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Un blog creato da kickboxingcavallo il 19/12/2006

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I NOSTRI FRATELLI MARZIALI DI CASSANO DELLE MURGE DECOLLANO

Post n°272 pubblicato il 02 Ottobre 2009 da kickboxingcavallo

La KKKK di Cassano delle Murge (BA) al nastro di partenza
 
Come da programma, si è svolta ieri 1/10/2009 la prima lezione di Koyama Kempo - Kajukido, presso la polisportiva Empire Fitness Club di Cassano delle Murge (BA), ottimamente gestita dai simpatici e disponibili soci/fratelli Franco e Nicola, che in tal sede ringrazio.
Presenti due atleti, i quali fin da subito hanno mostrato interesse, impegno e una buona dose di grinta.
Uno è Pietro, un "vecchio" compagno d'armi; incontrato nell'ormai lontano 1989, colleghi d'ufficio imbarcati nella stessa avventura lavorativa, per qualche tempo i nostri destini si sono incrociati anche sul Tatami, entrambi allievi di uno stesso maestro: lontano per alcuni anni ma mai "perso", è stato il primo ad aderire entusiasticamente a questo progetto marziale, del quale è anche socio fondatore e Segretario.
L'altro è Andrea, giovanissimo e motivato "figlio d'Arte", anch'egli proveniente da altra Disciplina.
Nulla si poteva chiedere di più e di meglio da questa prima lezione: carica di energia positiva, è stata decisamente un buon esordio. La prima tazza d'acqua versata sul seme deposto nel terreno: altre se ne dovranno versare affinché il primo germoglio affiori; tanto dovrà essere il lavoro per trasformare il germoglio in albero dalle forti radici.
 
Per ora è tutto dalla Puglia, con la speranza di inviare a voi tutti buone nuove molto presto.
 
