OCCHI AL CIELO

Giano, il dio bifronte, come me. Contraddizione e complementarietà. Il racconto della mia strada, quella che sto costruendo verso i miei sogni. E di me.

 

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Post N° 401

Post n°401 pubblicato il 22 Giugno 2007 da GianoReloaded

Son passati due mesi oggi, che non son poi tanti, ma comunque a me sembran anni luce. L’emozione più grande rimane quella di mio padre alla partenza, e tutto sommato di emozioni mozzafiato non ce ne sono poi state tante. Però dentro di me son cambiate tante, tante cose in questi mesi, son passati pensieri di ogni genere, famiglia, lavoro, futuro amici e persino passato.

Personalmente del passato me ne son sempre un po’ sbattuto. Un po’ per l’abitudine a guardare avanti, un po’ perché credo sia inutile. Del passato ci si porta dietro qualche errore, diverse lezioni e molti ricordi. Ma quel che è stato è stato, si può andare a pescare qualcosa nel passato, ma non passarci sopra più di tanto perché non cambierà.

Penso a quand’ero bambino. Son cresciuto con mia nonna, i miei erano i classici lavoratori del nord, coppia sposata che a 30 anni ha il secondo figlio. Credo che il mio carattere abbia messo le basi in quegli anni. Io sono una persona introversa, riservata e con tratti di timidezza, anche se quando mi trovo con una persona sola mi trovo a mio agio perfettamente. Ricordo pomeriggi lunghissimi da mia nonna. Giocavo nel cortile immenso. Mio nonno morì quando avevo 8 anni, e non me ne resi conto, ma ricordo ogni giorno passato in piedi sul suo motorino attraversando la frazione lui si trovava con gli altri “veci” del paese per un bianco, io aranciata o ghiacciolo. E poi giocavamo sul cortile, tanto. Uno dei ricordi più limpidi è lui che mi rincorre urlando in mezzo a due fila del vigneto sopra il pollaio. Non ricordo se per scherzo o per cosa, ma me lo ricordo e mi manca. Era un uomo buono e giusto, dicono tutti che gli assomiglio, fisicamente e nel carattere, indubbiamente la persona più importante nella mia vita. Lui è l’esempio di quel che credo sia la morte, che non ci sia niente per noi, ma insegnamenti e lezioni per chi ci ha voluto bene e che intende seguirli. Dentro mi ha lasciato qualcosa di prezioso, e su questo conto tantissimo. Mio zio aveva invece cercato di insegnarmi a giocare a calcio, ma non deve essere stato un grande insegnante. Comunque ricordo che nei pomeriggi in cui era a casa o arrivava prima che mia mamma passasse a prendermi, giri e giri in macchina, su tutte le Golf che ha avuto, oppure nel porticato a smontare motori o a elaborare il motorino delle poste, visto che fa il postino. Per il resto ricordo che quando arrivava la legna la scaricavano nell’angolo del prato, su una grande catasta, io correvo subito lì, ci facevo un buco in mezzo e mi costruivo una piccola tana. Poi c’era il fienile, che mi ha sempre incuriosito perché solo dio sa cosa ci può essere accatastato li dentro, travi, pezzi di mobili, biciclette vecchie. Lì giocavo sempre con i gatti. I gatti non sono mai mancati lì, e da che ricordi ne saran passate 4 generazioni dal grigio e nero che chiamavo Oscar. Ogni 2 o 3 anni la femmina di turno partoriva, e allora sul fienile a giocare, e i gatti quando sono cuccioli sono una delle cose più vive di questo mondo. Quanto mi sono divertito quella notte che avevo uno dei cuccioletti in camera, che ad ogni piccolo movimento cercava di saltare per afferrare il piede o la mano di turno. Oppure i cani, due soli, ma che son sempre stati “miei”. Il cocker che c’è dai miei primi ricordi fino ai miei 17 anni, ed il bobi di adesso… un cane in casa mia non mancherà mai. Poi giocavo sempre su quella casa enorme, smontavo divani e costruivo castelli con i cuscini ed i teli. Mi vien da sorridere e da pensare che in fondo mi costruivo sempre fortezze o tane, e ci stavo bene, da solo. Però sotto la sua casa viveva anche un’altra bambina della mia età con cui son cresciuto. Era la più antipatica e bugiarda della scuola, ma non c’era nessun’altro, quindi volenti o no lenti…

Io abito in paese, mia nonna in una frazione e ai bei tempi in cui un paesino di tremila abitanti poteva permettersi due scuole elementari, io frequentavo quella più distante dai miei amici. A parte il mio migliore amico, che abita a 10 metri e con cui fino a 12 anni vite parallele, ma diverse. Lui figlio unico e viziatissimo, aveva la consolle dell’Atari e lo invidiavo tantissimo, a me che i regali erano sempre qualcosa di vicino a quel che chiedevo a babbo natale. Poi lui era più bravo a pallone, era più alto di me, che fino a 13 anni ero un rachitico mingherlino.

