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i fornelli di gio'

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Spinaci alla parmigiana

Post n°13 pubblicato il 27 Ottobre 2009 da old_eagle
 

Un piatto semplice e saporito che non ha bisogno dell’aiuto di... Braccio di Ferro per essere "pappato" con gusto.

Per 1 kg di spinaci freschi.
Ingredienti:
  70 gr di burro.
    3 cucchiai di olio extravergine di oliva.
120 gr di parmigiano grattugiato al momento. 
      Sale fino
.

Preparazione:
Scegliete, preparate e lessate gli spinaci come indicato al post Scelta, preparazione e lessatura degli spinaci.
In una padella mettete il burro e l’olio extravergine, quando il tutto sarà ben caldo versate gli spinaci e mescolate delicatamente per insaporirli (tenete presente che questa fase è solo un... "insaporimento", sono già cotti! mantenerli troppo sul fuoco significa "seccarli") dopo circa 3-4 min unite un terzo del parmigiano e mescolate ancora delicatamente.
Assaggiate e correggete al bisogno col sale fino tenendo conto che il parmigiano "sala" di sua natura.
A fine cottura cospargete con il restante parmigiano in modo che fili e che gli spinaci rimangano bianchi in superficie.

Consigli:
Nel caso vi avanzassero, rompetevi delle uova (il numero è in base alla quantità residua) e avrete un’ottima frittata.

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Commenti al Post:
ventoinpoppa59
ventoinpoppa59 il 27/10/09 alle 09:23 via WEB
Buon giorno... buoni così gli spinaci... certo un pò troppe calorie!! ^__^
 
 
old_eagle
old_eagle il 27/10/09 alle 09:44 via WEB
buongiorno a te... hai ragione, ma è sempre questione di... quantità, fossero anche sconditi, se prima ti sei fatta fuori 3 piatti di fagioli col zampetto non puoi dare la colpa agli spinaci se ingrassi... :-))
 
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PROVENIENZA GENTILI OSPITI

PROVERBIO 1

Fa'l pà n'puretto ié se slama l'forno.

traduzione letterale in italiano: quando fa il pane un povero (poveretto) gli si slama (frana) il forno.

Per capire il  proverbio, bisogna andare indietro nel tempo quando il pane si faceva in casa e lo si portava a cuocere dal fornaio: i poveri avevano ben poche occasioni di farlo.

Significato traslato: è un proverbio un po' verghiano... per una volta che cerchi di alzare la testa, il mondo ti cade addosso.

 

PROVERBIO 2

Sta cui (con i) frati e zappa l'orto.

Per spiegare questo proverbio bisogna risalire al... medio evo, periodo storico in cui i latitanti erano ben felici di prestare la loro opera nei conventi (zona franca), al posto di essere incarcerati o peggio.

Significato traslato: c'è chi si adatta a tutto per il proprio tornaconto.

 

PROVERBIO 3

chi cia'l pà, n'cià i denti

traduzione letterale: chi ha il pane non ha i denti.

Significato traslato: molte volte chi ha una qualsivoglia fortuna non sa approfittarne.

 

PROVERBIO 4

chi sparte n'capa.

Traduzione letterale: chi fa le parti non sceglie.

Il significato è palese e si applica un po' a tutto, dalla divisione di una bistecca a quella di un terreno.

 

PROVERBIO 5

Fa cume i ceghi de Lureto... (ié ce vole n'soldo pe'ncumincià e du pe lassà n'dà)

Traduzione letterale: fa come i ciechi di Loreto... (gli ci vuole un soldo per cominciare e due per lasciar andare -smettere-)

É un proverbio che proviene da tempi lontani, quando il Santuario di Loreto era attorniato di ciechi (veri, ma, più probabilmente, fasulli) dediti all'accattonaggio che, per un soldo, si mettevano a cantare poi, una volta cominciato, non se la finivano più e bisognava dar loro il doppio per farli smettere.

Il significato traslato è più che ovvio... molte volte per far fare qualche cosa a qualcuno bisogna spingerlo... ma quando ha incominciato non si ferma più; basta vedere quello che succede a chi si avvicina sospettoso al pc... non se ne stacca più..

 

PROVERBIO 6

Quesso e gnente iè dà parente.

Traduzione letterale: questo e niente gli è parente (sono parenti).

il significato può essere esteso a parecchie situazioni, tanto per rimanere in tema... culinario... è l'esclamazione davanti a una porzione di cibo... misera

 

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