GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

 

« Intervista a Giorgio Poz...Lo scritto a cui sono ma... »

Quella volta che il sangue stava tracimando dal bacino del mio autocontrollo...

Post n°615 pubblicato il 05 Maggio 2012 da sergioemmeuno
 

 

 

  

  

   Giorno a tutti. E’ da molto che avevo in mente questo post, e, probabilmente, è stato meglio che sono passati diversi mesi. Così i granelli inutili si sono addensati nel fondo, e in superficie si è presentato solo l’utile: il frutto del mio pensiero ragionato, conclusivo.

   Stamane vi parlerò di quella frase che, a mente fredda, mi stava inondando il cervello di sangue. Per fortuna che, evidentemente, il bacino del mio autocontrollo era protetto da un’altissima diga, perlomeno quel giorno. Mai diga fu così benedetta.

   E devo dire che, con estremo stupore, mi riscopro un pochino ottimista, dato che sono riuscito a trovare pure il lato positivo della vicenda. Nel tempo avevo ormai cancellato frasi taglienti nei miei confronti, ma quella frase di quel pomeriggio, in una visita a casa di persone care, si è ritagliata la sua non indifferente porzione di spazio nella memoria. E ci rimarrà per molto, credo.

   Andiamo sul luogo del delitto. Alcuni mesi fa, dopo molto tempo, vado a fare una visitina a casa di persone care, di cui il mio scrigno della memoria custodisce bellissimi ricordi targati anni Settanta e Ottanta.

   La mia Cara inizia a raccontare questioni spinose inerenti al proprio lavoro, e si rivolge sia a me che alla mia consorte. Defilato, seppure affianco alla consorte, il mio Caro si mantiene serafico. La Cara – ed è bravissima in questo – inizia a scavare, scavare, scavare, roba di lavori nel sociale – non sono caramelline –, spostando sempre più l’attenzione verso la mia consorte: da Donna a Donna. Non sono due donne mediocri, direi proprio di no.

   Dopo aver cercato, forse in due o tre occasioni, di intromettermi nel discorso, sto di fronte alla Cara a circa un metro e mezzo, azzardo un ulteriore tentativo di intromissione nel confronto, alzando l’indice e dicendo a voce normale: <<Pronto? posso parlare con "Giulia"?>>. Apriti cielo!

 

<<Quando tu vieni qua devi essere come un sacco vuoto.>>

 

   Quella frase, per l’appunto. Il Caro serafico si desta e riesce a parlare. Detta tra l’altro con sguardo di ghiaccio. Ritengo che non ci fossero affatto i presupposti per una frase del genere.

   A volte anche le persone più anziane possono mancare di rispetto, anche se in genere sono i giovani a sbagliare... su questo non ci piove.

   Avrei potuto chiudere un occhio se avessi avuto di fronte un ottantenne o comunque una persona in grossa difficoltà fisica o mentale. Così non è: il Caro, sopra i sessant’anni, è nel pieno delle sue facoltà mentali e integro nel corpo. D’altronde, è un fervido credente, lui.

   Non c’era alcun presupposto per una reazione, e peggio ancora, per una frase così smodata, bruta, invasata… Vorrei pensare che anche come padre è così rigido: in tal caso, almeno, dimostrerebbe coerenza.

   Certo è che, una volta ritornato a casa, in un secondo tempo, la frase mi risuonava in tutta la sua gravezza. L’aggravante è che ho 42 anni. Passi per stavolta.

   Sono e sarò sempre per la pacifica convivenza: ma qui gli errori sono due: la violenza verbale improvvisa e la mancanza di condizioni estreme che la giustificassero. Ma la madre dei due errori è una: il volersi ergere su un piedistallo di fronte all’altro, a prescindere da chi sia.

   Sono polemico, ma a tutto c’è un limite: vengo a casa tua e dico civilmente ciò che penso, beninteso, senza offendere nessuno. Non sarò mai un sacco vuoto.

Passi per stavolta.

   Gli uomini veri, e forse ti ritieni tale, sanno chiedere anche scusa.

   Al bando i perbenismi: io do e pretendo rispetto. C’è modo e modo di sbagliare, ma questo è stato un obbrobrio. E ora di finirla di sentirsi portatori monomandatari di verità.

   Ed è ora di finirla con quell'idea malsana e bigotta che uno debba fare il "bravo ragazzo" oppure l'agnellino...