Vostro,
Cosimo Mitaritonno

Commenti al Post:
manialavorata
manialavorata il 15/11/09 alle 17:51 via WEB
LE PROMESSE DI UN BANDITO-------------- Ho molta stima e considerazione dei commercianti di Piazza Bottari per usare frasi di circostanza, né è nel mio costume essere ipocrita. Il rispetto delle opinioni altrui è per me una cosa sacra e tale lo è anche in questo caso. Andiamo con ordine . Voi scrivete “il dottor Bottari decise di donare la piazza al Paese…e pensava di trasformare un campo di patate in una piazza importante” Le cose per la verità non stanno in altro modo, c’è stato un lungo periodo in cui il dottor Bottari- legittimamente- non ha inteso cedere la piazza per via della volumetria, tuttavia c’è la necessità di essere sintetici e ciò mi porta a rispondere: Siete voi a conoscenza che fino a due anni fa la piazza era ancora proprietà degli eredi Bottari e che non era stato neanche fatto il frazionamento per rendere possibile la donazione ? Siete voi a conoscenza che nell’agosto del 2007 , appena eletto e dopo serrate trattative, mi recavo a Roma per stipulare il contratto di donazione ? Certamente sarete a conoscenza del fatto che nel giro di brevissimo tempo abbiamo stipulato l’atto notarile ed appaltato e consegnato l’opera, siamo intervenuti dinanzi a tentativi di estorsioni operati verso la ditta, abbiamo insomma fatto sino in fondo il nostro dovere. Non tocca a noi progettare in nessun caso , ed in questo caso meno che mai, essendoci stato un appalto concorso regolarmente vinto da una associazione di professionisti. Quello che è stato fatto può piacere o non piacere ma corrisponde essenzialmente al contenuto del progetto. Io ho il dovere di rispettare il lavoro altrui e la legge mi vieta in maniera assoluta che io mi intrometta nella direzione dei lavori. Debbo, per rispetto della verità, dire che il progetto per come doveva esser realizzato l’abbiamo esposto per circa due mesi, in modo da rendere possibili suggerimenti che, però, non sono venuti. Secondo elemento: la piazza ha ottenuto - nel 2009 - il finanziamento per il suo completamento. L’amministrazione comunale aveva già espletato l’appalto che, comunque, non ha avuto validità perché c’è stata una sola impresa concorrente. Mi domando, dobbiamo essere trasparenti ? Essere onesti e trasparenti significa rispetto – sempre e comunque-dei ruoli, rispetto sostanziale per le regole e la legalità. Questo noi abbiamo fatto! Oggi il progetto,unificato con quello della strada attigua- via Carlo Alberto Dalla Chiesa- si trova presso la stazione unica appaltante di Reggio Calabria - (a cui abbiamo aderito- tra i primi comuni della provincia- per dimostrare la nostra assoluta trasparenza) e, salvo problemi dell’ultima ora, l’opera dovrebbe andare in appalto nel mese di ottobre. Per quanto riguarda la pulizia farò quanto nelle mie possibilità per ovviare a quanto avete evidenziato. Ciò premesso consentitemi di fare alcune considerazioni: 1) Il complesso Bottari è stato costruito, come voi rilevate nella lettera, tra il 1978 ed 1982. Da allora neanche una pietra era stata toccata. Bene voi scrivete la lettera nel momento in cui l’opera dovrebbe essere in corso di realizzazione definitiva .Voi scrivete ad un sindaco che nel giro di due anni ha commissionato il frazionamento, appaltato il lavoro, ottenuto il secondo finanziamento per il completamento della piazza. Niente di male! La lettera , per quanto mi riguarda, non solo è gradita ma mi ha rincuorato, soprattutto perché il mio precedente tentativo di riunire i commercianti di piazza Bottari aveva visto la partecipazione di due esercenti su diciotto. 2) E’ giusto che nella piazza vi sia ordine e pulizia. Ho già detto che nostri eventuali omissioni e ritardi saranno recuperati, però tutti sanno quante volte mi sono rivolto ai singoli esercenti ed all’amministratore del complesso Bottari per ottenere un minimo di manutenzione per il porticato di vostra proprietà e ridotto in uno stato di pietoso degrado. Perché tanto disinteresse ? Perché non s’è riusciti a fare neanche una riunione sull’argomento ? Perché questo silenzio che rischia di trasformare il porticato in una zona , oltre che degradata, pericolosa ed inagibile ? 3) Tutti sanno quante volte abbiamo chiesto la collaborazione per la pulizia anche rispetto a chi non osserva le regole elementari. Perché tanta mancanza di collaborazione ? 4) Saprete certamente che abbiamo dovuto difendere il diritto della comunità nei confronti di quanti erano abituati a considerare la piazza cosa loro. Perché tanta arroganza ? 5) Sono sindaco da poco più di due anni. Dal momento del mio insediamento non c’è stato un solo giorno in cui non mi sia interessato a Piazza Bottari quasi sino alla paranoia. Oggi la piazza è stata iniziata e sarà terminata. Però colgo nella vostra lettera (legittima e gradita) qualche motivo di sconforto. Io- (unitamente ai miei collaboratori)- sto girando come una trottola ,senza riposo, per costruire un paese diverso. Ci stiamo riuscendo, basta solo pensare in quanto tempo abbiamo reso fruibile il lungomare. Faccio solo il mio dovere. Ai cittadini non chiedo riconoscenza, gradisco le critiche, chiedo solo di partecipare all’amministrazione senza darsi a lamentele destinate a lasciare le cose come stanno. Noi abbiamo bisogno d’una cittadinanza attiva. Abbiamo bisogno di cittadini che hanno la voglia di conoscere, di partecipare, di avanzare critiche severe ma giuste. Solo questo io vi chiedo. Il nostro paese è particolarmente complesso e difficile. In solo due anni abbiamo posto le basi per la sua Rinascita. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti e questo noi vi chiediamo. Io vorrei lavorare per qualcosa in più di piazza Bottari, vorrei che i commercianti della piazza sentissero come loro un lavoro che si fa a Campoli o a Caulonia centro e che questi fossero interessati con uguale intensità ai lavori di piazza Bottari. Se ognuno continuerà a guardare solo quello che c’è dinanzi alla propria porta noi non costruiremo un paese ma saremo solo un ammasso informe di case senza anima. In due anni per decisioni governative il nostro bilancio è stata tagliato per poco meno di duecentomila euro eppure abbiamo abbassato i tributi ( canone dell’acqua, rifiuti solidi urbani, tarsu), abbiamo avviato il porta a porta, abbiamo aperto tanti cantieri . Mi fermo qui ponendomi una domanda: non è questo un modo per essere concretamente vicino ai commercianti? Vi ringrazio per la cortese attenzione e vi garantisco che nella mia vita non ho mai preso in giro nessuno, del resto parlano i fatti molto più che le parole.
 
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