GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Iconoclastia>>>>>aitsalconocI

Post n°413 pubblicato il 05 Dicembre 2011 da sergioemmeuno
 
Tag: Poesie

Il manifesto dell'Iconoclastia

                                                                      

                                                           Caro artefice

del domani,

urlare dovrò ai quattro venti

che, da tempi remoti,

putride ondate

di cicalecci

e di legnose bacchettate

hanno reso marcescenti

alle tenere radici

i nostri virgulti promettenti.

Queste serpi

senza pudore

e senza volto

annidate nel tepore

dei ministeri

e degli altari,

delle cattedre

e dei focolari,

il loro verbo edace

han seminato a piene mani

nel nostro ingegno ferace:

Fede e aldilà,

famiglia e tradizione,

società e subordinazione

nell’al-di-qua…

Lor Signori «cravatte  e croci d’oro» -

i paladini del dovere

e del «posticino sicuro»,

i nemici del nostro piacere

e dell’individuo -

delle loro verità di cicale

ci han lastricato la via

inculcandoci la menzogna delle menzogne:

la ridicola dottrina della morale.

…Ed ecco il popolino a lavorare,

                                                           Loro la torta a tagliuzzare

con mani lisce e compunte,

e poi i flûte colmi a posare

su violacee labbra unte,

ciancicando alfine

l’umida pastura

con lingue d’inchiostro

e protesi di tecnica ultrafine…

Amici miei,

è tutto a nostre spese

il blablablà saccente

attorno al tavolo gongolante

del Palazzo più alto e più fetente!

 

Orsù dunque

nell’anno sovversivo,

noi proclamiamo

la fondazione

della città-giardino

di Galama:

il nuovo mantice della gioventù.

E qui sanciamo,

contro le imposture di ieri,

la sovranità del Singolo

nella potenza libera

della sua natura in fieri,

…invalidando

ai sensi del neonato corpus

ogni specie d’istituzione

e di pensiero corrente.

 

Nell’anno sovversivo,

che tale manifesto

del nuovo ordine

circoli e venga affisso

al più presto

sui muri e sui portali

d’istituti, di piazze

e d’ogni altra fucina

e struttura

culla di tutte le razze…

 

A difesa della legittima sovranità

del singolo.

Qui -

nella Città-stato di Galama.

Uno scritto di gioventù...

 

 
 
 
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