o cheescake alla vaniglia con insalata di lamponi. Tre piatti caratterizzati da carico glicemico basso, apporto calorico controllato e bilanciamento biochimico tra carboidrati, proteine e grassi, per la Luxury Valentine’s Escape alle Terme di Saturnia Spa & Golf Resort, migliore centro termale al mondo in cui rilassare corpo e mente secondo una classifica stilata dalla CNN. Da gustarli al Ristorante Aqualuce o All’Acquacotta con Alessandro Bocci a impartire lezioni di cucina alla coppia.

7. Hi-tech: dallo Speaker Nude Audio per improvvisare serate ovunque siate alla videocamera Xacti CA9 Sanyo per riprendervi in scene hot, chi vuol essere social sia. Con il contest di Lumberjack, che premia la foto più romantica del web: basta essere innamorati e scattare una foto da inviare alla pagina Facebook del brand. Più like otterrete, maggiori saranno le probabilità di vincere un paio di calzature speciali (a coppia).

8.Air: emozioni ad alta quota con la competizione Love Ryanair per coppie che hanno trovato l’amore con Ryanair. Raccontando la storia in 200 parole parteciperete all’estrazione di un premio da € 20.000 per un matrimonio da sogno, oltre all’opportunità di fare una proposta di matrimonio a sorpresa a bordo di un volo della compagnia.

9. Retrò un cocktail Havana Club che rende omaggio all’attrice Mary Pickford con una rivisitazione del suo “bacio” creato per lei in un bar di San Francisco. Pare sia stata lei a ispirare la creazione del Bloody Mary, il famoso cocktail a base di succo di pomodoro e vodka.

10. Soft con Sephora, che si trasforma in cupido per dichiarare il vostro amore in un bagno di bolle, al profumo di fiore di cotone. Must della collezione il bagnoschiuma personalizzabile. Preferite regalare fiori? La linea erboristica per il corpo Omia Laboratoires suggerisce lavanda, iris fiorentina e rosa damascena da presentare in una scatola che ricorda una borsa da donna.

 
 
 

Maltempo a Roma: LE FOTO

Post n°107 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da forblog

Negozi e locali interrati sono rimasti allagati in zona Prima Porta a Roma a causa delle forti piogge che si sono abbattute sulla capitale. Alcuni piccoli torrenti che confluiscono nel Tevere sono esondati provocando diversi disagi.

Alcuni cittadini vedendo l'acqua che aveva raggiunto il mezzo metro sono saliti impauriti sui tetti delle abitazioni per essere soccorsi dai vigili del fuoco, intervenuti con mezzi anfibi.

 

 

 
 
 

Alluvione Sardegna: attivato il numero solidale della Croce Rossa, sms al 45500

Post n°106 pubblicato il 21 Novembre 2013 da forblog
 

 Croce Rossa Italiana ha attivato un numero solidale per sostenere la popolazione colpita dall’alluvione in Sardegna.

Per donare 2 euro alla CRI è possibile inviare un sms al 45500 da cellulari personali TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Noverca o chiamare da telefono fisso Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu, Tiscali e TWT sempre del valore di 2 euro.

Il numero è aperto fino al 4 dicembre.

Le donazioni saranno utilizzate per sostenere gli interventi di soccorso e sopperire alle esigenze della popolazione colpita dall’alluvione.

Per l’emergenza in Sardegna la CRI ha inoltre aperto una raccolta fondi. Oltre al numero solidale, le altre modalità per donare sono: Mediante bonifico su conto corrente bancario Codice IBAN: IT19 P010 0503 3820 0000 0200 208 Intestato a: ” Croce Rossa Italiana, Via Toscana 12 – 00187 Roma” presso Banca Nazionale del Lavoro – Filiale di Roma Bissolati Tesoreria – Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma

Indicare la causale “Emergenza Sardegna” (Per donazioni dall’estero codice BIC/SWIFT: BNL II TRR) Mediante conto corrente postale n. 300004 intestato a: ” Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 – 00187 Roma” Indicare la causale “Emergenza Sardegna” On-line sul sito www.cri.it (cliccare sul banner “DONA on-line”) Selezionare la causale “Emergenza Sardegna”.

 

 
 
 

Donne e sesso: il poco sonno e squilibri ormonali uccidono il desiderio

Post n°105 pubblicato il 06 Novembre 2013 da romidgl

Mancanza di sonno, anemia, squilibri ormonali. Sono tra i principali nemici del desiderio sessuale femminile.