Poi potrei andare avanti a scrivere di queste sensazioni a lungo. E so che potrebbe pensare un momento di malinconia, ma è solo la riflessione di una sera. Se ci ripenso ora mi ritrovo spesso in queste situazioni. Quando viaggio in autobus con l’Ipod, quando mi butto a letto, quando mi trovo a mangiare/cenare da solo. La solitudine e’ una componente importante della mia vita. Lo so che è cinico, ma qui non sento la mancanza di nessuno, realmente l’unica cosa che mi tiene attaccato all’Italia è sapere i miei così in pensiero per me, così apprensivi come sempre. Anche essere in mezzo a questa città così sparpagliata e fitta mi sento sicuro di quel che posso fare, di quel che posso essere. In fondo sento di non aver bisogno di nulla, di bastarmi e di poter contare su di me per vivere.

Vivo (anche) così, qui.

 
 
 

Post N° 400

Post n°400 pubblicato il 20 Aprile 2007 da GianoReloaded

Sono a francoforte, 15 minuti di Internet a scrocco della T-Mobile.. con la sim vodafone che non funzia.. why? why?. A Venezia, in ogni caso, mi son dovuto fermare a scrivere qualcosa..

E così son partito. Son già al terminal di Venezia. Se fino a ieri la domanda “come stai” era del tutto inutile, oggi sarebbe pericolosa, perché vivo un’emozione grande, enorme. Ma non per il viaggio. Dopo il check-in, oggi, ho visto i miei piangere. Che mia mamma piangesse non mi stupisce molto, lei è apprensiva almeno quanto lo sono io, solo che io lo sono silenziosamente. Ha pianto il giorno della mia laurea e tante altre volte. Cuore di mamma. Quel che mi ha lasciato senza parole è stato mio padre. Qualche settimana fa mi ha detto di non fare l’errore di sacrificare la vita al lavoro come si sente di aver fatto lui.

Io e lui siamo molto simili, un po’ fisicamente, ma soprattutto caratterialmente. L’espansività non è di famiglia, e nei momenti difficili basta una parola, nel vero senso del termine. Perché quando le emozioni non si esprimono ma si percepiscono anche solo un “Bravo” ha più significato di mille cose. Così oggi, ho detto “ben, vado” e ho visto mio padre voltarsi, mettersi la mano agli occhi quasi a nascondersi. Il giorno della mia laurea mi aveva stretto la mano e detto “Bravo”. Credo che l’abbraccio di oggi volesse dire ancora di più. Io mi sono chiesto “perché?”. Ho davanti un periodo della mia vita che ricorderò per sempre, quello che più di tutti mi farà crescere e ha cose da insegnarmi. Quel pianto così sincero, che gli ho visto rinunciare a trattenere mi ha aperto il cuore, emozioni ne ho un calderone che non so. Una confusione grandissima, ma anche bella.

Io sono una persona apprensiva, ma non lo do a vedere. Oggi ho anche pregato, non so da quanto non lo facessi. Ho pregato per la mia famiglia, per mia nonna, perché siano sereni e stiano bene. Adesso spero anche di non aver dato a mio padre un’emozione che il suo cuore, già messo a dura prova da un infarto anni fa, sappia sopportare. Questo è il mio grado di apprensione, e cavoli che difficile.

La prima grande emozione di questo viaggio è stata ancora prima di partire. E chissà se ce ne saranno di uguali, ma dubito, perché da quello che mi ha smosso non ricordo precedenti. E fanculo, non so se lo ho mai detto, ma credo di no. Altrimenti non sarebbero così pesanti i tasti del cellulare mentre gli scrivo un semplicissimo. Vi voglio bene. Non credo proprio di averlo mai detto, mi ricorderei di aver pianto come ora.

Mai così giusta una canzone.

Veramente, la prima emozione ancora prima di partire

E questo è solo l’inizio. Il resto qui (ma resta Work in progress)

 
 
 

Post N° 399

Post n°399 pubblicato il 19 Aprile 2007 da GianoReloaded

Ultimo post pre-partenza, credo. A dire il vero credo che da domani aprirò un nuovo blog (anzi, è già aperto, devo solo scriverci) che comunicherò anche ai miei amici a cui solitamente ho nascosto per varie ragioni questo.

Per il resto sono assorbito da serate di saluti. Stasera l'ultima, ci deve anche essere un mezzo piano diabolico per ubriacarmi di brutto.. speriamo di non finirci di brutto! IN ogni caso devo ancora cominciare a fare le valigie... nel pomeriggio cominciamo con la prima selezione con bilancia alla mano. Forse dovrei fare come dice Rox e tacchinare la tipa del check-in... mah!

