Creato da old_eagle il 08/10/2009

i fornelli di gio'

Ricette tipiche della cucina italiana e marchigiana in particolare - mens beata in corpore beato

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Il pane - fatto in casa - sciapo o re “sciocco” ( senza sale )

Qualcuno storcerà il naso per questo pane senza sale, ma il pane sciapo ha delle proprietà che lo rendono decisamente interessante sulla tavola, innanzi tutto si mantiene più a lungo in quanto non assorbe umidità (il sale è igroscopico), non si disfa e non copre i sapori quando ci spalmiamo sopra la nutella o quando facciamo la scarpetta (al diavolo monsignor Della Casa.... pensate solo al sughetto delle lumachine di mare o a quello della trippa) o lo imbottiamo con dei saporiti salumi e, tenete ben presente, che è indicato nella dieta degli ipertesi e non solo.
Quando cuoce, posso assicurarvi che la fragranza che viene dal forno è già un invito a tavola magari con un buon prosciutto tipico o un salame di Fabriano, o del ciauscolo.
A chi dobbiamo questo tesoro della cucina? Almeno per una volta (anche se involontaria), lo si deve alla prepotenza e alle vessazioni che il papato esercitava su questa terra (insieme a Toscana e Umbria), infatti per finanziare i suoi giochetti di guerra (sigh!), il papa pensò bene di mettere una tassa molto alta sul sale e così, quasi fosse una legge fisica, ad una azione corrispose una reazione...


Ingredienti per 1 kg di farina tipo 0:
50 gr di lievito di birra (se non avete la “madre”).
750 cc ca. di acqua.


Preparazione:
Mettete l'acqua in un pentolino e scaldatela (ma non troppo, 40-45°C) e, quindi, scioglietevi il lievito (o la “madre”).
Mettete una parte della farina (ca. 9 etti) in un tegame ben capace, versatevi l'acqua con il lievito e impastate bene il tutto con un cucchiaio di legno in modo che non sia troppo molle.
Coprite con un coperchio e avvolgete il tutto con un panno di lana (plaid o qualcosa del genere) in modo che lieviti senza raffreddarsi per circa 60 min.
Quando il composto è cresciuto, versatelo sull'asse e impastatelo bene e a lungo con la farina residua (questo è, eventualmente, il momento di prelevare la “madre”.
Fate le pezzature desiderate (io ho fatto 3 filoni come vedete in figura) e mettetele su telo di cotone (che le ricoprirà anche, lasciando lo spazio tra di loro in modo che possano crescere) e lasciate lievitare coperte sempre con un panno di lana.
Dopo circa 1 ora (vedrete che i “pezzi” sono cresciuti), metteteli in una teglia ove avrete messo della carta da forno e infornate a 200°C per circa 45 min.


La “madre”:
Nel caso abbiate intenzione di rifare il pane entro una settimana, lasciate la ”madre”.
Prelevate ca 150 gr del vostro impasto, fatene una specie di focaccia di circa 15 cm di diametro (usanza vuole che ci si faccia sopra il segno della croce) e lasciatela seccare a temperatura ambiente.

 

pane sciapo o re sciocco

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Commenti al Post:
grilloparlante1958
grilloparlante1958 il 26/02/10 alle 19:14 via WEB
Si...è tutto vero quello che dici....anche io sarei una di quelle persone che storcerei il naso........ infatti compro sempre pane salato pugliese possibilmente...è così buono a farci le bruschetteeeee!!!
 
cesarina56
cesarina56 il 21/09/10 alle 15:50 via WEB
il pane senza sale era il preferito di papa' e noi ancora lo mangiamo...abbiamo mantenuto la tradizione pur vivendo a roma!!!
 