Cause diffuse, sottovalutate, ma anche risolvibili.
A dirlo è Alessandra Graziottin, direttore del centro di ginecologia e sessuologia medica del San Rafafele di Milano intervenuta al workshop «Medicina di famiglia e patologia di sessualità della coppia: quale ruolo, quale approccio, quali indagini?» realizzato con il contributo non condizionante di Menarini al congresso della Federazione dei medici di famiglia. 

«Tutti pensano - spiega Graziottin - che il desiderio sia una nuvola colorata, o nera, sopra la testa. Il desiderio è un'espressione dell'energia vitale nella direzione sessuale. Una donna che è già stressata perché dorme poco, non ha desiderio. E sappiamo quanto le donne riducono il sonno per riuscire a fare mille cose. Anche una donna anemica non ha desiderio. Basti pensare che l'anemia raddoppia il rischio di depressione e la depressione è il primo nemico del desiderio femminile. Un problema enorme visto che ci sono un milione e settecentomila anemiche in Italia».

 «Anche la carenza ormonale - conclude Graziottin - è alla base di una perdita di desiderio. Una donna giovane senza ormoni è una Ferrari senza benzina. Diamo la benzina, ovvero gli ormoni>.

 
 
 

Scandalo Marrazzo: "Ho sbagliato nella mia vita privata, ma non sono una vittima"

Post n°104 pubblicato il 04 Novembre 2013 da stanzaNapolieNapoli

“Il mio errore di uomo lo porterò con me e con la mia coscienza, ma in termini pubblici il mio errore è stato quello di averlo fatto quando ero a capo di un’istituzione e penso di averlo chiuso quando ho restituito quelle chiavi”. Piero Marrazzo parla a Domenica In dello scandalo che lo portò a dimettersi da Governatore della Regione Lazio ma anche del suo imminente ritorno in Rai.

“Ho sbagliato a tal punto nella mia vita privata che in termini proprio di errore la questione era nei confronti di mia moglie, delle mie figlie e di chi mi voleva bene. E questo rimane. Non sono mai stato indagato per nessun fatto nelle vicende che avete ascoltato e questa per me non è un’assoluzione perché io quell’errore me lo sono preso e mi sono dimesso. C’è stata però una sovrapposizione che purtroppo è rimasta. Mi credevano a capo dell’istituzione pure quando già non lo ero più. Ho riconsegnato le chiavi ai cittadini che me le avevano affidate cinque anni prima. Non ho procedimenti penali per la mia gestione della Regione”.

Profilo pubblico ben distinto dunque da quello privato. “Non ho mai voluto e non vestirò mai i panni della vittima, non posso nascondermi dietro cose che non c’erano. Non c’era lo stress, se ne sarebbero accorti quanti mi stavano vicino. Sono andato a Montecassino a cercare di capire perché un uomo di successo faccia una cosa senza significato quando ci sono significati più profondi come una famiglia. L’errore più grave è stato mentire alla mia compagna”.

Marrazzo si rivolge al pubblico, perché provi a immedesimarsi e parla della serenità delle sue figlie. “La più piccola, dodici anni, mi ha detto: Non devi chiedere scusa a me ma a mamma. L’altra: Papà la tua vita non è solo uno scandalo, la vita è tutte le cose che hai fatto”.

Stare attenti, allora, è l’appello di Marrazzo: “Se non stiamo attenti a dire ai nostri figli che chi sbaglia non può più lavorare, stiamo dicendo ai nostri figli che quando prendono un cattivo voto è finita a scuola, quando sbagliano con un amico è finita. Questo è il punto d’incontro tra il credente e il non credente”.
L’ex-governatore invita anche i colleghi Rai a stare attenti alle parole, poi parla della suo ritorno sulla rete. “Ho un contratto di lavoro come tutti”. Marrazzo sarà il conduttore della trasmissione “Razza Umana”, su Raidue, da metà novembre, che proporrà documentari italiani e stranieri. “Il titolo prende spunto dalla risposta di Einstein alla domanda ‘Lei in quale razza crede?’. ‘Razza umana’ me la sento addosso perché vuole dire attenzione: di uomo ce n’è uno, non lo si divide per colore, per credo religioso, ma lo si deve giudicare a tutto tondo. Poi ci sono le diversità e le vai ad affrontare”.

 
 
 

La 'Superluna' in Usa: quando la macchina fotografica vede ad occhio nudo

Post n°103 pubblicato il 31 Ottobre 2013 da romidgl

 

Enorme, mostruosa, vicina. Impossibile. É una luna fantastica, nel vero senso del termine, la “Supermoon” fotografata da Aaron J Groen in Sud Dakota. La luna, “super” appunto per dimensioni e colori, domina alberi e case, accendendo di riflessi il paesaggio. E l’immaginario.

