GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Anarchia d'Amore

Post n°720 pubblicato il 28 Settembre 2012 da sergioemmeuno
 

  

 

 

 

 

  

   Nello spettro delle emozioni e degli stati d’animo, il Padreterno era riuscito a contemplare pure l’Amore difficile.

   Amori viscerali, infarciti di incomprensioni e asprezze, parole dure e loop ossessivi. A volte, però, così terribilmente veri e più belli degli Amori facili.

 

   Tutto ciò lo sapeva bene, Sir Edward, osservando quella ragazza bruna e curva in disparte. All’angolo del Café Le Procope.

   E per smorzare quelle indicibili pene, le sussurrò qualcosa all’orecchio, riguardo l’anarchia dell’amore.

 

 

Anarchia d’Amore.

 

Da sempre

sono contemplati

quegli Amori curvi

privi di ratio

che piegano lo spazio.

 

Come unghie

di sangue pisto

che raschiano il padellone

al brodo commisto.

 

Come dadi sferici

e clessidre vuote,

perché se ne fottono delle regole.

 

Come l’anarchia operaia.

 

Amori come cani che ringhiano

dietro il cancello:

ossessione pura

che tutto nutre e muove.

E gira sull’anello.

 
 
 
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