Mi perseguita la domanda "come ti senti".. mah.. io non mi sento niente. Mi sembra una di quelle domeniche in cui mi facevo la valigia e tornavo in appartamento dopo il w-e a casa come negli ultimi 6 anni. In realtà mi fa strano, ma non sento nulla di particolare, vorrei solo partire, vorrei svegliarmi domani all'imbarco. Domani mia madre sarà a casa e sarà ossessionata dal fatto che la mia valigia sarà perfetta. Me la vedo già, io poi che amo farmi tutto da solo sarà una guerra. Vorrei non vedere mia nonna piangere perchè ha paura (a dire il vero ne aveva anche quando ero a 150 km!) e con la pessima sensazione, sperando falsa ma difficilmente contraria, che la vedrò per l'ultima volta. Ammetto che qualche paura mi è passata per la testa. Roba del genere "e se non mi trovo bene","un anno è tanto"... ma pensieri che sono durati il tempo della concezione. C'è troppa voglia di partire, c'è troppa voglia di vivere qualcos da cui mi aspetto davvero davvero tanto.

Per intanto vediamo di sopravvivere a questa serata..

e non potevamo chiudere che con lui

a domani con il nuovo link!

 
 
 

Post N° 398

Post n°398 pubblicato il 16 Aprile 2007 da GianoReloaded

Un week-end bellissimo, cominciato con un languido-noir venerdì sera (..mh..), un sabato mattina costoso (pranzo dell'ufficio da me offerto) un sabato pomeriggio affettuoso (svuotato l'appartamento e saluti al bar) e il resto del week-end nella città più bella d'Italia (Parma... mi sono innamorato della città!).. ieri sera son arrivato a casa, ho posato la valigia e alcune borse di plastica in cui c'erano gli ultimi rimasugli di trasloco. Non accadeva da luglio di passare 5 notti a casa, anche se per così poco...

son tornato a casa. In tutti i sensi.

Tansitoriamente...

 
 
 

Post N° 397

Post n°397 pubblicato il 10 Aprile 2007 da GianoReloaded

-10 alla partenza. E ho scoperto che ogni chilo di bagaglio sopra i 20 son 30 euro... merda!

Sono sempre stato abbastanza metodico ed abitudinario, anzi, noioso direbbe Sal! Ogni mia giornata inizia con dei riti e dei percorsi ben precisi. La colazione al bar con brioches e cappuccino. La brioches rigorosamente al cioccolato, con le gocce anche sopra, come ce le hanno solo lì.. e se son finite devo avere un’espressione tremenda se va a finire che prendono una vuota e me la riempiono di nutella! Poi esco, passo sotto la porta che delimita il centro, faccio tutto il vialetto passando davanti al negozio di intimo con una di cui non ho capito se ha 20 o 40 anni, ma comunque carina. Poi mi si apre davanti la piazza, dove di solito incontro la tipa sempre vestita uguale. Passo di fianco al municipio, poi devio verso la via con la vetrina di Dior Homme che mi piace un sacco, saltino sotto la galleria dove ci sono altre vetrine che mi interessano, la feltrinelli e sono al semaforo. Mi basta guardare in alto e lassù, i finestroni del mio ufficio. Stesso tragitto a mezzogiorno per tornare al bar, e al ritorno tappa dalla gelataia e 10 minuti al sole di primavera sotto i portici della loggia, tra il gelo del marmo all’ombra e il caldo della pietra al sole.

Probabilmente son mie fisse, ma oggi tutto questo ha un suo sapore. E’ l’ultima settimana, corta e persino nemmeno intera. Ieri per l’ultima volta ho fatto “l’andata” che in quasi 7 anni ho fatto pressoché tutte le settimane, treno o macchina che fosse.

Questa settimana è la settimana dei saluti, forse adii. Cene e aperitivi a go-go, e un fine settimana in pianura padana. E questa, soprattutto, sarà la settimana dei fiori…

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Oggi: la rosa bianca è un simbolo che rappresenta il cuore puro di chi non avendo più ambizioni né desideri personali è divenuto un invisibile aiutante dell’umanità. Fino a tutto il XIX secolo, un locale, un negozio, un albergo o altro che avesse il nome di "rosa bianca" stava ad indicare che chi doveva sapere, sapeva di poter trovare lì assistenza e discrezione.

Buon Martedì

 
 
 

Post N° 396

Post n°396 pubblicato il 03 Aprile 2007 da GianoReloaded

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Ieri sera l'ho rivisto, in seconda serata me ne son stato volentieri fino l'una a rivederlo. Mi piace moltissimo questo film. Quando l'avevo visto al cinema mi avevano colpito tante cose. Ieri l'empatia l'ha fatta da padrona, se non son stati così i miei nove mesi qui poco ci manca, finale compreso. E mi è piaciuto ancora di più rivederlo. E, tra l'altro, Valeria Solarino è una delle donne più belle in circolazione. Con quegli occhi scuri e quel particolarissimo viso. Cedo possa rientrare a pieno titolo in quel ristretto gruppo di donne more con quel qualcosa in più di cui fanno parte Laura Morante, Francesca Neri e Tosca d'Aquino.