Monumentale, come solo le fantasie sanno essere, finisce per schiacciare ogni dettaglio intorno a sé e catturare tutta l’attenzione. Negli scatti, ora è il traguardo di una strada deserta che corre tra i campi, ora invece appare incredibilmente vicina alle finestre di una casa in legno abbandonata vicino al lago Oahe. Esattamente come – e dove – Aaron ha deciso di costruirla.

Sì, perché la sua luna super è frutto di una speciale tecnica fotografica, basata sull’impiego di un apposito teleobiettivo. Ed è proprio un sapiente gioco di lenti ad assicurare al fotografo l’elasticità della Luna, tra grandi e piccole dimensioni.
“Le foto sono state scattate nel Dakota Sud-orientale, lungo il confine con il Minnesota – spiega Aaron – Ho usato una velocità dell’otturatore più elevata per catturare il particolare e ho fatto più foto regolando il fuoco per catturare i dettagli. Poi questi lavori sono state combinati, mescolati o sovrapposti, per mostrare il fuoco infinito, simile alla visione ad occhio nudo”.

 
 
 

un regalo ...

Post n°102 pubblicato il 18 Ottobre 2013 da romidgl

 
 
 

Port’Alba dice addio alla libreria Guida

Post n°101 pubblicato il 16 Ottobre 2013 da forblog
 

Tra poco più di un mese dove da 95 anni c’è stato l’ingresso di Guida a Port’Alba, la libreria di generazioni e generazioni di napoletani, ci saranno quattro porte sbarrate.

Guida chiude.

E se ne va un pezzo non solo della cultura , e quanta cultura, ma della vita sociale della città.

Chi non è mai andato a comprare un libro, scolastico soprattutto, a pianterreno o nell’ammezzato dello storico palazzetto, alzi mano. Guida a Port’Alba è stato per tutti la porta del libro, la guida del libro. Ma il suo tempo, se non ci sarà un miracolo dell’ultima ora, è finito.

Lo conferma con la voce impastata dall’amarezza Mario Guida, 81 anni, tutti passati tra i volumi nuovi e antichi, tra gli autori italiani e stranieri che hanno presentato le proprie opere nella Saletta Rossa.

«Andremo via a novembre, al massimo a dicembre» spiega. «Abbiamo tirato avanti finora facendo i salti mortali. Ma nessuno ci ha dato una mano». Sembra impossibile, ma è così. Tutto è cominciato con la chiusura della gemella del Vomero, a via Merliani.

 
 
 

Carmen, 16 anni, due figli e in attesa del terzo: documentario su Mtv

Post n°100 pubblicato il 24 Settembre 2013 da vitadasingIe

Carmen vive in provincia di Avellino, ha solo 16 anni ma ha già due bambini di un anno ed è incinta del terzo figlio.

Carmen ha dovuto lasciare la scuola e si occupa dei piccoli a tempo pieno... Diventare mamme prima che adulte.

Essere genitori quando i coetanei vivono da figli: dal 25 settembre alle 21.10, ogni mercoledì Mtv entrerà nel mondo delle minorenni alle prese con la maternità con la prima edizione italiana di un format Usa che ha fatto molto discutere, 16 anni e incinta, affrontando un tema spesso ignorato e a molti sconosciuto.

La prima stagione racconta in 12 puntate le storie di sei protagoniste - Gemma, Carmen, Chiara, Sara, Fleur e Ivonne - residenti in diverse parti d'Italia.

 
 
 

Gloria Bellicchi: «Io, l'ispettore e i pannolini»

Post n°99 pubblicato il 19 Settembre 2013 da forblog

Ad alcune viene tutto facile (o almeno così sembra). Vincere Miss Italia a 19 anni, girare il mondo come modella, diventare attrice di fiction e presentatrice Tv, prendere una laurea e due master, fidanzarsi con un bell’uomo che è anche attore (è l’ex Ispettore Coliandro) e scrittore (ad aprile è uscito 7 ore per farti innamorare, Piemme) e, infine, partorire in poche ore e, appena dimessa, andare tranquillamente al ristorante.

La fortunata è Gloria Bellicchi, che il 14 agosto ha dato alla luce Gianmarco, avuto dal compagno Giampaolo Morelli. In queste foto li vediamo al mare, poche ore prima del momento fatidico. A noi ha concesso la prima intervista da neo-mamma.

Tornando a casa Gianmarco ha trovato la sua stanzetta tutta agghindata?

