GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

 

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>>> Intervista sulla poesia e narrativa di Sergio Messere, a cura di AMBRA SIMEONE

Intervista a Sergio Messere di AMBRA SIMEONE

 

1) In Italia sono numerosi i poeti che sentono un forte legame con la poesia di stampo anticheggiante, una poesia che rivive in un contesto post-moderno con le forme del passato, da Dante fino all'ultimo Montale. Nei tuoi versi ho notato una forte componente linguistica di questa antica tradizione. Cosa ti spinge a parlare di temi moderni, o meglio post-moderni, in questi termini?

 

Adoro il gioco degli opposti, il contrasto fra stile classico e tematiche post-moderne, una tendenza del tutto spontanea. E questo è ancor più evidente nel mio romanzo d’esordio Generazione oltre la linea e nei racconti.

 

2) La veste formale di questa tua poesia si esprime con l'utilizzo di una forte verticalità, dall'utilizzo di termini come alfin, beffarda, or ora, son, v'è, e dall'utilizzo di parole di stampo quasi religioso relative alla sfera liturgica come nella poesia, quasi una preghiera: “Nostra signora degli uomini”. Di questa funzione quasi sacrale che tu imprimi nella tua poesia, ne sei perfettamente consapevole perché suggerita da varie letture di questo genere? oppure scrivi senza farti influenzare in nessun modo?

 

Non so se sia un bene: ho letto molto ma non mi sono mai fatto influenzare da un autore; perlomeno non in maniera così determinante. Diverse esperienze dell’infanzia, stratificate,  hanno  contribuito a sviluppare in me un senso religioso assai forte, seppure sia una religiosità anarchica, di matrice panteistica. Riguardo la forte verticalità, a freddo sono convinto che esprima una maggiore incisività verso chi legge/ascolta.

 

3) Ho sempre trovato che la poesia, come anche la narrativa in generale, debba comunicare qualcosa; un messaggio importante, urgente e necessario al lettore. Qual è per te questo forte messaggio?

 

Più che il messaggio in sé, credo che una poesia debba essere multidimensionale, e quindi stimolare e raggiungere tutte le nostre facoltà, dall’intuito al pensiero scaturito dall’interpretazione, dimensione onirica e dimensione della veglia… e trovo che in una poesia la stessa componente musicale e ritmica sia fondamentale.

 

4) Sono molte le correnti di pensiero poetiche, spesso controversie, che danno enorme importanza alla forma poetica, intesa come musicalità del verso e dolcezza del suono. Alle volte, questo obbiettivo poetico diventa più importante del contenuto del messaggio poetico stesso. Se in futuro, un traduttore, avesse il compito di tradurre alcune tue poesie in un’altra lingua, e fossi costretto (perché in traduzione così è) di scegliere se dare più importanza alla comprensione del messaggio che volevi comunicare o di cercare di ricreare il più possibile la musicalità del testo: cosa gli consiglieresti di fare?

 

Gli consiglierei di sforzarsi di trovare un prolifico quanto arduo compromesso fra i due aspetti. A costo di pagarlo di mia tasca!

 

 

5) Ogni poeta cresce con la lettura di testi per lui fondamentali, ma allo stesso tempo la sua poetica è improntata a distaccarsi il più possibile da quanto letto. Quali sono gli autori che ti hanno influenzato maggiormente? e di questi quali sono gli obbiettivi che hai in comune con loro e quali sono quelli dai quali vorresti distaccarti?

 

Da giovane sono stato attratto e colpito da alcune opere di Goethe, dai racconti di Allan Poe e di Lovecraft. In particolare, l’aspetto che adoro di quest’ultimo e che ho cercato di trasmettere nella narrativa, è questa sua

dote di “dire e non dire”: incutere sentimenti di terrore, incertezza e disorientamento semplicemente con l’allusione, ossia senza parlare di delitti e spargimenti di sangue. Per lui non è importante l’effetto, ma la genesi, tutto ciò che viene prima: la percezione di un evento o di un non-evento ha la precedenza su ciò che accadrà.

Ad esempio tutto ciò è assai palpabile in Generazione oltre la linea… peccato che sia un qualcosa che non tutti i lettori hanno afferrato: forse siamo ormai assuefatti a una “letteratura facile”? una letteratura pret-à-porter che spiega ogni cosuccia?

In seconda battuta, sono stato non poco influenzato da letture di stampo esoterico: da alcuni libri del maestro Gurdjieff, che m’ispirerà il Sir Gabriel dell’Officina, al noto Il mattino dei maghi di Bergier e Pauwels, esponenti del realismo fantastico.

 

6) Un filosofo greco C. Castoriadis ha affermato: “non si può chiedere a uno scrittore di essere un militante politico, ma è giusto attendersi da lui che sia interno al proprio tempo, che sappia ascoltare la storia mentre si fa e i suoi contemporanei, che parli di ciò che sta loro a cuore, che metta in dubbio gli obbiettivi più importanti”. Cosa ne pensi a proposito di questa testimonianza?

 

È importante essere testimoni del proprio tempo e della società in cui viviamo, comprese le trasformazioni impercettibili ma continue, come l’azione delle onde sulle coste. Tuttavia penso che alla fin fine l’Arte e la scrittura debbano avere la precedenza su tutto, vivere secondo il proprio capriccio e le proprie istanze. Altrimenti non ci sarebbe quel “sacro fuoco interiore” che tutto muove e smuove…    

 

                                      >>>> A cura di Ambra Simeone (25/09/2014)

Link:

https://www.facebook.com/ambrasim

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Commenti al Post:
licciardi.annam2011
licciardi.annam2011 il 25/09/14 alle 20:27 via WEB
E' un'intervista molto interessante. Buona serata Anna Maria
 
 
sergioemmeuno
sergioemmeuno il 29/09/14 alle 17:04 via WEB
Grazie Anna Maria. La poesia è troppo importante per me... buon inizio week! :)
 
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