 

E voi: qual è stata la frase più indegna che avete ricevuto?

 

 

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Commenti al Post:
oltre.lo.specchio
oltre.lo.specchio il 05/05/12 alle 09:54 via WEB
forse non ti sembrerà consona all'argomento, ma c'è sempre una Cara di mezzo, ed è questa la cosa peggiore:avevo dieci anni, il periodo più brutto della mia vita, le mie sorelline ebbero dei giochi per Natale, insulsi se vuoi, ma giochi..e quel qualcuno mi disse:per te non c'è nulla..TU SEI GRANDE ORMAI!!!avrei accettato qualunque risposta perchè capivo il momento, ma non così, brutale e irrispettosa.Lettere di fuoco nella mia testa che ancora oltrepassano quella diga, quando le ricordo.
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/05/12 alle 13:39 via WEB
Brutta frase davvero. E la tua testimonianza rafforza l'idea che non importa se uno è grande o piccolo: quelle frasi ti sono rimaste dentro. E' consona, come no! accipikkina! BtM. Grazie dell'apertura. :-)
 
Moonlight_6
Moonlight_6 il 05/05/12 alle 11:59 via WEB
Quella volta, quando il mio Caro fratello, già grande, sposato e con figli, consigliò a mio padre di non mandarmi in gita con la scuola, perchè troppo "viziata", cosa non vera, anzi! Sono passati tanti anni, eppure... Ed infine, quella volta quando, mia nonna (modernissima) decise che era giunta l'ora di liberarsi di tutti quei palloni che finivano nel suo giardino... lei li prendeva e li metteva da parte - erano più di una decina - beh li regalò tutti ai miei due cugini maschi, e quando domandai, perchè a loro sì e a me niente, mi fu risposto: tu non puoi perchè sei femmina! Ovviamente, la mia vendetta non si fece attendere, e alla prima occasione, presi una forbice e ne bucai un considerevole numero :-) anche la punizione non si fece attendere, mi beccai tanti di quei ceffoni ahahaha ma vuoi mettere la soddisfazione! :-)) Adesso, cerco di non dare troppo peso alle parole, tante cose vengono dette per rabbia, stanchezza, stress... soprattutto quando si ha a che fare con persone impulsive. Fatti più recenti? mi sono sentita dire che "non sono nessuno", avrei voluto reagire, dirgliene quattro, ma ho girato i tacchi e me ne sono andata. L'indifferenza è la migliore arma difesa, dicono...
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/05/12 alle 13:36 via WEB
L'indifferenza è la migliore arma, sicuro. Ovvio che dormo tranquillamente, pure questo deve essere chiaro. Però la persona in questione non è un estraneo... e non è la prima volta che sale sulla cattedra. Ecco, aldilà della frase comunque pesante, c'è proprio una filosofia/atteggiamento che non accetto. Perlomeno da chi conosco bene. :-))
 
tiffany2021
tiffany2021 il 05/05/12 alle 14:28 via WEB
Frasi indegne, nella vita, io ne ho ricevute tante. Ma ho imparato a metterle da parte, col silenziatore, quasi tutte. Tranne una, detta da mia madre, che ha segnato la fine del nostro rapporto e non per volontà mia. Non ho mai capito, nè prima nè ora che sono mamma a mia volta, come possa un genitore "chiudere" con un figlio ma a quanto pare lei c'è riuscita. Io no. E quella frase, a volte, a tradimento, mi rimbomba nelle orecchie come se fosse stata pronunciata stamattina. E la cosa strana è che fa sempre male uguale.
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/05/12 alle 15:03 via WEB
Mi spiace... ci sono situazioni e situazioni ovviamente: frasi che non hanno importanza perché sono di "persone estranee", frasi che danno prurito, (come nel mio caso, l'ho postata ma dormo cmq) e frasi che dici tu che ti segnano forever. Ciao Tif. :-)
 
ComeLa_Paprika
ComeLa_Paprika il 05/05/12 alle 15:30 via WEB
ti dico la verità, non ne ho avute, merito dei miei occhi di ghiaccio, di un modo di fare da lupa schiva - la gente fa fatica a dirmi una cosa bella per come guardo e mi muovo, vedi te se si azzarda a sparare cose simili ... al posto tuo non avrei fatto alcuna diga o tracimato chissà quali pensieri, avrei semplicemente detto "sicuramente da te ho tutto da imparare, persino la mancanza di educazione a quanto pare, ora da sacco vuoto esco da casa tua e vado dove la gente non ha bisogno solo di essere riespettata, ma anche di rispettare il suo prossimo!" prossimo non è detta a caso ad un buon fedele ;-) uscivo e fanculo!
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/05/12 alle 15:56 via WEB
Concordi, bene...
 
