Creato da o_Jeremiah_o il 09/09/2009

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Questo blog non rappresenta null'altro che una mia espressione diretta di pareri di cui potrebbe non fregarvene una ciufola; non è da considerarsi una testata giornalistica ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.

 

 

Serenitą con bilancio di sensi di colpa

Post n°111 pubblicato il 15 Maggio 2012 da o_Jeremiah_o
 

Sono trascorsi due mesi. Ho lasciato Reggio quasi scappando, ho abbandonato di corsa tutto e tutti. Quando si arriva allo stremo.

Ho fatto un bilancio e, disgraziatamente, mi sono accorto che la mia stanchezza era tale da farmi come dimenticare delle persone che mi sono state accanto in tutti questi anni.

Se non fosse stato che S. si è praticamente imposta nel mio andare alla deriva credo proprio che mi sarei dimenticato anche di lei.

Sono andato via da Reggio e nell'odio per quella città ho incluso persone che con quella città non c'entrano niente.

Con L. una volta andava tutto bene, col suo essere una little miss sunshine; poi si presenta il suo fidanzato plagiatore ed ecco che il nostro rapporto si raffredda di colpo davanti ad un piatto di Kebab ed una sorella avvocato dal nome improponibile ed incompetente.
P., che dire, è stata nell'insieme degli amici solo perché c'era, ma fondamentalmente il suo opportunismo mi ha sempre infastidito. Sempre impegnata, sempre pronta a lamentarsi ed a delegare le cose perché "io non posso, sai, sono una donna in carriera!". Ma và...

D. è il mago delle sole. Ha sempre avuto la capacità di chiamare all'ultimo minuto, quando tu possibilmente eri per strada ad aspettarlo, per scusarsi della sua stanchezza o per richiamarti due settimane dopo dicendoti "scusa, ma sai quella sera ero proprio stanco che non mi reggevo in piedi". Però lui è sempre stato così, perché quando è presente lo è al 100%. E' stato per lui che in questi ultimi due anni ho sopportato spesso L. e P. sebbene non avessi alcuna voglia di vederle. Ecco, nella mia deriva lui è stato come dimenticato...

Poi la mia padrona di casa; una donna sempre presente sempre disponibile, comprensiva e amichevole. A volte evitavo di andare a casa sua per non restare invischiato in un pomeriggio di chiacchere davanti al caffé e col casino dei suoi quattro figli.
Le ho lasciato le chiavi sulla credenza dell'ingresso, senza neanche farle una telefonata. Che cafonaggine.

I miei coinquilini mi hanno portato all'esasperazione. Non so neanche come io abbia potuto resistere con loro tutto questo tempo, soprattutto con G. che nel suo "io io io io io io io io io" mi ha prosciugato la pazienza.
Ed in più scopro che la cara vecchia C., quella che "ancora una materia e mi laureo" da circa 5 anni, si è offesa perché non l'ho invitata alla laurea!
Due conti: primo_non ho invitato nessuno! Il mio unico obiettivo era finire tutto in sordina e salire su un traghetto per non voltarmi. La sorpresa di qualcuno che mi chiama il giorno prima per dirmi l'ha saputo, che sta arrivando e che mi costringe di corsa a cercare un locale dove festeggiare è stata sì gradita, ma sufficientemente infastidente. Secondo_e quale sarebbe il nostro rapporto per cui, dopo che tu te ne sei andata da Reggio, senza né ciao né arrivederci avrei dovuto telefonarti? Ma và anche a te... 

Avrei dovuto dirlo anche a D. allora (sempre non il mio D.)... si che avrei dovuto farlo.

A proposito del mio D.; non ho incontrato neanche a lui. Non l'ho neanche pensato nei giorni in cui fremevo per abbandonare Reggio tranne una volta in cui, per noia, ho pensato di tentare di supplicarlo di passare un'ultima notte insieme. Aaaah, la pazzia di una mente (la mia) dislocata!

Persone, o forse proprio quello è il problema. Ad esclusione di D. (non il mio vecchio D., ci mancherebbe pure) degli altri non è che in fondo mi sia importato più di tanto.
Devo chiamarlo, non merita questo mio obliarlo, soprattutto se è ancora felice come l'ultima volta che l'ho visto.
Devo telefonare anche alla padrona di casa, e scusarmi.

E' quasi un mese che ci penso, però non sto riuscendo ad avere il coraggio di farlo. Ma se aspetto, le cose peggioreranno. 

 
 
 

Era ora

Post n°110 pubblicato il 09 Marzo 2012 da o_Jeremiah_o
 

Ed ora, passiamo a sbiancare alcune parti scure della mia vita.

Primavera, tempo di pulizie (nonostante la pioggia) e di lavatrici.

Finito questo terribile corso di studi fatto di gente piena di boria e, come ciliegina sulla torta, quel cretino del mio correlatore non si è presentato alla discussione, dice lui, per preservare la mia dignità.
Invece no, va direttamente a riunirsi con la commissione per annunciare, indignato, che la mia tesi è scopiazzata su internet. "Scopiazzata", parole sue. Dopo il primo straniamento mi sono tranquillizzato, tanto sapevo benissimo che non fosse vero.
Francamente, avrebbe avuto più dignità lui a presentarsi alla discussione e, come suo dovere, dissentire della mia preparazione ed umiliarmi davanti a tutti o, se vogliamo guardarla da un altro punto di vista, non negarmi almeno il diritto di replica e darmi la possibilità di dargli del cretino davanti all'aula magna gremita.
Invece no, ha l'atteggiamento anche di chi mi ha fatto un favore, a me poverostupidosenzacapacità.
Fortunatamente la commissione era entusiasta, ha trovato splendida la mia esposizione ed interessantissima la mia tesi. Complimenti da tutti, meno che dal beneamato cretino.

