GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

In classifica

 
 

Ultime visite al Blog

captain_harlock_7Prelude2012sergioemmeunoMAGNETHIKACrossPurposesLajla665althea_19631gloria19652014bettedaviseyes1lucilla_800Ventodorienteurlodifarfallavenere674cuoretenero75
 

Ultimi commenti

 

Foto

Molte foto sono state scaricate dal Web. Se sono protette dal copyright, l'autore può contattarmi e ne provvederò alla rimozione.

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 84
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Tag

 

modificare foto

 
Aggregatore notizie RSS
 

Aggregatore _nline

 

Personaggi e fatti

Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

 

« Quei 104 milioni di euro...Fil di ferro »

Poesia di gioventù: Blue.

Post n°769 pubblicato il 21 Gennaio 2013 da sergioemmeuno
 

                                                 

                                     

Una poesia di gioventù. A voi.

                

    Blue

 

Mosche d'acciaio

e cupe risonanze

nell’utero malsano

dell’alba senza luce

occhi di vetro

e occhi di brace

che schizzano

come le sfere opache

di un flipper umano

dietro sbarre

e dentro nicchie

solo corpi umidi

forse lobotomizzati

che si contorcono

e reclamano

e suggono

come zimbelli

l’altrui potestà:

altri

ne arriveranno. 

 

Danza estatica

la tribù moderna

degli acidi

e degli amuleti,

sull’orlo del vortice

della passione

più irriverente

e più turbinosa.

Innominata.

 

E nell’epicentro

Lei, ministro del piacere:

legifera

e promette

e trasmuta

come pennuta regina cangiante

la bronzea donna

senza uova:

è il dominio

impassibile

dell’Incertezza

incarnata

nell’uomo di argilla.

 

E' il dominio

degenere

dell'imberbe

surgere

di fantocci

di possibilità.

 

 

 *****

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963