ComeLa_Paprika
ComeLa_Paprika il 05/05/12 alle 15:33 via WEB
ed ora sono stronza ... ma se ero la tua consorte, prendevo la borsa e dicevo non posso ascoltare chi non rispetta mio marito, mi perdoni, ma devo scegliere e lei in quel che ha detto non mi agevola a scegliere lei!" t h i è
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/05/12 alle 15:57 via WEB
Ho capito. Prospettive... :-)))
 
   
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/05/12 alle 16:40 via WEB
E comunque ribadisco una mia idea: tu mi azzanni? e io ti azzanno! ...a tutto c'è un limite, se fosse stato un estraneo o un collega sarebbe finita lì. Ma ci sono legato a questa persona, ecco il brutto. :-)
 
sawij.1
sawij.1 il 05/05/12 alle 18:18 via WEB
Ciao Sergio,bè ne avrei un'infinità,ma quella che brucia dentro è l'altro ieri quando sono andata a ritirarmi degli esami,un bambino di circa 3/4 anni mi stava venendo incontro sorridendo,la madre,qualche volta mi aveva incrociato su in reparto dove andavo a fare la terapia e,quando il bimbetto mi stava per prendere la mano,la madre con cattiveria lo ha bloccato dicendo a gran voce LUCA NO!NON TOCCARLA HA IL CANCRO! ecco Sergio,mi suona dentro al cervello,come se avere il cancro l'avessi scelto io...
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 05/05/12 alle 18:28 via WEB
Addirittura, una pazza scellerata quella tizia. :-(
 
ottobre210
ottobre210 il 05/05/12 alle 20:00 via WEB
In tutta sincerità non mi è ancora accaduto,o forse non ho prestato abbastanza attenzione,ma se accadrà di sicuro risponderò per le rime... Una buona serata.Francesca
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/05/12 alle 06:48 via WEB
Leggo solo ora, buon per te October... BUona domenica! :-))
 
Ventodoriente
Ventodoriente il 06/05/12 alle 10:51 via WEB
troppo ti sei contenuto! ahhahahaa...
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 06/05/12 alle 11:23 via WEB
E che dovevo fare? impugnare una mazza di baseball? ahahaha :-)
 
jessissima
jessissima il 06/05/12 alle 13:00 via WEB
ciao Se' mi sento in vena :-))) la frase più indegna che mi è venuta in mente alla tua domanda è stata fornita da mia madre. Ce ne sono diverse, ma ne elenco due.... la prima è che da lei mi sento dire della stronza e che ho la cattiveria tipica del cognome di mio padre, la seconda è stata nel 2000 e oltre, quando dicendo che io ho bisogno di un uomo accanto mi sento rispondere "ma dai per un pezzettino di cazzo"... una delle tante pugnalate al cuore a cui per risposta non ho saluto altro che restare in silenzio... Una madre dovrebbe conoscere i propri figli meglio di altri, così non è nel mio caso. Miiii chiedo scusa a tutta la commiuniti se ho sconvolto. comunque tranquilli che il Zoloft sta facendo effetto dato che riesco a parlarne senza entrare in crisi ;-)
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 07/05/12 alle 14:50 via WEB
Senti, mi spiace... ma tua madre non è che sia tanto per la quale... scusa, ma si può considerare un uomo come "un pezzettino di c^^^^"?
 
   
jessissima
jessissima il 08/05/12 alle 10:14 via WEB
il peggio per me è essere considerata da mia madre solo come vogliosa di quello, avrei potuto ribattere che intendevo bisognosa dell'amore di un uomo, avrei potuto ribattere molte cose.... e invece rimango sconvolta e vasita, senza parole, per l'ennesima volta... Che ci sono uomini che potrebbero essere considerati solo per "quello" è un dato di fatto, come ci sono donne che sono sullo stesso piano. Ma chi mi conosce anche non benissimo sa che non sono quel tipo. vedi te come son messa con mia madre...
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 08/05/12 alle 20:01 via WEB
C'è poco da aggiungere. Se non che sei una brava donna (penso eh). :-)
 
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