OCCHI AL CIELO

Giornata strana, molto! A dire il vero la mia assenza è dovuta al recupero delle ore di sonno (ho fatto moooolto tardi) e le corse per prendere un buon treno. Visto che c'è sciopero, che (vaffanculo) è stato rinviato, e l'ho saputo solo ora che son a casa. Poi domani giornata a tema: ALE vs LE ISTITUZIONI per illustrare dove son andato a infoiarmi ultimamente.

Bene.. vediamo il lato positivo. Di solito quando salgo in treno sono sempre poco propositivo. Oggi invece, fra carrozze vuote e le nuove playlist sull'ipod mi han invece regalato 3 orette piacevoli (a parte il disguido che racconterò domani). Mi son seduto, butto qua e là borse e borsette, mi rannicchio nel sedile, metto le cuffie e il mondo è un'altra cosa. E aprendo il portatile mi son messo a scrivere...

Così mi capita di ascoltare le Pussycat Dolls (e, a dire il vero, mi torna in mente il video). E così, per quella canzone viene la mancanza, ma ancora più la voglia di una voce calda e suadente pronunciare parole con seducente sicurezza. Perchè in fondo è quel che cerco. Mi piacciono le donne insicure, perchè sento sempre l'istinto di coccolarle, e di proteggerle per aiutarsi a costruire una propria corazza.. però credo che avrebbe un limite. Di una persona sicura mi piace la lotta, mi piace una che non molli, che non mi assecondi e che si sostenga, così da trovare sempre lo stimolo per il confronto, oltre che la voglia di sorprendere e un po' di sana competizione. E così parto con la fantasia, ad immaginarmi una donna che sappia sedurti solo con la voce. E nel treno mi guardo intorno e comincio a fantasticare sulle donne, vedendone in ognuna o la gatta o la pantera.

E poi non è viaggio che si rispetti senza Jeff Buckley, e solo con la voce di Lilac Wine finisco per immergermi in quella sua voce intensa, e la musica discreta fatta di silenzi e solo corde di chitarra. Unita alla vista dei campi nudi, immense distese di colori opachi ci si ritrova a cullarsi in una strana malinconia in cui rannicchiarsi a pensare alle cose belle. Sono rinchiuso in questo mio guscio, di cui mi fido cecamente e che identifico come la mia più grande forza, e mi sento così bene da non avere paura di nulla, perchè comunque dopo essermene uscito ho sicuramente qualcosa in più.

Poi insieme la canzone che mi ricorda l'estate, a ferragosto quando saltavo e ballavo sopra i lettini, in mezzo ad una bolgia irrorata da spumante... e che ancora oggi mi fanno muovere la testa a ritmo e serrare le labbra in un sorriso accennato. Oppure le sole 6 parole di vasco che riesco ad ascoltare "non rifacciamo un letto ormai disfatto" perchè sono troppo perfette per un mio errore. E c'è anche la canzone delle vibrazioni che mi fa sempre pensare che dopo viene sempre il sole, oppure James Blunt che mi riporta ad un'addio da cui ho solo imparato. Non ho molto tempo per ascoltare musica, ma quando lo faccio bene mi regala sempre grandi emozioni.

E altre sensazioni, come quando ho fatto la foto qui sopra, nelle piccole stazioni fuori dalle tratte principali, quelle che portano verso le montagne. C'era un nevischio ghiacciato, ma mi piaceva un casino rimanerci sotto. Passare dal tempore del piumino al freddo per alcuni cristalli bianchi fermi sul pelo nero del collo.

In mezzo ci ho dovuto mettere qualche telefonata, e diverse seccature che se fosse stato un'altro giorno mi avrebbero portato alla nevrosi. Però sono arrivato a casa sereno, disteso e calmo e ci penso con ironia a tutte le cose da sistemare. Oggi è andata così, e son contento così!

Buona serata a tutti! Un sorriso....