Oggi son stato anche dal parrucchiere. Per comodità sono andato vicino al mio solito bar. Entro e trovo una ragazza mora che negli ultimi tempi incrociavo tutti i giorni al semaforo sotto l'ufficio e pure in palestra. Una sorta di Valeria Solarino in miniatura (sarà 1.50, ma si sà che si dice di botti piccole e donne nane!) su cui nei quotidiani incontri posavo sempre gli occhi ed un pensierino. Come nelle migliori occasioni rispunta la vulnerabilità ormonica. E' pure simpatica e, mentre guardavo il soffitto pensavo che ha anche una bella voce.  Ossia mi sono innamorato. Naturalmente tutto questo ha causato anche la mia solita figura barbina... credo di non aver detto niente, di averla guardata a bocca aperta e con gli occhi da pesce lesso per un bel pezzo. Ho recuperato in corner dicendo che stavo pensando a dove l'avevo già vista, falso come i soldi del monopoli, come se non sapessi esattamente che fa sempre, nell'ordine addominali, tapis roulant e manubri. Possibile che tutte le conoscenze più interessanti le stia facendo adesso, prima di lasciare il continente?

Vabbhè... leggerezza, portami via! 

 
 
 

Post N° 395

Post n°395 pubblicato il 02 Aprile 2007 da GianoReloaded

Segnatevelo. Oggi, 2 Aprile, potrebbe essere una data importante.

Io, che sto vivendo una storia di passione logisticamente impossibile ed ingestibile, che come risultato produrrà solo un uomo e una donna col proprio cerino in mano a vedere bruciare la propria passione senza l'unione che è tipica dell'idillio dell'amore (cit. Elio). Io, che in questi giorni ho scoperto che un mio amico lavora in un azienda che se si sposa con la mia (oramai ex) potrebbe essere un vantaggio per tutti e due. Ma che farò svolgere l'incontro solamente se si verificasse un vantaggio economico per il sottoscritto. Io, che oggi son riuscito a produrre una presentazione fighissima solamente unendo due presentazioni già fatte, spacciandole per risultato di un week-end di lavoro con tanto di congratulazioni del capo.

Oggi, 2 Aprile 2007, nel commentare un'accordo industriale ho prodotto la perla (e di perle, modestamente, me ne intendo) che rimarrà negli annali del vivere, e da oggi si ribattezza Teorema di Giano sulle unioni:

"Un matrimonio conviene farlo solamente se 1 +1 fa 3"

Dove per matrimonio si intende qualsiasi unione, non strettamente fra amanti, ma tra due entità, siano esse persone, aziende, immobili, in cui l'unione non crea un'agglomerato che è la somma delle due entità, ma bensì la sinergia fa sì che ciò crei valore sotto svariate forme. 

Tronfio di ciò, passerò il pomeriggio aspettando che mi si sgonfi l'ego.

Buon pomeriggio!

 
 
 

Post N° 394

Post n°394 pubblicato il 01 Aprile 2007 da GianoReloaded

E’ arrivato anche il tempo dei saluti. Ieri in ufficio ho salutato un partner, che in consulenza corrispondono a dei veri e propri padri putativi. A lui devo tutte le mie nozioni di finanza (e qualche trucchetto oltre che qualche notizia utile per i miei investimenti), un grosso grazie per la tesi ed è pure una persona professionalmente e umanamente affascinante. Poco più che 40enne, stilosissimo sempre nei suoi gessati, disponibile, gentile, capace e professionale. Poi fuori dall’ambiente lavorativo un tipo simpatico, guascone e pure marpione. Mi ha fatto i complimenti per la scelta, mi ha detto che mi darà tanto e ha capito il senso di questa esperienza. Mentre quando ne parlo con molti salta fuori “quando torni…” lui mi ha chiesto già se “il prossimo passo” ce l’ho già in mente.

Pensandoci bene ha proprio ragione. Non sarà un anno sabbatico perché non è una pausa da qualcosa che riprenderò al ritorno, è semplicemente il continuo di un bisogno. Finita questa esperienza non tornerò al punto da cui son partito, ma ripartirò di nuovo, magari senza cambiare ancora continente, ma sarà sempre il solito filo rosso.

E domani comincia un’altra settimana. Sicuramente più strana con la pasqua. E’ anche la penultima in città, sabato già ho cominciato a traslocare e riportare tutto in patria. Poi ci sarà anche la cena dell’ufficio, una serata pepata, le ultime sessioni in palestra… manca sempre meno!

E comincio ad avere bisogno di fermarmi un attimo, prima di dimenticarmi qualcosa….

Buon lunedì!

 
 
 

Post N° 393

Post n°393 pubblicato il 26 Marzo 2007 da GianoReloaded

Visto che non potrò essere a nessuno dei concerti italiani, visto che ho sognato che avevano messo un concerto a Sidney giusto il giorno in cui partivo, e visto che comunque ci credo... ho onorato il credo con la maglietta!

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Oh!

Buon lunedì :)

 
 
 

Post N° 392

Post n°392 pubblicato il 25 Marzo 2007 da GianoReloaded

Eccoci qui di domenica. Di fuori pioggia e freddo (ma non siamo quasi ad aprile?). Ieri sera c'è stata la mia cena di addio alla vita mondana del bel paese. Parecchi ci son rimasti straniti. Oramai non mi stupiscono che tutti mi dicano "ma hai un bel lavoro, guadagni bene, perchè andartene?". Suvvia, intanto mica "me ne vado" ma mi sposto, poi capisco sempre meno questa scarsa capacità di cambiare le cose. Comunque bella seratina, in uno dei miei locali preferiti di sempre, chiusa con colazione all'alba.