«Non proprio: io e il mio compagno abbiamo lavorato fino all’ultimo e comunque siamo dell’idea che le cose vengano da sole. Non siamo di quelli che organizzano tutto con grande anticipo. Avevamo preparato solo le cose essenziali».
Chi ha deciso il nome?
«È stato il primo scelto da Giampaolo».
Che tipo di mamma è?
«Voglio seguire i suoi ritmi, assecondarlo. Sono per la naturalezza in tutto. In questi primi 20 giorni mi sono presa del tempo per riuscire a capirlo».
E Giampaolo la aiuta?
«È bravissimo a addormentarlo e a cambiargli i pannolini».
Che cosa pensa delle recenti polemiche su Miss Italia?
«Non le capisco. Ogni Paese ha le sue competizioni, di bellezza, musicali o altro. E sinceramente penso siano altri i problemi di cui ci si dovrebbe occupare».

 
 
 

LASCIA FB APERTO, LA FIDANZATA SCOPRE CHE LA TRADISCE

Post n°98 pubblicato il 05 Giugno 2013 da forblog

 E IL SUO POST FA IL GIRO DEL WEB

Una banale distrazione è costata cara a un uomo che, inavvertitamente, ha lasciato il suo profilo facebook aperto. La fidanzata ha così scoperto il tradimento e si è vendicata in un modo insolito e originale.

La ragazza ha prima nascosto la sua roba e poi gli ha scritto una lettera costringendolo a una inedita caccia al tesoro: "Se vuoi le tue cose, fai così!".
E su Internet l'operazione è diventata un successo: un milione e duecento visualizzazioni in 72 ore.

LA LETTERA

"Ciao Tesoro, indovina chi ha lasciato Facebook aperto sul proprio computer, e ha ricevuto un messaggio da Kelsi? Sì, proprio tu:) Ma non ti preoccupare, non ho rotto niente. Anzi, sono stata così dolce da impacchettarti le tue cose!

Ho anche inventato un gioco divertente, visto che da quando ti conosco so che ti piace cercare le cose, e le altre ragazze! Ecco dove troverai le tue.

I tuoi vestiti sono dove ci siamo incontrati la prima volta.
I tuoi videogiochi dove ci siamo dati il primo bacio.
Il tuo laptop è dove abbiamo comprato il primo videogame insieme.
La tua tv è dove l’abbiamo fatto la prima volta.
Tutto il resto, comprese le foto degli ultimi 2 anni della nostra vita insieme sono a casa di Kelsi.
Divertiti!! Ah, non ho rotto o danneggiato nulla ma non posso garantirti che tu possa ritrovare le tue cose! Buona ricerca!".

 
 
 

nozze...

Post n°97 pubblicato il 30 Maggio 2013 da forblog
 

 
 
 

CAROLINA, SUICIDA A 14 ANNI. MOBILITAZIONE SUL WEB: "DI CYBERBULLISMO SI PUÒ MORIRE"

Post n°96 pubblicato il 30 Maggio 2013 da forblog

 "L'ho insultata ma le avevo chiesto scusa", sono le parole dell'ex fidanzato di Carolina Picchio, la quattordicenne suicida di Novara. Il giovane è accusato di essere il responsabile della morte della ragazza, indagato nella vicenda dalla Procura del tribunale dei minorenni di Torino.

Anche gli amici della ragazza sono contro di lui, come racconta la "Stampa", dicono che lui è il responsabile del tragico gesto della quattordicenne che il 5 gennaio si è buttata dalla finestra della sua casa di Novara.

 Lui e i suoi cinque amici, pure loro indagati per violenza sessuale di gruppo, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.
Il ragazzo racconta che con Carolina ha avuto "un rapporto ricco di sentimento e tenerezza, poi degenerato. Troppa instabilità, troppi contrasti. Se tornassi indietro eviterei di arrabbiarmi e di litigare fino a dirle parole offensive. Ma quel giorno l'ho insultata, anche se poi le avevo chiesto subito scusa e lei era stata contenta che fossi dispiaciuto... Non avevo capito, non avrei mai pensato a una fine così drammatica. Lei aveva sempre mostrato un carattere forte".

Non la pensano così gli amici della compagnia di Carolina, secondo i quali invece la ragazzina era stata umiliata e si era suicidata per la vergogna.

LA FESTA Era girata voce che a una festa, a novembre, qualcuno avesse filmato Carolina ubriaca, ma l'ex prende le distanze da quella vicenda: "Io non c'ero quella sera. Era una serata che organizzavamo spesso per mangiare una pizza nella casa di uno o dell'altro degli amici. Non so che cosa sia successo". E sui video girati: "Non solo non li ho mai visti, ma non sono in grado di stabilire se fosse un unico filmato o più riprese effettuate da persone diverse. E che io sappia il video non è mai stato postato su Facebook".

 
 
 
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