GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Inno alla vita: vitae

Post n°479 pubblicato il 07 Gennaio 2012 da sergioemmeuno
 
Tag: Poesie

     

 Un pensiero gioioso e di speranza per questo inizio 2012... affinché quel "brivido di meraviglia", quell'energia vitale, quella fiammella  che brucia all'interno della  nostra candela  non ci abbandonino mai!                           

Vitae

 

Voglio i cieli serali spiare,

la calda voce della terra udire,

sul pontile origliare.

Sempre  e poi sempre.

 

Voglio il caro borgo sorvolare,

protendere le mie mani sul mare,

e con gabbiani

e con scie d’astri e tecnologie

giocare;

ogni necrosi dell’animo scongiurare,

tal nequizia rinnegare.

 

Voglio veder vecchi e fanciulli

sghignazzare,

giovani coppie amoreggiare,

un questuante saltellare,

serafini e silhouette

sul viale danzare;

nuvole di desideri

sopra la collina

volteggiare.

 

E alfine, cheto e curioso,

un tenero vagito aspettare.

Qui, oggi.

Domani.

Sempre e poi sempre. 

                                                 

 
 
 
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