Venerdì. E' andata bene, forse mi sto cacciando per l'ennesima volta in un guaio dei miei. Ma sinceramente.. chissenefrega! Lei sa che rimarrò in città per 3 settimane ancora, io sono consapevole degli ostacoli.. siam persone adulte, in fondo! Non è questione di stare bene o menate varie, ma proprio di divertirsi, di ridere e di giocare, superficialità temporanee, non saprei come definirle.

E oggi che è domenica mi faccio la borsa e a notte riparto, rimango un po' a casuccia giusto per farmi vedere prima della partenza. In settimana non so se il senso del dovere, se l'incoscenza o che ma mi son pure offerto volontario per portare avanti un lavoro, almeno ho visto che il capo ha apprezzato. Anche perchè ultimamente cominciavo a non saper più che fare!

Buon inizio settimana...!

(spero solo di ricordarmi stanotte di cambiare l'ora alla sveglia, giusto per non cominciare in ritardo la settimana!)

 
 
 

Post N° 391

Post n°391 pubblicato il 23 Marzo 2007 da GianoReloaded

Questa città mi mancherà dall'altra parte del mondo. Per tutte quelle che ci ho combinato, perchè è stata la prima città in cui ho abitato fuori casa e sopratutto, vissuto. Quando passo davanti a delle vestrine, ad alcuni bar, a dei portoni di appartamenti universitari ci son tanti, tanti ricordi. L'ho sempre vissuta con la mia enclave montanaro-universitaria. In fondo giravo con loro, poi da settembre le cose son cambiate, quasi tutti son tornati verso le proprie terre e son rimasto un po' più solo. Grazie al bar ed alla palestra qualche conoscenza ce l'ho, ma niente di particolarmente profondo.

E così accade anche per le donne. Giusto ieri con la Rox è uscita la "Volubilità ormonale", quella cosa che mi fa dire "mi sono innamorato" e cambiare idea subito dopo, magari per un'altra. Ecco, come ben sapete i miei (disperati) casi sono stati molteplici, ma tutti riguardantil'uni: Ally, DAP, UAU, la donna con l'orecchino di perla, Circe e Viados. Da luglio che frequento assiduamente il centro cittadino, attraversandolo ogni mattina, son cambiate un po' le cose, ed ho trovato innumerevoli altri esempi che sono irrimediabilmente entrati nella mia mente:

La tecno-rossa, ragazza carina, capelli rossi e occhiali. Devo ammettere non bellissima, un sedere perfetto e con una boccuccia piccola che le donava. Fa la commessa nel negozio di elettronica sotto l'ufficio, dove ogni tanto vado a farmi un giro per respirare tecnologia. Di lei mi piace molto il sorriso, che dura due secondi e poi torna seria nella stessa inespressiva faccia. Ha perso un po' di rating quando l'ho sentita disquisire con la collega, stupendosi di quanto il suo ragazzo ci indovinava con l'intimo che le regala. Quando si è accorta che c'era anche gente alla cassa ha però fatto faccina imbarazzata... che tenera! La taccata: forse la migliore, forse la naturale evoluzione di Ally. L'unico neo credo sia il suo guardaroba stringato, visto che gran parte delle volte che la vedo ha lo stesso abbigliamento: stivali con tacco alto e brillante in caviglia, panatloncini di jeans e montone marrone. Ha una camminata sempre a braccia conserte e col visino basso, sempre di fretta. Ha una frangetta pressochè perfetta per il sottoscritto, dei bei zigomi e quel taglio di occhi che le dà quell'espressione che ispira malinconia e coccole. La gelataia, anche lei dalle caratteristiche simili, ha degli occhi grandissimi, che mi fanno morire. Poi un'espressione via di mezzo tra impacciata e snob, questa aleatorietà mi ha sempre affascinato! L'unica cosa è che tutta l'estate scorsa e oramai da un paio di settimane passo per una pallina di gelato e ancora mi da del lei. C'è anche l'intima, una che non ho capito se ha 20 o 40 anni, lavora in un negozio di intimo ed è invece molto più aggressiva nello stile, il resto senza infamia e senza lode. Ci sarebbero poi un'altro paio, ma che a confronto delle precedenti.. mh.. senza nota.