Avesse almeno presentato prove tangibili del mio "scopiazzamento"; no, si è limitato a puntare il dito e basta. Mah.

Poi, ci si chiede perché sono arrivato al limite di sopportazione.

Capitolo chiuso, metto su i panni che tra poco è il momento di stenderli profumanti di ammorbidente.

 
 
 

Cambiamenti

Post n°109 pubblicato il 21 Febbraio 2012 da o_Jeremiah_o
 

"Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. Mi sono spiegato?"

Mi laureo e lascio Reggio. Altri 20 giorni e poi è tutto finito. E poi...

 
 
 

Chissą...

Post n°108 pubblicato il 22 Novembre 2011 da o_Jeremiah_o
 

Francamente, è da un po' che penso di chiudere il blog.

Ho abbandonato, perché non so che scrivere. La mia vita è in una fase in cui accadono tantissime cose, ma fondamentalmente nulla accade.

Ho quasi chiuso l'università, ed era ora. A tratti maledico il momento in cui ho deciso di prendere questa seconda laurea, in parte per far contenti i miei genitori, in parte perché lo volevo sinceramente; il fatidico giorno è fissato per la prima settimana di marzo.
Ho già iniziato a svuotare la casa a Reggio Calabria, sia perché mi spaventa l'idea di traslocare tutto insieme e sia perché oramai quegli ambienti non hanno più nulla della mia interiorità. Vado qualche giorno al mese.

Sono senza lavoro. Ancora non so decidermi se sia un male od un bene. La collega con cui collaboravo a Reggio ha deciso di trasferirsi in America (mah!) ed io mi sono ritrovato solo; motivo in più per non prendere altri lavori e per abbandonare quella città.
Però, e appunto dico però, dove mi trovo ora devo ricostruire da zero. Non è quello che mi spaventa, ma l'idea in sé di fare la gavetta; diciamolo, l'ambiente è quello che è, ed un architetto lo prenderebbero solo per disegnare al computer.
Nel frattempo occupo il mio ambito lavorativo con il progetto d'interni per la casa di una mia amica.

Ad ogni modo, il tempo libero mi manca. Le cose aumentano di giorno in giorno in merito alle questioni familiari e, spesso, mi trovo la sera stanco e a chiedermi cosa ho fatto realmente.

I sentimenti, non ne parliamo... è quasi un momento di pace, stasi; non ho propriamente raggiunto la certezza che passerò la vita da solo, però ho acquisito la consapevolezza che non m'importa.
Ho perso l'interesse per gli altri.

Ecco, tutto ciò accade eppure, ogni qualvolta mi siedo, sento la mia mente vuota che mi suggerisce che nella mia vita non sta avvenendo nulla.

 
 
 

Settembre

Post n°107 pubblicato il 05 Settembre 2011 da o_Jeremiah_o
 

Si ricomincia. Ho deciso, per il bene della mia salute mentale, di dimenticare l'esistenza di internet nei due mesi che sono trascorsi; isolato da tutto e da tutti, quasi senza cellulare (complice un malfunzionamento del ripetitore laddove mi trovavo).

Ora, rientro.

Torno in questa città, da dove ho già deciso che andrò via tempo qualche mese e le ultime fatiche. Sono stanco e si vede anche nei miei atteggiamenti.
Lascio correre.

Buon tutto a tutti... 

 

 
 
 

Bestia

Post n°106 pubblicato il 23 Giugno 2011 da o_Jeremiah_o
 

Sentirsi dare della bestia durante un litigio e comportarti da tale decidendo di sbattere l'infamante fuori dalla porta di casa tua mentre il pranzo è in tavola non ha prezzo.
Per tutto il resto non me ne frega un fico secco. 

 
 
 

Da un certo punto di vista

Post n°105 pubblicato il 18 Giugno 2011 da o_Jeremiah_o
 

Da un certo punto di vista il male minore è anche l'unico possibile.

Quando ti dicono che hanno impiegato anni per cambiarti e che finalmente hai capito che non devi romper le palle l'unica cosa che ti viene da pensare è: ora, come minimo, ti apro il cranio in due per assicurarmi che sia ammuffito e giustificare la tua idiozia.

Possibile che dopo tutto questo tempo e tutti i litigi non si siano accorti che quello che mi ha sempre infastidito è la mancanza di rispetto?

Fortunatamente ho deciso di mandare tutti a quel paese un bel po' di tempo fa.

 
 
 

UHM

Post n°104 pubblicato il 27 Maggio 2011 da o_Jeremiah_o
 
Tag: Domande

Mille volte meglio di ESC... almeno così quell'idiota super intelligente potrebbe comprendere la mia espressione perplessa davanti alle sue insulsaggini.

 
 
 

Faccio cose, vedo gente

Post n°103 pubblicato il 18 Maggio 2011 da o_Jeremiah_o
 

Ecco, per ora affrontare tale gente mi dà un senso di nausea che è indescrivibile.

Prima o poi vomito in faccia a qualcuno di loro.
Inconsistenti. 

 
 
 

La gente stupida

Post n°102 pubblicato il 16 Maggio 2011 da o_Jeremiah_o
 

Alle volte non capisco se gli altri lo sono proprio o preferiscono esserlo. In entrambi i casi non si salvano, lo restano.
Perché è così difficile capire?

Io, ad esempio, continuo a non capirci nulla. Neanche della mia vita.
Triste, credo.

Sto cominciando ad essere insopportabile persino a me stesso. Sono un vecchio antipatico brontolone.

E vabbé... 

 
 
 
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