...in the jungle...

autostop

Ieri pomeriggio faceva molto molto freddo, stavo rientrando dalla periferia ed ho visto un ragazzo che faceva l'autostop. Se non è pieno giorno e non vedo bene chi è difficilmente faccio salire un estraneo sulla mia auto, ma visto che era un ragazzino e faceva veramente freddo, ho pensato se fossi stata io al suo posto... Educatissimo, mi ha ringraziato, era vestito bene, pulito. Unico particolare era marocchino. Mi ha chiesto se potevo portarlo in stazione e gli ho risposto che lo accompagnavo sino alla rotonda della stazione, perchè io andavo poi da un'altra parte. Viaggio in silenzio, tranne quando mi ha chiesto se avevo voglia di divertirmi alla sera, e io ho risposto che mi stavo già divertendo. Mentre viaggiavamo mi sono venute in mente le parole di un amico che mi spiegava certi giri che ci sono e che quando hai un marocchino in macchina e lo scarichi ad un incrocio, 90 su 100 hai comprato droga. Lo fai scendere, lui prosegue il suo itinerario di spaccio e tu te ne vai con la tua droga. Ho iniziato ad avere l'ansia, a pensare dove scaricare sto ragazzo senza che qualcuno potesse vedere la mia auto, riconoscerla  e pensare il peggio. Mii... Mentre elucubravo ci avvicinavamo al centro.... e mo dove lo faccio scendere sto ragazzo????  Pensiero fulmineo: sono onesta di cosa aver paura? Così l'ho accompagnato sino alla rotonda e lui è sceso in mezzo al traffico... Se qualcuno mi ha visto che pensi ciò che vuole, io ho ripreso il mio viaggio contenta di aver aiutato qualcuno, indifferentemente da chi o cosa fosse.

mitica

Sono della generazione della Vespa...quando passava tutte ci giravamo a guardarla, sognando un giorno di poterne avere una. Che tempi...

2009

è Natale

Siete andati alla santa messa di Natale? Si ? No ? Con quale spirito ? Non avete mai sentito persone che ci vanno perchè si deve fare senza ricordare il perchè fondamentale. Persone che ci vanno per poter controllare chi è andato, come era vestito, se era seduto vicino al coniuge e nei paraggi c'era anche l'amante. Non dimentichiamoci la pettinatura !!! Il colore e il taglio che si è fatta quella o quell'altra. Per non parlare della famosa stretta di mano per la pace !!! Ci si trova seduti a fianco ad estranei o persone che stanno sulle palle da una vita e per diplomazia gli si stringe la mano e gli si dice anche pace a te con un sorriso a 32 denti. Il giorno dopo se si incontrano, naturalmente si continua a non salutarle perchè sono estranee o stanno di nuovo sulle palle ne più ne meno del giorno prima. Siamo umani....

solitudine

Non dimentichiamoci in questi giorni di festa, delle persone particolarmente vulnerabili. Intendo malati di depressione, persone con problemi di dipendenze da alcool o sostanze, persone sole perchè non hanno famiglia. Sono i soggetti più a rischio di comportamenti anticonservativi cioè suicidio. Cercare di coinvolgerli, anche solo con una telefonata, è una spesa minima ma può fare molto.

la geografia del mio cammino

 da me,

torno da me

perchè ho imparato a farmi compagnia

bella come non mi sono vista mai,

fianco a fianco al mio destino.

Occhi dritti all'orizzonte

vedo la speranza in fondo a quell'oblio...

Ho imparato...

Ho imparato… che nessuno è perfetto, finché non ti innamori.

Ho imparato… che la vita è dura, ma io di più.

Ho imparato… che le opportunità non vanno mai perse. Quelle che lasci andare tu, le prende qualcun altro.

Ho imparato… che quando serbi rancore e amarezza, la felicità va da un’altra parte.

Ho imparato… che bisognerebbe usare sempre parole buone, perché un domani forse si dovranno rimangiare.

Ho imparato… che un sorriso, è un modo economico per migliorare il proprio aspetto.

Ho imparato… che bisogna godersi il viaggio, e non pensare solo alla meta.

Ho imparato… che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno ti ha agganciato per la vita.

Ho imparato… che tutti vogliono vivere in cima alla montagna ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali.

il bianco e il nero

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Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle.

sono serena?

Non sempre ma credo sia normale nella giungla pubblica. Nel privato, amo una persona che rappresenta il sole da quando respiro a pieni polmoni la vita. E'speciale con pregi e difetti che una donna può avere. Ciò che adoro di lei? Il suo amore incondizionato, la sua dolcezza, le sue mille attenzioni, il suo lasciarsi amare e il non aver difetti. Completa tutto quello che io non sono, non vedo e non sento. Da quando la amo ho conosciuto la paura di perdere l'amore quello vero, sincero, disinteressato, quello fatto di complicità, di risate, di liti che finiscono amandosi ancora di più.

dormire

Che goduria i week end, quando nessuna sveglia rompe, l'ascensore rimane silenzioso sino a metà mattinata, puoi dormire sinchè ne hai voglia, accantonare l'orologio e i suoi ritmi da inseguire. Poi fuori fa freddo, ancora più godurioso stare al calduccio sotto il piumone.

la gente

Dove lavoro ce n'è sempre troppa, con mille problematiche, atteggiamenti, educazioni... Bisogna essere sempre poliedrici e dar loro "il volto" che vogliono. Sei in giornata no? Non importa... Hai un mal di testa bestiale? Non importa... Se non ti dai una mossa a dare ciò che ti viene richiesto, molti si trasformano in iene per niente ridens e ti aggrediscono con il diritto di essere utenti ai quali tutto è permesso. A volte ho fatto belle discussioni in forma educata, con voce pacata senza passare dalla famosa parte del torto. Le mie arringhe mi danno soddisfazione, quando l'utente ha torto marcio e pretende comunque di aver ragione. Se ne va incaxxato e io mi gongolo perchè mi sono arricchita di un'altra esperienza quotidiana. Piccole soddisfazioni in un mondo abitato molte volte da persone maleducate e prepotenti.

il pranzo di Natale

Sulla tavola a Natale ci sarà... Con tutte le bollette che immancabilmente arrivano con rincari vari, l'unico pranzo che si può permettere un certo numero di italiani è un pranzo alla Caritas. 

caffè?

Si grazie. Mi piace andare al bar, ci sono posti dove se sei con la compagnia giusta e la sedia comoda non ti alzeresti mai. Non sono frequentatrice assidua ma sono abitudinaria, quando il "mio" bar è chiuso, ho quello di riserva che si trova a qualche km da casa, ma prendo la macchina e ci vado.

camminare

In queste giornate autunnali, non mi piace il freddo che accarezza in modo così poco dolce il volto. Esco poco, ma quando mi butto fuori casa, sono contenta della scelta fatta. Amo camminare lentamente, osservando cose, particolari, persone, cogliendo attimi di quotidianità. Sono con l'altra me stessa, quella che non accetta nulla che non sia sua creazione mentale o materiale. L'ottusità che non prende in considerazione i pensieri, le esperienze, le risorse altrui. Credo che ognuno di noi, abbia questa parte di se più o meno accentuata.