Bhè.. la novità è che se Ally e le altre son rimaste platonici amori irrealizzati, questa sera uscirò con una di quelle che ho appena descritto. Una serie di circostanze fortuite (che chiamerei quasi quasi destino!) mi ha portato a conoscerne una ad inizio settimana, e combinare per questa sera un appuntamento. Insomma, in questa città ci rimango ancora per 3 settimane.. vediamo di lasciare/lasciarci un bel ricordo :)

Dirty mind... just don't know what you're gonna find

 
 
 

Post N° 390

Post n°390 pubblicato il 21 Marzo 2007 da GianoReloaded

Effettivamente manca meno di un mese alla partenza. Ok, è tutto pronto, solo ho troppe cose da fare in questo mese. Ho 4-5 feste da organizzare: ho già piazzato "l'addio alla vita mondana veneta" sabato, con annuncio ufficiale ai miei amici, molti ancora all'oscuro di tutto; domenica cenetta a 4 con motociclista, ex, e amica della ex.. perchè ci stava bene; poi cena con gli amici dell'uni tornati in terra natia; "addio alla vita mondana friulana"; poi dovrei girarmi mezze città del nord-est (solo perchè il nord-ovest è troppo lontano) a salutare gente, e devo ancora dedicarmi un pomeriggio al mare. Più c'è pasqua in mezzo...

Poi devo anche lasciare questa città, traslocare non più da un appartamento all'altro ma riportare tutto a casa. Devo svuotare l'ufficio dal mio casino, svuotare il pc dell'ufficio dalle mie cose,  devo poi pensare come organizzarmi la valigia per i primi mesi.

Alla fine mi sa che sarà un mese mooooolto intenso!

Anche se con la testa son già lì..

 
 
 

Post N° 389

Post n°389 pubblicato il 20 Marzo 2007 da GianoReloaded

Fortuna che è tutto pronto (passaporto, visto, biglietto aereo sola andata), altrimenti se avessi dovuto far qualcosa in questi giorni sicuramente Murphy con la sua bella legge ci avrebbe messo lo zampino. Oggi, in particolare è cominciata proprio alla grande! Mi sveglio come al solito, bisognino, lavandino, barba, mi vesto e... merda, la borsa della palestra e nel terrazzo, e per andarci devo svegliare uno. Opterò per una tappa a mezzogiorno! In corridoio prendo la borsa, il cappottino e zac.. le chiavi di casa? 10 minuti di panico. In valigia non ci sono, nelle 20 tasche non ci sono, nel letto e sugli scaffali nada... eppure ieri sera sono entrato! Apro la porta ed eccole lì.. bene.. siam stati tutta la notte con le chiavi appese alla porta.. di fuori. Esco di casa, faccio qualche centinaia di metri e mi accorgo di non avere il telefono. Torno indietro, soliti tre piani di scale, agguanto il cell e riparto. Vado a dar una controllata alla macchina e iuppi! Senza multa nonostante un pomeriggio a scrocco (ma la guerra con gli ausiliari continua!). Giusto in conclusione arrivo in bar e son finite le brioches al cioccolato. No, questa no.

Ebbene...qui, inconvenienti quotidiani a parte, tutto procede. Lavorerò fino alla settimana prima di partire, poi qualche giorno in terra natia e il 20 la partenza. Sono sempre più felice, sereno e convinto della mia decisione. In questo momento niente potrebbe darmi di più... sempre che riesca a sopravvivere!

Buon martedì!

Oggi mi sento pure tamarro!

 
 
 

Post N° 388

Post n°388 pubblicato il 15 Marzo 2007 da GianoReloaded

Ebbene. Si cambia vita. Oggi ho pagato la mia avventura, ho prenotato il volo. E mi ha fatta un certo effetto cliccare sull’opzione “Solo Andata”

Il 20 Aprile partirò per Sydney. Starò lì sicuri 12 mesi, poi si vedrà.

Ci pensavo da tanto tempo. Nei tre giorni dopo la laurea ci ho pensato seriamente. Passerò le prime settimane a fare un corso d’inglese serio, anche perché funzione principale di questo viaggio è dotarmi di un buon inglese, che, attualmente, fa veramente cacare. Al di là della lingua ci sono molte altre cose che voglio, e parto con aspettative molto alte. Il resto dell’anno lo passerò a lavorare chissà dove in quel continente, così da pagarmi il costo del corso e del viaggio. In fondo è come un erasmus post-lauream. Non ho mai avuto grandi possibilità di viaggiare. Un po’ perché cresco in un luogo dove passare le montagne è già un viaggio da organizzare, un po’ perché le estati le ho sempre passate a lavorare, pausette romagnole a parte. Avrei voluto fare l’Erasmus, ma avendo sempre rincorso e avendo come meta di finire il prima possibile per lavorare definitivamente mi aveva sempre tenuto lontano. Ora però le cose cambiano.

La decisione l’ho presa da qualche settimana. Quando per una serie di coincidenze mi son trovato a pensare al mio futuro prossimo. E’ capitato che un giorno mi si è fermata la macchina, pensando al peggio stavo già valutando se prendermi l’Alfa GT che avevo visto qualche mese prima o qualche altro modello. Pensando che avrei comunque chiesto un prestito. Che avrei passato 3 o 5 anni a pagare la macchina. Nel frattempo magari andare a vivere definitivamente da solo. Poi magari cominciare a pensare di prendermi casa e di mettere su famiglia. Sempre lavorando dove sono adesso, perché se comincio a indebitarmi e devo cambiare lavoro son casini. No, la mia vita dei prossimi anni non deve essere così. A questo bisogna aggiungere che sotto natale, in rapporto non idilliaco con la mia famiglia, più volte cercavo di capire dove fossero le mie radici, dove sentirmi a casa. Poi mi ero messo anche a curiosare tra gli annunci di lavoro, non importava dove. Tutti i lavori che mi piacevano richiedevano un livello d’inglese che non ho. Merda. E comunque non mi ha mai abbandonato lo spirito nomade di esser io a cercare le migliori opportunità, senza delimitarle come han fatto gran parte dei miei amici. E in testa io i confini non ce li ho. Spostarmi di 100 km o di 6.000 km è esattamente la stessa cosa.

