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Un blog creato da Eleonora1a il 09/06/2013

Gallipoli.

Perla di un mare incantato, Gallipoli affonda le sue nobili radici negli albori della civiltà greco-romana.

 
 

Piri Reis-Gallipoli.

 

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All'origine.

Post n°4 pubblicato il 28 Luglio 2013 da Eleonora1a
 
Tag: Stemma


Come ogni famiglia di alto lignaggio vanta il proprio stemma, anche Gallipoli, splendida cittadina del Salento, vanta il proprio e come ogni storia lontana nel tempo perde un po' i propri contorni di certezze, anche la storia dello stemma di Gallipoli coniuga teorie diverse intorno alla propria storia intrisa  di leggenda.

Ora, partendo dalla Gallipoli di oggi proviamo ad immaginare quella delle origini, quello scalo di pescatori sorto nel luogo attuale i cui fondatori pare provenissero dalla vicina Alezio, antica Anxa. Ovviamente per immaginare i luoghi dovremo affidarci alla fantasia, non esistendo, almeno che io sappia, raffigurazioni  molto lontane nel tempo, ma non ci riuscirà difficile immaginare una terra bellissima,incorniciata da un mare che ha pochi eguali. Per quanto riguarda le notizie storiche, invece, abbiamo svariato materiale che scopriremo man mano che questo Blog andrà completandosi.

Iniziamo, pertanto dallo stemma, per poi passare alle origini.

Premetto che le notizie e le immagini pubblicate su questo Blog provengono in massima parte dal Web.


Lo stemma di Gallipoli raffigura un gallo coronato che mostra tra le zampe un cartiglio con la scritta latina "fideliter excubat", cioè sorveglia fedelmente. Secondo la leggenda il gallo avrebbe impresso con la propria immagine lo scudo di Idomedeo di Creta, l'eroe che si ritiene sia il fondatore delle città di Lecce e di Gallipoli.
Si riteneva che l'antico nome della città, in epoca messapica, fosse Anxa,[12] ma non si hanno conferme di questa ipotesi dai dati archeologici, già assai scarsi: è giusto ritenere, quindi, che Gallipoli fosse semplicemente uno scalo della messapica Alezio.
Contrariamente a quanto suggerito dal gonfalone cittadino, su cui campeggia un gallo, la radice del nome Gallipoli non pare avere nulla a che vedere con l'animale. Secondo un'opinione diffusa la parola Gallipoli deriverebbe dal greco classico Καλλίπολις (Kallí Pólis o Kallípolis), che significa "città bella". Alcuni studi, invece, riconducono l'origine del nome al toponimo kal, in questo caso nella sua variante gal, presente anche nei toponimi salentini Calimera, Galugnano, Alliste (originariamente Calliste), Galatina, Galatone, ecc. Stando a quest'ultima ipotesi, Gallipoli significherebbe "città dello scalo" oppure "dell'emporio/fondaco". Viceversa, altri studiosi, considerando attendibile la testimonianza di Plinio il Vecchio, riconducono la stessa radice gal alla presenza sul territorio di Galli Senoni, ipotesi in parte suffragata dalla presenza nel Salento di monumenti megalitici, tipici della cultura celtica.

 

 

 
 
 
 

 

DESCRIZIONE STEMMA.

« Lo stemma raffigura un gallo coronato che reca tra le zampe un cartiglio con la scritta latina "FIDELITER EXCUBAT"  »

 

GONFALONE.

 

 

Il gonfalone (anticamente anche confalone) è un vessillo, drappo che serve da insegna, di norma rettangolare e appeso per un lato minore ad un'asta orizzontale a sua volta incrociata con una verticale sostenuta da chi porta il gonfalone (gonfaloniere). Fin dalla più remota antichità l'uomo sentì la necessità pratica di rendere facilmente visibile il proprio potere ed inalberò una insegna, un qualsiasi manufatto cioè che lo differenziasse dagli altri uomini e lo facesse riconoscere a distanza. Fu adottato da numerosi comuni medioevali


 

VEDUTA.

 
 
 
 

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