lali51
lali51 il 24/09/10 alle 07:33 via WEB
un blog costruttivo molto bello
 
 
old_eagle
old_eagle il 09/10/10 alle 13:46 via WEB
Grazie :-))
 
ygharu
ygharu il 09/10/10 alle 11:09 via WEB
senti, cmq anche in toscana fanno il pane senza sale...è buonissimo...poi a quest'ora c'ho pure fame, ecco:P...certo, con la nutella ci sta proprio bene...hihihihi
 
 
old_eagle
old_eagle il 09/10/10 alle 13:48 via WEB
se avessi letto con attenzione... ti saresti accorta che l'ho scritto... Marche insieme a Umbria e Toscana... hi hi... kiss
 
ygharu
ygharu il 09/10/10 alle 19:11 via WEB
cheri...per la verità lo avevo notato...però mi è venuto da scrivere così, e non zo come mai...:)))) cmq: a me il pane piace mangiarlo pure da solo...da bambina lo chiamavo "pane con senza niente":P BACIIIIIIIIIIIIIIIIII
 
 
old_eagle
old_eagle il 12/10/10 alle 01:35 via WEB
bon apetit... ma chère... kiss
 
   
ygharu
ygharu il 12/10/10 alle 10:15 via WEB
uh, ma lo sai che in questo periodo c'ho fame?:P uhm...sarà il cambio di stagione...forse?..hihihihihi buona giornata, e tanti baci.....9999
 
ondadgl5
ondadgl5 il 26/02/12 alle 19:58 via WEB
Grazie..veramente interessante..buona serata
 
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PROVENIENZA GENTILI OSPITI

PROVERBIO 1

Fa'l pà n'puretto ié se slama l'forno.

traduzione letterale in italiano: quando fa il pane un povero (poveretto) gli si slama (frana) il forno.

Per capire il  proverbio, bisogna andare indietro nel tempo quando il pane si faceva in casa e lo si portava a cuocere dal fornaio: i poveri avevano ben poche occasioni di farlo.

Significato traslato: è un proverbio un po' verghiano... per una volta che cerchi di alzare la testa, il mondo ti cade addosso.

 

PROVERBIO 2

Sta cui (con i) frati e zappa l'orto.

Per spiegare questo proverbio bisogna risalire al... medio evo, periodo storico in cui i latitanti erano ben felici di prestare la loro opera nei conventi (zona franca), al posto di essere incarcerati o peggio.

Significato traslato: c'è chi si adatta a tutto per il proprio tornaconto.

 

PROVERBIO 3

chi cia'l pà, n'cià i denti

traduzione letterale: chi ha il pane non ha i denti.

Significato traslato: molte volte chi ha una qualsivoglia fortuna non sa approfittarne.

 

PROVERBIO 4

chi sparte n'capa.

Traduzione letterale: chi fa le parti non sceglie.

Il significato è palese e si applica un po' a tutto, dalla divisione di una bistecca a quella di un terreno.

 

PROVERBIO 5

Fa cume i ceghi de Lureto... (ié ce vole n'soldo pe'ncumincià e du pe lassà n'dà)

Traduzione letterale: fa come i ciechi di Loreto... (gli ci vuole un soldo per cominciare e due per lasciar andare -smettere-)

É un proverbio che proviene da tempi lontani, quando il Santuario di Loreto era attorniato di ciechi (veri, ma, più probabilmente, fasulli) dediti all'accattonaggio che, per un soldo, si mettevano a cantare poi, una volta cominciato, non se la finivano più e bisognava dar loro il doppio per farli smettere.

Il significato traslato è più che ovvio... molte volte per far fare qualche cosa a qualcuno bisogna spingerlo... ma quando ha incominciato non si ferma più; basta vedere quello che succede a chi si avvicina sospettoso al pc... non se ne stacca più..

 

PROVERBIO 6

Quesso e gnente iè dà parente.

Traduzione letterale: questo e niente gli è parente (sono parenti).

il significato può essere esteso a parecchie situazioni, tanto per rimanere in tema... culinario... è l'esclamazione davanti a una porzione di cibo... misera

 

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