Così quasi per caso un giorno mi son messo su google, parole chiave “studio lavoro australia” dapprima distrattamente, poi informandomi e infine chiedendo. A metà di febbraio avevo tutto sopra il piatto. Ho comunicato ai miei la possibilità, stupendomi della loro approvazione(che poi, man mano che la cosa si concretizzava, è diventato un continuo di ma non hai cambiato idea? di mia madre e un ma son affidabili, vero? di mio padre). E così oggi mi rimane solo l’attesa.

Per ora i dettagli son tutti qui… mo' son cazzi... sospiro...

A proposito di australiani…

 
 
 

Post N° 387

Post n°387 pubblicato il 14 Marzo 2007 da GianoReloaded

Torno subito....

Pardon, ma in questi giorni sono LIEVEMENTE impegnato

(trad LIEVEMENTE: non sono mai tornato a casa nello stesso giorno in cui sono uscito, in auto ho fatto 800 km da inizio settimana, ho l'agenda che sembra un campo di battaglia.)

Help!

 
 
 

Post N° 386

Post n°386 pubblicato il 09 Marzo 2007 da GianoReloaded

Ebbene.. da una settimana oramai palestra nuova. Avrei voluto descriverla prima, anche perché con le sole prime impressioni avrei potuto farci un post dai risvolti inquietanti. In questi giorni però si stanno definendo tutti i contorni del mio grande progetto (e lunedì parte ufficialmente, spero!).

Allora, lunedì mi iscrivo e, cosa assai piacevole, prima sessione in regalo. La sera dunque entro in palestra, spogliatoio devo dire non grandissimo e pure labirintico, ma almeno ci sono gli armadietti seri. Esco e vengo subito rapito da uno degli addetti, una specie di Nerd emancipato con un torace che assomigliava ad una sfera. L’anamnesi dura il tempo delle presentazioni e mi caccia a fare 10 minuti di cyclette. E che cazzo. Vabbhe, visto che son fermo da un po’ il riscaldamento non mi fa male. Salgo al piano di sopra (fico! una palestra col soppalco!) e cerco di spiegargli il mio programma (preparatomi da un personal trainer mica pizza e fichi, uno che prepara gli astronauti). Mi manda a fare un po’ di pressa per le gambe proprio mentre gli dico che le gambe le faccio già in bici. Fortunatamente noto che il tipo ha un servilismo costante verso le ragazze, e così mi molla lì e se ne va’ dietro a un gruppetto di 4-5 ragazze in odore di minore età. Non sapevo se dovevo sentirmi triste per la scarsa considerazione o felice per l’allontanamento dal portento dell’ascolto. Faccio un po’ lo gnorri e mi trovo un’altra maglietta staff. Questo mi ascolta 10 minuti, prende appunti e a 10 minuti ed 1 secondo mi stampa un programma. Eh.. scusa.. io c’avrei questo, ho solo bisogno  che mi spieghi queste due cose che non ho mai fatto. Questo gentilissimo mi segue e non si distrae ai primi occhi dolci. Alla fin fine la palestra non è male. Mi piace come ambiente, alta frequentazione di adolescenti. Naturalmente l’interesse era anche a sondare il pubblico femminile: nota dolente, poca presenza e neppure questo-gran-che com’era nella mia vecchia palestra… vorrà dire che almeno sarò meno distratto. Non c’è nemmeno massiccia presenza di emuli di Big Gym (istruttore allupato a parte) e nemmeno di uomini dai dubbi orientamenti. E questo va molto bene.

Dopo 3 allenamenti sono comunque soddisfatto. Reggo bene il tapisroulant, anche se il primo giorno mi si è commossa ogni ghiandola sebacea, rendendomi simile ad un maratoneta all’arrivo, solo che io avevo percorso si e no 100 metri. Non sono rimasto immune dall’effetto gatto-di-marmo, che da martedì mi ha donato movenze simili a quelle del peggior robocop e di cui in parte porto ancora il segno.

Ora (ri)parte la caccia all’addominale.

 
 
 

Post N° 385

Post n°385 pubblicato il 08 Marzo 2007 da GianoReloaded

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Ho slacciato la cravatta. Disponibili non a tutto ma a molto per farmela riallacciare. Devo essere freddo, non cedere alle lusinghe e nemmeno alle tentazioni. E' un salto nel buio perchè ancora non ho avuto la conferma definitiva, ma era arrivato il momento di dire addio. Non mi piace vedere le persone spiazzate, e non mi piace farmi corteggiare. Io ho deciso, stop. Devo essere cinico, risoluto e pure un po' stronzo/bastardo. Non pensavo fosse così difficile esserlo e quanto, in parte, faccia male. Gli agnelli in fondo non arrivano mai lontano, quelli che arrivano invece si chiamano squali, iene e ne ho visti molti in questi mesi. Ho quasi bisogno di un abbraccio. Però è la strada da percorrere. Fino in fondo.

E avanti aspettando notizie sull'altro fronte

 
 
 

Post N° 384

Post n°384 pubblicato il 04 Marzo 2007 da GianoReloaded

Cavoli, qua siam messi sempre peggio. Sempre meno tempo.

Una settimana, quella passata che ha lasciato il suo segno. Meno di quanto sembrasse, grazie a nottati chiarificatrici e scaccia guai... se spera! Al lavoro le cose procedono bene, mi stupisco quasi della mia professionalità e del mio impegno pur avendo una prospettiva per cui potrei starmene svaccato sulla sedia con il mouse sulla pancia a cazzeggiare. A dirla tutta, ultimamente il mio capo s'è visto poco, ma mi affida sempre le cose importanti e si fida di me. E' capitato che si sia confidato su cose importanti della sua vita privata, e condivide con me le aspettative, e sembra quasi cercare in me, conferma sulle ambizioni dell'azienda. Indubbiamente sento di avere un ruolo importante, ma sento al contempo vedo che ha troppa confidenza sul fatto che non abbia aspettative. In ogni caso, mi chiedo se vada contro l'etica o una qualche moralità quel che sto per fare. Dentro di me sono certo che quel "resposabilità senza responsabilizzazione" sia la giustificazione al solo suo danno, e di certo è stato lui ad insegnarmi il cinismo del business. E da domani inizia la settimana più importante. Verso la fine dovrebbe arrivare la risposta sulla disponibilità o meno dei mezzi per il mio intento. Se andasse male, tutto è solo rinviato, le condizioni favorevoli o si trovano o si creano, in fondo.

E si cambia pure. Eh sì... dopo mesi di latitanza dall'attività fisica è ora di tornare a macinare, ora di far commuovere le ghiandole sebacee e dichiarare guerra a quell'adipe che soggiorna nella zona del girovita. Da domani abbonamento mensile (superscontato grazie all'associazione laureati... iuppi!) e tutte le sere si torna a sfacchinare.

E ieri ho visto "The Departed". Mi sono accorto mezz'ora dopo che c'erano sia Matt Damon che Leo Di Caprio, fino a quel momento mi venivano in mente quei film dove ci son continui flshback e il protagonista ha una volta il pizzetto e un'altra no. Sarà che ho viaggiato su questo limbo d'incomprensione per buona mezz'ora, sarà non so che ma a me proprio non è piaciuto! Fortuna che all'uscita c'era la luna rossa, il miglior spettacolo della serata.

Peccato solo aver perso il culmine!

 
 
 

Post N° 382

Post n°382 pubblicato il 01 Marzo 2007 da GianoReloaded

Il mio primo mercoledì universitario da non universitario è stato tragico.

Ed ho anche combinato guai...

E sono in ufficio con due borse porta pc al posto delle occhiaie, con qualche problemino di stomaco e pure l'aureola che va stretta (alias mal di testa).

Mh... mi sa che stasera niente palestra!

Che festa, però!

 
 
 

Post N° 381

Post n°381 pubblicato il 28 Febbraio 2007 da GianoReloaded

Wow.. che due giorni. Effettuato il trasloco. Il vecchio appartamento splende più di quando me l’han consegnato. E oggi, si spera, dovrei avere indietro anche i miei soldini di caparra. Nel frattempo ho preso possesso della mia nuova stanza. La più strana della mia storia da appartamenti. Direi che su tutto spicca la tappezzeria con decorazioni tardo ottocentesche, con decorazioni floreali marroni su sfondo beige. Spero di non tornare mai a casa troppo ubriaco, potrei pensare di far parte di una composizione pout pourrì di fiori secchi ed abbarbicarmi alla parete. Non sarà proprio come il mio divanone verde ma starmene sul letto con il portatile sulle ginocchia e spalle alla parete mi ricorda tanto quel polveroso sofà. E’ una sfiga non avere internet, ma vi dirò.. meno distrazione e si torna a momenti più intensi prima di andare a nanna.

Poi con l’appartamento ho già conquistato quell’intimità con le mura che fa bene per sentirsi a casa. Sistemare la tapparella della terrazza, sistemare un interruttore della luce e (intervento non ancora riuscito ma con soluzione chiara) sistemare lo scarico direi che da un po’ quella sensazione da uomo di casa, un po’ quella confidenza di aver già lasciato il proprio segno c'è.

L'unica cosa, è che è sempre maledettamente tutto provvisorio. Sicurezza 100% sul mio destino fra una settimana o poco più. Volontà 110% e mezzi al 90%..

E lei, oltre ad essere personaggiona, si è conquistata il lettore dell'autoradio

 
 
 
 
 

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